LA POLITICA E LE TRADIZIONI PERDUTE


4217231270.JPGAUGUSTA –  
Vero è, abbiamo perso per un manipolo di ignobili facinorosi, la rappresentanza democratica della città, ma abbiamo perso anche la memoria delle nostre tradizioni? La gente è turbata, avvilita nel vedere languire e scivolare nel degrado e nell’ indifferenza il paese, come vascello, tra flutti impetuosi, senza timone e senza capitano. Tale squilibrio trascina con sé a pensare, a mantenere, almeno, le nostre tradizioni? Poiché, al momento, non possiamo occuparci di politica, scomparsa e vilipesa, né tantomeno della democrazia sospesa, allora abbiamo pensato di occuparci a rispolverare, a rinfocolare le nostre antiche  tradizioni che sono, e sempre costituiscono, il tessuto connettivo storico e culturale delle comunità.  Tradizioni, oggi, sopite o addirittura schiacciate dal mutare di abitudini e condizioni sociali. E anche, perché no, dal dinteresse di quei presunti uomini di cultura, di moderni “donchisciotti”, autori di storie patrie, smaniosi personaggi alla ricerca del clamore, pronti a gonfiarsi stupidamente il petto come il tacchino. Dovrebbero invece essere pronti a indugiare, mantenere vive, anche nel turbinìo della vita moderna, quelle tradizioni civiche che hanno scritto la vita, il passato e la storia della nostra Augusta.

Questa pagina vuole significare un primo nostro sussulto a ripercorrere le nostre antiche tradizioni, riproponendole nei nostri prossimi servizi, in quanto meritevoli di essere ravvivate e, soprattutto, perché non vengano irrimediabilmente fagocitate dall’ oblio e dal disinteresse umano.

   Francesco  Migneco

AUGUSTA CONSIDERATA AREA PECULIARE PER LA MARINA MILITARE – di G. Casole

NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’ULTIMO COMANDANTE DI MARISICILIA, AMMIRAGLIO CAMERINI

camerini.jpg


AUGUSTA. In tempi di crisi profonda, anche la Marina Militare deve fare la sua parte: i ranghi devono essere sfoltiti, i comandi ridotti,  le navi  adeguate ai tempi nel numero e nella tecnologia, le  basi razionalizzate. Fino al 2024 non potrà essere  reclutato personale civile. I civili attualmente in servizio dovranno essere riqualificati per essere meglio integrati all’interno della Fora armata. Anche il personale militare sarà reclutato in misura inferiore agli anni precedenti.  Saranno banditi concorsi per reclutare un’ottantina di marinai in ferma breve contro i trecento che erano reclutati annualmente.  La struttura della Marina militare viene ridisegnata per combattere gli sprechi, ma, soprattutto, per rendere più efficiente la forza armata,  pronta a integrarsi con le altre marine europee, nell’ottica d’un’unica marina militare dell’UE. Dal 1° gennaio 2014 scompariranno comandi storici, quali Marisardegna e Marisicilia. La sede di Marisicilia, dopo essere stata per ottant’anni a Messina, nel novembre 2002  fu trasferita ad Augusta, sede di comando, ritenuta più importante dalla Marina,  che già allora, con lungimiranza, voleva razionalizzare le proprie risorse. Domandiamo all’attuale  e ultimo comandante di Marisicilia, contrammiraglio Roberto Camerini:

-Dopo novant’anni, dunque, Marisicilia cesserà di esistere. Quali  saranno le ripercussioni su Augusta? Marisicilia si trasformerà in Maricomlog, cioè in Comando Logistico della Marina, con sede sempre in Augusta, con una giurisdizione inferiore,  giacché sarà esclusa la parte della Calabria che oggi è interessata, ma con maggiori responsabilità” -Può chiarire il concetto? “La M.M.  ha individuato linee di comando dove le responsabilità non sono bene identificate e, quindi, ha previsto nuovi comandi i cui vertici saranno  maggiormente responsabilizzati. Per esempio, attualmente, Marisicilia ha una funzione, diciamo così, ispettiva nell’area della giurisdizione. Dal 1° gennaio 2014 il direttore di Maricommi, il commissariato militare, e  il direttore dell’arsenale dipenderanno funzionalmente dal comandante del Comlog  Area Sicilia, con sede in Augusta. Queste nuove linee di comando comporteranno certamente più efficienza e meno deresponsabilizzazione. La Sicilia è stata considerata un’area peculiare nell’àmbito di questa ristrutturazione, non solo per la presenza della base navale di Augusta, strategicamente importante, ma anche per la presenza della base di Maristaeli, nei pressi di Catania.”

