Inaugurato asilo nido “Simone Neri” ad Augusta

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simone neri.jpgAUGUSTA. “Sono pochi gli uomini che sanno guardare la morte negli occhi per il bene di altre persone e Simone Neri, al pari di eroi altrettanto giovani come il carabiniere Salvo d’Acquisto, merita un posto d’onore nella nostra memoria”. Mai parole come queste sono state così adeguate e tempestivamente pronunciate per conferire la medaglia d’oro al valore civile, alla memoria, di un giovane eroe dei nostri tempi. ll 27 novembre del 2009 parole e medaglia furono pronunciate e consegnata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai familiari del ventenne sottocapo della Marina Militare Simone Neri, che il l° ottobre dello stesso anno aveva perso la vita per salvare un bambino rimasto intrappolato nella cameretta dell’abitazione devastata dall’ alluvione che sconvolse il villaggio di Giampilieri nel messinese. Simone Neri aveva già salvato la vita a otto persone. Avrebbe compiuto vent’anni da lì a pochi giorni, essendo nato a Messina il 15 ottobre del 1989. Mercoledì scorso, 6 aprile 2011, tutti i familiari di Simone Neri erano presenti alla cerimonia d’intitolazione a “Pasquale Simone Neri”  dell’asilo nido che il comando di Marisicilia ha fatto costruire nel comprensorio denominato Campo Palma, in Augusta.  More solito,  la cerimonia è stata celebrata in pompa magna, con tanto di picchetto, composto da marinai uomini e marinai donne, davanti a un folto pubblico di invitati, fra cui l’ex prefetto di Siracusa oggi a Messina, Alecci, l’assessore Giuseppe Isgrò, in rappresentanza del sindaco di Messina, Buzzanga, il sindaco Carrubba di Augusta.  Al taglio del nastro due madrine: Maria Angela e Vittoria Neri, sorelle di Simone, orgogliose, ovviamente, del fratello eroe, ricordato dal fratello minore Salvatore come  “una persona solare,  generosa e simpatica, pronta ad aiutare il prossimo. Ci manca, ma lo sentiamo comunque vicino a noi. Ringrazio la Marina a nome della mia famiglia e soprattutto di Simone”. Salvatore, Maria Angela , Vittoria e il loro padre hanno presieduto al taglio dell’enorme torta, riproducente la facciata dell’asilo nido, preparata, come, tutto il resto del pranzo offerto dalla Marina, dai cuochi, o maestrini, per usare il sostantivo in uso  da loro, interni alla base. Ovviamente compiaciuto il “padrone di casa”, l’ammiraglio di div. Ruzittu, comandante di Marisicilia, non solo per la riuscita della cerimonia , ma per l’apertura di un asilo nido aziendale, cioè  per i figli dei dipendenti della Marina, ma anche aperto alla gente di Augusta.

“C’è una convenzione in itinere con il Comune”, ci ha detto il maresciallo Paolo Antonuccio, che ha la responsabilità, diciamo così, militare dell’asilo, gestito da una cooperativa di Palermo che ha assunto personale locale: tre educatrici e due ausiliarie. – Come mai di Palermo?  Domandiamo.”La Marina ha bandito una gara d’appalto in campo europeo e la gara è stata vinta da una cooperativa palermitana, mentre le illustrazioni delle pareti esterne sono state offerte gratuitamente dai docenti e dagli allievi del liceo artistico di Giarre: la Marina si è limitata a fornire l’occorrente per eseguire le illustrazioni”. -Quanti sono i bambini che attualmente frequentano l’asilo? “Sono sei, ma  l’asilo  può ospitare trenta bambini: sei posti sono destinati a figli di augustani, non appena sarà firmata la convenzione che, in questo momento, è in fase di definizione.”

Vicino a noi, mentre intervistavamo il maresciallo Antonuccio, l’assessore messinese Isgrò, cui abbiamo chiesto come mai non viene de ocalizzato il villaggio di Giampilieri che è sotto l’incubo delle frane dovute alle alluvioni. “La gente non se ne vuole andare, è radicata in quei posti, Giampilieri di sopra, Gimpilieri di sotto e atril, che non possiamo spostare non sappiamo nemmeno dove. Ma stiamo lavorando per metterli in sicurezza.”

