AUGUSTA– I cittadini di Augusta e Villasmundo che volessero scoprire un ambiente naturale con una ricca varietà di piante e arbusti delle migliori specie mediterranee, anziché recarsi all’ orto botanico di Palermo potrebbero, in alternativa, decidere di percorrere un tragitto più breve, per esempio la strada provinciale SP 193 che da Augusta conduce a Villasmundo. Lungo il percorso a scorrimento veloce infatti, proprio in prossimità di Villasmundo, avrebbero modo di ammirare, o meglio, “toccare con mano”, dei meravigliosi arbusti invasivi, esemplari di acacia gialla, ficus carica, rubus ulmifolius e chissà quali altre specie, che dal ciglio della strada, crescendo e moltiplicandosi, si sono riversati fino ad occupare il centro delle due corsie in entrambi i sensi di marcia. Altrettanto incantevole, roba da “mille e una notte”, la coreografia serale di quel grigio-intenso ambiente che si illumina, oltre che con i fari delle macchine (non previste altre forme di illuminazione), con lo splendore del quarto di luna che sovrasta, superbo, quel manto stradale o ciò che ne sarebbe rimasto, sotto un cielo costellato da mille astri luminosi. Come se ciò non bastasse, nella penombra e nello scenario più ampio che va oltre la steppa e l’immaginazione collettiva, si apre un habitat naturale per cani bramosi abbandonati dai loro padroni, lasciati allo stato brado, pronti all’assalto, quasi a voler regalare all’ automobilista distratto quell’ autentico brivido che gli assalirebbe la schiena qualora questi affettuosi amici dell’uomo decidessero, d’un tratto, di attraversare la strada senza dovere neppure ricorrere al salto di quel noioso ostacolo centrale, meglio noto col nome di “spartitraffico”. Se amate l’avventura dunque, concedetevi pure questo viaggio: l’ingresso è libero a tutte le ore.
E intanto l’amministrazione provinciale ha pensato bene, su una strada a scorrimento veloce, di “lasciar correre”; sarà forse perché non vuole privarci di tanta sublime grazia? Malgrado questa strada sia diventata un’ importante arteria di collegamento con l’autostrada Catania-Siracusa e con altre città limitrofe? Malgrado lungo il percorso vi siano insediamenti industriali, sportivi, centri di culto? Malgrado questa strada il sabato sera sia invasa da un fiume di auto guidate da giovani che tornano a casa dopo una notte passata in discoteca?
Viene il sospetto che i nostri autorevoli amministratori non abbiano figli, a meno che non abbiano già deciso di mollare e iniziare loro a percorrere altre “strade”, ancor prima che questo governo decida di abrogare definitivamente le province italiane.
Giuseppe Tringali