AL “PREMIO DELLA RESISTENZA”, SI DISTINGUE IL LICEO MÈGARA DI AUGUSTA

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SIRACUSA. Nella sala intitolata a Corrado Ventaglio si è svolto un convegno dal titolo “La Resistenza iniziò al Sud”, organizzato dalla locale sede dell’ANPPIA, l’associazione che raggruppa i perseguitati politici antifascisti e i loro familiari, amici e simpatizzanti. Proprio il figlio di un perseguitato è il presidente della sezione siracusana. E’ Orazio Càrpino, maestro elementare in pensione, che organizza da anni un premio, legato al tema della Resistenza, rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia aretusea. Il premio, negli anni scorsi, ha usufruito di contributi pubblici che, seppur modesti, hanno consentito a Càrpino e ai suoi stretti collaboratori di premiare gli studenti vincitori con borse di studio, viaggi in alcune località significative, come le isole dove Mussolini confinava gli oppositori al suo regìme. Anche la sede del convegno, durante il quale si consegnavano premi e attestati, era più centrale nella geografia culturale della città. Quest’anno la manifestazione si è svolta in tono minore, a causa delle ristrettezze economiche degli enti pubblici . L’ANPPIA e Càrpino non hanno voluto, tuttavia, sottrarsi all’impegno assunto all’inizio dell’anno, quando hanno bandito il premio destinato alle scuole. Hanno partecipato all’iniziativa dell’ANPPIA anche due alunne augustane, Sara e Aurora Di Grande, che l’anno scorso scolastico frequentavano la IC scientifico del liceo “Mègara”, su sollecitazione del loro docente di Storia, Giorgio Càsole, che ha al suo attivo diverse pubblicazioni che riguardano Augusta e due su temi come ” Cibo, potere e cultura” “La caccia alle streghe nell’Europa cristiana e negli Stati Uniti d’America, il quale ha ha al suo attivo una ricerca, ancora inedita, su uno dei primissimi antifascisti siracusani, Giuseppe Motta, primo segretario provinciale del Pcd’I, (Partito comunista d’Italia, come si chiamava negli anni Venti il partito comunista). Le alunne Aurora e Sara Di Grande, grazie a parte della documentazione fornita dal loro docente, hanno realizzato un DVD, con cui hanno partecipato al premio sulla Resistenza indetto dall’ANPPIA, ricevendo un attestato di merito per la loro partecipazione. L’ANPPIA ha patrocinato la ristampa di due libri del siracusano Giuseppe Agnello, attivista del Partito popolare fondato dal sacerdote calatino Luigi Sturzo, diffusi soprattutto in àmbito scolastico, per ricordare la figura dello studioso siracusano, licenziato dalla scuola pubblica perché strenuo antifascista. Càrpino ha assunto l’impegno di pubblicare, per conto dell’ANPPIA, la ricerca di Giorgio Càsole per rendere onore alla figura di un antifascista quale fu Giuseppe Motta, che fu costretto a subire una condanna a tredici anni di carcere.

G.C.    nella foto, da sin. Càrpino, Musumarra, Càsole.

IL RUOLO DFELLA PREFETTURA DI SIRACUSA, SOLIDARIETA’ SENZA CONFINI ANCHE DELLA GENTE DI AUGUSTA

images (1).jpgAUGUSTA – Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti irregolari al Porto grande di Siracusa. Dopo lo sbarco di 105 migranti irregolari  più un cadavere di donna (48 uomini, 22 donne e 35 minori), avvenuto nel pomeriggio del 2 settembre c.a. alle ore 15:30 circa, la Capitaneria di Porto di Siracusa rende noto che nella notte del 3 settembre. sono sbarcati nel Porto Grande di Siracusa 95 cittadini extracomunitari, probabilmente  di nazionalità siriana di cui  19 uomini, 28 donne e 46 minori. Il barcone su cui navigavano verso le coste siciliane è stato segnalato in mattinata da un migrante a bordo tramite una chiamata da telefono satellitare successivamente rintracciato. L’unita è stata raggiunta dall’ unità della Guardia Costiera motovedetta CP 304 della Capitaneria di Porto di Pozzallo e in aggiunta la motovedetta CP 271 della Capitaneria di Porto di Catania a circa 90 miglia a sud est di Siracusa. I migranti soccorsi sono stati successivamente trasbordati a bordo delle unità della Guardia Costiera per motivi di sicurezza. Alle ore 2.40 di notte,  il convoglio navale ha raggiunto il porto di Siracusa  dove i cittadini extracomunitari tra cui diversi minori e bambini hanno ricevuto l’assistenza sanitaria. 