 Giorgio Càsole     Nel tondo: Simone Neri    Nella foto: Giorgio Càsole mentre intervista l’assessore Isgrò e il maresciallo Antonuccio

Visita all’Osservatorio Astrofisico di Catania

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Giorno 31 marzo alcuni ragazzi delle classi quinte del nostro Liceo Mègara hanno avuto la possibilità di visitare l’Osservatorio Astrofisico di Catania, grazie ad un incontro organizzato dalla nostra docente Anna Lucia Daniele. La struttura, immersa nel verde, è sede dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e, alla sua sommità, presenta l’osservatorio vero e proprio, un locale a base circolare  cupolato, contenente la ‘Barra Equatoriale’ per l’osservazione del Sole. Nella astro.jpgprima parte dell’incontro i ragazzi hanno assistito ad una conferenza tenuta dalla ricercatrice dott. ssa Carla Buemi riguardante la vita delle stelle, e in particolare, della stella Sole. Sono state presentate delle foto ingrandite della fotosfera solare, che si presenta granulosa e ribollente, per via dei moti convettivi. A questi ultimi sono legate le macchie solari, cioè delle zone della fotosfera che appaiono più scure rispetto a quelle circostanti, causate da un’intensificazione del campo magnetico che inibisce l’attività convettiva. In questo modo le zone interessate, avendo una temperatura più bassa, risultano ‘fredde’ e ci appaiono scure. Le macchie solari compaiono con una certa periodicità, 11 anni, e quest’anno dovrebbero essere di nuovo visibili in gran numero.
La seconda parte della visita si è svolta nel locale dedicato all’osservazione del Sole, ma, a causa delle condizioni atmosferiche, non è stato possibile usufruire della ‘Barra Equatoriale’.
Un buon motivo per ritornare l’anno prossimo sperando di poter osservare il Sole.

   Dorotea  Roggio

Al torneo di pallavolo vince la VB del Liceo Scientifico

pallav.jpgSi è concluso il Torneo interno di Pallavolo misto riservato alle classi quarte e quinte del nostro Istituto che  si è svolto presso la palestra della Marina Militare, nell’ambito del progetto delle attività motorie e sportive extracurriculari. Al torneo hanno partecipato dieci squadre: III A e III B del Liceo Classico, IV(A+ B) e V A del Liceo Socio-Psico-Pedagogico, IV A, V A, IV B, V B, IV D e IV E del Liceo Scientifico, con un coinvolgimento complessivo di una novantina di alunni. Le squadre, suddivise in tre gironi, hanno effettuato solo incontri di andata; terminate le partite di qualificazione, le migliori quattro squadre hanno disputato incontri di semifinale e quindi di finale. Al primo posto si è classificata la squadra della V B del Liceo Scientifico costituita da Dimitri Acri, Carla Borriello, Debora Fazio, Samuele Fichera, Tommaso Granata, Carola Grasso, Giulia Trapani ed Elena Tringali; si è aggiudicato il secondo posto la squadra della IV E del Liceo Scientifico costituita da: Stefano Bella, Daniela Carnemolla, Dario Esposito, Giuseppe  Passanisi, Paride Peritore, Luciano Saraceno, Cristiano Serra, Danesh Shahpouri e Vincenzo Sortino; si è classificata al  terzo posto la squadra della IV D del Liceo Scientifico costituita da: Ettore Caramagno, Giulia Carriglio, Domenico Di Franco, Marco Di Maura, Arianna Lischi, Christian Lombardo, Luca Marino, Simone Masala, Claudio Valenti e Gaetano Volpe. Sono rimasta molto soddisfatta della partecipazione dei ragazzi  perché tutti si sono impegnati al meglio delle loro possibilità, rispettando le regole del gioco e comportandosi in maniera corretta anche fuori dal campo di gioco. Un grazie particolare lo voglio rivolgere a Federica e Monia Giudice della III B del Liceo Scientifico e  a Mirko Romeo della III C del Liceo Scientifico che si sono resi molte volte disponibili a svolgere, con estrema serietà ed imparzialità, le funzioni di giudice e/o arbitro, contribuendo alla buona riuscita del torneo. Ritengo pertanto questa prima esperienza nel complesso positiva e spero il prossimo anno di poterla riproporre coinvolgendo un numero maggiore di  alunni e apportando qualche modifica alla composizione delle squadre.