 Il comando della flottiglia corvette rimarrà ad Augusta?

“Sì, certo, e dipenderà funzionalmente dal comando della squadra navale”. -Lei ha accennato all’arsenale militare, terzo in Italia, dopo quelli di Taranto e La Spezia. Qualcuno ne ha ipotizzato una gestione privatistica. “Come ho già detto, l’Arsenale dipenderà direttamente dal Comlog, manterrà il suo direttore, ma la responsabilità sarà del responsabile del comando logistico territoriale. Per quanto riguarda il personale civile, che, per circa vent’anni, non potrà essere rimpiazzato, come sta succedendo già oggi, questo personale dovrà essere riqualificato e dovrà assumere compiti attualmente svolti dai militari, proprio nell’ottica della razionalizzazione delle risorse e della riduzione delle spese”. Oltre vent’anni fa, il capitano di vascello Compiani, che comandava la base di Augusta, Comar, non ancora sede di Marisicilia, mi parlò del progetto di un terzo ponte che avrebbe consentito il passaggio diretto di uomini e mezzi dall’area di pertinenza della Marina,  nei pressi della stazione ferroviaria,  a quella dell’arsenale, un ponte tale  da potere essere utilizzato da tutti in caso di calamità. Che ne è di quel progetto? “Le posso dire che siamo alla conclusione della prassi burocratica e questo famoso terzo ponte sarà considerato una priorità”. In tempi di razionalizzazione di risorse, mentre l’esercito intende alienare o cedere  vecchie caserme ormai inservibili in tempi in cui  il servizio militare è volontario, la Marina non ha un patrimonio immobiliare da dismettere? Per esempio, ad Augusta la sede dell’ex forestieria, che potrebbe essere destinata a pubblici uffici? “La Marina Militare è sensibile a queste problematiche e  penso che se il Comune facesse richiesta l’Agenzia del Demanio non avrebbe nulla in contrario alla cessione dell’immobile, la cui manutenzione non graverebbe più sulla stessa Marina.” Siamo ormai nella stagione estiva e per la gente di Augusta si ripropone il problema dei bagni a mare nell’area del Faro, per raggiungere la quale occorre attraversare una strada talmente  stretta e piena di curve che non vi può transitare nemmeno un  mini-bus. La Marina non potrebbe cedere parte di quell’area un tempo destinata a poligono di tiro? “Devo dire che anche qui occorre razionalizzare. Oggi, per esempio, tutti coloro che devono esercitarsi devono recarsi al poligono di Agrigento. Quindi l’area di Augusta potrebbe essere ripresa in considerazione, ma sempre nell’ottica di un proficuo rapporto di cooperazione con la comunità cittadina e, quindi,  anche qui, se il Comune avanzasse la richiesta, si potrebbe ragionare”.

