LECTURA DANTIS AL CIRCOLO UFFICIALI DI AUGUSTA PER COMMEMORARE IL 750° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI DANTE

me  stesso al CU per LD  4 giugno 2015AUGUSTA – Il 750° anniversario della nascita di  Dante è  stato celebrato al Circolo Ufficiali della Marina Militare, grazie alla lezione magistrale di Giorgio Càsole, che ha interpretato e commentato due  celebri episodi dall’Inferno: quello del conte Ugolino e quello di Paolo e Francesca. Giorgio Càsole, docente di lettere al liceo Mègara di Augusta, non è nuovo a queste performance. L’ultima volta è stato a Catania nella galleria d ‘arte di Via Umberto. La serata è stata introdotta dal vicepresidente del circolo, capitano di fregata Paratore.  Il preludio e l’interludio musicale sono stati  della giovane pianista Lavinia Pìtari, che ha eseguito brani di Bach e Beethoven.

  G.T.

AUGUSTA, Come l’Europa si salvò dal pericolo musulmano – Convegno al Circolo Ufficiali

CUFFAUGUSTA. Il Circolo Ufficiali “VANDONE” della Marina Militare  ha accolto il convegno promosso dall’Istituto del Nastro Azzurro fra decorati al valor militare sul tema “1565- 2015: IL GRANDE ASSEDIO DI MALTA”,  con il patrocinio della delegazione per la Sicilia degli Ordini Dinastici di Casa Savoia e della Società Siracusana di Storia Patria. Dopo i saluti di rito, l’avv. Giovanni  Intravaia, vice presidente della Federazione Provinciale di Siracusa del Nastro Azzurro, ha introdotto il convegno, con un’ interessante relazione su quali sarebbero state le conseguenze per la cristianità , se a Poitiers prima , e poi a Malta, Lepanto e Vienna, avessero prevalso le armate islamiche. Quindi ha affrontato il problema della identità e delle radici  dell’Europa (che sono quelle giudaico-cristiane) sottolineando che << le radici cristiane dell’Europa sono un’ evidenza storica. Se l’Europa ignora le sue radici cesserà di essere una civiltà e diventerà  solo un mercato >>. Nella ricorrenza del 450° anniversario dell’assedio sostenuto dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, arroccati nell’isola di Malta loro concessa da Carlo V d’Asburgo nel 1530, sono stati rievocati avvenimenti e personaggi legati allo storico evento che salvò l’Europa cristiana dall’ennesima invasione musulmana e preparò la vittoria navale di Lepanto del 1571. Il ruolo degli Ordini cavallereschi è stato ripercorso dall’avv. Francesco Atanasio,  presidente della Federazione Provinciale di Siracusa del Nastro Azzurro, che ha presentato, fra l’altro, la rinascita dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro per volontà del duca Emanuele Filiberto di Savoia e, grazie all’azione lungimirante e particolare dell’ammiraglio sabaudo Andrea Provana di Leinì, giunse  a Malta nell’estate del 1565 per portare aiuto ai Cavalieri. Il contrammiraglio in pensione  Antonio Ponzio ha sintetizzato le varie fasi dell’assedio lumeggiando le figure dei protagonisti e le scelte tattiche e strategiche dei Cavalieri, che li condussero alla vittoria.  Lavinia Gazzè, ricercatrice di Storia moderna all’Università degli Studi di Catania, ha  illustrato il grande sistema difensivo di cui si dotò la Sicilia nel XVI secolo per respingere la minaccia delle incursioni barberesche. Infine, Mons. Thomas Rohr, della Diocesi di Noto, ha presentato la figura del MILES CHRISTI per come elaborato dalla tradizione cattolica e dal magistero pontificio. Qualificato il pubblico convenuto, fra cui diversi insigniti dello SMOM, dell’O.E.S.S.G., degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, soci del Nastro Azzurro, dell’Istituto per la  Guardia d’Onore RR.TT. Pantheon e dell’Ass. Naz. Arma di Cavalleria.

F.M.

