AUGUSTA/ MULTE PER LE MANCATE BONIFICHE. IL COMUNE NON INTENDE PAGARE

mqdefaultAUGUSTA – Oltre al danno la beffa. Questa è la reazione di amministratori e cittadini che hanno manifestato nell’ apprendere che il ministero dell’economia e delle finanze ha avviato un’azione di rivalsa nei confronti di dodici comuni siciliani, fra cui Augusta, per la mancata bonifica dei fondali del porto, saturi di mercurio, e dell’ex campo sportivo, pieno fino all’orlo di polveri di pirite. Stranissima reazione di un governo, presieduto da quel Matteo Renzi che aveva imposto al governatore siciliano Crocetta di nominare assessore quella Vania Contraffatto che doveva essere nominata, come lo è stata, commissario per le bonifiche, senz’aver mai agito. Anzi, non ha nemmemno risposto alle sollecitazioni scritte del governo pentastellato della città, in difesa del quale sono intervenuti  deputasti siciliani grillini al parlamento europeo, Ignazio Corrao, a quello nazionale, Clauda Mannino, e a quello regionale, Giampiero Trizzino, i quali chiedono che a pagare siano i responsabili dell’inquinamento o delle mancate bonifiche a suo tempo, anche perché Augusta è stato dichiarato Sito di Interesse Nazionale (SIN).  Dicono: “Per noi la sola strada è che a pagare siano quegli amministratori comunali e regionali e quei ministri che dal 2004 – data dell’avvio della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea – non hanno mosso un dito per bonificare le discariche oggetto della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del dicembre 2014”. Questa la posizione dei portavoce M5S in Parlamento Europeo, alla Camera dei Deputati ed all’Ars rispettivamente Ignazio Corrao, Claudia Mannino e Giampiero Trizzino in merito alla sentenza CGUE su su mancata bonifica delle discariche di Augusta e Priolo cui il Ministero si rivolge intimando il pagamento delle multe. “Ora i cittadini, oltre il danno ambientale e sanitario, dovrebbero pagare anche le sanzioni causate dall’incapacità politica dell’ultimo decennio – sottolineano i deputati -. Noi non ci stiamo, sin dall’inizio abbiamo presentato diversi esposti alla magistratura contabile affinchè a pagare siano i responsabile dalle notizie di stampa sappiamo che la Ragioneria di Stato ha presentato analogo esposto qualche mese fa presso la Procura della Corte dei conti del Lazio. Siamo contenti e confidiamo in un’azione forte e tempestiva da parte della magistratura contabile, la strada del buon senso è questa”. Anche il sindaco di Augusta è su questa strada: “Il Ministero dell’economia” afferma Cettina Di Pietro –“ ha commesso un errore grossolano nell’indirizzare la richiesta di quota parte della multa e della prima sanzione semestrale al Comune di Augusta per i due siti da bonificare della rada e del campo di calcio Fontana nel quartiere Borgata.

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AUGUSTA/FRANCESCA CAVALLARO, DA AUGUSTA A DUBAI

La giovane atleta di karate racconta la sua esperienza di concorrente nella capitale di uno dei sette  emirati arabi uniti

