IL PIANTO LIBERATORIO DEL SINDACO RIZZA, RICONFERMATO A FUROR DI POPOLO

A SEGUIRE, PERCHE’ ANTONELLO RIZZA HA STRAVINTO  –  di Giorgio Càsole

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 PRIOLO. Mercoledì  12 giugno, ore 12°°. L’ufficio centrale per il controllo dei voti è al completo, pronto perché si possa passare al primo degli adempimenti: la proclamazione del sindaco. A Priolo non è un mero adempimento formale, svolto alla bell’e buona, davanti a quattro gatti. No. E’ una proclamazione vera e propria: solenne e coram populo.  Si svolge all’interno dell’aula consiliare, portata a dignità dal sindaco che sta per essere proclamato: Antonello Rizza, fisico asciutto (dimagrito grazie alla sfibrante campagna elettorale), cinquant’anni  compiuti, sposato con un’insegnante, due figli, ex operaio dell’area industriale che ha già svolto cinque anni di sindaca tura, lasciando ovunque il segno.  Infatti, appena si entra nell’androne del palazzo municipale, si legge una scritta di colore scarlatto su un palle che ricopre la parete. “Il Comune  ogni giorno al servizio dei cittadini, il sindaco Antonello Rizza”. Salite al primo  piano e  si legge un’epigrafe lapidea posta sotto uno stemma “sannita, auspice il sindaco Antonello Rizza”.   Siamo nei pressi dell’aula consiliare. Rizza , intorno alle 12,20, fa la sua  entrata nell’aula,dove lo aspetta una piccola folla osannante, accompagnato dal fido braccio destro, il vice sindaco Parisi, in perfetto abito scuro,  dal capo di gabinetto e dalla moglie, elegantissima.

 Rizza procede verso lo scranno più alto, ma,. Appena si accorge che la moglie è rimasta seduta in prima fila, con un gesto affettuoso la fa avvicinare. E’ giusto che la prima donna della città debba condividere l’esaltazione del trionfo con il primo cittadino. Rizza è vestito sobriamente e sùbito pone l’accento sulla sobrietà. Non solo non ci saranno vendette trasversali, ma nemmeno festeggiamenti: “non ci saranno né buffet né tappi di spumante, i tempi non lo permettono, non soltanto i tempi del Paese Italia, ma nemmeno quelli  di Priolo. E scatta sùbito l’orgogli per una città che prima non contava nulla e ora, invece, è considerata e, addirittura, temuta.  Appena comincia a parlare, chiedendo scusa agli astanti per essersi messo a sedere, fa scattare un primo caloroso applauso.  Comincia a dire che vuole essere il sindaco di tutti i priolesi, che lui non il burattino di nessuno, che al suo tavolo siedono partner con pari dignità – e qui, evidentemente, le allusioni soni ai nemici della campagna elettorale- che vogliono il benessere di  Priolo.” Chi non vuole il benessere di Priolo può andarsene  in un’altra città. Noi non lo tratterremo. Gli applausi crescono dio intensità e di frequenza. E’ poi la volta di qualche anatema contro le industrie del territorio, anche se non si sente afflitto da delirio di onnipotenza. Senza arrivare all’arbitrio e nei limiti consentiti dalla normativa, Rizza tenacemente combatterà non contro le industrie, ma è per il benessere di tutto il territorio, tant’è che vuole intraprendere un’azione in sinergia con il sindaco di Melilli, e non con Augusta, perché Augusta è commissariata.  “Vedrete nei prossimi giorni” ammonisce Rizza. Ha finito e si congeda dagli astanti con la fascia tricolore a tracolla, che aveva dismesso per scaramanzia e per rispetto formale delle istituzioni. La gente applaude. Poi ci ripensa, riprende, ha una specie di mancamento, abbassa il capo, trattiene le lacrime. Riprende con la voce rotta dalla commozione. Intona un tributo alla moglie, ai figli, alla famiglia, esortando i giovani a non commettere il proprio errore. “Mi sono fatto da me, non sono ricco, né figlio di papà, ma per la politica ho trascurato i miei figli; mia moglie, che non è la metà di me, ma l’ottanta per cento ha accettato tutto di me con leggerezza, tutto anche le mie incazzatine” La gente sorride ed è commossa. Rizza abbraccia la moglie, la stringe vigorosamente a sé. E anche a lei luccicano gli occhi.