Mariarosa Masotti

I liceali celebrano l’unità d’Italia attraverso i film- commento del prof. Francesco D’Isa

lic.jpgSi è svolta la terza assemblea d’istituto del liceo  nell’aula magna altrimenti nota come teatro comunale. Il tema trattato è stato il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. L’argomento è stato  presentato ed esposto inizialmente dal rappresentante di istituto Ottavio Pugliares, che ha elencato le vicende storiche  caratterizzanti caratterizzato a e spedizione dei Mille di Garibaldi.  Pugliares ha ricordato che i Garibaldini erano appena mille, contro un esercito ben equipaggiato e ben armato del Regno delle Due Sicilie: i Garibaldini non avrebbero vinto senza il tradimento dei vertici militari del Regno e senza la protezione della flotta inglese.  Gli studenti successivamente hanno potuto seguire un percorso basato sulla proiezione di frammenti di film, con il commento del docente di lettere Francesco D’Isa. Gli spezzoni cinematografici erano tratti dai seguenti film: 1860, di Alessandro Blasetti; Viva l’Italia, di Roberto Rossellini; Bronte- cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato, di Florestano Vancini. Tra una visione e l’altra dei filmati, il dibattito ha coinvolto alcuni alunni, tra cui Sergio Angelo Fichera, Gaetano Volpe, Federica Giangrande e, naturalmente, anche Ottavio Pugliares.

   Luca  Santoro

Scelta per la giustizia: i liceali di Augusta incontrano la Guardia di Finanza

seminario Fiamme Gialle.JPGNell’àmbito degl’incontri per l’orientamento post liceo organizzati dai docenti Anna Lucia Daniele, Giorgio Càsole e Alfio Castro,  nell’aula polifunzionale della sede centrale del liceo “Mègara”,  si è tenuto un incontro tra il capitano Nicola Monfreda, comandante la locale compagnia della Guardia di Finanza,  il maresciallo Raffaele Farina e alunni del quarto e quinto anno interessati a diventare “Fiamme Gialle”, come altrimenti vengono chiamati i militari appartenenti a questo corpo di polizia tributaria, dal colore e dalla forma delle mostrine sulla divisa.  La Guardia di Finanza  è  una forza di polizia economico-finanziaria e ha competenze a 360 gradi. Infatti,  si occupa di traffici illeciti, frode, salvaguardia pubblica, contraffazione di merci, evasione fiscale, e tutto quello che riguarda il settore economico-finanziario.

Il corpo  si divide in due ruoli: il primo normale e il secondo di tipo aereonavale. I due settori svolgono le stesse funzioni,  ma in luoghi diversi. Al concorso per ufficiali possono partecipare i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età e non superato il ventunesimo, e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi di laurea.

Il capitano Monfreda  ha illustrato i vari processi, molto complicati, per entrare a far parte della Guardia di Finanza. Innanzitutto occorre presentare una domanda di partecipazione al Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo della provincia su cui circoscrizione l’aspirante risiede. In seguito si dovrà superare un test di cultura generale e una prova scritta, somministrati a Roma. Successivamente bisogna passare alcuni test fisici tra cui salto in alto, salto in lungo, corsa di 100 e 1000 metri, getto-peso ecc. E’ necessario, inoltre, essere sottoposti a una visita psicologica per capire il soggetto tramite una variegata serie di domande. Infine,  un ultimo esame orale riguarda materie come geografia, storia, cultura generale ecc. Superate tutte queste prove,  sei ufficialmente ammesso all’accademia. Le materie che si studiano all’accademia sono diritto, economia aziendale, contabilità, matematica ecc. Dal terzo al quarto si diventa sottotenente, dal quarto al quinto tenente. Esistono poi altri gradi superiori, come capitano, maggiore, colonnello, che richiedono più anni di specializzazione. Senza alcun dubbio è una scelta molto impegnativa che deve essere presa con serietà e impegno, ma è anche vero che è un’attività molto interessante per chi crede nella giustizia.

Per chi vuole acquisire ulteriori e complete informazioni dei dettagli sui concorsi e prendere visione dei bandi può consultare il sito internet (www.gdf.it).