Francesca_CavallaroAUGUSTA. Augusta può essere orgoglioso di avere dato i natali a personaggi oggi illustri, come Roy Paci, nel campo dello spettacolo, soprattutto, ma anche nel campo sportivo, come  gli olimpionici canoisti Mandragona e Scaduto. Oggi Augusta può essere orgogliosa di una giovanissima atleta della palestra Rembuka e studentessa del liceo scientifico, Francesca Cavallaro, che da anni  consegue allori nella disciplina del karate. Domenica 10 aprile è andata a gareggiare addirittura a Dubai, la capitale dell’omonimo emirato,  uno dei  sette emirati arabi uniti. Ecco il resoconto fatto in prima persona da Francesca Cavallaro: “  Domenica 10 aprile 2016, ultimo giorno qui a Dubai, ultimi scatti fotografici, ultimi grattacieli, strutture abnormi, fontane, piazze lussuose, macchine costose, giochi di luci, palme, ultime emozioni e sogni da portare via nella mia terra e da sigillare nel mio cuore.. É vero, Dubai  è la città dei sogni, quella città che sembra una cartolina, che non crederesti mai potesse esistere, una città di gran lunga superiore economicamente e industrialmente rispetto a tante altre e che non si stanca mai di diventare più bella, una città piena di grattacieli e palazzi in costruzione. Dubai è il Progresso. Ringrazio tanto Delia Piralli che mi ha dato la possibilità che questa city of the dream lasciasse una profonda impronta sul mio cuore e mi trasmettesse una cultura da raccontare a chi mi sta vicino. Però le emozioni che ho provato alla vista del grattacielo più grande del mondo non sono equiparate a quelle che ho provato  salendo sul tatami, cioè il tappeto su cui si gareggia,  numero 4 a gareggiare. Il palazzetto era enorme, e ogni tatami era illuminato, sembravo essere in un palcoscenico con tanti spettatori tutti intorno..! Non mi aspettavo di vincere una gara di così alto livello alla mia età, ciò che volevo era salire su quel tatami arrabbiata e riuscire a vincere qualche incontro con le forti atlete straniere, volevo crescere emotivamente e mentalmente, avere una mia personalità e atteggiamento che caratterizza ogni atleta, rubare i segreti dei campioni e imitarli, scoprire un nuovo mondo ben diverso da quel mondo italiano. Purtroppo dopo aver superato il primo incontro contro un’atleta iraniana, sono stata battuta da un’atleta della nazionale polacca. Posso dare sicuramente molto di più, ma l’emozione, l’esperienza, il timore ci bloccano, ci mettono i freni e non ci permettono di esprimere al meglio noi stessi. Desidero tanto avere solo un pizzico di autostima dei grandi campioni. Spero un giorno di essere come loro e anche meglio. Penso che prima o poi tutti i sacrifici vengono ripagati, forse ancora non è il mio tempo. Ma sono speranzosa, questo tempo arriverà e io metterò tutta me stessa per rendere felice e orgogliosi di me la mia famiglia, il mio maestro che credono in me più di quanto io credo in me stessa e tutti i miei veri amici.” Francesca da  ragazzina conquista allori. Siamo convinti che continuerà a conseguirne altri più prestigiosi facendo riverberare su Augusta la sua fama. Auguri, Francesca.

G. C. 

ALLA GALLERIA D’ARTE KATÀNE, PRESTIGIOSA SERATA A CATANIA CON GIORGIO CÀSOLE

me stesso galleria Katàne 18 MARZO '16CATANIA. Nuovo incontro  letterario alla galleria d’arte “Katàne”in Via Umberto 244 a Catania, diretta dalla pittrice e scultrice Sarah Angelico, circondata da un collaudato staff di collaboratrici , artiste come lei, socie della galleria, dove quasi ogni settimana si danno appuntamento per assistere a performance di vario genere, come presentazione di libri, riflessioni filosofiche, “reading “di poesie proprie o altrui,  interpretazioni di testi teatrali o d’altro genere, ascolto di musica e di canzoni adatte al ricordo di anni giovanili, giacché la stragrande maggioranza dei soci e degli ospiti è composta da donne e uomini ormai in pensione, ma proprio per questo desiderose di rendere piacevoli le giornate restanti della vita, dedicandosi all’arte nelle sue varie forme e coltivando l’arte, coltivano l’amicizia. In uno degli ultimi incontri è stato ospite ancora una volta Giorgio Càsole, docente liceale, da alcuni mesi  in  pensione, ma ancora attivissimo in campo giornalistico e televisivo locale, appassionato interprete di testi danteschi e di altri autori. Per la sua passione di interprete e di commentatore insieme, Giorgio Càsole è, ormai periodicamente, invitato per farsi ascoltare e apprezzare dalle socie, una delle quali, Alessandra Tornello, dopo l’ultima prestazione di Càsole alla Katàne, ha commentato su Facebook: “Serata magica ieri sera alla galleria Katane per la prestigiosa presenza del prof. Giorgio Càsole”. Che dire di più? Nemo propheta in patria?