Giorgio Càsole

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CASOLE3.jpgPRIOLO. In una parete del primo piano del palazzo municipale campeggia un enorme manifesto  che reclamizza Marina di Priolo, dove risalta un enorme cuore preceduto dal pronome Io. L’immagine di Marina di Priolo è quella di una spiaggia bene attrezzata, per raggiungere la quale i cittadini non devono fare altro che utilizzare il bus navetta messo a disposizione dall’amministrazione comunale. La stessa amministrazione provvede a ricordare questo servizio attraverso manifestini disponibili nell’androne del municipio. Chi è a capo dell’amministrazione? Il sindaco Antonello Rizza, il cui nome era scandito, il giorno della trionfale  riconferma,  dai suoi sostenitori come si fa per i personaggi dello sport o dello spettacolo: An-to-nel-lo. Non può che essere considerata trionfale questa successione di Rizza  a sé stesso, giacché Priolo è stato il Comune della nostra provincia dove più alto è stato il numero dei votanti e dove Rizza ha surclassato il suo diretto e più insidioso rivale, quel Massimo Toppi, predecessore nella carica di sindaco. Rizza ha avuto più del doppio dei voi di Toppi.  Toppi era sostenuto – si fa per dire –  da una lista, API (Alleanza per l’Italia), i cui tredici candidati non hanno nemmeno votato per sé stessi,  avendo racimolato una manciata di voti.” Rizza ci ha dato l’orgoglio di sentirci priolesi” – ci dice la signora Carmen Accillaro, scrutatrice del seggio n. 1, di origini ragusane, che continua: “Io non mi sentivo né carne né pesce, poiché, essendo di Pozzallo, spesso mi recavo al mio paese  per le festività tradizionali, e molti, qui, a Priolo, essendo originari di fuori, facevano  lo stesso. Oggi , possiamo dire d’essere fieri di risiedere a Priolo, dove non  paghiamo la tassa sulla prima casa, dove abbiamo l’acqua da bere gratis, dove, oltre alla spiaggia per noi, abbiamo anche una spiaggia per cani, unica in Sicilia, credo”.  Non si paga nemmeno la bolletta dell’acqua corrente? No, quella sì, si paga. Non si paga quella da bere. Rizza ha fatto “costruire” cinque case dell’acqua, sparse per il paese. Ogni capofamiglia ha una chiavetta per attingere l’acqua che è depurata da speciali filtri e refrigerata ; la quantità da attingere è proporzionata al carico di famiglia. Rizza è arrivato a questa decisione per evitare che i priolesi possano essere inquinati da un’acqua che non è potabile come una vola, poiché la falda è stata pesantemente contaminata dalle industrie. Se l’IMU, lì’imposta  municipale sugli immobili, è stata  azzerata per la prima casa e  l’acqua da bere non si paga, come fa il Comune a sostenere le spese? La risposta me la dà il vicesindaco Parisi, funzionario comunale di Siracusa in aspettativa, braccio destro di Rizza, operaio in aspettativa anch’egli: il Comune si fa pagare la Tarsu, la tassa sui rifiuti urbani dalle industrie. “Ci siamo fatti pagare 31milioni di euro di arretrati”, dice fiero Parisi.  M non è finita. Rizza, nel suo discorso inaugurale del suo secondo mandato ha detto che deve completare il suo lavoro, soprattutto quello tendente a far sì chele industrie rispettino l’ambiente. “Non abbiamo deliri di onnipotenza” – ha sottolineato Rizza- “ma tutto ciò che le leggi ci consentiranno, noi metteremo in pratica per il benessere di tutti”, I priolesi  sono andati i massa a votare e lo hanno fatto per votare Rizza.

