Serata al Faro dell’ Unitre di Augusta

 

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faro.JPGAUGUSTA   Benedetti da un cielo terso e contenti nel ritrovarsi, l’Unitre di Augusta, con i suoi graditi ospiti, la sera del 15 sett. c.a., è tornata a vivere il suo secondo appuntamento ricreativo, presso la Guardia costiera Faro S. Croce, accolti come sempre dal  Presidente, Sig. Iano Di Mauro e da tutti i suoi validi collaboratori-soci. Come perla preziosa, l’anima della serata è stata la band dei fratelli Marco e Carlo Gigli con i musicisti, e con la loro professionalità e simpatia, hanno animato … cantato … presentato … trascinato … improvvisato … una scaletta ricca di teatro, musica e canto, riuscendo a far cantare tutti con la padronanza di chi fa “spettacolo”. Il clou della serata, si è toccato con una farsa esilarante, atto unico, che la compagnia “L’Allegra Brigata” ha presentato con Pietro Quartarone, regista ed attore, Emanuela Maieli e Pippo Garofalo. E’ nota tra noi e fuori città, la loro bravura, ma altrettanto lodevole e degna di rilievo, è la loro disponibilità gratuita a regalare momenti di comicità e simpatia. Il nostro grazie lo ripetiamo loro col cuore. E così il nostro Ugo Passanisi e Pippo Paci, con Trilussa e dialoghi inediti, hanno arricchito la serata con la spontaneità  di chi si porge con passione per far sorridere, fino a far esplodere la platea in piedi per cantare l’ Inno Nazionale “Fratelli d’Italia”. E tra un canto del nostro Iano Greco, le barzellette del Sig. Ciccarello, ecco la nostra Silvia Belfiore che con la leggenda di Colapesce ed altri canti siciliani, ci ha fatto fare un salto di qualità tra versi e sonetti dialettali, interpretati magistralmente. Ecco, è bastata la musica a far la padrona, la spontaneità della gente e la collaborazione di tanti amici Unitre, che pur come semplici artigiani, hanno voluto regalare qualche ora di svago nella semplicità di chi si sa accontentare delle piccole cose, purchè genuine e “caserecce” e alla fine… un arancino, una cartocciata e un buon gelato, è sempre gradito. Con queste iniziative, l’Unitre, vuole ancora più promuovere momenti di evasione e ricreativi, possibilità di aggregazione sociale ed umana e permettere di sentirsi protagonisti di un evento, perchè con un dito ciascuno, si smuovono le montagne ed insieme si è “famiglia” sia nei momenti culturali che in quelli ricreativi. Un grazie sincero va a tutti quelli che hanno aderito, partecipato ed aiutato e quando ci si prodiga insieme, sorride anche il cuore. Ci auguriamo di camminare ancora insieme in questa direzione, e siamo aperti ad ogni collaborazione nell’ottica del servizio gratuito. 

   Franca  Morana  Caramagno