   Giorgio Càsole  –   nella foto, da sin. Càsole, Camerini, Migneco

MARISICILIA DIVENTERA’ COMANDO LOGISTICO TERRITORIALE – di F. Migneco

marisici.jpg


AUGUSTA – Il 16 gennaio 2013 al comando di Marisicilia Augusta si insediava il nuovo comandante contrammiraglio Roberto Camerini, succedendo al breve, ma intenso, comando dell’ammiraglio di divisione Raffaele Caruso. L’ammiraglio Camerini vanta un’ interessante carriera militare, allorquando, nel 1974 entra e frequenta l’Accademia navale di Livorno sino al 1978. Dopo il rituale periodo di preparazione dal ‘78 all’82 è capo servizio nel  sommergibile Dandolo e, successivamente, ufficiale in 2a nel  sommergibile Di Cossato , quindi, di seguito e fino al 1990, comandante dei sommergibili Romei  e Prini. Ricopre, inoltre, importanti incarichi, approdando nel 1996 al ruolo di capufficio coordinamento logistico del Comando Marina Augusta, e, subito dopo, quale comandante in 2a, rimanendovi fino al 2002. Sino al 2004 è comandante di Maribase Augusta. Negli anni successivi ricopre importanti altri servizi in altre sedi, per poi fare ritorno ad Augusta il 6 ottobre 2008, ove assume il comando delle Forze da Pattugliamento Sorveglianza e Difesa Costiera, che mantiene fino al 10/07/2010. Trasferito a Roma dal 20 luglio 2010 e sino al 6 gennaio 2013, dirige l’Ufficio Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina, nonché come Capo Ufficio Affari Generali e Relazioni Esterne dello stesso Stato Maggiore della Marina. In questa veste è apparso più volte sugli schermi di RAI UNO intervistato da Bruno Vespa nel programma Porta a porta. Infine, gli viene affidato il Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Augusta, ove si insedia il 6 gennaio 2013. L’ammiraglio Camerini, conosce, quindi, molto bene il territorio, e la sua giurisdizione militare a cui è chiamato a gestire. 

Certamente tale conoscenza gli permetterà di svolgere il delicato compito affidato, con molta più completezza, anche se a breve, Marisicilia dovrà transitare verso il nuovo “assetto generale” che il Governo ha previsto per la riorganizzazione generale delle Forze Armate. Nel nostro caso, non più tardi della fine del corrente anno, Marisicilia passerà al detto COMLOG, che sarà sempre al comando dell’ammiraglio Camerini, il quale assumerà un ruolo più complesso, in quanto riassumerà nella propria piena responsabilità di comando, tutti i servizi della Base e della sua giurisdizione, accrescendo, in termini operativi, un ruolo più rilevante e prestigioso. E così, l’amm. Camerini, concluderà il “SESTO PASSAGGIO” di Marisicilia in Augusta, istituito, già, con ordine del Capo di Stato Maggiore della Marina del 4.10.2002 n. 07, il trasferimento da Messina ad Augusta. Il 1° passaggio avveniva, in effetti , il 1° novembre 2002, con incarico, ad interim, all’amm. Oreste Guglielmino, già comandante del COMAR Augusta. Oggi, quindi, il comando M.M. in Sicilia, è retto dall’amm. Camerini, ufficiale di carriera di Stato Maggiore, di notevole livello e provata esperienza professionale, il quale dal suo insediamento, svolge il suo incarico con determinazione, e con il chiaro scopo di accrescere, ove possibile, l’efficienza operativa della base, che, guarda caso, a distanza di 150 anni, si vede consolidare la predizione di un grande politico come Camillo Benso di Cavour, il primo a comprendere con impressionante lucidità e lungimiranza la “valenza strategica militare di Augusta, oggi, imprescindibile nello schema tattico della NATO  nel Mediterraneo. Nell’intervista, concessa giorni orsono dall’amm. Camerini, abbiamo con piacere colto la volontà di voler accrescere, ancor più, il ruolo operativo di Marisicilia, sia nell’efficienza che nell’immagine e sino a quando la molteplicità dei servizi d’Istituto, confluiranno nel trasferimento del Comado Logistico Augusta, sempre al comando dello stesso. Camerini. Tale nuovo comando, sul piano operativo, renderà la base navale di Augusta più importante dell’Italia orientale, per cui, ci è lecito affermare che essa sarà, solamente seconda a Taranto. L’amm. Camerini, ha, altresì, affermato di volere mantenere un buon rapporto di collaborazione con la comunità cittadina, che in essa conta amici vicini alla Marina da tempi immemorabili. Non ci resta, infine, che augurare all’ammiraglio Camerini un proficuo percorso, e “apertis velis” raggiungere traguardi professionali, sempre più lusinghieri.

      Francesco Migneco  

IL DUODENOSCOPIO DONATO DALLA ESSO GIACE INUTILIZZATO AL “MUSCATELLO”

LA RISPOSTA di MIMMODI FRANCO:  “Augusta ha pagato e continua a pagare un alto prezzo a causa dei vari tipi tumori . I tagli bisogna farli sugli sprechi e affitti e non sugli strumenti o posti letto.”