 

Giorgio Càsole

 

A LAGO DI VARESE, BELLA FIGURA DELLA CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA

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Sulle acque del lido della Schiranna, nel lago di Varese, si sono svolti i Campionati Italiani Ragazzi di canottaggio. Presente la Canottieri Club Nuoto Augusta con il singolista Sebastiano Galoforo. Nella gara del singolo Ragazzi maschile Sebastiano si è classificato 2° nella sua batteria eliminatoria, 1° nel suo recupero e nella semifinale che qualificava solo quattro finalisti, il talento augustano è arrivato sesto, con un pizzico di delusione. Comunque ottima la prestazione tecnica di Seby che ha gareggiato alla pari con i suoi avversari, alcuni dei quali della Nazionale Italiana Juniores. Giusto il tempo di metabolizzare questo risultato, che Sebastiano dovrà prepararsi per i test di ammissione all’esclusivo College Remiero della Federazione Italiana Canottaggio, dove potrà continuare i suoi studi liceali e allenarsi in ambienti ben strutturati, con la presenza di ottimi tecnici e col supporto logistico per potersi esprimere al massimo delle sue qualità, senza inutili stress, in tutta tranquillità. Sebastiano Galoforo sarà forse uno dei tanti augustani che dovrà in futuro lasciare la sua casa e la sua città per poter esprimere il suo talento, visto che Augusta continua a manifestargli la propria indifferenza?

   C.C.N.A.

AUGUSTA/ MENSA SCOLASTICA, LO SFOGO DI UNA MADRE

mensa_scolastica-e1302702909861.jpgAUGUSTA. Gentile redazione, sono una delle tante mamme lavoratrici che giornalmente affidano i loro bambini agli asili di questa città, confidando nel senso del dovere e di responsabilità che ogni istituzione pubblica dovrebbe avere, ma che in realtà si affida, quasi sempre, a quella dei singoli cittadini.  Mi rivolgo a voi perchè spero che possiate dare voce a tutti quelli che, come me, hanno visto sospendere l’erogazione di un servizio fondamentale, la mensa scolastica per i bambini, da un giorno all’altro, di punto in bianco, senza alcun preavviso, senza alcuna giustificazione! Volendo sorvolare sul fatto che i nostri figli, pur essendo iscritti ad una scuola a “tempo pieno” siano stati costretti a nutrirsi di sandwich e pizzette per ben 3 mesi (infatti l’erogazione del servizio mensa è cominciata con notevole ritardo). A febbraio sembrava che la novella avesse avuto un lieto fine, quando, all’improvviso viene comunicato sommariamente ai genitori che, purtroppo, il servizio mensa viene sospeso, per motivi misteriosi ed insondabili.
Voci di corridoio dicono che si tratti di una sorta di protesta da parte della Ditta che, pur avendo reso regolarmente la prestazione, non vede saldati i pagamenti da molti mesi. ( …sembra la stessa parabola del servizio di nettezza urbana…, ma questa è un’altra storia ! )  Io, come genitore del “piccolo utente”, posso solo dire che i tickets per il pagamento di 40 pasti, sono stati regolarmente saldati in anticipo, e a distanza di 2 mesi circa, mi sono ritrovata nuovamente stamattina a confezionare tramezzini! E così, tristemente, ancora una volta abbiamo ricevuto l’ennesima conferma, nel caso ce ne fosse stato il bisogno, di essere cittadini di una città completamente allo sbando, con amministratori incapaci di fare l’unica cosa che dovrebbero, AMMINISTRARE LA COSA PUBBLICA ! E per parafrasare il commento di una nota pagina di costume “augustano” su Facebook (TJ WORL) :
“Augusta è una bellissima città, se non devi nascere, se non vuoi fare nessuno sport o attività culturale in genere…” e mi permetto di aggiungere: se non lavori tutto il giorno e sei costretto ad affidare al tempo pieno tuo figlio, perché in tal caso è molto meglio per il pargolo, che non “pretenda” di mangiare !!! Grazie per lo sfogo

Mamma arrabbiata e perplessa

IL ROTARY CONSEGNA DUE ARMADI RESTAURATI DEL 700 TOSCANO ALLA CHIESA S. MARIA ASSUNTA

 

