Forse in preda alla depressione, è grave al “Muscatello”

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AUGUSTA.  La sua officina è chiusa per ferie. Il titolare, un artigiano 50enne, è solo, pare che soffra di depressione, per vari motivi.  Un pensiero più nero degli altri, un attacco più acuto del male insondabile e difficilmente curabile, chissà, attraversano la sua mente di mettere in atto un insano gesto ma viene salvato in tempo dai carabinieri. Ha tentato il suicidio un artigiano augustano di 50 anni. Il fatto è accaduto  la mattina  di mercoledì 7, poco dopo le 8 all’interno di un’ officina di contrada Pezza Grande, nella zona artigianale della città.

L’uomo ha tentato di mettere in atto l’insano gesto legandosi un cappio alla gola appeso a una scaffalatura metallica, utilizzando cavo elettrico. I militari dell’arma, intervenuti prontamente dopo la segnalazione di un amico dell’artigiano hanno trovato l’uomo penzolante e, dopo aver provveduto a tagliare il cavo con un coltello, sono riusciti a soccorrere l’uomo a cui hanno praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo del 118. L’artigiano è stato trasportato a bordo di una ambulanza al Moscatello. Le sue condizioni sono gravi.

  C. C.

Lisa Viola recita Martoglio

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AUGUSTA. Lisa Viola, giovane diciottenne liceale, che ha superato lo scoglio dell’esame di Stato al liceo scientifico di Augusta, fa parte del cast artistico che ha rappresentato e sta ancora rappresentando nelle piazze , dell’Isolaun classico testo del grande autore siciliano di Belpasso, Nino Martoglio, che aprì la via del teatro a Luigi Pirandello, il grande drammaturgo agrigentino che rivoluzionò il teatro italiano e europeo all’inizio del secolo scorso. Il testo “Annata ricca (massaru cuntentu)” è stato scritto da Martoglio, nel 1914, in lingua italiana, nel clima della grande guerra e ripreso in dialetto e steso in due atti nel 1921. Questo spettacolo viene rappresentato, proprio, durante questa incomprensibile, volutamente mediatica, guerra degli USA contro l’Iraq. E’ tempo di gaiezza e di festosità, suggerisce lo spettacolo, da contrapporre al dramma del quotidiano. Beviamo del buon vino, dopo il raccolto e la vendemmia, per dimenticare e facciamo l’Amore… 
E oggi, con singolare coincidenza temporale, il testo – completamente stravolto dal genio di Fioretta Mari che pone al centro della scena come personaggio principale quello della levatrice lanciando il messaggio “Unitevi e prolificate”- viene rappresentato, soprattutto, come inno alla gioia del vivere insieme in pace e allegria, quasi per affrancarci per un attimo, solo per un attimo, il tempo di uno spettacolo, dagli incubi di una guerra volgare in atto.
Una sorta di racconto campagnolo boccaccesco dove la natura la fa da padrona! 

