AUSTERITÀ ANCHE PER LA FESTA DELLA MARINA NELLA BASE DI AUGUSTA

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AUGUSTA – Per le note contingenze economiche nazionali, quest’anno la “Festa della Marina Militare” è stata celebrata sobriamente nell’ambito della Base, e precisamente alla banchina “Tullio Marcon” presso Comforpat Augusta. Tuttavia, non ha perso la solennità rituale dell’evento celebrativo del 10n giugno 1918, allorquando il Comandante Luigi Rizzo, con ardimento e coraggio, sfidando le “Viribus” austriache, da distanza ravvicinata, con due siluri a proravia, mandava a picco la corazzata S. Stefano, la più superba unità della marina austriaca. Quel giorno memorabile e d’esempio diventò la giornata della “Festa della Marina”. Per le citate circostanze, e su direttive, correttamente, del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore Marina, l’evento è stato celebrato nel “ristretto delle caserme”, quindi seguendo tutto un percorso militare, senza ovviamente, partecipazione di invitati esterni, od Enti ed Associazioni private. Partecipazione solo del personale militare e dipendenti civili della Difesa in servizio. La manifestazione è incominciata alle 9 in punto, come di consueto, con l’ingresso dell’Ammiraglio Roberto Camerini, Comandante attuale di Marisicilia Augusta, seguito, poi, dal Labaro pluridecorato della Marina Militare, che sfila innanzi ai Reparti schierati lungo la banchina. Viene data, quindi, lettura dei messaggi augurali del Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Marina, che oltre a significare il valore storico della giornata, hanno posto l’accento sul ruolo che le Forze Armate svolgono nel contesto sociale nazionale ed internazionale, a servizio e difesa del Paese e della democrazia. Incisivo ed esaltante l’intervento dell’Amm. Camerini, il quale, innanzitutto, ha ricordato la morte del Capitano dei Bersaglieri La Rosa, vittima di vile attentato in Afghanistan. Ha ricordato, altresì, che proprio questo anno ricorre il 95° anniversario dell’impresa eroica di Premuda, restando, malgrado il tempo, sempre un simbolo di tutte le azioni di valore e di ardimento. 


 La Marina Militare, ha quindi proseguito, pur nei momenti difficili sa trovare nuovi stimoli a nuove sfide, che attraverso lo straordinario complesso di capacità in uomini e mezzi, è sempre presente all’interno ed all’esterno, in difesa di pace e libertà. Ha, infine, ricordato i marinai italiani La Torre e Girone, che nella lontana India, affrontano con dignità e senso del dovere, la spiacevole contingenza. Dopo la deposizione di una corona di alloro ai caduti, sotto lo sfondo del “silenzio”, l’Amm. Camerini ha proceduto a consegnare onorificenze individuali a persone che hanno effettuato azioni particolari, oltre a medaglie per dieci lustri di servizio, fra cui una “Mauriziana”. Una ricorrenza, quindi, contenuta, non celebrata pubblicamente all’ombra del Castello Svevo, nella piazza che ne prende il nome, laddove annualmente la Festa della Marina è occasione di incontro con la Città, con il suo attaccamento ed espressione di amicizia, che da oltre un secolo la lega con orgoglio alla Marina Militare di Augusta. Si meliora tempora currunt!

        Francesco Migneco

VERGOGNA! 452 MLN DI EURO NON VENGONO SPESI PER I GIOVANI

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lavoro giovani,occupazione,augustanewsAUGUSTA. Venerdì 14 giugno, nella sala conferenze dell’hotel Palazzo Zuppello di Augusta, si è tenuto un incontro sul tema “Piano Giovani: 452 milioni di euro per incentivare l’occupazione in Sicilia”. Ha aperto i lavori Claudio Forestiere, responsabile del gruppo giovanile “Ezra Pound” organizzatore dell’evento; ospite relatore  il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, Vicepresidente Vicario della Commissione “Bilancio e Programmazione” dell’ARS. L’incontro, realizzato nell’àmbito del progetto “Occupazione Giovani”, finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani, ha acceso i riflettori sulla mancata attuazione da parte della Regione Siciliana di un fondo pari a 452 milioni di euro: una somma destinata ad arginare l’emergenza disoccupazione che interessa i soggetti compresi nella fascia di età tra i 15 e i 35 anni.