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 rotary augusta,chiesa assunta augusta,augusta,augustanewsAUGUSTAIl Distretto 2110° Rotary, nella persona del PDG Concetto Lombardo, consegna  due armadi restaurati del 700 toscano  a don Palmiro Prisutto nella sagrestia della Chiesa Santa Maria Assunta di Augusta. Sabato 8 giugno, al termine della cerimonia di consegna nella Chiesa delle Grazie  del Crocifisso ligneo restaurato a cura del Club Rotary di Augusta, il Presidente Pietro Paolo Amara con un folto gruppo di Soci del Club, le autorità civili e militari e numerosi ospiti intervenuti, si sono recati presso la sagrestia della Chiesa Madre  per l’analoga cerimonia di consegna di due armadi del 700 toscano restaurati. Il dott. Concetto Lombardo PDG del Distretto 2110° Sicilia e Malta ha dichiarato di aver aderito ad un vecchio progetto di restauro globale della sagrestia della Chiesa Santa Maria Assunta proposto dall’arciprete don Gaetano Incardona, sostenendolo in particolare con alcuni avanzi di gestione del proprio mandato di Governatore del Distretto e di essere molto fiero per aver contribuito a riportare agli antichi splendori tale settecentesca sagrestia. L’attuale arciprete vicario don Palmiro Prisutto ha ringraziato il Club Rotary e quanti altri hanno contribuito  a ripristinare tale patrimonio storico-artistico e ha tenuto a precisare che si augura che a tale rinnovamento segua quello ancora più importante del vero senso di fede e testimonianza cristiana. In tal senso don Palmiro ha espresso tutta la sua umiltà e senso del servizio cristiano pronto ad accogliere  i fratelli bisognosi del suo  specifico contributo in qualità di parroco. Ha concluso la manifestazione il  coordinatore delle Confraternite di Augusta Giuseppe Carrabino con una sintetica e tecnica descrizione del progetto di riordino della sagrestia. In tal senso si è provveduto all’arredo rispettando le caratteristiche dell’epoca di costruzione dell’edificio dove prima erano custoditi molti preziosi arredi ed argenterie del Monastero di Santa Caterina, delle Chiese di San Domenico, Sant’Andrea, Gesù e Maria e della stessa Santa Maria Assunta. Grazie anche ai contributi della Curia sono stati recuperati    e resi fruibili i due preziosi dipinti della Madonna dei Miracoli, a cui fino al 700 era dedicata la chiesa Madre,  e quello raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e San Pio V già posto sull’altare maggiore dell’oratorio della Cappella di San Domenico  chiusa con le leggi eversive del 1866. A completamento del progetto, come un fiore all’occhiello, i due armadi del 700 toscano, perfettamente recuperati e restaurati a cura del Rotary, hanno assicurato oltre ai requisiti estetici anche quelli funzionali propri di una sagrestia.

            Gaetano Gulino

 

NAVE SCUOLA PALINURO IN PORTO A MESSINA.

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MESSINA – Da venerdì 14 a lunedì 17 giugno la Nave Scuola Palinuro della Marina Militare sarà ormeggiata in porto a Messina, presso la banchina “Colapesce”. La sosta nel cuore della città offrirà la possibilità di far visitare alla cittadinanza la storica goletta, varata nel 1934.  L’Unità della Marina Militare Italiana sarà visitabile dalla popolazione nei giorni di venerdì dalle 15:00 alle 19:00, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00.  Il giorno 14 giugno alle ore 16:00 il Comandante del Palinuro, Capitano di Fregata Mauro Panarello, incontrerà la stampa a Bordo.

 