29 settembre: tempo di vendemmia. Nella notte di San Michele Arcangelo, la natura che viene rappresentata dalla campagna del meridione, per l’esattezza ambientata in una masseria, esplode durante la raccolta dell’uva e durante la pigiatura. Una scansione stagionale del tempo eterno dell’amore, che è soprattutto tempo di trasgressione. Entusiasmo, sesso e ironia ! E’ il tramonto. L’aspetto ludico della festa serotina scatena gli istinti più nascosti. Fa caldo. Il sudore del lavoro si trasforma nel sudore dell’accoppiamento. Giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri. Massaru Michelangilu, maturo marito di Grazia, molto più giovane di lui e padre di Pina, un’inquieta ragazza, riesce ad allontanare Marianu, smanioso di sessualità, l’incosciente amante della moglie, ma non può impedire che quest’ultimo seduca la figlia senza farsi scoprire. Che rivelerà una grande sorpresa nel finale.  Ci si ritrova così coinvolti in un intricato giocoso racconto i cui fili si aggrovigliano e simmetricamente si sbrogliano, si sciolgono in un microcosmo di passioni che sottilmente raccontano l’uomo e le sue precarietà. La libera e spontanea coralità della festa si confonde con la coralità imposta dal lavoro. I due atteggiamenti si intrecciano e reciprocamente scambiano l’inquietudine dell’impegno con la gioia del disimpegno. Il luogo dove si svolge il racconto è quello della povertà, della fatica e del dolore e gli attori esprimono il tentativo umano di dimenticare angustie e sofferenze affidandosi totalmente al significato profondo della festa e della trasgressione. L’uomo, da sempre, vorrebbe gestire la propria visione umana di libertà. Tenterebbe di allontanare da sé il dolore, la fatica e il sacrificio quotidiano; vorrebbe dimostrare a sé stesso e agli altri che può conquistare la libertà, ed è con questo spirito, questa attesa che vive la festa e le gioie dell’amore. Un atto liberatorio che alla fine diventa soltanto compensativo.  Tutto è apparecchiato per la grande festa orgiastica, per un rito orgiastico del piacere per il piacere, un baccanale dedicato all’amore travolgente e disordinato, ricco di imprevedibili esiti. Ogni cosa è rivolta ai più generosi aspetti della natura sovrana, ai più incontrollabili empiti sensuali contro l’austerità della vita, contro la decenza e la piattezza della vita e la tendenza alla sua normalità. Alla negazione della banalità e della ripetitività delle quotidiane faccende propriocon la contrapposizione degli impulsi indistinti, liberatori di umanità e natura, senza controllo alcuno. Eros e Thanatos sono i padroni della vita. Amore e morte sono Bacco ed Arianna. Vivono la sensualità come comunicazione privilegiata dell’essere al mondo, come esaltazione della vita contro la paura, consapevole o non, della morte, con la insoddisfazione dell’amore alla ricerca della sazietà, come completezza, ma la smania d’amore riprende, sazietà che momentaneamente appaga, ma nella realtà non sazia mai. Una classica commedia campestre e boccaccesca, oggi con maestria rivisitata nel genere del musical, che si risolve in una esibizione dell’eccessivo e della passione: ragionevole e credibile panacea per i mali del mondo. Lisa Viola, la nostra giovane augustana diciottenne, alla sua prima esperienza come professionista della scena, fa onore alla sua città.

V. L.    Nella foto: Lisa Viola

Presentazione “Sportello Rosa INPDAP” a Siracusa

sportello rosa.jpgAdriana Prazio annuncia la prossima apertura dello “SPORTELLO ROSA”,un servizio di informazione e di orientamento destinato alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna.