Al Circolo Ufficiali della Marina Militare, presieduto dal C.V. Giuseppe Barbera, Francesco Migneco e Giorgio Càsole ricordano i morti del ’43

Auspicata una giornata di commemorazione nelle scuole cittadine

43AUGUSTA. Alla fine, l’emozione era visibile in tutti. Il giudizio è stato  bene espresso, al momento dei ringraziamenti,  dal presidente del Circolo Ufficiali M.M., il capitano di vascello Giuseppe Barbera: “Ringraziamo l’avv. Francesco Migneco per l’emozione che ci ha fatto provare nel raccontarci  le sue personali sensazioni di dodicenne che visse quei  momenti terribili; ringraziamo il prof. Giorgio Càsole 432per l’emozione che ci regalato grazie al pathos trasfuso nell’interpretare la poesia dell’augustano Giovanni Satta, testimone anch’egli, oggi scomparso; grazie anche alla maestra Laura Vinciguerra che ha saputo trasmetterci emozioni  per ll’arte con cui ha eseguito bellissime arie all’arpa, uno strumento che ritengo fra i più difficili e “importanti”.  Mercoledì 28 maggio il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Augusta ha ospitato una conferenza sul tema “Augusta 13 maggio 1943. L’inferno disceso dal cielo. Memoria e cronaca di un giorno vissuto e sofferto”. Relatore l’avvocato Francesco Migneco, il quale, appena adolescente,  fu testimone di quel tragico giorno di guerra che vide i bombardieri americani sganciare un’ impressionante quantità di bombe sulla città: ingentissimi danni e la morte di tante persone, tra cui alcuni bambini, oltre a un gran numero di feriti. Dopo  il saluto iniziale del presidente  Barbera, il prof. Càsole ha ricordato: ”71 anni fa, il 13 maggio del 1943, Augusta fu praticamente rasa al suolo  dal furioso bombardamento dei Liberators  americani, imponenti velivoli con quattro motori, detti altrimenti fortezze volanti. La popolazione , però, era stata preavvertita, il giorno prima , attraverso il lancio di migliaia di volantini e invitata a evacuare la città. Gli augustani, perciò, nei paesi vicini, Sortino, Melilli, o s’erano rifugiati nelle grotte dei rilievi prospicienti l’isola.

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AL CIRCOLO UFFICIALI ”GIOIE” DEL MEDITERRANEO

Rita Cocciolo Forestiere  e Graziella Paolini Parlagreco inaugurano la presidenza del C.V. Giuseppe Barbera

07_2014 036.jpg Foto A.F.

AUGUSTA. Scrivere la storia dei gioielli equivale a ripercorrere la storia dell’uomo, poiché il gioiello, in quanto ornamento e simbolo di status sociale, compare in tutte le regioni della Terra, proprio anche dei popoli cosiddetti primitivi.  Una panoramica approfondita della produzione di gioielli a partire dai preziosi corredi di ori sumeri, greci, etruschi ed egizi ai sontuosi tesori sciti e fenici dalle complesse lavorazioni a sbalzo e a filigrana, fino alla produzione, ricchissima per forme, oggetti e materiali, della gioielleria bizantina e medievale fino ai nostri giorni è stata esposta, con l’ausilio di diapositive e con l’apporo di aneddoti personali da Rita Còcciolo, avvocata come il marito, Antonello Forestiere, al Circolo Ufficiali della Marina Militare, per inaugurare la presidenza del C.V.  Giuseppe Barbera, comandante di Maribase, subentrato al C.A. Giuseppe Abbamonte, direttore dell’Arsenale Militare, che a giorni verrà trasferito a Roma.  La relatrice ha spiegato la sua “passione” per i gioielli ricordando la sua infanzia, quando il nonno, collezionista di monete,  gli fece capire la valenza degli oggetti preziosi come mezzi  di comunicazione non solo come oggetti di abbellimento . Quando si parla di preziosi il riferimento  è ai materiali per eccellenza, l’argento e l’oro, l’oro soprattutto, simbolo del sole per gli Egizi e, quindi, di Febo-Apollo per i Greci e di Cristo per i cristiani. Non per nulla si parla anche di Cristo “orefice” , non nel senso che Gesù realizzava gioielli, ovviamente, ma per analogia con il lavoro dell’orefice: come l’orefice, appunto, depura l’oro dalle impurità per realizzare i gioielli luminosi, così Cristo con l’amore depura il nostro animo e lo fa risplendere.  Grazie a Rita Còcciolo, abbiamo scoperto come i “Secoli bui” del Medioevo fossero in realtà splendenti di ori, gemme e smalti dai mille colori,  come si sono evolute le tecniche sotto l’impulso dei corredi regali del Cinquecento e del Seicento. Abbiamo contemplato la profusione di gioielli del Settecento, da quelli europei ai sontuosi esemplari mogul indiani. Abbiamo appreso che la la vera innovazione si ebbe nell’Ottocento: nuovi materiali, nuovi stili e soprattutto, per la prima volta, un pubblico più vasto, meno elitario e meno aristocratico. Con l’Art nouveau la gioielleria si fa poi sofisticata, riempiendosi di figure filiformi stilizzate e sinuose. Nella stagione dei pezzi “firmati”, grandi artisti come Picasso, Braque, Dali, Man Ray porteranno il gioiello alla dignità di pezzo d’arte e anche il design internazionale si cimenterà originalmente in questo campo, nobilitando con la purezza delle linee il pregio dei materiali. Essendo donna di giurisprudenza, Rita Còcciolo non poteva non fare riferimento alle leggi, come le  leggi suntuarie (dal latino “sumptus” = spesa) che, sin dai Romani antichi, hanno regolamentato la moda femminile e l’uso dei gioielli. La relazione  sui gioielli non poteva avere come sfondo migliore che un’esposizione di quadri di Garziella Paiolini Parlagreco, cui è stato dato il nome di “Gioie del Mediterraneo”. La pittrice catanese è stata presentata dalla professoressa Zaira Lìpari. La mostra si è protratta per una settimana.