Un gesto di particolare generosità e solidarietà è stato compiuto a Siracusa dove, all’ospedale Umberto I, è stato autorizzato il prelievo multiorgano sulla quarantanovenne siriana sbarcata lo scorso mercoledì lungo le coste siracusane e deceduta per emorragia cerebrale. La donna era un’ infermiera professionale a Damasco,  sfuggita alla guerra assieme al marito e ai loro due figli. “Per le sue gravi condizioni di salute verificate al momento dello sbarco, con evidenti segni di sofferenza cerebrale” – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio Trapianti dell’Asp di Siracusa Franco Gioia – “era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Umberto I e, dopo due giorni, per l’aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita nel reparto di Rianimazione. Il marito, pur nella sofferenza per la perdita della propria consorte, travalicando i confini della disperazione per la guerra che li ha costretti a fuggire e il proprio credo religioso islamico, non ha esitato a dare un segnale di grande altruismo al popolo che li aveva accolti acconsentendo al prelievo di fegato e reni per restituire la vita ad altre tre persone”. Il prelievo è stato eseguito dalle équipe provenienti dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il fegato e un rene sono andati a Palermo, l’altro rene nel capoluogo etneo. La Prefettura di Siracusa è impegnata sin dall’inizio dell’emergenza sbarchi nell’attivazione di ogni possibile misura utile a garantire presso la struttura le migliori condizioni igienico-sanitarie, pur a fronte dell’enorme difficoltà di mantenere standard adeguati in presenza di flussi migratori che determinano spesso condizioni di sovraffollamento tali da non rendere pienamente visibili – soprattutto nei casi di possibili, concomitanti emergenze di natura sanitaria – gli sforzi quotidianamente attuati in tale direzione con la preziosa collaborazione di Emergency, dell’ASP e del Comune di Siracusa.

Nella consapevolezza della necessità di proseguire senza risparmio di energie nell’opera di costante miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della struttura, è già stato programmato ed è in corso di realizzazione, con risorse straordinarie messe a disposizione dal Ministero dell’Interno in virtù del maggior numero di presenze e dell’accentuato turn over registratosi nelle ultime settimane, un intervento mirato alla sostituzione di  kit igienici, oltre che all’installazione di batterie mobili di bagni e docce. L’Umberto I è stato inizialmente attivato, in stato di emergenza, sulla base di specifici affidamenti temporanei in conformità ai servizi già resi dalla struttura nel contesto della cosiddetta Emergenza NordAfrica, conclusasi alla fine dello scorso mese di febbraio. Recentemente, in considerazione del ripetuto utilizzo della struttura, d’intesa con il Ministero dell’Interno, il rapporto con l’Ente gestore è stato formalizzato con apposita convenzione. Analogamente si procederà, appena conclusa la necessaria attività istruttoria, con riferimento al Centro Papa Francesco, reso operativo l’8 agosto scorso in concomitanza con l’arrivo sulle coste siracusane, in rapidissima successione, di diverse centinaia di migranti, tra cui numerosissimi minori non accompagnati.  Il collocamento dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture attivate dalla prefettura aretusea, in stato di emergenza, per l’accoglienza dei migranti adulti (e minori accompagnati) – Centro Umberto I di Siracusa e, da alcuni giorni, Centro Papa Francesco di Priolo Gargallo – è effettuato, ai sensi dell’art.403 c.c., a cura dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, in accordo con la competente Autorità Giudiziaria minorile, in ragione dell’accertata indisponibilità, nell’immediatezza dello sbarco, di idonea sistemazione nell’ambito delle comunità a tal fine specificamente autorizzate o iscritte nell’apposito albo della Regione Siciliana (art.26 legge 22/86). La presenza di minori stranieri non accompagnati presso il Centro Umberto I e ora, in via prioritaria, in quanto più idoneo, presso il Centro Papa Francesco costituisce, all’evidenza, una modalità di accoglienza di carattere assolutamente emergenziale alla quale i Comuni interessati e l’autorità di pubblica sicurezza continuano a fare ricorso, in via eccezionale, per il tempo strettamente necessario all’individuazione di idonea comunità di accoglienza, ovvero, qualora nel frattempo il minore, con il necessario supporto del tutore, acquisti lo status di richiedente asilo, nell’ambito del circuito SPRAR. Proprio su tale ultima, fondamentale modalità di accoglienza  la Prefettura sta già da tempo indirizzando la massima attenzione, in costante raccordo con i competenti uffici centrali, dal momento che, grazie anche all’importante contributo offerto dalle organizzazioni di volontariato in vista della pronta attivazione della procedura di tutela, diversi minori hanno già avanzato domanda di asilo. Ciò in analogia a quanto già positivamente sperimentato con riguardo ad altre peculiari categorie di migranti, quali in particolare donne sole o con bambini, che hanno potuto trovare valida ospitalità nell’ambito di strutture SPRAR prontamente attivate, su input ella stessa  Prefettura, sul territorio siracusano.