Claudio Forestiere ha introdotto i lavori di assemblea, illustrando nel dettaglio gli incentivi e i contributi previsti dal Piano Giovani, approvato dalla Giunta Regionale Siciliana con delibera n.215 del 21 giugno 2012: le potenzialità di questo piano di intervento straordinario potrebbero coinvolgere non meno di 50mila giovani siciliani, attraverso corsi di formazione finalizzati a ottenere qualifiche professionali riconosciute a livello europeo, incentivi alle aziende che assumono giovani, tirocini e praticantati retribuiti e infine contributi alla nascita di imprese ideate da giovani. “Un piano che attende solo di essere messo in atto” – ha commentato Forestiere –“ i fondi sono stati stanziati da Bruxelles già nel dicembre 2011: la Regione Siciliana non può permettersi di indugiare oltre sull’avvio delle linee di azione previste, non si può continuare a mortificare una intera generazione, relegata alla inattività o costretta all’emigrazione”. Vincenzo Vinciullo ha tracciato un breve excursus sulle peripezie che hanno interessato i fondi in questione, evidenziando le colpe e le omissioni dei due governi regionali che si sono succeduti. “L’ attenzione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione si è fossilizzata sulla ricerca di una sistemazione per un popolo di 8mila lavoratori del settore della formazione: le mie richieste circa il ricollocamento di una quota parte di questi lavoratori all’interno delle scuole per assistere i diversamente abili sono rimaste inascoltate. Il Piano Giovani”  – ha  continua Vinciullo – “è immediatamente attuabile: l’assessore e i dirigenti al ramo si prendano le proprie responsabilità e utilizzino subito quei fondi, prima che tornino a Bruxelles, altrimenti si dimettano. Inoltre, si aspetta ancora il recepimento, da parte della Regione, delle direttive emanate durante la conferenza Stato-Regioni sulla regolamentazione di tirocini e stage, che prevede, tra le varie linee guida, retribuzioni minime garantite per gli stagisti. C’è tempo fino a luglio affinché la Regione emani il decreto attuativo sull’accordo Stato-Regioni: bisogna far presto, nell’ottica di una rinnovata attenzione nei confronti dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

                                                              

    F. C.

MARINA MILITARE: ELICOTTERO IN SOCCORSO DI UN ESCURSIONISTA

nh90_2.jpgAUGUSTA. Il Comando di Marisicilia, con sede in Augusta, informa che un elicottero SH 90 della Marina Militare è decollato nella notte dall’aeroporto di Luni, La spezia, in seguito ad una richiesta ricevuta dal Centro Operativo Aereo di Poggiorenatico per la ricerca di un escursionista caduto in un canalone nella zona delle Alpi Apuane, a Pizzo D’Uccello. Il corpo senza vita dell’uomo è stato individuato con le prime luci dell’alba dal velivolo mentre le altre tre persone che facevano parte del gruppo di escursionisti sono stati portati in salvo in stato confusionale da una squadra di terra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).  Attualmente l’elicottero della Marina Militare è rientrato in base per rifornimento, in attesa di indicazioni sulle modalità di recupero del corpo dell’uomo, di cui non sono ancora note le generalità.