Cecilia Càsole

AUGUSTA/ AMOR VINCIT OMNIA AL CIRCOLO UFFICIALI, CON CANZONI, VERSI E COREOGRAFIE PER CELEBRARE L’AMORE

per  la regìa e la conduzione di Giorgio Càsole, la partecipazione di Aldo Platania, Carmen Scorpo, Gaetano Lombardo, Giuseppe Mazziotta e Cecilia Càsole

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val2AUGUSTA – Dopo le rituali parole di benvenuto, il presidente del circolo ufficiali, ammiraglio Abbamonte, ha ceduto il microfono  a Càsole, regista e conduttore, che ha intrattenuto l’ uditorio sul significato pieno della locuzione latina, tema della serata, che significa l’Amore vince ogni cosa, il cui sottotitolo era Una serata per celebrare l’amore con canzoni e arie intramontabili, poesie e coreografie“. La prima esibizione è stata del tenore Aldo Platania,  artista di origine catanese che colse il suo grande successo nel 1979, conseguendo la vittoria assoluta al “Pomofiore”, trasmissione televisiva condotta da “Gianni Creati”,  che durò quasi un anno, con la finalissima al cine teatro Ambasciatori di Catania.  Successivamente partecipò al “Canta Sicilia” con la canzone inedita, scritta da Formisano Junior,  intitolata “Lu Minaturi” giunta in finalissima  nella trasmissione ” Il Ficodindia” trasmessa  da Telecolor. Partecipò come ospite fisso alla trasmissione televisiva “100 Minuti” per la durata di 15 puntate trasmessa da Tele Sicilia Color. Per quasi 10 anni è stato  prima voce del gruppo Folk di Augusta ” Marcellino”, con cui  si esibiva nelle feste e sagre paesane di molti  paesi della Sicilia.  Da uno dei componenti del gruppo folk, Giuseppe Mazziotta  (ex alunno  di Càsole vent’anni fa al liceo scientifico “A. Saluta”, oggi medico a Torino, con studio ad Augusta), Platania è stato accompagnato alla fisarmonica. Durante la serata, il Mazziotta si è esibito in un assolo per voce e fisarmonica. Ogni aria d’opera e ogni canzone intramontabile è stata  preceduta dalla lettura, da parte di Cecilia Càsole, di informazioni sull’autore e sul brano stesso.   Lo stesso  conduttore  si è  alternato con Platania nell’interpretazione  di  salmi biblici, di  carmi di Catullo,  tradotti da lui stesso, e di  poesie di grandi poeti quali Dante, Elisabeth Barrett Browning, Prèvert, Neruda, secondo una formula già collaudata nello stesso circolo il 2 gennaio, quando  si alternò con l’ammiraglio-presidente, Giuseppe Abbamonte il  quale,  verso la fine, ha dedicato una sua composizione alla moglie. Lo spettacolo è stato reso ancora più animato dalle suggestive coreografie dell’ augustana Carmen Scorpo e del catanese Gaetano Lombardo, due tangueros o tanghèri, che hanno aperto di recente ad Augusta una scuola di tango e di altri balli latino-americani. E’ stata una serata, potremmo dire “aperta” e coinvolgente, che il pubblico ha mostrato di gradire con intensità di applausi per “gli artisti eccellenti”, come li ha definiti Ugo Passanisi, autore del libro Noi, quelli della quarta sponda, presente con la moglie.