 

  Samuele RamaciNella foto: foto ricordo del seminario (al centro, in giacca e cravatta il capitano Monfreda, il prof. Càsole, il maresciallo Farina)

500.000 EURO L’ANNO PER LE SCUOLE SUPERIORI

IMG_6457.JPGAUGUSTA. La Provincia Regionale di Siracusa sborsa oltre 500.000 euro l’anno per l’affitto di tre edifici destinati al liceo classico e all’istituto tecnico commerciale di Augusta. Si tratta di una cifra, che, ovviamente finisce nelle tasche dei privati, corrispondente a circa un miliardo delle vecchie lire. Questo da oltre sei anni, cioè da quando fu preso in affitto il cosiddetto palazzo capuano in via Adua per ospitare tutto il liceo classico, compresa la sezione del pedagogico, e tutto il liceo scientifico. Prima si pagava circa la metà per l’affitto di due locali, in via Citrus e in via Pirandello, che ospitavano il tecnico commerciale, comunemente chiamato ragioneria. Dal febbraio 2010, dopo, cioè, la ristrutturazione dei due plessi, nella cittadella degli studi, che ospitavano il classico e lo scientifico, il plesso capuano si è svuotato quasi del tutto: attualmente ospita appena undici classi IMG_6455.JPGdislocate in tre dei sei piani dell’ edificio. Dal settembre scorso i locali di via Citrus sono stati anch’essi svuotati delle classi perchè, grazie ad alcune tramezzature, è stato possibile ricavare nuove aule all’interno dell’istituto tecnico industriale, cui è accorpata la ragioneria. Sono rimasti i locali, peraltro degradati, a ospitare alcune classi del commerciale. Questa “radiografia” è stata mostrata ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata dal circolo Ezra Pound, presieduto da Claudio Forestiere, il figlio più giovane del noto esponente della destra cittadina. avvocato Puccio Forestiere, cui ha preso parte il giovane assessore provinciale all’edilizia scolastica Stefano Andolina. E’ stato proprio Andolina che ha snocciolato le cifre riguardanti la situazione locale, riconoscendo la necessità di programmare un migliore impiego delle risorse finanziarie dell’ ente Provincia. E’ innegabile, infatti, che lo spreco del denaro pubblico è enorme, soprattutto pensando al fatto che i locali di via Citrus sono ormai inservibili e IMG_6454.JPGquelli di via Pirandello sono occupate da poche classi che potrebbero essere trasferite tranquillamente nel plesso semivuoto di via Adua. Per far questo Andolina ha assicurato che invierà in questi giorni una commissione ad hoc per accertare la fattibilità del traferimento. Lo stesso Andolina ha prospettato una possibilità per evitare del tutto il plesso di via Adua: chiedere, cioè, al comune di Augusta di avere in comodato d’uso l’ edificio, rimasto incompleto denominato Costa 1, nei pressi dell’industriale. Per quanto riguarda la palestra di uso esclusivo del liceo classico, l’ assessore ha rassicurato i giornalisti e i rappresentanti dei giovani liceali che sarà presto abbattuto il vecchio edificio e sarà installata una struttura tensostatica, come quella che ospita le partite di calcetto in zona borgata, ma di dimensioni minori. Il progetto prevede una cifra di 550.000  euro, grazie a un prestito del CONI.