LA SCRITTRICE SIMONETTA AGNELLO HORNBY INAUGURA LIBRINSCENA, GLI INCONTRI LETTERARI PROMOSSI DAL TEATRO STABILE DI CATANIA

Lunedì 17 giugno 2013, ore 21 – Palazzo Platamone, Corte “Mariella Lo Giudice”

 

53.jpgCATANIA – «Il male che si deve raccontare raccoglie le mie memorie di violenza domestica prima in Sicilia e poi in Africa e in Inghilterra, ma non è soltanto un libro di denuncia. Parlo anche di come combattere la violenza domestica e proteggere le vittime, secondo un sistema semplice ed efficace messo a punto da Lady Scotland, coraggiosa avvocatessa inglese diventata ministro sotto il governo Blair».  Vibrante è la missione sociale e civile che anima Simonetta Agnello Hornby, palermitana d’origine e inglese d’adozione, al pari della Scotland in prima linea per lunghi anni nell’attività forense britannica. L’esperienza nei tribunali, in difesa di donne e minori, ha sviluppato nella Agnello una lucida consapevolezza, tangibile anche nella sua produzione di scrittrice. Eccola rinnovare il suo impegno sul campo contro una delle piaghe più dolorose della società moderna con una nuova opera, appunto Il male che si deve raccontare, che presenterà a Catania “in doppio” con il suo ultimo romanzo d’ambientazione siciliana, Il veleno dell’oleandro.

 

 

L’autrice mette qui a fuoco, con la sapienza della sua immaginazione, un micromondo che vuole rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell’universo famigliare: un altro successo annunciato per una delle firme più amate in Italia e tradotte all’estero. Entrambi i volumi sono editi da Feltrinelli.   L’appuntamento è fissato per lunedì 17 giugno alle ore 21, nella suggestiva Corte di Palazzo Platamone, intitolata all’attrice Mariella Lo Giudice. L’incontro-evento  inaugura la nuova edizione di LibrinScena, che il Teatro Stabile di Catania dedica al mondo della letteratura, della narrativa e del giornalismo. Una rassegna di forte richiamo e pregnanza culturale, la cui nascita è stata tra i primi atti della direzione di Giuseppe Dipasquale, che alla guida dello Stabile ha moltiplicato le occasioni per offrire alla città iniziative mirate a celebrare l’Arte in tutte le sue declinazioni, seguendo il fil rouge che lega tra loro generi e discipline.  Accanto a Doppiascena e FilminScena, ecco dunque tornare e alternarsi il ciclo più squisitamente letterario. E per avviarlo non poteva esserci ospite più adatta, visto anche il felice matrimonio culturale che nella passata stagione ha unito la Agnello Hornby al Teatro Stabile di Catania, portando in scena la riduzione teatrale de “La mennulara”, firmata dall’autrice insieme a Gaetano Savatteri, per la regia di Walter Pagliaro. Saranno dunque i profumi della Sicilia, con tutte le sue luci e le sue ombre così abilmente disegnate dalla penna immaginifica che ha saputo creare altri best sellers come La zia marchesa, Boccamurata e Vento scomposto, a caratterizzare l’esordio della rassegna, che quest’anno si veste di maggiore internazionalità, rinnovandosi in parte anche nella formula, come nel caso del primo incontro di cui la scrittrice sarà unica protagonista insieme agli attori dello Stabile etneo, in un dialogo aperto e diretto con il pubblico.   L’ingresso à gratuito.

 

     Caterina R. Andò

 

NAVE VESPUCCI A CIVITAVECCHIA

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vespucci.jpgAUGUSTA. Il comando di Marisicilia, con sede in Augusta, informa i lettori che la Nave Scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare,  terminato il consueto periodo di manutenzioni invernali, ha imbarcato a Livorno, lo scorso 11 giugno, 126 Allievi del primo e secondo corso della Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia per la campagna di istruzione e giungerà nel porto di Civitavecchia venerdì 14 giugno per poi ripartire il 19 alla volta di Napoli, dove sosterà dal 21 al 25 giugno. La campagna si concluderà sabato 29 giugno a Livorno ed inizierà l’approntamento per la successiva attività a favore degli allievi della 1^ Classe dell’Accademia Navale con partenza prevista lunedì 8 luglio : destinazione il nord Europa. La nave sarà ormeggiata a  Civitavecchia  presso la Banchina “Albicini” al posto n. 14 e sarà aperta a tutti per le  visite a bordo  venerdì 14 giugno, ore 15.30 – 18.30,  sabato 15 intera giornata e fino alle ore 18.30, domenica 16 dalle ore 16 alle 19, lunedì 17 mattino e martedì 18 pomeriggio. Durante la permanenza nel porto laziale saranno organizzati a bordo eventi di rilievo, relativi alle collaborazioni con organizzazioni di spicco per il rispetto dell’ambiente marino e non; come il WWF Italia nell’ambito della collaborazione  “Il Mare deve vivere” per un Mediterraneo di qualità e MAREVIVO con un convegno dedicato al Concorso Internazionale di idee Sole vento e mare – Energie rinnovabili e paesaggio”.