 

-“Erano stipati su un peschereccio di oltre 15 metri”. Il comandante della motovedetta CP 322 della Guardia costiera di Lipari ha descritto così la scena che ha avuto davanti in mare a circa 35 miglia dalle coste Siracusane. Il mezzo è stato inviato nell’area segnalata per soccorrere i migranti , molte donne e bambini. Da quando in Siria è scoppiata la guerra civile, le popolazioni scappano, una delle vie è raggiungere i paesi europei passando per la Sicilia e l’Italia, una tappa obbligata. Così nel giorno della visita del ministro degli Interni Angelino Alfano a Siracusa un ennesimo episodio dell’emergenza umanitaria che da mesi vede impegnati migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine, sanitari, volontari. E’ scattata ancora una volta la procedura di emergenza. Due motovedette della Guardia costiera e un rimorchiatore hanno trasbordato i migranti tra cui tre feriti. Una donna, probabilmente colpita da ictus, è rimasta paralizzata, per fortuna tra i migranti c’era anche un chirurgo siriano che ha prestato i primi soccorsi. I tre feriti sono stati trasportati all’ospedale Muscatello di Augusta. Alle ore 19.45 un primo mezzo della Guardia costiera è arrivato ad Augusta con 138 donne e bambini. Il rimorchiatore Punta Magnisi è arrivato alle 22 con un altro gruppo di 155, di cui 8 donne e 12 minori. Ad attenderli le forze dell’ordine, personale della capitaneria, la protezione civile del comune, i mezzi di soccorso del 118 e della Misericordia, personale medico. Al lavoro gli uomini del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della procura di Siracusa per le prime indagini, che hanno raccolto i racconti dei migranti. In 293 hanno viaggiato per settimane attraverso territori ostili per raggiungere la Libia o l’Egitto dove si sono imbarcati. Sul mezzo che li ha portati a terra molte donne tenevano stretti  in grembo i più piccoli. Tutti i migranti , completate le operazioni di identificazione, sono stati trasferiti in pullman nei centri di prima accoglienza di Priolo e Siracusa.

 G.C.