594230001.jpgAUGUSTA.“Il duodenoscopio a suo tempo donato dalla Esso si trova tuttora all’ospedale di Augusta, sicché non solo non è stato sottratto al presidio ospedaliero, come temuto da alcuni, ma nel mese di gennaio 2013 sono state avviate le procedure per l’acquisto di un secondo esemplare che è assolutamente indispensabile per la corretta esecuzione in tutta sicurezza dell’attività di endoscopia bilio-pancreatica, unitamente a due strumenti analoghi per il presidio ospedaliero di Siracusa che ne è in atto totalmente sprovvisto, mentre all’Umberto I è in corso regolarmente l’attività di training per tutto il personale medico ed infermieristico, anche dell’ospedale di Augusta, così come da convenzione con l’Asp di Catania”. A tornare a rassicurare quanti temono sul destino di tale donazione è il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia che sull’argomento ha chiesto aggiornamenti al responsabile dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia, Guido Passanisi.  “Nessuna delle evenienze paventate circa preclusioni nei confronti del presidio ospedaliero di Augusta e del personale che vi opera per l’esecuzione dell’attività di endoscopia biliare e pancreatica si è verificata come temuto in una campagna di stampa a mio avviso scatenata inopinatamente e in modo assolutamente inappropriato” – sottolinea Guido Passanisi -. Analogamente all’acquisto di un secondo duodenoscopio” –è stato richiesto l’acquisto di un apparecchio di radiologia, un amplificatore di brillanza, in mancanza del quale l’attività in oggetto non può in alcun modo essere attuata. 

Nel presidio ospedaliero di Siracusa, a seguito della stipula di una convenzione con l’Asp di Catania, come è noto, si sta regolarmente svolgendo sotto la guida di un tutor appositamente individuato, il direttore dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Acireale Giovanni Magrì, una attività di addestramento del personale, medico e infermieristico, destinato a occuparsi autonomamente dell’attività in oggetto nella nostra Asp, una volta acquisita la indispensabile preparazione e competenza. A tale attività sta partecipando tutto il personale che ne abbia a suo tempo fatto richiesta, ivi compreso quello operante al Muscatello di Augusta. L’endoscopia biliopancreatica” – prosegue Passanisi – “rappresenta sicuramente la branca del settore più complessa dal punto di vista tecnico-esecutivo ed a maggior rischio di complicanze. Per tale ragione risulta indispensabile, innanzitutto per la sicurezza dei pazienti, che la sua esecuzione venga affidata a personale assolutamente competente e in grado di operare nelle migliori condizioni tecnico-logistiche, anche in considerazione delle possibili, pesanti implicazioni di natura medico-legale che scelte affrettate o inappropriate potrebbero comportare. Infine non va dimenticato che, dal mese di novembre 2012, la direzione aziendale ha ritenuto opportuno procedere a una riorganizzazione del settore della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva sicché, attualmente” – conclude Passanisi – “tutte le strutture ospedaliere del settore risultano accorpate in un’unica unità operativa di tipo Dipartimentale, con responsabilità gestionale del personale medico e paramedico e delle risorse strumentali a me affidata. Per cui, sollevare in un simile contesto problematiche fondate solo su anacronistiche pretese di tipo campanilistico appare quantomeno specioso e inopportuno, specie in un momento di grandi difficoltà ed incertezze, legate alla carenza di risorse, qual è quello che stiamo attraversando”.  Ecco che cosa risponde Mimmo Di Frano, che, per primo, ha sollevato la questione.” Da parte degli augustani rimane attenta la vigilanza su questo strumento affinché non faccia la fine della camera iperbarica,dove furono spesi 500 milioni di vecchie lire e mai entrata in funzione. Avere il duodenoscopio ad Augusta,come  strumento diagnostico e terapeutico per i tumori (pancreas,fegato,vie biliari)considerato che il Muscatello dovrebbe essere un centro di “eccellenza” per i tumori, mi sembra il minimo di richiesta,non è una pretesa campanilistica poiché Augusta ha pagato e continua a pagare un alto prezzo a causa dei vari tipi tumori. I tagli bisogna farli sugli sprechi e affitti e non sugli strumenti o posti letto. “Si potrebbe aggiungere che si può e si deve tagliare anche sugli stipendi dei direttori generali, qual è in questo momento il commissario Zappia. In genere questi supermanager  sono pagati con 250 mila euro l’anno, cioè mezzo miliardo delle lire, con in più i benefici in denaro se attuano risparmi. Anche per questo, la sanità italiana va sempre peggio.