 

  U.S.

SCHEDA DELL’UNITA’

La Nave Scuola Amerigo Vespucci, attualmente al comando del Capitano di Vascello Curzio PACIFICI, è l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare. E’ stata costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (vicino Napoli).  Da allora rappresenta la Nave Scuola per eccellenza, essendo stata impiegata per oltre 80 anni per formare i futuri Ufficiali della Marina Militare. L’Amerigo Vespucci è una Nave a vela con motore: ha tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) e un bompresso a prora. Gli alberi hanno pennoni con vele quadre, che insieme alle vele di taglio costituiscono una superficie velica di circa 2.650 metri quadrati per un totale di 24 vele. La struttura della Nave è costituita da acciaio, ma molte parti della Nave sono in legno. La propulsione è garantita da due motori diesel. La massima velocità a motore è di circa 12 nodi. Con la Nave invelata si possono invece raggiungere velocità più elevate in condizioni di vento e mare idonee: il “record” è di 14,6 nodi (circa 27 km/h).  La manovra delle vele e la movimentazione dei pennoni si attua in maniera rigorosamente manuale per mezzo di cavi in fibra vegetale (manilla e canapa)  che raggiungono complessivamente la lunghezza di oltre 36 km. Di fatto – motore a parte – la quasi totalità delle apparecchiature di bordo ha un funzionamento manuale. Naturalmente anche tutte le operazioni riguardanti la manovra delle vele sono condotte rigorosamente in maniera manuale. Di conseguenza il vero “motore” dell’Amerigo Vespucci può essere considerato il suo equipaggio, composto da 278 militari. Dalla sua entrata in servizio, nel 1931, la Nave è stata attiva quasi ogni anno – effettuando principalmente attività a favore degli Allievi della 1ª classe dell’Accademia Navale e della Scuola Navale “Francesco Morosini” di Venezia.  L’Unità è dotata di 11 imbarcazioni: due motoscafi, due motolancie, due motobarche, quattro palischermi a remi. Quest’ultime, utilizzate per l’addestramento alla voga degli Allievi, possono essere armate anche a vela. Infine sullo specchio di poppa, immediatamente al di sopra del “giardinetto” del Comandante, è sistemata la sua baleniera, anch’essa a remi, tradizionalmente armata da un equipaggio di ufficiali. Sinora sono state effettuate ben 78 Campagne di Istruzione. Oltre al delicato compito di formare i futuri Ufficiali il Vespucci ricopre anche l’importantissimo ruolo di ambasciatore della cultura e della tradizione marinaresca italiana, partecipando a molte manifestazioni ed eventi di rilievo e portando il made in italy in tutto il mondo. Tra gli eventi più celebri che hanno visto la partecipazione della nave vanno annoverati:  l’incoronazione della Regina Elisabetta II del 1953 a Londra, la celebrazione della restituzione di Trieste all’Italia del 1954 (ripetutasi per il cinquantenario nel 2004), il bicentenario della fondazione degli Stati Uniti d’America del 1976 e quello della Rivoluzione Francese del 1989, le Colombiadi del cinquecentenario nel 1992 in America. Tra le manifestazioni più recenti si ricorda la partecipazione all’America’s Cup in Nuova Zelanda nel 2002, alle Olimpiadi di Atene nel 2004, alla commemorazione della Battaglia di Trafalgar a Portsmouth nel 2005 ed al 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale a Civitavecchia. Nel 2007 la Nave è stata inoltre nominata “Goodwill Ambassador” dall’UNICEF, con cerimonia a Genova. 