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2013: PODIO TUTTO ROSA NELLA CORSA CAMPESTRE

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Giovedì 14 marzo 2013 si è svolta a Siracusa, presso la Società Ippica Siracusana, la fase provinciale della corsa campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi 2012/2013. Alla manifestazione sportiva il nostro Istituto ha partecipato presentando due squadre femminili ed una maschile. I migliori risultati sono arrivati dalle ragazze, in particolar modo da quelle più giovani appartenenti alla categoria allieve. La squadra costituita da Barbara Saraceno (II B r L.C.), Vittoria Castrovinci (I B L.S.), Francesca Cavallaro (II C L.S.) e Chiara Formoso (II C L.S.), grazie agli ottimi piazzamenti individuali, ha conquistato il titolo di campione provinciale di squadra e ha ottenuto l’accesso alla fase regionale che si svolgerà a Catania il 26 marzo 2013. Su una sessantina di ragazze che sono giunte al traguardo, dopo aver percorso circa 2 Km, Francesca Cavallaro  si è classificata al 5° posto con il tempo di 7’ 32”; Vittoria Castrovinci al 6° posto con il tempo di 7’35” ; Barbara Saraceno all’8° posto con il tempo di 7’42” ed infine Chiara Formoso al 22°posto. Nella classifica a squadra il “Megara” con punti 19 ha superato 18 istituti della provincia precedendo sul podio, con notevole distacco, l’Istituto d’Arte di Siracusa  con punti 36 e il Liceo Scientifico “Einaudi” di Siracusa con punti 41. Bisogna risalire ai tempi del Liceo Scientifico “Andrea Saluta”, alla fine degli anni’80,  per ricordare un’altra squadra della categoria allieve femminile che vinse il titolo provinciale e prese parte alla fase regionale. Buona anche la prestazione della squadra juniores femminile formata da Giorgia Fiorenza (IV A L.S.) 5° posto, Leandra Amara (IV A L.S.P.P.) 11°posto e Martina Errante( IV A L.S.P.P.) 12°posto  che si è aggiudicata il 3° posto nella classifica a squadre preceduta dal Liceo Classico “Gargallo” di Siracusa e dal Liceo Scientifico ”Corbino” di Siracusa. La squadra allievi maschile costituita da quattro ragazzi del Liceo Scientifico: Salvatore Contento (I B) 13° posto, Giuseppe Roggio  (III D) 34° posto, Matteo Sciacca ( II D) 35°posto e Lorenzo Scionti (II C) 36° posto ha ottenuto il 7° posto nella classifica a squadre. Considerato il numero dei partecipanti, circa 90, e degli istituti (24), il piazzamento ottenuto dalla giovane esordiente squadra del “Megara” è da ritenersi soddisfacente. Infine per la categoria juniores maschile da segnalare il 13°posto di Mirko Romeo( V C L.S.). Complimenti  a  tutti, sia a coloro che hanno partecipato per la prima volta , sia a coloro che hanno maturato diverse esperienze, perché  hanno saputo affrontare la gara, particolarmente faticosa sul piano fisico e psicologico, con   grande impegno e forte determinazione.   