AUGUSTA/AMOR VINCIT OMNIA/Serata San Valentino al Circolo Ufficiali di Augusta

535772757AUGUSTA. “Amor vincit omnia”. Questo è il titolo della serata svoltasi al Circolo Ufficiali della M.M., per celebrare la festa di San Valentino , con la collaborazione di Giorgio Càsole e del tenore Aldo Platania, un tenore augustano tornato in Italia dopo  aver vissuto per anni in Romania. Aldo Platania è un augustano che conobbe un momento di notorietà e popolarità nel 1979, quando risultò il vincitore assoluto di un programma intitolato il Pomofiore, una sorta di  Corrida – dilettanti allo sbaraglio, trasmessa dalle allora nascenti televisioni chiamate libere, in opposizione al monopolio RAI. Platania ha studiato a Catania sotto la direzione di maestri privati e a Milano, con la guida di maestri del teatro Alla Scala. Platania ha interpretato canzoni senza tempo, per la gioia del pubblico, alternandosi con Giorgio Càsole che ha recitato poesie d’amore, dagli antichi greci e latini ai nostri giorni, secondo una formula collaudata in occasione del concerto pianistico di capodanno. Nel corso della serata, l’esibizione di due tangueros.

D. C.

AUGUSTA/ I CLUB LIONS E LEO AL CIRCOLO UFFICIALI DELLA M. M. – “LA PREVENZIONE ONCOLOGICA NON HA ETA’”

oncologAUGUSTA ”La prevenzione oncologica non ha età”: questo il titolo del convegno tenuto al Circolo Ufficiali della Marina Militare, presieduto dal contrammiraglio Giuseppe Abbamonte. L’incontro  è stato organizzato dal Lions club, Tessariòl presidente, e dal Leo club, presieduto da Cèline Villino, per “combattere il silenzio”, come ha sottolineato Tessariòl, su un argomento che sembra un tabù dei nostri giorni.   Dopo i saluti di prammatica del vicepresidente del circolo, il capitano di fregata Giuseppe Barbera, che ha messo l’accento sul futuro dei nostri figli, cui dobbiamo lasciare un mondo migliore, il presidente Tessariòl ha fatto riferimento al “Progetto Martina”, dal nome di una giovane studentessa morta di cancro, un progetto che in Augusta ha visto coinvolti 7oo studenti , con cui “combattiamo il silenzio” su queste scottanti tematiche. Anche per Cèline Villino vale il motto “prevenire è meglio che curare”.  E’ stata poi la volta di Sabrina Malignaggi, ginecologa, funzionaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, la quale ha informato l’uditorio sull’avvio d’un’attività di screening per la popolazione a rischio residente in provincia, volto a prevenire tumori che colpiscono le donne , quale quello  alla mammella, e tumori che possono colpire tutti, come il carcinoma al colon retto. Si tratta di esami gratùiti, senza lista d’attesa, per cui non occorre la richiesta del medico di famiglia. L’ASP invia  una lettera che informa sul luogo e sugli orari per poter essere sottoposti agli esami. E’ importante sottoporsi a questi esami, perché il male può essere vinto solo se diagnosticato in tempo e, spesso, questi mali sono silenti, non provocano sintomi premonitori. Il tumori al colon retto è uno dei pochi che è possibile prevenire, ha sottolineato il medico Giovanni Assenza,  che per anni è stato dirigente di un’unità,  all’ospedale civico Muscatello,  in cui i pazienti erano sottoposti a colonoscopia. Il radiologo  Giuseppe D’Onofrio, in servizio nello stesso Muscatello, ha insistito sulla prevenzione del  tumore alla mammella e il chirurgo Biagio Ternullo ha mostrato, attraverso significative diapositive, quali sono i  danni devastanti quando il carcinoma non è diagnosticato in tempo e anch’egli,  concordemente con gli altri, ha concluso con il motto “Preservare salva la vita”.