       Giulia Casole – Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa

IL CAPITANO CC MUSTO PARLA DI PIZZO E ALTRO AI GIOVANI LICEALI

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AUGUSTA.“Nei secoli fedele”. Non è un’utopia,  ma il motto dell’ arma dei Carabinieri, corpo che, sin dal 1814, data della fondazione dell’ Arma, occupa un ruolo fondamentale in quella che è la difesa del nostro territorio. Ed è proprio con il capitano Musto e il maresciallo Fava, rispettivamente comandante della Compagnia e della Stazione dei carabinieri di Augusta,  che giorno 25 novembre, nell’ aula riunioni del Liceo Mègara, si è svolta un seminario sul tema, sempre attuale, della legalità, organizzato dai docenti Alfio Castro e Anna Lucia Daniele, incaricati per l’orientamento,  in accordo con il prof. Giorgio Càsole,  che, per quest’anno, svolge la funzione strumentale di collegamento con gli studenti. È stata un’esperienza veramente interessante proprio perché, dopo una prima presentazione di quella che è l’arma dei Carabinieri, attraverso un suggestivo video promozionale realizzato dall’Arma stessa,  la conferenza  del capitano ha assunto un taglio esistenziale, più vicino alla realtà quotidiana.  Il capitano Musto ha affermato sin da sùbito, con molta semplicità, che è quasi impossibile dare una definizione di legalità senza cadere nello scontato e, quindi,  nell’astratto. Nonostante questo,  ha cercato di far comprendere che per legalità si intende l’onestà del quotidiano. I veri eroi non sono, dunque,  quelli dei film,  ma quelli del quotidiano: sono tutti coloro che, nonostante  le mille difficoltà che oggi il nostro Paese attraversa, riescono ad andare avanti onestamente; sono tutti coloro che rispettano la libertà del prossimo. La conferenza si  è spostata  poi sul cattivo ruolo che la televisione occupa nella nostra società, paragonabile al “panem et circenses”  che gl’imperatori  romani offrivano al popolo per distrarlo dai problemi, quelli veri, di Roma. Il cambiamento della società deve avvenire partendo dalle piccole città ed è utile la prevenzione, che avviene soprattutto a scuola, più che la repressione: ognuno di noi deve imparare a comportarsi in maniera legale perché riconosce che ciò è giusto indipendentemente dalla paura della punizione. Il cambiamento deve però avvenire tra i giovani che devono  imparare a rispettare sé stessi e gli altri anche se è vero che, purtroppo, ogni mutamento parte sempre dal sacrificio di pochi. E’  stata la speranza che le cose un giorno potessero migliorare a spingere il capitano Musto a scegliere quello che oggi è il suo lavoro, quando frequentava il liceo scientifico di Secondigliano, area napoletana a rischio, dove imperversava un boss della camorra, il cui figlio era compagno di scuola dello stesso capitano. Il quale ha detto che il proprio stipendio, che non supera 2000 euro con gli straordinari,  è di gran lunga inferiore ai proventi guadagnati  non solo dal figlio del boss, ma di un responsabile della sicurezza in una grande azienda. Però, l’ex liceale Musto è contento del suo lavoro,   perché il suo è un lavoro in proiezione ed è proprio questo concetto,  non disgiunto dall’ l’ottimismo,  che ha voluto trasmettere ai  ragazzi presenti alla conferenza.  Ottimismo che non è venuto meno nemmeno quando è stato mandato nella nostra città di Augusta, considerata purtroppo “zona disagiata”, una città in cui il 60% dei commercianti è costretto a pagare il pizzo, una terra in cui coesistono estorsioni, mafia, prostituzione, usura; una città in cui, ancora nel 2010, è presente un radicato atteggiamento di omertà, come quando, per esempio,  nessuno vede che avviene una rapina in banca in pieno giorno in Piazza America, proprio perché si ha paura delle ripercussioni, ma soprattutto, perché non si ha fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni. La conferenza terminata con l’invito all’ impegno  in prima persona per migliorare la nostra polis.

        Martina  Serra

Vogliamo indignarci contro lo spreco del denaro pubblico? Appello di G. Casole ai colleghi giornalisti