 Mariarosa Masotti

IL 21 DICEMBRE IL CONCERTO DI NATALE AL DUOMO DI SIRACUSA

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SIRACUSA – Dopo il grande successo delle manifestazioni prodotte in Sicilia quest’estate, il Festival Euro Mediterraneo torna con la sua programmazione del 2012 a Siracusa, offrendo per il prossimo 21 dicembre un attesissimo Concerto di Natale che l’Orchestra da Camera del Festival Euro Mediterraneo terrà alle ore 20.30 al Duomo, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si tratta di un evento inserito nella programmazione del Festival Euro Mediterraneo 2012, che quest’anno si chiude con l’ineludibile omaggio alla Natività e che l’anno prossimo proporrà una nuova serie di prestigiosi eventi musicali ed opere liriche proprio a Siracusa. Il programma del Concerto di Natale realizzato dal Festival Euro Mediterraneo 2012 offre capolavori di grande fascino e storia, come il Concerto grosso op. 6 n. 8 di Arcangelo Corelli “fatto per la notte di Natale, ma anche il Concerto in la minore per violino e orchestra da camera di Johann Sebastian Bach, e pagine scelte tra le più belle dello sterminato catalogo di Antonio Vivaldi. Un repertorio, dunque, molto natalizio, come a Siracusa non si ascoltava da tempo e che inserisce il magnifico Duomo del capoluogo aretuseo tra le grandi cattedrali che nel mondo celebrano il Natale anche in musica, richiamando l’attenzione di un pubblico di qualità e turisti provenienti da ogni parte del mondo, com’è del resto vocazione proprio del Festival Euro Mediterraneo. Il Concerto di Natale del Festival Euro Mediterraneo 2012 vedrà protagonista l’apprezzato violinista Massimo Barrale, solista e insieme direttore dell’Orchestra da Camera del Festival Euro Mediterraneo. Massimo Barrale è senz’altro uno dei più validi interpreti della musica barocca e vivaldiana in particolare, considerato uno dei migliori successori della scuola violinistica italiana dopo la generazione di Uto Ughi. L’intensa attività svolta in Sicilia con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e le frequenti collaborazioni con autorevoli direttori, quali Soudant, Temirkanov, Ferro, Oren, Bertini, Levi, hanno consentito a Barrale di cimentarsi con notevole successo in un repertorio molto esteso che spazia abitualmente dall’epoca barocca ai nostri giorni. Quale primo violino dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, tra l’altro ha tenuto a battesimo molte interessanti ed innovative opere di alcuni tra i maggiori compositori contemporanei, da Berio a Penderecki, da Sciarrino a Vacchi, distinguendosi anche in importanti tournée in Giappone e Cina. Suona un violino Giovan Battista Rogeri del 1650. L’Orchestra da Camera del Festival Euro Mediterraneo, fondata nel 2001, nasce con l’intento di creare un connubio tra la maturità di musicisti già affermati, facenti parte di rinomate realtà internazionali, e l’entusiasmo di crescere artisticamente insieme a giovani talenti italiani. L’orchestra vanta un repertorio vasto che trascorre dal Barocco al Romanticismo ed ha all’attivo numerosi concerti ed eventi, realizzati anche nella formazione ben più grande dell’Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo, protagonista ad esempio nel 2011 al Teatro Antico di Taormina del Nabucco verdiano trasmesso in diretta mondovisione dalla Rai. L’Orchestra collabora regolarmente con solisti di prima grandezza, come Salvatore Accardo, Uto Ughi, Krystian Zimerman, Ivo Pogorelich, ed è stata diretta da maestri i prestigio mondiale, come Lorin Maazel e Zubin Mehta.

   Caterina Rita Andò

Poliziotto aggredito da detenuto al carcere di Siracusa

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Il CNPP (Sindacato rappresentativo della Polizia Penitenziaria) denuncia un’aggressione subita da un poliziotto in servizio alla Casa Circondariale di Siracusa.Ieri un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la sezione “alta sicurezza” è stato aggredito improvvisamente da un detenuto che lo ha colpito con violenza con calci e pugni. La situazione è tornata immediatamente alla normalità grazie al pronto intervento del personale nel frattempo accorso.  Per le ferite riportate si è reso necessario il ricorso alle cure mediche e gli sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi. I requisiti di vita e di lavoro nel carcere non sono delle migliori. La situazione del personale registra un preoccupante deficit poiché, a fronte di una previsione di 315 unità di Polizia Penitenziaria, l’organico di Siracusa, con la presenza effettiva di sole 238 unità, ciò determina carichi di lavoro insostenibili e un rapporto tra personale e popolazione detenuta non rispondente agli inderogabili parametri di sicurezza. La situazione di estrema emergenza delle carceri siracusane è stata denunciata da questa organizzazione sindacale al convegno a livello nazionale “Pianeta Carcere” che si è svolto a Siracusa il 3 ottobre scorso a palazzo Vermexio.