Mariangela Scuderi

REGATE VELICHE A SIRACUSA

regataREGATA VELICA “SASIZZA’S CUP 2016”

SIRACUSA –  La Capitaneria di Porto di Siracusa comunica di aver pubblicato sul sito istituzionale l’Ordinanza nr. 21/2016, rendendo noto che  giorno 17 Aprile 2016 dalle ore 10.30 alle ore 17.30, verrà effettuata una regata velica nella zona di mare compresa tra Capo S.Panagia e il Porto Grande di Siracusa, nell’ambito di un tratto di mare segnalato da boe poste ai vertici del poligono delimitato dai punti individuati dalle seguenti coordinate:  BOA 1- 37° 04,032 N – 015° 18, 129’ E; BOA 2 – 37° 03,289’ N – 015° 18, 638’ E; BOA 3 – 37° 03, 612’ N – 015° 18, 582’ E; BOA 4 – 37° 03, 612’ N – 015° 17, 198’ E.  Le unità in navigazione dovranno tenersi ad una distanza non inferiore a 200 mt. dalle unità partecipanti alla manifestazione procedendo ad una velocità tale da non comprometterne la sicurezza, in considerazione della loro tipologia e valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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CAMPIONATO OPEN DERIVEIII MARZAMEMI SPRING CUP & IV WINTER CUP

SIRACUSA (Isola Brancati)-  La Capitaneria di Porto comunica di aver pubblicato sul sito istituzionale l’Ordinanza nr. 22/2016, rendendo noto che dalle ore 10:30 alle ore 13:30 del giorno 17 aprile 2016, verrà effettuata n° 1 regata velica organizzata dall’Associazione Pro Loco di Marzamemi. Le unità partecipanti opereranno all’interno di un campo di gara segnalato con boe, poste ai vertici dei punti individuati dalle seguenti coordinate (datum WGS ’84): A – 36° 44‘12,18‘‘ N – 015° 07’ 30,06’’E; B – 36° 44‘ 38,65‘‘N – 015° 07’ 56,61’’E.  Le unità in navigazione dovranno tenersi ad una distanza non inferiore a 200 mt. dalle unità partecipanti alla manifestazione procedendo ad una velocità tale da non comprometterne la sicurezza, in considerazione della loro tipologia e valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo. Per qualunque emergenza in mare è possibile contattare la Guardia Costiera telefonicamente al numero blu 1530 o chiamare direttamente al numero telefonico 0931481011 o 0931481004. Gli utenti possono visitare il sito www.guardiacostierasiracusa.it .

  C.P.

AUGUSTA, “NFUNNU NFUNNU C’E’ N’AUTRU MUNNU”

Videoclip e canzone in spagnolo da presentare a Papa Francesco

nfunnu nfunnuAUGUSTA/ Nfunnu Nfunnu c’è n’autru munnu  è il titolo di  una poesia dell’augustano Fortunato Spucches che contiene un messaggio di pace e amore profondo,  musicata dal maestro augustano Michele Netti. Il videoclip ufficiale della canzone è stato prodotto da HappyTv HD Sicilia con la regia di Mariangela Scuderi e l’assistenza tecnica di Salvatore Montoneri. Gli attori del videoclip sono i giovani Giulia Spinali e Walter Zanti di Augusta. I luoghi scelti più suggestivi per promozione del territorio sono state curate dall’Associazione Culturale Rina Gulino di Augusta.Fortunato Spucches afferma che lo scopo del progetto è la diffusione dell’amore, della pace fra i popoli del mondo e della cultura musicale tradizionale e popolare della nostra amata terra infatti il brano è cantato in siciliano e in spagnolo in onore di  Papa Francesco. Una canzone d’amore per un gesto d’amore. La regista Mariangela Scuderi ha ringraziato  Fortunato Spucches per la fiducia e  ha affermato  che è stata un’emozione rappresentare questa poesia in quanto trasmette amore, passione, non solo verso l’amore per una donna, ma anche per la propria terra. Il Videoclip è visibile su Youtube nel canale HappyTv HD Sicilia.