UN PREMIO LETTERARIO PER RICORDARE RINA GULINO, LA DOCENTE, LA MAMMA, LA CITTADINA

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AUGUSTA – Quante persone ci lasciano dopo aver dedicato, in dignitoso silenzio, la propria vita alla famiglia, alla scuola, alla città. In questa società ultra moderna e tecnologica, caratterizzata dalla velocità delle informazioni, dalle  telecomunicazioni,  tutto passa in fretta, tutto viene bruciato, consumato per i vari scopi che in genere sono prevalentemente di tipo commerciale. Ma a volte non si ci può rassegnare a questo tipo di logica e in qualche modo, appare doveroso  cercare di perpetrare la memoria di questi personaggi  per  indicarli come modelli positivi di stili di vita, di comportamenti etico-morale di cui l’attuale società  ha effettivamente bisogno. Così è stato nel caso della professoressa, della  sposa e madre, della cittadina Rina Gulino, docente di lettere delle scuole medie, scomparsa prematuramente un anno fa e alla cui memoria, il marito Franco, i figli Alessandro, Vittoria, Massimo e Mariangela, hanno istituito un premio letterario. Dopo il regolare bando  riservato ai giovani alunni dei quattro  istituti scolastici comprensivi di Augusta, una qualificata commissione giudicatrice composta rispettivamente dal prof. Giorgio Casole in qualità di presidente, dalla professoressa Rita Ballotta e dal dott. Gaetano Gulino ha valutato più di duecento elaborati  consistenti in temi, poesie e disegni aventi come oggetto “Augusta e l’ambiente”. Si è arrivati quindi alla serata di premiazione  del  5 giugno che, grazie in particolare allo sforzo organizzativo del figlio Massimo Scuderi, si è rivelata un vero e proprio evento.

Nell’aula magna del G.A. Ruitz, messa a disposizione dal Preside Carmelo Gulino, fratello della compianta defunta, si sono presentati moltissimi studenti, familiari,  conoscenti, nonché molti amici e già colleghi di Rina Gulino.  In un’ atmosfera di commozione e di condivisione del  dolore e della gioia dei familiari, si sono alternati momenti di spettacolo con proiezioni di immagini e canzoni interpretate dalla liceale Vanessa Bontempo e da Alessandro Tocco, completati dagli interventi di vari relatori, magistralmente coordinati dal prof. Casole che ha letto, con la dovuta enfasi e senso di partecipazione, molti degli elaborati premiati.  Il preside Carmelo Gulino  ha esaltato   le caratteristiche della defunta sorella come  docente che ha svolto per oltre 35 anni l’ attività di insegnamento con vera professionalità, profitto e riconoscimenti vari; Calogero Vicario, che ha presentato un libro sull’amianto, e Nicky Paci hanno tenuto a sottolinearne le virtù come modello positivo di cittadina; Gaetano Gulino  ne ha invece descritto  le doti e gli autentici valori della dignità, del rispetto, del senso di attaccamento alla famiglia, alla comunità, alla chiesa e allo stato che anticamente rappresentavano i veri modelli e che dovrebbero essere recuperati  per uscire dalla grave crisi in cui versa l’attuale società. Il figlio Massimo poi  ha emozionato tutti gli intervenuti ricordando le doti della madre che pur nelle continue e quotidiane difficoltà  di vario genere a  cui andava incontro la famiglia, riusciva incredibilmente a superarle quasi tutte, infondendo sostegno, fiducia e coraggio , certa dell’aiuto che, come lei più volte affermava, le proveniva dall’alto attraverso quella che definiva “divina provvidenza”. Applausi, foto, sorrisi, strette di mano hanno caratterizzato il momento della premiazione.  I giovanissimi nipoti della  professoressa hanno consegnato personalmente i vari riconoscimenti. Sono stati premiati  Luca Amato della  I A del  “Costa”,  Virginia Aviello della  II A della  “Todaro” e  Asia Fracassi della  III classe  del  “Corbino”, plesso di Brucoli.  Ai vincitori sono stati consegnati un buono acquisto del valore  di 100 euro ciascuno, un libro sull’amianto e  una copia del libro di Casole “Augusta e Condorelli, gli anni della lotta all’inquinamento….”, visto che il tema era su Augusta e l’ambiente. Altri 25 alunni di scuole medie hanno ricevuto una menzione d’onore: Sebastiano Gianino,  Alessio Licata, Elena Natoli, Chiara Sarcià, Carla Monticchio, Alessandro Limer,  Giulio Savaglia,  Giulia Giangrande, Rachele Schillaci, Martina Ranno,  Alice Bertuccio,  Desirè Triglia, Anna Di Franco, Gaia Belluso,  Giulia Ficicchia, Chiara Busso, Laura Rizza, Giulia Denaro, Isabella Piazza, Simone Roggio, Francesco e Roberto Spinali, Nicolò Scatà e Fernando Coppola.  Alla fine della serata la sorella, Carmela Gulino, commossa e felice dell’ottima riuscita dell’iniziativa, ha salutato con affettuosi abbracci tutti  gli  amici e parenti  con l’augurio  che questa edizione di premio letterario in memoria della sorella possa essere  la prima di una lunga serie.