NAVE MAGNAGHI SCANDAGLIA IL CANALE DI SICILIA. SABATO e DOMENICA POTRA’ ESSERE VISITATA DAI CITTADINI

nave.jpgAUGUSTA: La notizia è stata diramata dal nucleo pubblica informazione di Marisicilia, con sede in Augusta. La nave “Ammiraglio Magnaghi”, unità idro-oceanografica d’altura della Marina Militare, è salpata dal porto di Milazzo alla volta del Canale di Sicilia dove inizierà una importante attività di scandagliamento dei fondali del Canale di Sicilia.  L’attività si inserisce nell’àmbito della Campagna idro-oceanografica 2013, che ha come obiettivo l’aggiornamento della documentazione nautica e la caratterizzazione dell’ambiente marino di aree sensibili quali il Golfo di Pozzuoli (Caldera dei Campi Flegrei) e l’isola di Panarea (arcipelago delle Eolie) in sinergia con Enti Esterni alla Marina Militare (INGV, CNR-ISMAR, ISPRA) e l’Istituto Idrografico. Tali collaborazioni sono mirate alla salvaguardia ambientale, allo studio dell’ambiente marino di zone di interesse, caratterizzate da fenomeni di natura vulcanica che possono. L’unità, al Comando del capitano di fregata Marco Grassi, sarà impegnata nello scandagliamento di un’area ampia 2500 km lungo la direttrice isola di Pantelleria – isola di Malta e un’area semicircolare di 900 km2 attorno all’Isola di Linosa (Isole Pelagie). Il rilievo sarà condotto con sonar multifascio installato sullo scafo della Nave.  La totalità dei dati raccolti dall’unità idrografica maggiore della Marina Militare, al termine di una prima analisi a bordo, sarà invitata all’Istituto Idrografico della Marina (IIM) per la produzione e l’aggiornamento delle carte nautiche, sia in formato cartaceo che elettronico, e delle altre documentazioni nautiche che costituiscono il corredo indispensabile di tutti i naviganti per la salvaguardia della sicurezza della navigazione.  Nel corso dei fine settimana l’unita sarà di massima ormeggiata nel porto di Pozzallo e sarà disponibile per visite a bordo da parte della popolazione civile (sabato dalle 1500 alle 1800 e domenica dalle 1000 alle 1200 e dalle 1500 alle 1800) .

      C. L.     Nella foto: la nave idrografica d’altura

IL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE ESPONE A MARISICILIA DI TERRAVECCHIA

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AUGUSTA – La manifestazione del “Trofeo di San Domenico” dell’8 e 9 giugno scorso, e come in questo sito nei giorni precedenti ne ha dato ampio risalto, ha avuto un grande successo, sia per la numerosa affluenza di pubblico, e sia per gli stands espositivi inerenti il tema del Trofeo. In particolare, va sottolineato l’interesse dimostrato dai visitatori allo stand del Museo della Piazzaforte di Augusta, allestito e preparato con cura e passione dal suo Direttore Avv. Antonello Forestiere, coadiuvato da validi collaboratori, peraltro, esperti in modellismo. All’interno della palestra “Stampanone” di Marisicilia a Terravecchia, al Museo della Piazzaforte è stato assegnato un ampio spazio, ove è stato possibile ordinare l’esposizione di pannelli raffiguranti le fortificazioni spagnole, oltre a rari e pregiati cimeli, come un’immagine d’epoca raffigurante Componenti della Sezione combattenti della I Guerra Mondiale, assieme ad un elmetto del tipo Adrian. Inoltre, sono stati esposti modelli di antichi strumenti di guerra, pregevoli nella fattura, nonché nella originale ricostruzione storica. Molto attenzionato, poi, il grande pannello esplicativo del bombardamento della città del 13 maggio 1943, volto a celebrare il 70o anniversario dell’evento. Congiuntamente, il Gruppo Modellisti “Città di Augusta” ha esposto una serie di modellini civili e militari d’epoca. Fra essi, in bella mostra, in diorama un prototipo del quadrimotore americano Libertador, posto sulla pista desertica dell’entroterra tunisino, in fase di decollo verso Augusta, ove il 13 maggio ’43 porterà lutto e distruzione. In seguito tale ricorrenza sarà ricordata come la “Giornata della Memoria di Augusta. E a tal proposito, chi vi scrive, quella uggiosa e triste giornata di maggio, l’ha portata nel cuore per 70 anni, conservata nella memoria di un adolescente scampato e sopravvissuto a quello inferno, amaro e cocente per altri nostri cittadini, a cui il destino quel giorno, oltre alla vita tolse il diritto, persino, ad un nome e ad una tomba. È doveroso, giustamente, rendere merito alla sensibilità dell’Avv. Forestiere e ai suoi validi collaboratori, nella ricostruzione di questo frammento di storia cittadina che rende gratitudine, onore ed orgoglio, se non agli uomini, al martirio della Città. Ritornando, ancora, all’argomento esposizione, anche la Marina Militare ha esposto un pregevole elmo da palombaro tipo Galeazzi, e la Guardia di Finanza due superbe e complete uniformi da Finanziere di terra e di mare, assieme ad armi d’epoca e a un modello di guardiacoste dell’ultima generazione. Infine, facciamo voti augurali per la prossima 8aEdizione e con la certezza che il Museo della Piazzaforte di Augusta sarà maggiormente presente per mantenere viva la memoria storica della nostra Augusta, per contribuire, almeno moralmente, a risollevarla dall’angoscioso problema, in cui il deprecabile comportamento di pochi l’hanno trascinata.