Nella foto : da sin.: l’autore del testo, Fortunato Spucches , la regista Mariangela Scuderi e gli attori Giulia Spinali e Walter Zanti

LA SOPRANO MINJI KIM DA AUGUSTA ALLA COREA DEL SUD

MinJi sopranoAUGUSTA. Tre mesi  fa, abbiamo intervistato Minji Kim, soprano della Corea del sud in occasione del concerto di Natale organizzato dal nostro tenore Marcello Guagliardo Giordani, con il patrocinio del Kiwanis club di Augusta. Dopo quel concerto, Minji non è stata inattiva. Si è laureata in canto  jazz al conservatorio S.Cecilia con 110 e lode, subito dopo ha inciso un CD come solista insieme a un gruppo di jazzisti tra i quali Paolo Damiani, Danilo Rea, Rosario Giuliani. Questo disco uscirà in allegato con il noto settimanale  l’Espresso il giorno 18 maggio. Minji Kim tra pochi giorni partirà per la Corea, perché il 16 aprile canterà come solista nel Requiem di Mozart al teatro di Busan, città portuale della Corea del sud, la seconda dopo la capitale Seoul per numero di abitanti: oltre 3 milioni  e seicentomila.  Per Minji Kim si tratta di un ritorno alla grande nella sua patria, la Corea del Sud, dove potrebbe rimanere dopo aver conseguito titoli e allori in Italia.