     Gaetano Gulino

Premiazione Olimpiadi di Fisica 2013

 

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OLI FIS 2013 1.jpgCATANIA – Grande soddisfazione anche quest’anno per il Liceo “Megara” con i suoi alunni Giovanni Cirillo e Naomi Luglio: dopo essersi classificati rispettivamente nella fascia d’argento e nella fascia di bronzo, i due Megaresi hanno preso parte alla premiazione tenutasi Mercoledì 5 Giugno presso il dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Catania. Gli studenti hanno assistito ad una prima fase di orientamento tenuta da alcune delle più importanti voci dell’Università degli Studi e della Scuola Superiore di Catania. In un secondo momento i quattro alunni che hanno avuto accesso alla fase nazione delle stesse Olimpiadi hanno mostrato alla loro audience la risoluzione delle loro prove. Infine l’incontro si è concluso nel migliore dei modi con la consegna delle medaglie e i rispettivi premi alle “eccellenze” della Sicilia orientale.

    Naomi Luglio

CODICI DELLA CULTURA POPOLARE IN VERGA

  I LIONS RISCOPRONO VERGA AUTORE E FOTOGRAFO          

 

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AUGUSTA.  La prof.ssa Gabriella Alfieri, presidente del consiglio scientifico della Fondazione Verga, ha tenuto una brillante conferenza sul tema: “La lingua etnificata: codici della cultura popolare in Verga” nel corso di un incontro culturale organizzato dal LIONS Club Augusta Host nei locali del Hotel Palazzo Zuppello. L’evento ha riscosso notevole interesse anche nei confronti di docenti e studenti liceali che numerosi hanno aderito all’invito loro rivolto dal presidente del club, Carlo Fazio. Il tema, magistralmente trattato dall’insigne relatrice, ha permesso di scoprire aspetti appartenenti alla cultura verghiana, che vanno ben oltre le conoscenze acquisite scolasticamente. Nel corso della conferenza è stato innanzitutto  trattato il fenomeno della “popolarizzazione” della lingua italiana: nell’Ottocento, scrittori e sociologi si impegnarono in un lavoro di trascrizione e traduzione dal dialetto all’italiano, di indovinelli, canti, proverbi e modi di dire tipicamente dialettali, al fine di diffondere la comprensione e l’uso della lingua nazionale.