 

       Francesco Migneco     il B-24 Liberator del Museo della Piazzaforte alla 7a Edizione del Xifonio Cup in esposizione alla MM di Terravecchia.

AUGUSTA, MOSTRA “FUORI LUOGO” DI GIANLUCA & LUCIANO PUZZO, NELLA SEDE DI AUGUSTA PHOTO FREELANCE

puzzo.jpgAugusta. Folto pubblico alla mostra fotografica di Luciano  e Gianluca Puzzo, padre e figlio, di origini  siciliane, ma residenti a Roma da oltre un quarantennio ospitata da APF, Augusta Photo Freelance. Questa è stata la presentazione di Romolo Maddaleni, presidente di APF: “Dopo la mostra di Luigi Mirto (che ha avuto l’incarico di rappresentare l’Italia durante la settimana di fotografia internazionale di San Paolo del Brasile), continua il programma di APF di portare ad Augusta le mostre di “artisti” importanti. E’ stato un vero piacere ospitare le “immagini in versi” di G&L Puzzo, apprezzate per la ricercatezza dei soggetti , per la tecnica fotografica e, non ultimo, per il felice accoppiamento dei versi, “accostati” sapientemente a ogni singola foto. La partecipazione di un pubblico numeroso e attento, che l’autore ha voluto seguire singolarmente, ci ha molto gratificati. “ Di sèguito riportiamo il breve intervento di Luciano Puzzo: “ Per me, siracusano di nascita e sposato con un’ augustana, è stato un piacere portare ad Augusta questo nostro lavoro, frutto di una ricerca durata ben cinque anni (fotografare gli oggetti ritrovati e rilasciati dal mare, lungo gli arenili del litorale romano). Una sequenza di immagini “raccontate” dalle nostre emozioni durante i casuali ritrovamenti.. La Mostra, partita da Siracusa la scorsa settimana, avrà altre tappe in Italia nei prossimi mesi (Ostia, Bologna…)”.

M. R.  nella foto, Luciano Puzzo

IL MISTERO DEL DUODENOSCOPIO DONATO

esame diagnostico.jpgAUGUSTA – A tutt’oggi siamo ancora in attesa che il DUODENOSCOPIO sia attivato all’ospedale Muscatello di Augusta, nonostante le promesse fatte ai più alti livelli e in considerazione delle note vicende dei trasferimenti di alcuni reparti importanti(Ostetricia,Ginecologia e Pediatria) a Lentini. Ci avevano promesso il decreto di 6 posti-letto di pediatria (prima dall’ex presidente Sicilia Lombardo), ma siamo rimasti con un atto aziendale sempre in bilico, l’attivazione notturna dell’eliporto,il completamento del nuovo padiglione entro luglio 2012 e poi prorogato al dicembre 2013,ma ancora siamo in attesa. Tuttora il Muscatello lavora sotto organico ma, nonostante la buona volontà dei medici e del personale paramedico, non può diventare una normalità. Il duodenoscopio, fu donato dalla Raffineria Esso all’ospedale di Augusta nel Febbraio del 2012, sono passati 15 mesi e, malgrado le continue promesse di attivazione da parte del Commissario straordinario dr. Mario Zappia, lo strumento è conservato in qualche armadio mentre i pazienti aspettano “pazientemente” qualche anno per  i vari esami. La colangio–pancreatografia-retrograda per via endoscopica è un esame combinato endoscopico-radiologico che si esegue con il duodenoscopio e permette la diagnosi mediante l’introduzione di mezzo di contrasto all’interno delle vie biliari intra ed extra epatiche e dei dotti pancreatici. In molti casi, alla fase diagnostica segue quella terapeutica sempre per via endoscopica che consente: -la sfinterotomia biliare di stenosi benigne -l’estrazione di calcoli biliari o pancreatici -la protesizzazione e drenaggio biliare o pancreatico per stenosi maligne che interessano le vie biliari o il dotto pancreatico. E’ stata inviata una richiesta ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa, affinché si attivino per far funzionare questo strumento, che non necessita di una votazione all’ARS ma di un sollecito alle promesse fatte dai vertici aziendali,almeno per dare un segno della presenza e vicinanza delle istituzioni, in una città che in questo momento sta vivendo un momento buio della sua storia.  Le note vicende di scioglimento del Consiglio Comunale, per infiltrazioni mafiose, non possono e non devono essere pagate dai cittadini, dimenticandosi d’intervenire anche nei piccoli dettagli.