G. C.                                             

ASSEMBLEA CGIL CISL E UIL SUL FUTURO DELL’ARSENALE – di Sebastiano Trigilio

12963945_1185399701470205_6116047036236683139_n12439445_1185399368136905_7763807039040167780_nAUGUSTA – La riforma del Ministero della Difesa per la sua particolarità è alquanto articolata. Sono stati approvati dei provvedimenti legislativi che hanno modificato sostanzialmente la struttura e l’organizzazione del Ministero richiamandosi alle mutate condizioni internazionali ed all’impegno dell’Italia nello scacchiere Europeo ed Internazionale. Con il decreto di struttura del 1998 il ministero della difesa intendeva riorganizzare l’intero ministero e in particolar modo gli stabilimenti e arsenali militari che risultavano essere enti di preminente interesse dell’Amministrazione Difesa. Il modello che si intendeva avere dopo la ristrutturazione dell’area tecnica industriale  mirava ad una gestione dell’ente ristrutturato con criteri di economicità ed efficienza, attraverso un recupero della produttività, riducendo il ricorso all’esternalizzazione dei lavori e dei servizi a favore dell’industria privata. Le strutture riorganizzate, soprattutto quelle dell’area industriale, davano origine ad una modifica dell’organizzazione del lavoro, adeguandola alle innovazioni tecnologiche, valorizzando i lavoratori ed il contenuto professionale anche attraverso i processi di riqualificazione e aggiornamento professionale del personale civile. Infatti il processo riformatore aveva come punto centrale proprio quello della trasformazione del modello organizzativo industriale, tentando di sganciarlo in maniera netta dalle normali dinamiche istituzionali tipiche del Ministero della Difesa. Importantissimo, ad esempio, era il tentativo di modificare la capacità di utilizzo delle risorse, fino ad allora ingessata nelle regole di bilancio tipiche della pubblica amministrazione e quello di “proteggere” l’investimento sugli arsenali con l’adozione di specifici decreti ministeriali che ne blindavano organici e funzioni. Tutto, ovviamente doveva essere  accompagnato da un piano di investimenti straordinari che avesse l’ambizione di ricollocare adeguatamente quegli insediamenti nel “mercato industriale” e da una serie di interventi legislativi mirati anche ad uno snellimento delle procedure. Quello, però, al quale abbiamo assistito nel corso degli anni non ha seguito lo spirito e la filosofia di quel processo riformatore. La riduzione degli interventi e il metodico contenimento delle risorse finanziarie e delle potenzialità di ogni singolo settore lavorativo sono state in simbiosi con una politica, che anziché valorizzare le capacità professionali dei tantissimi lavoratori civili le hanno degradate e svuotate di dignità. L’azzeramento del processo riformatore, l’insistente ricorso ai processi di privatizzazione e la continua marginalizzazione della componente civile di questi enti hanno avuto come risultato una devastazione sul tema del lavoro. Sono state ristabilite le precedenti condizioni di difficoltà nell’utilizzo delle risorse; sono state drenate, fino a renderle assolutamente impercettibili, le risorse e gli investimenti di cui quest’area aveva necessità.E’ inconcepibile pensare che lo strumento militare, con il suo naviglio, si è evoluto rispetto alle conoscenze professionali del personale tecnico senza trasferire a quest’ultimo l’acquisizione di Know how.  Ad aggravare tale situazione occorre considerare come, nel tempo, non vi sia stato un turn-over generazionale, perdendo, quindi buona parte del bagaglio di esperienza del personale collocato in congedo che definiscono chiaramente il grado di disattenzione dimostrato verso il Ministero della Difesa. Si ha l’impressione, e non solo impressione, di navigare a vista, senza nessuna progettualità o programmazione e comunque senza un minimo strumento che dia sicurezza, serenità e dignità ai lavoratori civili della difesa. Ci troviamo di fronte un Ministero che ha sostanzialmente interpretato e continuato la sua attività come opera di destrutturazione meditata,  con interventi  finanziari e politici che,  hanno azzerato i processi evolutivi e condotto il Ministero della Difesa in una profonda crisi strutturale ed economica. In sintesi queste cause hanno determinato la condizione in cui versa oggi l’Arsenale di Augusta e cioè tale da poter essere definito antieconomico ed inefficiente e che sono state negli ultimi anni la base di discussione politica di governo per giungere a forme di privatizzazione attraverso alcuni gruppi di studi, prima il CRAMM e poi il CAID.  Da circa cinque anni è partito anche ad Augusta il piano “BRIN” che prevede la ristrutturazione e l’adeguamento delle strutture adibite alle lavorazioni. Sono state consegnate la maggior parte delle officine costate fior di milioni di Euro (circa 50 milioni), mentre altre sono ancora in lavorazione e si attendono altri 20 milioni di euro per il completamento del piano BRIN. Oggi assistiamo, a fronte di milioni di Euro spesi per la ristrutturazione, l’ammodernamento e  l’adeguamento alle norme di sicurezza delle officine, che il personale impiegato risulta essere anche di una sola unità professionale, per altro, prossima al pensionamento. Se questa è la politica che si vuole attuare per far fronte ai lavori sulle Unità Navali di stanza ad Augusta, è bene che qualcuno ci spieghi con estrema serietà: Qual è il fine dei svariati  milioni di euro investiti per ristrutturare e ammodernare le strutture e le officine dell’Arsenale? – Perché si investono tanti soldi se non viene attuata una politica parallela di assunzione e riqualificazione del personale ? Da più di un decennio la RSU di Marinarsen Augusta e le OO.SS. , lanciavano la “Vertenza Arsenale” in cui definivano prioritaria ed urgente una politica delle risorse umane, Turn–Over  e aggiornamento professionale sulle nuove tecnologie , soprattutto in quelle lavorazioni dove l’invecchiamento anagrafico del personale rende sempre più difficile la capacità di far fronte alle esigenze delle stesse, rivendicavano inoltre la ristrutturazione, l’ammodernamento, e l’adeguamento alle norme vigenti di tutte le strutture.

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INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MARCO NICIFORO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E AL SINDACO PER LE NOMINE ALLE ISTITUZIONI CULTURALI DI AUGUSTA