Così il Verga, traendo spunto per i suoi scritti, dalla realtà che lo circondava, una realtà rurale oppure borghese, che comunque era quella della sua terra di Sicilia,  riusciva poi a trasporre, tutto ciò che era tipico di quella cultura  e di quegli ambienti, “italianizzandolo”. Da qui il concetto di “lingua etnificata”, coniato per la prima volta dal famoso prof. Nencioni,  già docente della stessa prof.ssa Alfieri, che ha posto l’attenzione su questo particolare aspetto del grande scrittore siciliano dell’Ottocento, che riusciva a tradurre  non solo il linguaggio parlato, ma anche quello, altrettanto espressivo, dei  gesti. La relatrice ,infatti, ha messo in risalto un altro aspetto meno noto, ma non per questo meno interessante, del grande scrittore: la sua passione per la fotografia, passione che lo portava a immortalare volti, situazioni, luoghi, personaggi, paesaggi, con grande maestria e che poi, con sapienza, trasferiva nei suoi romanzi, riuscendo a  “italianizzare”  aspetti di vita quotidiana  tipicamente siciliani. A tal proposito, la relatrice ha annunciato che la Fondazione,  sta lavorando per allestire una mostra fotografica, al fine di esporre e poter fare ammirare le bellissime immagini riprese dall’autore. Da quelle  raffigurazioni visive Verga traeva, quindi, la trama dei suoi romanzi, riuscendo a cogliere dalle medesime, tutti gli aspetti sociali e psicologici dei personaggi, mediante una grande intuizione e sensibilità introspettiva; è sempre a quelle immagini,  inoltre che lo scrittore si ispirava quando curava personalmente i disegni dei suoi romanzi e le rappresentazioni teatrali dei suoi testi, arrivando a disegnarne  persino le scene e i costumi.

Mediante questo originale, quanto dettagliato processo, l’autore riusciva a rendere fruibile da tutti, la lingua italiana, fornendo al tempo stesso, una versione italiana di gesti rituali, modi di dire e di fare, tipici della società e della cultura siciliana del suo tempo. Cerimoniere della serata l’avv. Rita Cocciolo.

C. R.    nella foto,  Alfieri, Fazio, Cocciolo

A SCUOLA DI FOTOGRAFIA

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_DSC6103.JPGAUGUSTA – Si è svolta nei giorni scorsi la mostra delle fotografie scattate dagli alunni del Liceo Mègara in occasione delle due “passeggiate fotografiche” effettuate nell’ambito del Progetto “Corso di Fotografia Digitale”. Il Progetto rientra nella serie di attività svolte per consolidare la stretta collaborazione tra l’Unitre e il Liceo Mègara. Il corso, riconosciuto dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, è stato rivolto ai soci Unitre e agli alunni degli Istituti Superiori. Del Liceo Mègara hanno partecipato ben 35 alunni di tutte le classi dei quattro indirizzi. Le lezioni sono state svolte dai docenti dell’Associazione Augusta Photo Freelance di Romolo Maddaleni. A coordinare il tutto, per il liceo Mègara, è stata la professoressa Anna Lucia Daniele. I docenti del corso sono stati Romolo Maddaleni (Presidente APF), Felice Cucinotta, Enrico Lombardo, Tanino Cannavò, Domenico Morello, Domenico Blandino, Giuseppe Scapellato, Carmelo Micieli e Eugenio Cappuccio.

Le foto sono state esposte nella sala espositiva “Guido Maddaleni” alla presenza del Presidente APF Romolo Maddaleni, del Presidente Unitre Dottor Giuseppe Caramagno, dei due Dirigenti Scolastici Professoressa Maria Concetta Castorina, per il Liceo Mègara, e Professore Carmelo Gulino, per l’Istituto Arangio Ruiz, della coordinatrice del corso professoressa Anna Lucia Daniele, dei soci APF, dei soci Unitre, degli studenti partecipanti e delle loro famiglie. In occasione della mostra il Presidente Maddaleni ha annunciato l’imminente costituzione dell’Associazione APF Giovani. Tale decisione è scaturita dopo ampia riflessione dei soci APF per soddisfare l’entusiasta richiesta da parte dei ragazzi di poter entrare a far parte dell’Associazione. Ad occuparsi della presidenza e del coordinamento del nascente gruppo saranno Laura Adragna e Giulia Maddaleni. Enorme la soddisfazione dei presenti che, con numerosi e sentiti applausi, hanno manifestato la propria approvazione per la validità del corso, la bellezza delle foto e la riuscita della serata.