            Mimmo Di Franco

 

Progetto APQ Giovani – FIDAPA – Liceo Mégara

 

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Si è svolto giovedì scorso nel salone di rappresentanza del Palazzo di Città l’incontro organizzato dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (FIDAPA) di Augusta sul tema “Progetto giovani e azione solidale per Augusta: Educare alla Legalità”. L’incontro è stato organizzato dalla Presidente, dottoressa Stella Giamblanco, per presentare il lavoro che la Fidapa, in qualità di partner del progetto APQ giovani protagonisti di sé e del territorio denominato “La città del futuro a misura dei giovani”, ha svolto con gli alunni di tutte le classi del Liceo Mégara.  Dopo il saluto della Presidente e del Commissario Straordinario Dott. Francesco Puglisi, Dirigente Area 1, II Fascia, davanti il numeroso e interessato pubblico, hanno relazionato la professoressa Maria Concetta Castorina, Dirigente Scolastico del Liceo Mégara, la dottoressa Simona Baffo, coordinatrice del Progetto APQ Giovani, la dottoressa Aurora Donzelli, referente del progetto per la Fidapa, la professoressa Anna Lucia Daniele, coordinatrice per il Mègara, le dottoresse psicologhe che hanno condotto l’attività Manuela Benedetto, Mariella Leone e Pinella Salamone, e alcuni dei ragazzi che hanno preso parte al progetto: Mattia Torretti della IV D Liceo Scientifico, Silvia Mattei della V D Liceo Scientifico, Paola Mazzara della III A Liceo delle Scienze Umane e Dario Lombardo II D Liceo Scientifico. Si è trattato di un Progetto denominato “Sportello di Ascolto Psicologico” – spiega la professoressa Anna Lucia Daniele – che ha visto, in ognuna delle tre sedi in cui sono dislocate le classi del Liceo, l’istituzione di un Punto Ascolto, uno spazio d’ascolto rivolto a tutti gli alunni.

La finalità dello sportello è stata quella di offrire una consulenza in grado di recepire richieste di studenti in difficoltà o desiderosi di un orientamento per problemi di natura pedagogica, psicologica e sociale, o interessati ad avere una condivisione di piccoli-grandi interrogativi o di dubbi. I colloqui, che non hanno avuto una finalità terapeutica ma hanno costituito semplicemente uno strumento in più per i ragazzi, sono stati condotti nella massima riservatezza e nel totale rispetto della privacy. Tramite apposite cassette posizionate davanti la porta del Punto Ascolto, gli alunni hanno avuto la possibilità di prenotare un colloquio individuale con la dottoressa psicologa presente nel loro plesso una volta alla settimana per due ore settimanali o l’intervento della stessa in un’assemblea di classe. Lo sportello è stato arricchito da tre focus group in orario pomeridiano anch’essi rivolti agli alunni. Si è trattato di momenti in cui gli alunni spontaneamente si sono riuniti con i loro coetanei e, guidati dalle esperte psicologhe, hanno discusso e si sono confrontati su un tema scelto. Come emerso soprattutto dagli interventi dei ragazzi, il Progetto è stato accolto molto bene: gli alunni sono stati lieti di apprezzarne la valenza, l’utilità e l’efficacia e auspicano in una prosecuzione dello stesso progetto fin dall’inizio del prossimo anno scolastico. La suddetta attività – ha precisato Simona Baffo – rientra tra quelle previste dall’azione 2 del progetto “La città del futuro a misura dei giovani” che ha quale obiettivo la “Promozione di stili di vita sani e modelli positivi di comportamento – Educare alla legalità”.

 

  A.L.D.