mqdefaultAUGUSTA – Il 13 ottobre 2015 l’amministrazione comunale ha pubblicato i bandi di selezione per la  designazione  delle  figure che  compongono  quattro istituzioni culturali  della  città  a  cui numerosi nostri concittadini hanno partecipato inviando il proprio curriculum.  Detti bandi indicavano anche la modalità di valutazione dei curricula da parte di una apposita  Commissione esaminatrice composta dal Sindaco Avv. Maria Concetta Di  Pietro, dall’Assessore  alla Cultura Dott.ssa  Giuseppina  Sirena,  dalla Dott.ssa Beatrice  Basile,  già  Soprintendente  ai BB.CC.AA.  di  Siracusa  e  dal  Segretario Generale dell’Ente Dott. Alberto D’Arrigo, ferma restando  la discrezionalità del Sindaco nella  scelta  dei componenti. Le nomine, da ricercare attraverso l’evidenza pubblica sopra citata, riguardano 25 soggetti che a vario titolo dovevano ricoprire le seguenti cariche: n. 1 – “Direttore del Museo Civico”; n. 4 – Componenti del “Comitato di Direzione del Museo Civico”; n. 1 – “Direttore del Museo della Piazzaforte”;  n. 4 – Componenti del “Comitato di Direzione del Museo della Piazzaforte”;  n. 3 – Componenti del “Collegio di Controllo e Verifica del Museo della Piazzaforte”;  n. 10 – Componenti della “Commissione per il Piano di Studi di Storia Patria”;   n. 2 –  Componenti il  “Consiglio  di Amministrazione  dell’I.P.A.B.  Parisi Zuppelli Santangelo”. Sono  trascorsi  circa  6  mesi e  a  tutt’oggi nulla  è  stato  ancora definito, con la conseguenza che gli enti interessati, non operando, risultano esistenti solo sulla carta. Appare quanto mai opportuno ricordare che si tratta di cariche onorarie e gratuite in quanto non è previsto alcun compenso, ne gettone  di presenza, ed hanno scadenza  con il termine  del mandato  elettorale  del Sindaco. Vi è la reale necessità di rilanciare l’attività museale facendo leva sulle grandi potenzialità delle risorse umane disponibili nel mettere a disposizione le proprie idee e la propria passione a servizio della città. Da  una  parte il  museo  della  Piazzaforte,  che  ha  operato  con  la  preziosa collaborazione  del mondo  del volontariato  avvalendosi della  preziosa  e fattiva direzione  del suo  cofondatore  avvocato  Antonello  Forestiere, dall’altra  il  Museo Civico, istituito nel 1970, e rimasto una delle tante incompiute. Per  non  parlare  della  Commissione  di Storia  Patria che  ha  recentemente celebrato il  cinquantesimo anniversario e nonostante la mancanza di fondi ha regolarmente operato, riuscendo a pubblicare ben tre numeri del Notiziario Storico di Augusta, due  numeri  della  nuova  collana  Claradea, oltre  ad  aver  svolto  convegni, mostre, conferenze e visite guidate.  Ed infine l’Opera Pia Parisi Zuppelli Santangelo, attualmente commissariata, a cui serve affidare immediatamente una guida, anche in considerazione dell’immenso patrimonio immobiliare che possiede. Ora, non si comprende se è la commissione che non procede con il lavoro di individuazione  delle  figure  idonee  o  se, qualora  questo compito  fosse  già stato svolto, è il Sindaco che non  adotta  gli atti conseguenti. Si ritiene che in ambedue i casi occorre  prendere  i dovuti  provvedimenti  al fine  di consentire  lo sblocco  delle nomine. In questa città dove tutto si ferma per mancanza di risorse, non è accettabile che si fermi tutto anche quando di risorse non ce ne vogliono. Questo appare uno di quei casi in cui occorre solo che l’A.C. metta in campo volontà e buon senso. Tutto ciò premesso, si interroga il Sindaco e la Giunta comunale per sapere: 1.  per quale motivo  non  si è  proceduto  con  la nomina  delle 25  figure necessarie  al  funzionamento del Museo Civico, del Museo della Piazzaforte, della Commissione di Storia Patria e dell’Opera Pia Parisi Zuppelli Santangelo e, conseguentemente, quali tempi ancora si ritiene siano necessari.  A norma di regolamento, si richiede risposta in Aula e scritta.