G. C.

RINVIATA AL 12 NOVEMBRE L’UDIENZA DEL PROCESSO CHE INVESTE AUGUSTA

download.jpgAUGUSTA. E’ stata rinviata al 12 novembre di quest’anno l’udienza fissata per martedì 25 al fine di decidere se rinviare a giudizio una serie di personaggi politici, tra cui l’ex sindaco Carrubba, che sarebbero stati collusi con la mafia, specialmente con quella di Lentini.  L’udienza non si è tenuta perché alcune notifiche di atti non sono state formalmente corrette. In contrasto con questa decisione è, invece, proprio l’ex sindaco che non vuole attendere tutto questo tempo e ha chiesto il giudizio immediato. Se il giudice dovesse accogliere la richiesta, ma sembra improbabile, la posizione di Carrubba verrebbe stralciata dal processo in cui, tra gli altri, sono coinvolti l’ex assessore Luigi Antonio  Giunta e l’ex consigliere comunale “Jimmy” Blandino. Contro costoro ha deciso di costituirsi  parte civile per conto del Comune di Augusta, la triade commissariale, Librizzi, Cocciufa e Puglisi, che attualmente amministra Augusta, il cui consiglio comunale è stato sciolto proprio per infiltrazioni mafiose. Resta invece un mistero la scelta dell’avvocato patrocinatore: un professionista siracusano, incaricato con determina immediatamente esecutiva, quando Augusta pullula di avvocati giovani, comunque in  grado di difendere l’ente Comune, come in passato hanno fatto.

     Giorgio   Càsole

 

NAVE MILITARE “AMMIRAGLIO MAGNAGHI” PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE

nave magnaghi,augusta,augustanewsAUGUSTA.  Dal 22 di giungo l’ Unità idro-oceanografica della Marina Militare, Nave Ammiraglio Magnaghi, è in sosta nel porto di Augusta per effettuare dei rilievi oceanografici nell’ambito del progetto “AUGUSTA_BIODIVALUE”, condotti  in sinergia con Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) ed  Istituto Idrografico della Marina (IIM), nell’ambito dell’accordo di collaborazione CO.NA.GEM.. Il progetto europeo (2007-2013)  denominato “BIODIVALUE” ( Biodiversity and Sustainable Development in the Strait of Sicily) è mirato allo studio degli effetti del traffico marittimo in aree del Canale di Sicilia. Tale lavoro prevede, tra le varie attività,  la caratterizzazione dei sedimenti marini di aree portuali a forte impatto, quali rada di Agusta ed il  porto di Malta (La Valletta). In tali aree è prevista lo studio del sedimento dal punto di vista granulometrico, ed analisi dei parametri chimico-fisici della colonna d’acqua, al fine di valutare la presenza di sostanze ed organismi marini provenienti da attività legate al trasporto marittimo. 

Studi precedenti effettuati dall’ISPRA evidenziano come il traffico marittimo possa influenzare l’ambiente marino con effetti e modalità differenti sia in termini di biodiversità  sia di inquinamento e/o modifiche di habitat. I campionamenti per la caratterizzazione ambientale del fondale della rada di Augusta saranno condotti il 25 ed il 26 giugno da personale specialista di Nave Magnaghi , dell’ARPA e dell’ ISPRA. Saranno effettuate bennate lungo tre transetti, alle profondità 5,  10 e 20 m, e saranno prelevati campioni di sedimenti destinati a successive analisi di laboratorio.  L’attività svolta da Nave Magnaghi, al Comando del Capitano di Fregata Marco Grassi, presso la rada di  Augusta,  è una delle molteplici collaborazioni  con l’ISPRA  condotte dall’unità nell’ambito della Campagna Idro-Oceanografica 2013.  In particolare, nel mese di luglio,  la nave sarà impegnata in rilievi mirati alla caratterizzazione di specifici banchi del canale di Sicilia, habitat di interesse prioritario per la biodiversità e per la pesca. Infine , a partire dal mese di settembre, saranno completate le attività presso l’Arcipelago delle Eolie, già avviate con la campagna PANAREA 13, in un’area interessata da fenomeni di idrotermalismo superficiale e profondo. “

