IL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE ESPONE A MARISICILIA DI TERRAVECCHIA

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AUGUSTA – La manifestazione del “Trofeo di San Domenico” dell’8 e 9 giugno scorso, e come in questo sito nei giorni precedenti ne ha dato ampio risalto, ha avuto un grande successo, sia per la numerosa affluenza di pubblico, e sia per gli stands espositivi inerenti il tema del Trofeo. In particolare, va sottolineato l’interesse dimostrato dai visitatori allo stand del Museo della Piazzaforte di Augusta, allestito e preparato con cura e passione dal suo Direttore Avv. Antonello Forestiere, coadiuvato da validi collaboratori, peraltro, esperti in modellismo. All’interno della palestra “Stampanone” di Marisicilia a Terravecchia, al Museo della Piazzaforte è stato assegnato un ampio spazio, ove è stato possibile ordinare l’esposizione di pannelli raffiguranti le fortificazioni spagnole, oltre a rari e pregiati cimeli, come un’immagine d’epoca raffigurante Componenti della Sezione combattenti della I Guerra Mondiale, assieme ad un elmetto del tipo Adrian. Inoltre, sono stati esposti modelli di antichi strumenti di guerra, pregevoli nella fattura, nonché nella originale ricostruzione storica. Molto attenzionato, poi, il grande pannello esplicativo del bombardamento della città del 13 maggio 1943, volto a celebrare il 70o anniversario dell’evento. Congiuntamente, il Gruppo Modellisti “Città di Augusta” ha esposto una serie di modellini civili e militari d’epoca. Fra essi, in bella mostra, in diorama un prototipo del quadrimotore americano Libertador, posto sulla pista desertica dell’entroterra tunisino, in fase di decollo verso Augusta, ove il 13 maggio ’43 porterà lutto e distruzione. In seguito tale ricorrenza sarà ricordata come la “Giornata della Memoria di Augusta. E a tal proposito, chi vi scrive, quella uggiosa e triste giornata di maggio, l’ha portata nel cuore per 70 anni, conservata nella memoria di un adolescente scampato e sopravvissuto a quello inferno, amaro e cocente per altri nostri cittadini, a cui il destino quel giorno, oltre alla vita tolse il diritto, persino, ad un nome e ad una tomba. È doveroso, giustamente, rendere merito alla sensibilità dell’Avv. Forestiere e ai suoi validi collaboratori, nella ricostruzione di questo frammento di storia cittadina che rende gratitudine, onore ed orgoglio, se non agli uomini, al martirio della Città. Ritornando, ancora, all’argomento esposizione, anche la Marina Militare ha esposto un pregevole elmo da palombaro tipo Galeazzi, e la Guardia di Finanza due superbe e complete uniformi da Finanziere di terra e di mare, assieme ad armi d’epoca e a un modello di guardiacoste dell’ultima generazione. Infine, facciamo voti augurali per la prossima 8aEdizione e con la certezza che il Museo della Piazzaforte di Augusta sarà maggiormente presente per mantenere viva la memoria storica della nostra Augusta, per contribuire, almeno moralmente, a risollevarla dall’angoscioso problema, in cui il deprecabile comportamento di pochi l’hanno trascinata.

 

       Francesco Migneco     il B-24 Liberator del Museo della Piazzaforte alla 7a Edizione del Xifonio Cup in esposizione alla MM di Terravecchia.

AUGUSTA, MOSTRA “FUORI LUOGO” DI GIANLUCA & LUCIANO PUZZO, NELLA SEDE DI AUGUSTA PHOTO FREELANCE

puzzo.jpgAugusta. Folto pubblico alla mostra fotografica di Luciano  e Gianluca Puzzo, padre e figlio, di origini  siciliane, ma residenti a Roma da oltre un quarantennio ospitata da APF, Augusta Photo Freelance. Questa è stata la presentazione di Romolo Maddaleni, presidente di APF: “Dopo la mostra di Luigi Mirto (che ha avuto l’incarico di rappresentare l’Italia durante la settimana di fotografia internazionale di San Paolo del Brasile), continua il programma di APF di portare ad Augusta le mostre di “artisti” importanti. E’ stato un vero piacere ospitare le “immagini in versi” di G&L Puzzo, apprezzate per la ricercatezza dei soggetti , per la tecnica fotografica e, non ultimo, per il felice accoppiamento dei versi, “accostati” sapientemente a ogni singola foto. La partecipazione di un pubblico numeroso e attento, che l’autore ha voluto seguire singolarmente, ci ha molto gratificati. “ Di sèguito riportiamo il breve intervento di Luciano Puzzo: “ Per me, siracusano di nascita e sposato con un’ augustana, è stato un piacere portare ad Augusta questo nostro lavoro, frutto di una ricerca durata ben cinque anni (fotografare gli oggetti ritrovati e rilasciati dal mare, lungo gli arenili del litorale romano). Una sequenza di immagini “raccontate” dalle nostre emozioni durante i casuali ritrovamenti.. La Mostra, partita da Siracusa la scorsa settimana, avrà altre tappe in Italia nei prossimi mesi (Ostia, Bologna…)”.

M. R.  nella foto, Luciano Puzzo