Marco Niciforo

PROGETTO-CONCORSO UNITRE: STUDENTI IN GARA PER L’ASSEGNAZIONE DEL PREMIO

Unitre2Augusta. Si sono conclusi da pochi giorni gli incontri a tavola rotonda programmati nell’ambito del Progetto-Concorso Unitre dal titolo “Quale impegno personale per un mondo migliore: essere, amare, donare, servire”, ideato dal Presidente dottor Giuseppe Caramagno e condotto dalla socia professoressa Anna Lucia Daniele. Il progetto, giunto alla quinta edizione, è stato rivolto, come di consueto, agli studenti del triennio degli Istituti di Istruzione Superiore della città, il Liceo “Megara” e l’Istituto “A. Ruiz”, e quest’anno ha coinvolto ben 365 ragazzi.  Nei quattro incontri si sono avvicendati professionisti della città che, con garbo, eleganza e grande disponibilità, hanno intrattenuto e coinvolto i presenti con il racconto della loro esperienza professionale, ma, a volte, anche personale. Nel mese di dicembre la professoressa Angela Gigli e la studentessa universitaria Giulia Spirio hanno conversato sul tema “Conoscere se stessi per realizzare la propria vocazione, in armonia con gli altri, e per contribuire a un mondo migliore”. A gennaio è stata la volta della professoressa Gabriella Rista e del signor Giuseppe Carrabino che ci hanno fatto riflettere su “L’amore e il dono di sé e del servire nell’ambito familiare e sociale”. Nella seconda metà del mese di febbraio “L’amore e il dono di sé e del servire per una vita piena e gioiosa” è stato il tema intorno al quale hanno relazionato padre Angelo Saraceno e la dirigente scolastica Maria Giovanna Sergi. Infine, nell’appena trascorso mese di marzo, “L’amore e il servire nell’ottica cristiana” è stato raccontato dal punto di vista dell’avvocatessa Giovanna Fraterrigo e della signora Franca Morana. I seguitissimi e, a volte toccanti, incontri sono stati sapientemente “moderati” dal dottor Salvo Cannavà. Visto che si sono concluse le quattro tavole rotonde ha ora inizio quello che può essere definito il punto culminante del Concorso. I ragazzi che hanno seguito tutti gli incontri, con al più un’assenza giustificata dai loro docenti, sono ammessi al concorso. E quest’anno sono ben 206! Sulla base di quanto ascoltato durante gli incontri, gli studenti sono invitati a svolgere un tema in aula, ognuno nella sua scuola di pertinenza alla presenza dei docenti incaricati, su una traccia definita da un’apposita commissione costituita dal Presidente Unitre, dalla Dirigente Scolastica dei due Istituti e da due docenti.

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AUGUSTA/ L’ELISIR D’AMORE IL 29 MAGGIO A “CITTA’ DELLA NOTTE”

Con la direzione artistica di Marcello Giordani, con le scenografie realizzati dai  detenuti del carcere di Augusta. Parteciperanno gli allievi di una master class

Marcello GiordaniAUGUSTA. Sarà rappresentata il 29 maggio e non il 6 maggio, come inizialmente programmata, l’opera lirica in due atti “Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, nel grande teatro “Cannata” del complesso “Città della notte, ubicato al bivio della strada per Villasmundo. La scelta è stata del direttore artistico Marcello Giordani, Guagliardo all’anagrafe, tenore professionista di Augusta, che, recentemente, non ha potuto cantare a Tokio per un infortunio che lo ha immobilizzato per diversi giorni. Giordani è di casa a Tokio come a New York, come a Los Angeles, oltre che alla Scala e in altri prestigiosi teatri lirici. Nel giugno scorso si è candidato alla sindacatura della città natale cui, in questi ultimi tempi ha dedicato energie  in memoria del padre, come, per esempio,  concerti di Natale, master class per giovani talenti e  rappresentazioni all’aperto e no. Una di queste master class si terrà a maggio finalizzata alla rappresentazione dell’opera donizettiana. Giordani Guagliardo si avvarrà della collaborazione di maestranze locali, dal coro siracusano  diretto da Michele Netti, che dirigerà l’orchestra composta da elementi di Siracusa e provincia, a Tiziana Armellini, costumista e scenografa, alla realizzazione delle scene da parte dei detenuti del carcere di Augusta. L’unico  “estraneo” sarà il regista RAI Enrico Stinchelli, legato a Giordani da lunga amicizia.

G. C.