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Cari colleghi, ho il piacere di darvi una notizia che riguarda il liceo Mègara , del cui consiglio d’istituto sono componente. L’altra sera abbiamo approvato un progetto, che avrà i finanziamenti dell’Unione Europea, che concerne il “cappotto” dei due plessi della cittadella, vale a dire l’isolamento termico, con impianti di condizionamento e in più la sistemazione a verde di tutto il piazzale per un importo di 749 mila euro. Nel frattempo continuiamo a spendere, come certamente sapete, 250 mila euro l’anno per il plesso privato di Via Adua, che fino a febbraio di quest’anno ospitava praticamente tutto il liceo (in precedenza tutto intero), compresi uffici e laboratori. Attualmente quell’edificio privato ospita undici classi. Gli stessi alunni nell’assemblea studentesca dei giovedì 11 si sono domandati “perché occupiamo i piani alti anziché quelli inferiori”, alla faccia della logica della sicurezza (in caso di calamità ci vuole più tempo per scendere dal V e dal IV piano, no?). Gli alunni si sentono smarriti e ghettizzati in quel plesso, tant’è che nella citata assemblea qualcuno ha informato che ci sono aule vuote nel plesso dell’istituto “Principe di Napoli” e le classi del socio-psico-pedagogico e quelle della sezione A dello scientifico potrebbero trovare ospitalità e sarebbero vicine alle altre. Più volte è stato ribadito che si tratta di plessi di proprietà del Comune sia quelli  della “Principe di Napoli” sia dello scientifico e del classico, mentre il plesso Capuano è di privati e fu, come ricorderete, sostanzialmente requisito dal prefetto di Siracusa per motivi di urgenza e di protezione civile, sette anni fa. Oggi con i soldi spesi, circa un milione e 500 mila euro , potremmo avere un plesso nuovo fiammante con tutti i crismi di sicurezza. Sarebbe bastato buttare a terra il plesso della  ex palestra, oggi degradata, e costruire un edificio per ospitare altre classi. Per l’educazione fisica si può continuare a utilizzare il campo Carrubba o, grazie alla Marina Militare,la vicina palestra”Stampanone”. Invece no. Evidentemente o la logica latita o la mano destra non sa quello che fa la sinistra o peggio. Ora avremo i fondi europei , cioè fondi pubblici, per il “cappotto” e quant’altro, mentre continueremo a spendere altri soldi pubblici per il plesso di Via Adua. Fino a quando? Che dite, ci vogliamo indignare? Vogliamo dare il massimo risalto per pagare meno tasse? Una chicca. Fino al settembre scorso buttavamo soldi pubblici della Provincia, sempre nostri, però, per il plesso di via Citrus, destinato al Commerciale. Il nuovo dirigente subentrato, Carmelo Gulino, ha chiuso il plesso,perché ha trovato gli spazi per ospitare il Commerciale nel plesso dell’ITIS, fatte le opportune tramezzature interne. Spero di essere stato utile, di avere il vostro sostegno, di colleghi della stampa e di cittadini contribuenti. Sto per andare a scuola, proprio in Via Adua, e tutti i giorni m’incazzo, lo posso dire?

     Giorgio Càsole

Liceo Megara di Augusta: GLI STUDENTI ELEGGONO I LORO RAPPRESENTANTI E ORGANIZZANO ORIENTAMENTO

a sin.. Anna Lucia Daniele, a ds. Francesca Leotta.jpgAUGUSTA. 15 novembre 2010, si sono svolte, nei tre plessi del Liceo classico Mègara, le elezioni per il rinnovo dell’intero consiglio d’Istituto. Per quanto riguarda la componente studentesca, gli spogli elettorali hanno determinato i seguenti esiti: la lista 1 ANOTHER BRICK IN THE WALL ha totalizzato 400 voti ( Ottavio Pugliares 181, Alice Salamone 172, Sara Giammanco 59, Giuseppe Passanisi 102, Luca Santoro 142); la lista 2 We will never walk alone segue con 221 voti( Leandro Barbarino 180, Vittorio Baffo 126, Andrea Spinali 80); infine Per una scuola democratica con 40 voti ( Ugo Cipriano 31, Laura Di Mauro 24).

 La nomina dei rappresentanti avviene tenendo conto  che si deve assicurare almeno un rappresentante per ogni indirizzo:  Classico, Scientifico, Pedagogico). In seguito a queste disposizioni  sono stati dichiarati eletti: Ottavio Pugliares e Leandro Barbarino per il Liceo Scientifico, Alice Salamone per il Liceo Classico e Sara Giammanco  per il liceo Socio-Psicopedagogico.

Il diciottenne Ottavio Pugliares, primo degli eletti e rappresentante alla Consulta provinciale, si sta già adoperando per dare man forte alla docente Anna Lucia Daniele nell’organizzazione di un seminario di orientamento propedeutico all’ingresso all’università per gli alunni delle quarte e quinte classi. Il seminario avrà luogo il 30 novembre prossimo nell’aula riunioni del plesso ex classico della cittadella degli studi, a partire dalle quattro del pomeriggio,, fino alle 17,30, con la ricercatrice Francesca Leotta (Diritto costituzionale all’università di Catania), già ospite lo corso anno scolastico.

          C.C.