   Massimiliano DI CARLO

FONTANE BIANCHE ? DOMENICO MORELLO RASSICURA

morello.jpgSIRACUSALa spiaggia di Fontane Bianche verrà finalmente ripulita. Lo  ha assicurato  il dirigente del settore ambiente della Provincia regionale, Domenico Morello, il quale ha precisato  che al Camomilla e alla Spiaggetta «la ditta incaricata sta lavorando alacremente per rimuovere la posidonia che quest’anno si è riversata sul litorale in quantità straordinaria»  e «bastano leggere mareggiate per riportare l’alga sulle spiagge già pulite». La posidonia bagnata,  inoltre, osserva Morello, «viene ammassata in un angolo della spiaggia in attesa che si asciughi e venga successivamente, con cadenza quotidiana, trasferita in discarica,operazioni inevitabili, ma che vengono gestite costantemente».  «Le operazioni “- continua  l’ingegnere Morello – “sono in qualche modo condizionate dalle doverose cautele per la presenza dei bagnanti. Inoltre vengono segnalati banchi di posidonia al largo delle stesse spiagge e dobbiamo incrociare le dita affinché non si riversino rapidamente sul litorale già pulito».

  G.C.

RECUPERO E RESTAURO ARTISTICO DELLE OPERE PRESENTI NEL NOSTRO TERRITORIO

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Ancora una volta l’opera d’arte è testimone della nostra ricchezza e della nostra bellezza. Un patrimonio presente nel nostro territorio, irripetibile e incommensurabile, di cui tutti dovrebbero prendere sempre più coscienza e conoscenza. Presenze della nostra civiltà artistica, operato di scuole secolari, di botteghe dinastiche, che ci hanno lasciato una miriade di lavori oggi  considerate maggiori o minori dagli storici dell’arte dopo lunghi studi iconografici e iconologici delle matrici figurative. Quando l’Artista era legato a una committenza di potere chiesastico e aristocratico , sia il grande maestro che il seguace, traducevano pienamente le richieste magnificando i valori testuali, i personaggi, le famiglie con quell’abile rappresentazione figurativa del bello, nelle diverse applicazioni di tecniche e modalità esecutive. Tutto questo lavoro arriva a noi non sempre in uno stato di legittima conservazione. Con il passare degli anni sempre più, l’abbandono, l’incuria, l’indifferenza, la sfocata conoscenza hanno causato  seri danni a queste opere, compromettendo la materia pittorica e plastica nella riconoscibilità e nella lettura dei valori estetici espressi. Opere che oggi possiamo ritrovare nei luoghi più disparati, precari ambienti di servizio, dove vengono riposte insieme a tutti quegli oggetti dimenticati, considerati inutili anticaglie.