Per il Liceo Mègara sono state esposte le foto dei seguenti alunni:

 

N.

Nominativo

Liceo

Classe

1

Adragna Laura

Liceo Classico

3-B

2

Aiello Serena

Liceo Scientifico

3-D

3

Buscemi Anthony

Liceo Scientifico

2-A

4

Caramagno Ambra

Liceo Scientifico

3-D

5

Cilio Giulia

Liceo Scientifico

3-A

6

Dragotta Manuela

Liceo Scientifico

4-C

7

Fareri Giulia

Liceo Scientifico

2-B

8

Fruciano Jennifer

Liceo Scientifico

5-C

9

Galeoto Rossella

Liceo Scientifico

4-E

10

Gianino Alessio

Liceo Scientifico

5-D

11

Latina Carmela

Liceo Scientifico

3-D

12

Maddaleni Giulia

Liceo Scientifico

4-E

13

Mangano Manuel

Liceo Classico

1-BR

14

Mazzilli Giulia

Liceo Scientifico

3-D

15

Morabito Noemi

Liceo Scientifico

3-D

16

Quartarone Irene

Liceo Classico

2-BR

17

Russo Anna

Liceo Scientifico

3-D

18

Sarracino Giovanna

Liceo Scientifico

3-D

19

Spatola Alessia

Liceo Classico

2-BR

20

Terra Wanda

Liceo Scienze Umane

3-A

21

Tringali Daiana

Liceo Scientifico

4-E

 

Si ringraziano per le foto Romolo Maddaleni, Alfio Iacobello, Domenico Morello e Giuseppe Garufi.

      Anna Lucia Daniele

AUGUSTA/ COMMENTO POSITIVO SULL’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA

 

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AUGUSTA. Alla chiusura dell’anno scolastico, si è svolta nell’Istituto Superiore Arangio Ruitz la giornata di Orientamento: “Orientiamoci alla Vita” – Salone dell’orientamento, della formazione e del lavoro, organizzata dal Liceo “Megara” e dal 2° Istituto di Istruzione Superiore  “A – Ruiz” di Augusta, durante la quale l’Università e il Mondo del lavoro hanno incontrato il mondo della scuola mettendo in campo sinergie e costruendo  “…. attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, …. le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita ..”  La manifestazione è stata inaugurata con una conferenza di  presentazione nell’aula magna dell’Istituto, aperta dagli interventi del dirigente scolastico dell’Istituto Ruiz, . Carmelo Gulino e del dirigente del liceo Mégara, Maria Concetta Castorina, che hanno sottolineato come “Orientiamoci alla Vita“ rappresenta  la prima giornata dell’orientamento pre-universitario / post-diploma realizzata ad Augusta, pensata per aiutare i giovani a concretizzare i loro progetti  e per confrontarsi personalmente con le opportunità universitarie e lavorative  del territorio,  rendendo possibile in loco un contatto diretto tra gli operatori della Formazione Post-diploma sia a livello univesitario sia professionale  e gli studenti del 4° e 5° anno delle due scuole e le loro famiglie.“Da studente del IV anno non ancora in “crisi di panico” – ha commentato Alessandro Barbera – “ posso dire che la giornata ha sicuramente fornito a noi studenti un prezioso momento di riflessione sulle nostre attitudini, passioni e vocazioni ed ulteriori strumenti decisionali  per orientarci verso una scelta ragionata e consapevole del nostro prossimo percorso di studi per costruire una personale carriera professionale che ci auguriamo risponda il più  possibile alle nostre aspirazioni.”

  G. C.     Da sin.: Gulino, Castorina, Cappello