  M. S.

AUGUSTA/ CONCLUSO CORSO INFORMATICO PER NON VEDENTI ORGANIZZATO DAL ROTARY

ciechi.jpg

AUGUSTA. Si è concluso il corso informatico per non vedenti promosso dal Rotary Club di Augusta in collaborazione con l’IRIFOR di Siracusa. Il corso ha avuto una durata di circa due mesi e si è svolto  nella sede dell’Unione Ciechi di Augusta. I veri protagonisti sono stati i dieci partecipanti al corso: Carmelo Di Martino, Carmelo Fangano, Assunta Foti, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Nitto, Corrado Civello, Sebastiano Patania, Lucia Micieli ed Emanuele Cortese. Gli allievi, provenienti da tutta la provincia, si sono avvalsi dei saggi e pazienti insegnamenti del rof. Gianni Canzolle, anch’egli non vedente, il quale li ha introdotti all’uso di tutte le nuove tecnologie disponibili su piattaforma Apple con voice over, dal Macbook agli Ipad e Iphone.  Al termine di una breve ma emozionante cerimonia il presidente del Rotary Club di Augusta, Pietro Paolo Amara ha tenuto a ringraziare il presidente dell’IRIFOR di Siracusa, Carmelo Di Martino, e il responsabile del settore informatico dell’Unione Nazionale Ciechi sez. di Siracusa, Antonio Greco, nonché a elogiare  Gianni Canzolle per l’alta professionalità e competenza.  A sua volta Carmelo Di Martino ha ringraziato il Rotary Club di Augusta, portando anche i saluti del Presidente Nazionale dell’IRIFOR, sottolineando che. per la prima volta in Italia si svolge un corso del genere, che sfrutta la sinergia tra Associazione di categoria e Club Service in modo da migliorare l’integrazione dei non vedenti con il tessuto sociale. Si spera che in futuro questo genere di esperienza venga ripetuta su scala più ampia magari con il supporto della stessa Apple.

P. G.

ASSEMBLEA CITTADINA DAL TITOLO: AUGUSTA NON DIMENTICA, AUGUSTA NON SI ARRENDE, AUGUSTA VOLTA PAGINA

fascio.jpg


AUGUSTA. Promotori dell’incontro nell’auditorium “Don Paolo Liggeri” del civico palazzo San Biagio sono state le liste civiche e i movimenti: “Lista Civica per Augusta”, “Augusta Città Libera” e “L’altra Augusta”. Relatori della serata sono stati Puccio Forestiere, Enzo Inzolia, Angelo Pasqua, Massimo Casertano, Claudio Forestiere e Vincenzo Vinciullo. L’incontro è cominciato con un pensiero rivolto al deputato regionale Nello Musumeci, il quale non ha potuto prendere parte ai lavori di assemblea perché colpito da un gravissimo lutto familiare: a lui, politico da sempre in prima linea nella lotta contro la mafia, è stata manifestata la vicinanza di tutti i partecipanti all’assemblea, sottolineata con un grande applauso. Puccio Forestiere ha detto: “Vogliamo richiamare l’attenzione su due argomenti: Augusta non intende rassegnarsi a questa condizione di minorità e di impotenza a cui è stata relegata dal malgoverno che si è succeduto in questi anni e dal successivo commissariamento; Augusta può e deve ripartire puntando sulle forze sane presenti in città, creando un progetto alternativo alla conduzione negativa vista finora. Dobbiamo reagire, non intendiamo rassegnarci: oggi, consci del passato, gettiamo le basi per accendere la speranza del vero cambiamento. 