Su questo patrimonio, in parte abbandonato e dimenticato, vogliamo porci alcuni quesiti che riteniamo possano essere alla base di questo progetto culturale: il perché di questo abbandono, dell’uso che possiamo farne, della necessità di conoscerlo e di recuperarlo. La risposta univoca  è che le opere rappresentano la vita del passato e del presente. Ci fanno capire la nostra identità, la nostra appartenenza culturale che ci dovrebbe far riconoscere i nostri valori di civiltà, le nostre tradizioni secolari, il nostro operato universale. Le opere raccontano il tempo che è stato. Poesia di valori spaziali e temporali, che possono sempre educarci all’estetica della bellezza, al piacere dell’immagine colta nel suo contesto pluricognitivo  culturale. Per  questo chi opera nel settore dell’arte, dei beni culturali, deve sentire il bisogno di dare un contributo al territorio. Deve, comunque, provare ad applicare  gli strumenti della conservazione, della tutela, finalizzati alla valorizzazione e alla comunicazione. Operazione territoriale  da estendere a una coscienziosa operante didattica rivolta in primo luogo alle nuove generazioni.  Il progetto nasce e si concretizza proprio nella scuola. Nell’istituto della formazione, prende corpo la struttura operativa di un serio programma  che vuole ridonare al nostro territorio, il maggior numero di quelle opere che versano in condizioni di scarsa fruibilità. La scuola che ha voluto e potuto realizzare questa idea di progetto  è il Liceo Artistico “ Gagini”, già  Istituto d’Arte di Siracusa. L’idea  di base si fonda sulla creazione e realizzazione di un laboratorio di restauro pluridisciplinare, legato alla sezione di Rilievo e Catalogazione dei  Beni Culturali, organizzato con le attrezzature più innovative, che vuole ispirarsi  ai laboratori dell’I.C.R. di Roma e dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.  Questo progetto è stato voluto fortemente dal prof. Nino Sicari con l’appoggio del già Dirigente scolastico prof. Riccardo Sipala e il D.S.G.A. rag. Vincenzo Firullo e dell’attuale Dirigente scolastico prof.ssa  Simonetta Arnone e la D.S.G.A. dott. Laura Interlando. Il laboratorio è stato realizzato con i finanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo delle Regioni 2008. L’obiettivo è quello di dare alla provincia ed in particolare alla città di Siracusa, la possibilità di poter usufruire di un laboratorio, in una struttura pubblica, in grado di restaurare opere d’arte pittorica, plastica e lignea, a titolo gratuito, attraverso protocolli d’intesa con Enti pubblici, con la Curia e con aziende private.  Questo progetto coordinato dal prof. Nino Sicari e con la collaborazione di esperti esterni accreditati presso le Sovrintendenze ai BB.CC., offre una ricaduta positiva dal punto di vista didattico, coinvolgendo alunni del triennio del Liceo “Gagini”, selezionati tra le eccellenze, creando così delle professionalità spendibili nel territorio; una ricaduta sociale  finalizzata al restauro e alla  fruibilità delle opere,  che altrimenti resterebbero esposte ad ulteriore degrado.  È chiaro che per fare ciò non bastato solo le risorse del liceo, quindi, si auspica una sensibile collaborazione da parte di Enti, associazioni, aziende o privati che intendano sponsorizzare i lavori di restauro preposti, con contributi che possano ulteriormente  incrementare la struttura laboratoriale con l’acquisto di materiali e attrezzature. Sulla base di questi propositi e nell’ambito delle Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, il laboratorio è stato inaugurato  con il restauro (totalmente finanziato dal Liceo Artistico “Gagini” di Siracusa) di cinque dipinti: quattro ritratti di notabili e prelati, dell’Ottocento siciliano, provenienti dai depositi della Biblioteca Comunale di Noto, Palazzo Nicolaci,  messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale; e un dipinto del Settecento, che rappresenta S. Sebastiano, proveniente dai depositi della Cattedrale di Siracusa messo a disposizione da Monsignor Sudano, opere affidate alla restauratrice Teresa Tropea esperto esterno per questo progetto. Le tele si presentavano in pessimo stato di conservazione, pertanto, la prima operazione effettuata, dopo attento esame diagnostico, è stata la rimozione delle tele dal vecchio telaio, quindi la sfoderatura e la rimozione dei vecchi inserti, il rinforzo delle giunzioni e delle lacerazioni; quindi si è effettuata la velinatura eseguita con colletta e carta velina e l’isolamento e il consolidamento del colore sul retro dei dipinti. Le operazioni successive sono state la preparazione dei telai interinali e la tela da rifodero, la preparazione e la stesura della colla di pasta fredda e la successiva adesione del dipinto sulla nuova tela con la  relativa  stiratura che ha permesso la perfetta adesione delle due tele e il consolidamento del colore. A seguire sono stati svelinati e  tirati su telai in abete ad espansione appositamente creati. La pulitura è stata eseguita, dopo i necessari saggi , con l’ausilio di solventi idonei in grado di rimuovere lo sporco senza intaccare minimamente il colore o le eventuali patine date dall’artista. Sono stati infine protetti con l’applicazione di vernice Damar, ritoccati dove necessitavano nelle piccole superfici con colori a vernice ( con la tecnica del rigatino), mentre le lacune ampie sono state trattate con tinta neutra. Anche le cornici originali dei dipinti sono state restaurate secondo i principi canonici. Durante il corso del restauro sono stati fondamentali gli interventi di esperti nel settore con le lezioni tenute dal Dott. Salvo Russo (Chimico del Restauro della Sovrintendenza di Siracusa) sulla Diagnostica del Restauro, tematica fondamentale che sta alla base di qualsiasi intervento conservativo delle opere d’arte, e la conferenza-dibattito tenuta  da Dario Marletto, restauratore e coordinatore dell’èquipe di restauro per l’Africa e l’Oriente nel Kurdistan iracheno, nonchè componente della missione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio archeologico dell’Afganistan e Segretario Nazionale dell’Unione Europea Esperti d’Arte onlus, che ha relazionato sia sulle tecniche di restauro attuali, che sulle differenze di intervento effettuate in altri paesi.  A queste operazioni di restauro si aggiungono opere di proprietà del Liceo Artistico “Gagini”, che vanta una storica collezione di disegni, dipinti, sculture, elementi di arredo, nonchè la ricca gipsoteca, che  documentano l’incessante e produttiva attività esercitata dalla scuola  sin dal 1883, anno di fondazione della Regia Scuola d’Arte applicata all’industria, fino ai giorni nostri. Proprio in questi ultimi giorni, la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, diretta dalla Dott.ssa Carmela Vella,  ha proposto, attraverso un protocollo d’intesa , alla Dirigente del Liceo artistico “ Gagini”, prof.ssa Simonetta  Arnone, di affidare alcune opere di proprietà della Galleria, per eseguire operazioni di catalogazione, rilievo e interventi di restauro che possano evidenziare pienamente le abilità espresse dalla sezione di Beni Culturali. 