Giovedì 8 Settembre 2011 ore 9,30, presso sala Costanza Bruno Provincia Regionale -Siracusa – Via Malta, l’inaugurazione dello “Sportello Rosa INPDAP”, presentato alla Stampa ed alla Cittadinanza – Lo  sportello è un servizio di informazione e di orientamento destinato alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna. L’iniziativa è frutto del protocollo di intesa stipulato tra L’I.N.P.D.A.P. Di Siracusa, l’Ufficio della Consigliera provinciale di parità, Il Servizio Ufficio Provinciale del Lavoro di Siracusa, la Provincia Regionale di Siracusa, Il Comune di Siracusa, il Comune di Palazzolo Acreide e le seguenti associazioni operanti nel territorio: ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI SUL LAVORO Di Siracusa, Associazione MARELUCE Onlus Siracusa, CENTRO ANTIVIOLENZA-ANTISTALKING “LA NEREIDE” ONLUS (PRESIDENTE ADRIANA PRAZIO), C.I.F.Centro Italiano femminile, F.I.D.A.P.A. Sede di Siracusa e Fondazione F.I.D.A.P.A. Onlus, F.I.L.D.I.D. (Federazione Italiana delle donne laureate e Istituti Superiori), INTERNATIONAL INNER WEEL di Siracusa, TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO – CITTADINANZATTIVA di Siracusa. Adriana Prazio  presidente del Centro Antiviolenza -Antistalking “La Nereide” Onlus – 0931 61000 – 349 7586147, invita la cittadinanza ad intervenire.- Lo Sportello Rosa fornisce dei Servizi completamente gratuiti sui temi di interesse per le pari opportunità: lavoro, formazione, salute, diritti, famiglia, immigrazione e volontariato. Questi Servizi vengono svolti da operatori qualificati delle associazioni aderenti al progetto, secondo le proprie specificità. Lo Sportello Rosa si rivolge a tutti coloro, donne e uomini, che desiderino ricevere informazioni e orientamento in materia di pari opportunità, consulenza legale o aiuto psicologico. Attraverso un primo contatto con lo Sportello Rosa potranno ricevere direttamente l’eventuale consulenza richiesta o essere indirizzati presso gli enti o le associazioni competenti. Lo Sportello Rosa è situato nei locali dell’INPDAP di Siracusa in Via Archia 1; è aperto il giovedì mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Per informazioni telefoniche o per fissare un appuntamento è possibile chiamare i numeri +39 0931 481835 – 339 7665769 – 0931 61000-349 7586157 o inviare una e-mail all’indirizzo sportellorosasr@hotmail.it . Ci riserviamo prossimamente  di offrire maggior informazioni sull’appena nato “Sportello Rosa -Inpdap”

A. P.

I cittadini si tassano per evitare gli allagamenti

Nuova immagine.jpgAUGUSTA. Saranno avviati oggi lunedi 12 i lavori per la riqualificazione d’una parte del popoloso quartiere del  cosiddetto Lungomare Rosini angolo Via delle Saline, ma i lavori saranno a spese degli stessi abitanti del quartiere.Il Comune non sborserà un centesimo, anche se i danni sono stati provocati dall’inadeguatezza dei tecnici comunali e dall’incuria delle passate amministrazioni. L’attuale sindaco,  M. Carrubba, che ha abitato per circa quarant’anni proprio nella zona, nonostante le promesse no ha, tuttavia, fatto nulla. E ora cittadini sborsano i quattrini, dando uno schiaffo morale al  sindaco.I residenti  si faranno carico degli interventi necessari per evitare gli allagamenti che si sono continuati a verificare durante il maltempo nella zona, anche in seguito alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del lungomare. Interventi che avranno una durata di circa 15 giorni, finanziati da 12 famiglie abitanti in due palazzine, per una spesa totale di 60 mila euro. I lavori comporteranno la  realizzazione  di pompe di rilancio, caditoie, messa in opera dell’asfalto in maniera tale da pareggiare il dislivello del piazzale antistantea gli edifici con la contigua carreggiata del lungomare, nonché la rimodulazione delle aiole esistenti. La riqualificazione del cosiddetto  lungomare Rossini –Granatello, come si ricorderà, è stata completata nel novembre del 2010. L’ultimo grave episodio di allagamento che ha visto i cittadini prigionieri nelle proprie case e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, si è registrato lo scorso febbraio. “Palazzine circondate dall’acqua in via delle Saline, e l’attiguo lungomare Rossini –Granatello percorso dagli automobilisti in senso di marcia vietato, per evitare il lago creatosi lungo la strada adiacente”. Problema che se non risolto si ripresenterà con l’arrivo delle prime piogge. E allora i residenti ricorrono ai ripari per porre fine agli annosi disagi che tanti danni hanno provocato  alle loro abitazioni. Gli abitanti della zona hanno da sempre lamentato il fatto che non si sia posta soluzione al problema nell’ambito degli interventi di riqualificazione del lungomare. Dagli uffici comunali competenti è stato più volte ribadito che dell’onere di tali interventi devono sobbarcarsi i residenti. I cittadini hanno già avuto modo di precisare alcuni aspetti di un’antica vicenda. “Non furono i residenti a sopraelevare via delle Saline, ma il Comune che volle asfaltare, per agevolare il traffico veicolare, quella che era una strada sterrata, palazzine sorte negli anni Sessanta del secolo scorso, cioè oltre cinquant’anni fa, su saline colmate con regolare licenza edilizia, per edilizia cooperativa convenzionata, ma solo da quando il Comune, acquisendo il terreno sopraelevò il manto, cominciò a verificarsi il fenomeno dell’acqua alta. Prima il quartiere non si allagava evidentemente chi non ha rispettato le giuste pendenze o non ha voluto le canalizzazioni è stato il Comune, che avrebbe dovuto prevedere il fenomeno e rispettare i cittadini che, regolarmente, avevano lì costruito le case”.

