COMUNE DI AUGUSTA INDEBITATO PER 42 MLN DI EURO: UNA VORAGINE

augusta.jpgAUGUSTA. Tanto tuonò fino a quando  piovve. Che la città di Augusta, fosse sull’orlo del DISSESTO FINAZIARIO , con un debito di 42 mln di euro, il movimento Augusta agli Augustani l’aveva annunciato già il 10 ottobre del 2010 e allora aveva dato anche la ricetta per evitarlo:  ” elaborare un piano triennale di ammortamento dei debiti e di contenimento delle spese politiche, che doveva essere attuato dopo una ricognizione dei debiti fuori bilancio, aver calcolato i mutui e gli interessi da pagare alla Cassa Depositi e Prestiti, ridotto gli assessori da 10 ad 8, ritirato l’incarico al direttore generale, cosi come previsto dalla finanziaria 2010″.  Lo stesso argomento era stato ripreso da La Sicilia nel dicembre 2011 con l’articolo ” IL Sindaco dovrebbe dimettersi” dove il sottoscritto coordinatore di AaA aveva scritto “la nostra città è amministrata da un direttorio provinciale di cui fanno parte i rappresentanti dei partiti di destra e di sinistra, che scelgono chi deve essere sindaco e chi presidente dell’Autorità  Portuale ” e aveva aggiunto ” che il sindaco Carrubba era stato riconfermato, con l’appoggio del PdL, dell’ex UDC oggi Pid, dell’MPA e da altri che avrebbero dovuto votare a destra …”   in quell’articolo fu invitato il sindaco a dare le DIMISSIONI per DISSESTO FINAZIARIO DELL’ENTE. Ma la cosa più grave è che qualcuno sapeva, ma ha taciuto, perché la grave crisi finanziaria dell’ente era stata già evidenziata  su  La  Sicilia del 25.07.2002  “Ispezione al Comune”  che trattava della venuta dell’Ispettore  Regionale mandato dagli Enti Locali  Antonino Piccione, che doveva redigere una RELAZIONE DI ATTIVITA’ ISPETTIVA a seguito di una serie di richieste all’Assessorato degli Enti Locali e al Ministro degli Interni, dove si evidenziavano o ” la mancanza dell’inventario dei beni comunali, l’omissione della relazione semestrale del Sindaco, il ritardo nella formulazione dei bilanci, l’eccesso di consulenti e altre omissioni Ma, allora, la questione non approfondi debitamente in modo non corretto di amministrare, che ci ha portato alla situazione dei nostri giorni.  Ma la cosa più grave e inaccettabile come cittadino augustano è che la pseudo opposizione non è intervenuta nei modi e nei tempi dovuti, e che il MEGA BUCO DEBITORIO sia stato scoperto da una persona venuta da fuori. Sarebbero da punire , se pena ci sarà, più che gli assessori e i consiglieri di maggioranza, quelli di opposizione e i Revisori dei Conti che dovevano vigilare, ma che non l’hanno fatto o per incompetenza o perché compiacenti. E questo il fatto gravissimo che deve fare riflettere i cittadini che hanno permesso, con il loro voto, di rappresentarli.  Il movimento di AaA é favorevole perché venga dichiarato il DISSESTO FINAZIARIO che venga contratto un mutuo ammortizzabile in venti anni per saldare i debiti pregressi, che ci sia per cinque anni  l’amministrazione controllata,  che gli impiegati che vanno in pensione vengano sostituiti con gli articolisti, che i sindaci, gli amministratori e i consiglieri che hanno contribuito al dissesto non siano più eleggibili e che a vario titolo risarciscano monetariamente il danno arrecato , che i dirigenti infedeli paghino  con un quinto del loro stipendio. In questo modo la città potrà essere, in piccola parte e simbolicamente,  risarcita  del danno economico che ci ha portato ad essere una delle realtà locali più povere della provincia, dove le strutture sociali sono inesistenti, i servizi pessimi e costosi, la disoccupazione galoppante e dove i giovani  augustani sono sfiduciati e umiliati per colpa di una CLASSE POLITICA che ha messo il benessere PERSONALE al posto di  quello COLLETTIVO. 

 Francesco Ruggero 

 

COLTRARO, “SARO’ IL DEPUTATO DI TUTTI”

 

COLTRARO.jpg

AUGUSTA. Il 37 enne notaio Giambattista Coltraro, nativo di Messina,  con studio  in Augusta e a Noto, eletto all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) , prima di essere inserito nella lista del presidente Crocetta, fece affiggere in città e in provincia gigantografie con il suo viso dimagrito rispetto ad alcuni anni fa e con il pizzetto alla D’Artagnan, battendo tutti gli altri aspiranti al seggio a Palazzo dei Normanni, sede dell’ARS.  Appena avuto certezza della sua elezione, ha battuto ancora tutti i suoi colleghi eletti facendo affiggere manifesti, con lo stesso viso, in cui ringrazia “di cuore” e promette di essere “il deputato di tutti”, deputato perché, da noi in Sicilia, i consiglieri regionali hanno dal 1946 – anno in cui fu varato  lo Statuto – il rango di deputati e percepiscono un ‘indennità pari a quella dei senatori. Coltraro ha battuto anche nel tempo tutti indicendo una conferenza stampa nel suo elegante studio di Piazza Duomo evidenziando  il programma della sua attività all’ARS, a favore della città di Augusta. Coltraro ha detto: “Siamo convinti che l’acqua deve essere un bene pubblico che non può essere gestito dai privati, per questo siamo già d’accordo con il presidente eletto che sarà emanata a livello regionale un provvedimento per fare quel passo indietro che la maggior parte dei cittadini chiede dal referendum…Tra le priorità del nostro programma lo sviluppo del porto di Augusta che rientra nel sistema di infrastrutture , nell’àmbito della Sicilia orientale, autostrada Siracusa – Gela che va completata, l’aeroporto di Comiso, altre infrastrutture che faranno parte di questa rete di viabilità e trasporti che dovranno incentivare le attività commerciali ed imprenditoriali del territorio. Il porto megarese è un volano importante che si potrà avvalere di capitali di imprenditori privati sia esteri sia locali. Come deputato di Augustadesidero dare priorità alla cultura e allo sport cittadino, cercherò di velocizzare la questione della bonifica del campo sportivo, rimasta ferma. Riprenderò in mano la pratica della piscina comunale che rappresenta un momento storico dello sport cittadino che non va dimenticato. Nel mio programma c’è la realizzazione di unacittadella dello sport , per questo, nelle prossime settimane, chiederò un incontro con il commissario straordinario per cercare di far avanzare, anche con il suo contributo, queste priorità”.

 

   D. C.