IL MISTERO DEL DUODENOSCOPIO DONATO

esame diagnostico.jpgAUGUSTA – A tutt’oggi siamo ancora in attesa che il DUODENOSCOPIO sia attivato all’ospedale Muscatello di Augusta, nonostante le promesse fatte ai più alti livelli e in considerazione delle note vicende dei trasferimenti di alcuni reparti importanti(Ostetricia,Ginecologia e Pediatria) a Lentini. Ci avevano promesso il decreto di 6 posti-letto di pediatria (prima dall’ex presidente Sicilia Lombardo), ma siamo rimasti con un atto aziendale sempre in bilico, l’attivazione notturna dell’eliporto,il completamento del nuovo padiglione entro luglio 2012 e poi prorogato al dicembre 2013,ma ancora siamo in attesa. Tuttora il Muscatello lavora sotto organico ma, nonostante la buona volontà dei medici e del personale paramedico, non può diventare una normalità. Il duodenoscopio, fu donato dalla Raffineria Esso all’ospedale di Augusta nel Febbraio del 2012, sono passati 15 mesi e, malgrado le continue promesse di attivazione da parte del Commissario straordinario dr. Mario Zappia, lo strumento è conservato in qualche armadio mentre i pazienti aspettano “pazientemente” qualche anno per  i vari esami. La colangio–pancreatografia-retrograda per via endoscopica è un esame combinato endoscopico-radiologico che si esegue con il duodenoscopio e permette la diagnosi mediante l’introduzione di mezzo di contrasto all’interno delle vie biliari intra ed extra epatiche e dei dotti pancreatici. In molti casi, alla fase diagnostica segue quella terapeutica sempre per via endoscopica che consente: -la sfinterotomia biliare di stenosi benigne -l’estrazione di calcoli biliari o pancreatici -la protesizzazione e drenaggio biliare o pancreatico per stenosi maligne che interessano le vie biliari o il dotto pancreatico. E’ stata inviata una richiesta ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa, affinché si attivino per far funzionare questo strumento, che non necessita di una votazione all’ARS ma di un sollecito alle promesse fatte dai vertici aziendali,almeno per dare un segno della presenza e vicinanza delle istituzioni, in una città che in questo momento sta vivendo un momento buio della sua storia.  Le note vicende di scioglimento del Consiglio Comunale, per infiltrazioni mafiose, non possono e non devono essere pagate dai cittadini, dimenticandosi d’intervenire anche nei piccoli dettagli.

            Mimmo Di Franco

 

ESSO AUGUSTA, IL NUOVO DIRETTORE: “PUNTIAMO TUTTO SULLA SICUREZZA”

esso.jpgAUGUSTA. Come ogni anno, la raffineria ESSO di Augusta ha organizzato una riunione conviviale per gli auguri natalizi e per far conoscere, attraverso i rappresentanti istituzionali, quelli della stampa e altri ritenuti opinion maker dalla stessa azienda, le  ultime novità in fatto di sicurezza e altro che la ESSO mette in campo per produrre di più e meglio, ovviamente, per lavorare in un ambiente il più protetto possibile e per ottimizzare al meglio risorse umane e materiali.

Proprio sul tema della sicurezza è stato focalizzato  il discorso di prolusione, tenuto dal nuovo direttore dello stabilimento augustano, il portoghese Fernando Gabriel Salazar, ancora molto giovane, ma con un notevole curriculum alle spalle.  “Puntiamo tutto sulla sicurezza” –ha affermato Salazar, che si è espresso in un italiano comprensibilissimo, e che ha annunciato un prossimo investimento di circa 200 milioni di euro previsto dalla casa madre, la Exxon Mobil, per la raffineria di Augusta. Dopo l’intervento di Salazar, sono stati proiettati alcuni video, attraverso i quali il folto pubblico ha potuto conoscere da vicino i processi lavorativi all’interno dell’azienda, illustrasti direttamente da alcuni lavoratori rappresentativi della varia realtà aziendale.

Alla fine della serata, condotta, come sempre, con mano ferma da Salvo Bella, direttore delle Relazioni esterne della ESSO, ai presenti è stata donata copia  del libro, a cura di Dario Scarfì, “Siracusa e l’unità d’Italia, dal manoscritto di Emmanuele De Benedictis, stampato a cura di Lombardi Editori in una ricca veste illustrata, con la prefazione dello stoico Giuseppe Giarrizzo, ex preside della Facoltà di Lettere di Catania, con un saggio introduttivo di Enrico Iachello, attuale preside della medesima facoltà. IL manoscritto è stato inedito finmo a ora e si tratta di un testo non solo inedito, ma anche interessante perché De Benedictis fu coevo agli avvenimenti del 1860 e al plebiscito dell’anno dopo, che sancì, n’annessione della Sicilia al nascente regno d’Italia.

  Cecilia Càsole