Il Circolo Unione per lo sviluppo di Augusta con i giovani e per i giovani – di G. Gulino

 circolo unione, premiazione.jpgSalone sovraffollato di soci, esponenti della cultura, della politica e della scuola, giovedì 27 maggio al Circolo Unione di Augusta. Tutti insieme  per apportare un piccolo  contributo  che, sulla base delle innumerevoli risorse disponibili e di certo non pienamente utilizzate, possa indirizzare Augusta verso  uno sviluppo ecosostenibile. E se il futuro è dei giovani, allora bisogna fare appello a loro e alle loro immense potenzialità che fino a oggi trovano sbocco e possibilità di esprimersi  soltanto in altri territori sparsi in tutto il mondo. La cerimonia di premiazione conclude l’iter di un concorso riservato ai giovani di età compresa tra 13 e 18 anni, alla sua prima edizione che il Circolo Unione ha quest’anno intitolato “ Augusta dalle tradizioni alle innovazioni: quale futuro ecosostenibile?” La scaletta, in prima serata,  ha registrato diversi e variegati interventi: saluti e ringraziamenti da parte del segretario dott. Gaetano Gulino,  introduzione  e presentazione del progetto da parte della presidente dott.ssa  Gaetana Bruno Ferraguto,  relazioni   dell’ing. Roberto Meloni, presidente del Consorzio Universitario Archimede di Siracusa, sullo sviluppo del territorio correlato alla ricerca –  dell’ing. Sebastian Brusca,    ricercatore in “Sistemi energetici e ambiente” all’ Università di Catania, sulle fonti energetiche alternative – di Gianni Alderuccio,  attore di prosa,  sul ruolo dell’artista nella società in crisi e sulle prospettive per l’arte.  La cerimonia di premiazione, nella sua seconda parte, è stata  condotta dal prof. Giorgio Càsole e dalla prof.ssa Jessica Di Venuta .

 L’Assessore all’Ambiente del Comune di Augusta, dott. Michele Accolla, ha presentato in anteprima e donato agli studenti premiati il volume “ Augusta Agenda 21 Uno sviluppo capace di futuro”. Menzioni particolari sono andate: per la sezione (A)  a – Milena Fanciulli e Giuseppe Modica del “G.A.Ruitz”, –  per la sezione (B) a –  Giulio Amara del Liceo Megara,  Liborio Di Franco, Sonia Bramanti e Ignazio Rizza del “G.A. Ruitz”, –  per la sezione (C) a – Katia Dragotta, Simona Giardina, Fulvia Saraceno, Paola Solano del Liceo Megara, Gabriele Gianino dello Scientifico, Elisa Vaccaro, Marika Barrera e Sebastiano Trigilio del “G. A. Ruitz”. Premi speciali sono stati assegnati a Vanessa Lanteri del 1° Istituto comprensivo “Principe  Di Napoli”, Andrea Conti, Stefano Tringali e GianLuca Malfitano del “G.A. Ruitz”, AnnaLisa Farini, Miriam Carani, Anna Vinci e Anna Chiara Perrucci del Liceo Megara. Primi classificati per la sezione A “ Proposte per uno sviluppo ecosostenibile” Manuela Di Franco   e Tringali  Maria   Chiara del “G.A. Ruitz”.Il pubblico ha  assistito anche alla proiezione del trailer del “Viaggio” , un video sui paesaggi sensibili, realizzato lo scorso anno dalla professoressa Jessica Di  Venuta con gli alunni del “G. A. Ruitz” e vincitore assoluto del l° premio in campo nazionale.  Ancora applausi e commozione  per la recitazione, da parte del prof. Càsole, del brano vincitore del 1° premio per la sezione (B) – Tradizioni e folklore –   dell’alunna Maria Modica del liceo Mègara e per la lettura, da parte del presidente della commissione di studi di Storia Patria di Augusta, avv. Elio Salerno, della motivazione per l’aggiudicazione del primo premio per la sezione C – fotografia- agli studenti Mattia De Riggi e Cristina Gentile del IV liceo scientifico  tecnologico. E poi ancora un susseguirsi di recitazioni ed esibizioni varie da parte di parecchi valenti alunni che non hanno finito di stupire ed entusiasmare il pubblico.      Significativo l’intervento della dirigente del 2° Istituto d’Istruzione Superiore “G.A. Ruitz”, prof.ssa Maria Catinella, che ha elogiato l’iniziativa del Circolo, definendola “manifestazione di alto spessore sociale e culturale e,  meritevole di essere ripetuta negli anni a seguire per l’oggettivo contributo reso ai fini della  crescita e dello sviluppo ecosostenibile di Augusta”.

Gaetano Gulino

Nella foto: il conduttore Giorgio Càsole, le alunne Annalisa Farini, Miriam Carani e la presidente del circolo, Gaetana Bruno