Nino Sicari e Salvatore Rapisarda    nella foto, il laboratorio di restauro del liceo Gagini

QUALE ACCOGLIENZA AL PRONTO SOCCORSO PER LA DONNA VIOLATA

  laNereide.jpgSIRACUSA – Il Centro Antiviolenza “La Nereide”, presidente Adriana Prazio, con la collaborazione dell’ASP8 e il sostegno del CSVE, giorno 3 aprile ha tenuto il Convegno sul tema “QUALE ACCOGLIENZA AL PRONTO SOCCORSO PER LA DONNA VIOLATA?” –  Direzione Didattica dott.ssa Daniela Respini, presidente Ass. MARELUCE ONLUS.  L’iniziativa,  promossa dal centro Antiviolenza-Antistalking “La Nereide” Onlus, è stata rivolta agli iscritti e agli studenti della facoltà di Scienze Infermieristiche, agli operatori dell’ASP e a quanti professionalmente trattano la materia. Nelle intenzioni,  si è proposto d’ impegnare le numerose e diverse professionalità, tanto nella prevenzione, quanto nel contrasto delle forme di violenza, fornendo strumenti adeguati e di tutela.Coordinati dalla psicologa-psicoterapeuta Daniela Respini, sono intervenuti i dottori Elino Attardi, Antonino Bucolo,  Roberto Cafiso, gli avvocati Loredana Piazza, Patrizia La Vecchia e le dottoresse Lavinia Lo Curzio, Antonella Fucile, Lucia Garofalo, Viviana Trotolo.

C.C.

La nave cisterna “Gelso M” si incaglia sugli scogli a Siracusa a causa del maltempo

 

SIRACUSA, 10 MAR – Una nave cisterna si è incagliata sugli scogli a causa del maltempo a Santa Panagia, una contrada periferica sita a nord-ovest di Siracusa. La nave “Gelso M” era diretta ad Augusta. Sul posto sono intervenuti motovedette della guardia costiera e due elicotteri. 19 membri dell’equipaggio della nave sono stati salvati. La “Gelso M” , che è vuota, si trova inclinata sul fianco sinistro con la prua in direzione Siracusa, a pochi decine di metri dalla riva. La nave ha una stazza lorda di oltre 11 mila tonnellate, é lunga 150 metri e larga 22. Nel registro nautico risulta di proprietà di un armatore di Augusta. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Catania, due elicotteri della Guardia Costiera ed uno della Marina Militare hanno terminato le operazioni di evacuazione di emergenza dei membri dell’equipaggio rimasti intrappolati a bordo della nave. Le persone sono tutte in buone condizioni. (ANSA)