La creazione di una consulta cittadina, formata dalle forze sane della città, costituisce il primo passo di questo percorso”. Claudio Forestiere ha messo in evidenza: “I risultati delle passate amministrazioni comunali sono tangibili: basta guardare l’elenco delle eterne incompiute della città, tra cui la scuola Costa 1 per cui mi sono speso in prima persona, il depredamento dei servizi essenziali, come è accaduto per l’ospedale, la condotta agraria e prossimamente il Tribunale e il Giudice di Pace, o ancora lo stato di abbandono dei beni architettonici e culturali, come il Castello Svevo e il Rivellino, o la mancanza di adeguati spazi sportivi, come la piscina e il campo del Megara, o ancora l’emigrazione forzata delle giovani generazioni per mancanza di opportunità lavorative.” Conclude con un singolare paragone: “Se si disegna un cerchio attorno un tacchino, questi rimane all’interno del cerchio, senza oltrepassarlo. L’aquila invece, quando invecchia, ha il becco spuntato , gli artigli consumati e le vecchie penne non consentono il volo. Solitamente l’aquila, in queste condizioni, va in segreto a morire; ma è stato riscontrato che, alle volte, l’aquila fa una cosa insolita: si frantuma il becco contro una roccia, e il becco ricomincia a crescere come nuovo, con il nuovo becco l’aquila si affila gli artigli, e con gli artigli si strappa la vecchie penne. Così l’aquila può tornare a volare e a vivere. Noi augustani possiamo scegliere di fare come il tacchino, continuando a rimanere dentro il cerchio creato dagli altri, oppure fare come l’aquila che, guarda caso, è il simbolo della nostra città.” Vincenzo Vinciullo ha sottolineato che non può passare l’idea che Augusta sia una città mafiosa; ha inoltre ricordato che i finanziamenti ottenuti sia per l’area artigianale che per il porto commerciale sono stati messi seriamente a rischio dalle ombre che venivano gettate sulla città.

  G.C.

ESCLUSIVO / IL TAR DEL LAZIO RESPINGE IL RICORSO DEI 7 EX CONSIGLIERI COMUNALI

Immagine 011.jpgAUGUSTA. Gli ex consiglieri comunali Roberto Conti, Silvia Belfiore, Giulio Morello, Salvatore Ponzio, Agata Sortino, Francesco Sessa e Giuseppe Ramaci, rappresentati e difesi dagli avvocati Scuderi e Luca, non sono stati accontentati dal TAR del Lazio, cui avevano presentato ricorso contro  il Ministero degli Interni e per il decreto del 7 marzo scorso che ha provocato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, l’annullamento delle elezioni amministrative e l’insediamento di una commissione straordinaria, composta dal prefetto Librizzi, che riveste le funzioni di sindaco, dal viceprefetto Cocciufa, che svolge le funzioni riservate alla Giunta, (entrambe donne), e dal funzionario Puglisi, in luogo del consiglio comunale, una triade che dovrebbe restare in carica per almeno diciotto mesi. Il Ministero degli Interni è difeso dall’Avvocatura dello Stato. Il sindaco pro tempore, Librizzi,  non si è presentato in giudizio. I sette ex consiglieri chiedevano l’immediato annullamento del decreto, ma il TAR ha deciso in modo diverso e ha fissato la prima udienza per il 9 aprile del prossimo anno, cioè quando la triade commissariale avrà già maturato  oltre un anno di amministrazione. Questa è la motivazione contenuta nell’ordinanza del TAR pronunciata mercoledì  19 giugno e depositata venerdì 21 giugno scorso: “Considerato  che il provvedimento di scioglimento dell’Ente, per ingerenza della criminalità organizzata mafiosa (presuntivamente, il clan Nardo di Lentini), è intervenuto poche settimane prima dalla conclusione naturale della consiliatura, sicché il pregiudizio per i ricorrenti – tutti consiglieri del Comune di Augusta, e dunque ormai comunque cessati dal mandato – appare, allo stato, piuttosto di natura morale che correlato alla lesione del loro ius ad officium, e dunque riparabile per tale soltanto all’esito del giudizio di merito; che, ciò posto, secondo l’istanza verbale formulata dal difensore dei ricorrenti nel corso dell’udienza camerale, va ordinato all’Amministrazione dell’interno di produrre gli atti fondanti la relazione del Ministro, con la quale è stato richiesto al Presidente della Repubblica lo scioglimento in questione, e così, in particolare, la relazione del prefetto di Siracusa 7 dicembre 2012, la relazione – o le relazioni – della commissione d’indagine nominata dal prefetto il precedente 29 agosto, nonché la relativa documentazione allegata;che la documentazione suddetta andrà trasmessa alla segreteria della I Sezione del T.A.R. per il Lazio, entro sessanta giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente decisione, in copia conforme cartacea, all’interno di un plico sigillato, a garantirne la riservatezza, e accompagnato da elenco completo; in ulteriori tre copie cartacee semplici – con gli stessi indicati accorgimenti – ovvero, per queste ultime, alternativamente su supporto digitalizzato in formato pdf o equivalente; che le spese vive per la formazione della documentazione predetta, debitamente documentate, ex artt. 63, II comma, e 210 c.p.c., andranno anticipate dalle parti ricorrenti, previa comunicazione del loro importo al difensore presso il domicilio eletto;che pare comunque opportuno fissare fin d’ora per il giorno 9 aprile 2014 l’udienza pubblica per la discussione del ricorso in epigrafe. Per questi motivi, Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima), definitivamente pronunciando nella presente fase:a) rigetta l’istanza cautelare;b) dispone gli adempimenti istruttori in premesse;c) fissa per discussione nel merito del ricorso la pubblica udienza del 9 aprile 2014.Così deciso in Roma nella camera di consiglio addì 19 giugno 2013 con l’intervento dei signori magistrati: Calogero Piscitello, presidente, Angelo Gabbricci, consigliere  estensore, Alessandro Tomassetti, consigliere.”.Quest’ordinanza fa intuire chiaramente che il TAR del Lazio potrà, eventualmente, dare soltanto ai ricorrenti una sorta di soddisfazione morale. Se ne riparlerà, dunque, il  9 aprile del prossimo anno.

