AUGUSTA/FRANCESCA CAVALLARO, DA AUGUSTA A DUBAI

La giovane atleta di karate racconta la sua esperienza di concorrente nella capitale di uno dei sette  emirati arabi uniti

Francesca_CavallaroAUGUSTA. Augusta può essere orgoglioso di avere dato i natali a personaggi oggi illustri, come Roy Paci, nel campo dello spettacolo, soprattutto, ma anche nel campo sportivo, come  gli olimpionici canoisti Mandragona e Scaduto. Oggi Augusta può essere orgogliosa di una giovanissima atleta della palestra Rembuka e studentessa del liceo scientifico, Francesca Cavallaro, che da anni  consegue allori nella disciplina del karate. Domenica 10 aprile è andata a gareggiare addirittura a Dubai, la capitale dell’omonimo emirato,  uno dei  sette emirati arabi uniti. Ecco il resoconto fatto in prima persona da Francesca Cavallaro: “  Domenica 10 aprile 2016, ultimo giorno qui a Dubai, ultimi scatti fotografici, ultimi grattacieli, strutture abnormi, fontane, piazze lussuose, macchine costose, giochi di luci, palme, ultime emozioni e sogni da portare via nella mia terra e da sigillare nel mio cuore.. É vero, Dubai  è la città dei sogni, quella città che sembra una cartolina, che non crederesti mai potesse esistere, una città di gran lunga superiore economicamente e industrialmente rispetto a tante altre e che non si stanca mai di diventare più bella, una città piena di grattacieli e palazzi in costruzione. Dubai è il Progresso. Ringrazio tanto Delia Piralli che mi ha dato la possibilità che questa city of the dream lasciasse una profonda impronta sul mio cuore e mi trasmettesse una cultura da raccontare a chi mi sta vicino. Però le emozioni che ho provato alla vista del grattacielo più grande del mondo non sono equiparate a quelle che ho provato  salendo sul tatami, cioè il tappeto su cui si gareggia,  numero 4 a gareggiare. Il palazzetto era enorme, e ogni tatami era illuminato, sembravo essere in un palcoscenico con tanti spettatori tutti intorno..! Non mi aspettavo di vincere una gara di così alto livello alla mia età, ciò che volevo era salire su quel tatami arrabbiata e riuscire a vincere qualche incontro con le forti atlete straniere, volevo crescere emotivamente e mentalmente, avere una mia personalità e atteggiamento che caratterizza ogni atleta, rubare i segreti dei campioni e imitarli, scoprire un nuovo mondo ben diverso da quel mondo italiano. Purtroppo dopo aver superato il primo incontro contro un’atleta iraniana, sono stata battuta da un’atleta della nazionale polacca. Posso dare sicuramente molto di più, ma l’emozione, l’esperienza, il timore ci bloccano, ci mettono i freni e non ci permettono di esprimere al meglio noi stessi. Desidero tanto avere solo un pizzico di autostima dei grandi campioni. Spero un giorno di essere come loro e anche meglio. Penso che prima o poi tutti i sacrifici vengono ripagati, forse ancora non è il mio tempo. Ma sono speranzosa, questo tempo arriverà e io metterò tutta me stessa per rendere felice e orgogliosi di me la mia famiglia, il mio maestro che credono in me più di quanto io credo in me stessa e tutti i miei veri amici.” Francesca da  ragazzina conquista allori. Siamo convinti che continuerà a conseguirne altri più prestigiosi facendo riverberare su Augusta la sua fama. Auguri, Francesca.

G. C. 

AUGUSTA/FRANCESCA CAVALLARO, DA AUGUSTA A DUBAIultima modifica: 2016-04-15T06:18:53+02:00da leodar1
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