Giulia Càsole

DEDICATO A MEMMO GARSIA IL CONCERTO DI CRISTIANA MASTRANTONIO

Al Circolo Ufficiali concerto  pianistico con intermezzi poetici

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DSCN0852AUGUSTA.  Si è tenuto il 2 sera il “Concerto di capodanno” al Circolo Ufficiali della M.M., presieduto dal direttore dell’arsenale, amm. Giuseppe Abbamonte. Protagonista la 24enne Cristiana Mastrantonio, augustana, diplomatasi in pianoforte, che si sta perfezionando all’accademia romana di Santa Cecilia.  E’ stata  un’esibizione di altissimo livello, non solo per l’indiscussa capacità della pianista di suonare a memoria, senza spartito, ma per le forti emozioni che ha saputo trasmettere al folto pubblico presente. Cristiana Mastrantonio ci teneva a esibirsi nella sua città  natale e si è rivolta a chi scrive, già suo docente al liceo scientifico, che ha proposto l’”evento” al presidente Abbamonte, ricevendone immediatamente l’assenso. Fra i presenti tutti gli ex compagni di classe che, con Cristiana, parteciparono sette anni fa, alla messa in scena della pièce  teatrale “La vita non muore”, tratta da chi scrive dal famoso libro di Oriana Fallaci “Lettera a un bambino mai nato”. Come allora, anche durante il concerto, Cristiana ha dato prova del pathos artistico che “sente” e trasmette come interprete. Al concerto del 2 ha interpretato, con non poco sforzo fisico e con autentico virtuosismo, la “Davidsbundler danz opera 6, libro i e II, l di Schumann, la Sonata, op. 101, di Beethoven e la “Tarantella da Venezia a Napoli” di Liszt. Caratteristica della serata gli intermezzi poetici, fra un pezzo musicale e l’altro, a cura di Abbamonte e di chi scrive ,  ognuno dei quali ha interpretato testi poetici dell’altro: una formula apprezzata, che ha consentito alla concertista di prendere fiato e al pubblico di ascoltare anche testi recitati. Grazie al beneplacito del presidente Abbamonte, all’inizio della serata ho ricordato Memmo Garsia e ho dedicato alla sua memoria il concerto.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/CONFERENZA STORICO-MILITARE “L’INVASIONE: FINE DELLA PIAZZAFORTE ED I CADUTI PER LA BANDIERA; L’ARMISTIZIO ED IL SACRIFICIO DELLA CORRAZZATA ROMA”

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AUGUSTA. Sabato 7 settembre alle ore 19.00, in occasione della ricorrenza  del 70° anniversario della Battaglia di Sicilia 1943-2013, al circolo Ufficiali Marina Militare “Vandone” di Augusta, si è svota la conferenza storico-militare L’invasione: fine della Piazzaforte ed i Caduti per la Bandiera; l’Armistizio ed il sacrificio della Corrazzata Roma”. L’avvenimento organizzato dal Museo della Piazzaforte di Augusta in collaborazione con la Marina Militare, l’Associazione Nastro Azzurro di Siracusa e l’associazione Lamba Doria di Siracusa,  presentato dal Contrammiraglio Giuseppe ABBAMONTE, Presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare Augusta.  Sono intervenuti l’avv. Antonello FORESTIERE, Direttore “Museo della Piazzaforte”,il dott. Alberto MOSCUZZA, Presidente Ass. storico-culturale “Lamba Doria” Siracusa , l’avv. Francesco ATANASIO, Presidente   Istituto Nastro Azzurro Siracusa, l’ing. Salvatore LEANZA del Comitato Scientifico Ass. storico-culturale “Lamba Doria” Siracusa e il capitano di vascello Francesco LORIGA dell’Ufficio Storico Marina Militare Roma. Conclusioni del Contrammiraglio Roberto CAMERINI, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia.  Esposti alcuni modelli del “Museo della Piazzaforte” e una collezione di elmi d’epoca: presenzieranno figuranti in uniforme storica dell’Ass. Storico-Culturale “Lamba Doria”.

  Cecilia Càsole  


 

SETTEMBRE, LA MARINA MILITARE RICORDA I CADUTI IN MARE

La Marina Militare il 9 settembre 2013 alle ore 11.00, presso il Monumento Nazionale al “Marinaio d’Italia” di Brindisi, ricorderà i caduti in mare con la cerimonia commemorativa della “Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare”, a perenne ricordo del sacrificio dei marinai militari e civili scomparsi in mare.  Alla cerimonia solenne che si svolgerà il giorno in cui si ricorda l’affondamento della corazzata ROMA (9 settembre 1943), prenderà parte il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, oltre alle locali autorità civili e religiose.  Il programma delle commemorazioni prevede un convegno storico dal tema: “L’8 settembre e la tragedia della corazzata ROMA” che si svolgerà il giorno 6 settembre alle ore 10.00, presso il Castello Svevo di Brindisi e che avrà come relatori il professor Vito Gallotta dell’Università degli Studi di Bari e il Capitano di Vascello Patrizio Rapalino dell’Ufficio Storico della Marina Militare.    Presso la  Biblioteca del Circolo Ufficiali di La Maddalena, il giorno 9 settembre alle 09.30, si terrà la conferenza dal titolo “L’armistizio e le Forze Navali da Battaglia”  seguita una cerimonia che si svolgerà alle ore 11.00 presso la banchina di Punta Chiara (La Maddalena) e alla quale presenzierà, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, impegnato a Brindisi, il contrammiraglio Gualtiero Mattesi, Comandante del Comando Militare Marittimo Autonomo della Sardegna.

U.S.