 

    Giorgio Càsole

 

AUGUSTA/ NUOVA REALTA’ SPORTIVA: LA SCHERMA

Nuova immagine.jpg

AUGUSTA. E’ nata una stella? Oggi è difficile rispondere, è però certa la presenza di una nuova realtà sportiva nella nostra città: la neonata Società scherma Augusta, che è stata fondata dal maestro Gianni Cannata. Originario di Augusta, si è formato e appassionato alla nobile arte delle lame alla la scuola di Modica,  dalla quale proviene anche l’oro olimpico Londra 2012 per il fioretto a squadre maschile: Giorgio Avola. Il maestro di Avola, Eugenio Migliori, è stato anche maestro di Gianni Cannata. Dal mese di gennaio 2013,alcune ragazze e ragazzi augustani hanno cominciato a familiarizzare con la pedana, gli assalti e le stoccate, prima a mo’ di gioco con le spade in plastica, per poi entrare nelle categorie “esordienti” e “prime lame”, ovvero chi brandisce per la prima volta una spada regolamentare. Il battesimo del fuoco per questi giovani schermidori è avvenuto domenica 16 giugno alla “festa della scherma” organizzata proprio per coloro i quali, come loro, da poco tempo si sono avvicinati a questa disciplina dalla sezione regionale della Federazione Italiana Scherma nel palazzetto, dedicato agli assalti, della società di scherma acese a Linera. I nostri giovanissimi atleti si sono distinti non solo per gli ottimi risultati raggiunti, ma soprattutto per la massima compostezza, il grande garbo e il fair play dimostrati in pedana. Perché l’aspetto peculiare di questo sport è l’autodisciplina e il rispetto assoluto dell’avversario, nonché dell’arbitro, a entrambi si stringe la mano alla fine di ogni incontro. Tutto questo è stato interiorizzato benissimo dai nostri ragazzi con grande soddisfazione del maestro. Bisogna anche sottolineare che, solo dopo pochi mesi di allenamento, i piccoli megaresi si sono distinti non solo per l’atteggiamento tenuto durante gli scontri ma anche per i piazzamenti di tutto rispetto: Giuseppe di Tommaso secondo posto nella spada maschile, Veronica Paci e Carolina Pappalardo rispettivamente seconda e terza nella spada femminile, Giuseppe Catalano e Valentina Di Mauro quarti nella spada maschile e femminile. Sveva De Filippo, Giuliano La Ferla, Valerio Lamari e Attilio Tringali piazzati nei primi otto sempre per la spada.  La federazione siciliana ha premiato durante la manifestazione gli atleti siciliani che si sono distinti nelle gare nazionali e internazionali tra cui l’olimpionica Rossella Fiammingo di Acireale. Un premio speciale della federazione l’ha meritato la lodevole iniziativa  del maestro Cannata di fondare questa nuova società schermistica ad Augusta. Inutile sottolineare l’importante opportunità, offerta ai nostri giovani, di praticare uno sport così altamente formativo, dove l’aspetto etico viene prima di quello agonistico.

Zaira Lipari