C. C

 Nella foto: il  “lungomare “ Rossini con l’incrocio di Via delle Saline

IL TAR DA’ RAGIONE AI CITTADINI: CHIUNQUE PUO’ FILMARE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

filmare.jpgAUGUSTA. Importante vittoria dei cittadini. Il Tar Catania ha sospeso la delibera del Consiglio comunale che impediva le riprese audiovisive a chiunque non fosse un giornalista iscritto all’albo e non fosse stato preventivamente autorizzato dall’ amministrazione. Il Tar ha ritenuto che il regolamento comunale sia stato adottato in violazione dei “….diritti di partecipazione attiva dei cittadini all’attività dell’amministrazione comunale…”. “sul ricorso numero di registro generale 1878 del 2011, proposto da:   Onlus Lamis, rappresentato e difeso dall’avv. Mario Michele Giarrusso, con domicilio eletto presso Mario Michele Giarrusso in Catania, piazza G. Verga, 5; contro il Comune di Augusta, rappresentato e difeso dall’avv. Marco Rossignoli, con domicilio eletto presso Alberto Azzaro in Catania, piazza Iolanda, 1; per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, della delibera del Consiglio Comunale del 10/01/2011 recante approvazione del regolamento che disciplina le riprese delle sedute del Consiglio. Ritenuto il ricorso appare fondato avuto riguardo alla violazione dei diritti di partecipazione attiva dei cittadini all’attività dell’amministrazione comunale, accoglie l’istanza cautelare formulata con il ricorso introduttivo. Compensa le spese della presente fase cautelare. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.”

 D. C.

Una donna dirigente al liceo “Mègara” di Augusta

Nuova immagine.jpgAUGUSTA. Cambio della guardia, dopo appena tre anni, al vertice del più antico istituto superiore di Augusta, il liceo Mègara, dove sono attivati tre indirizzi. IL LICEO CLASSICO, IL LICEO SCIENTIFICO  e quello delle SCIENZE UMANE, che sta per soppiantare del tutto il liceo socio-psico-pedagogico, nell’attesa che venga attivato il LICEO LINGUISTICO. L’augustana Maria Concetta Castorina, dirigente, fino al 30 agosto dell’istituto comprensivo “Orso Mario Corbino”, è stata chiamata, da un giorno all’altro, a sostituire il dirigente Giuseppe S. Adònia, che ha ottenuto, dopo appena tre anni di permanenza ad Augusta, d’essere trasferito  a Catania, sua città di residenza. Adònia aveva preso il posto che era stato di Rita Spatola, trasferita a Siracusa. Maria Concetta Castorina, docente d’Inglese fino a quattro anni fa nello stesso liceo Mègara, è la seconda donna a dirigere il liceo, dopo Rita Spatola, di origine messinese, ma residente a Siracusa. Essendo di Augusta  e giovane la nuova dirigente conferirà al liceo “quella stabilità e quella carica innovativa per potenziare l’istituzione scolastica”, come ha sottolineato la vicepreside, Gabriella Rista,  durante il primo collegio docenti nell’accogliere la nuova preside. La ds MARIA C. CASTORINA,  prima a sin,in III fila in una delle ultime manifestazioni al comprensivo “Corbino” (progetto PON).

  G C