Il 12 maggio, dopo l’intervallo della socializzazione, le quinte classi del nostro liceo, nell’aula magna-teatro comunale, hanno assistito a una singolare“lezione” di storia. Una pagina di storia cittadina è stata rivissuta attraverso le parole di uno dei testimoni dell’ evento. Il testimone è l’avvocato Francesco Migneco, l’ evento, rivissuto con autentica partecipazione, quello del bombardamento a tappeto della nostra città da parte degli Americani, che stavano per sbarcare in Sicilia, con i loro alleati inglesi, per liberare l’Italia dal nazifascismo. E “Liberators”, infatti, furono ribattezzati i potenti e imponenti quadrimotori da cui furono sganciate le bombe su Augusta, allora, come oggi, sede d’una piazzaforte militare fra le più munite e le più temute.
Gli Americani, però, volevano danneggiare la piazzaforte, non nuocere alla popolazione; perciò, avvertirono per tempo gli abitanti dell’imminente bombardamento e li invitarono a evacuare il centro abitato.
L’avvocato Migneco, ex pretore onorario di Augusta, lo scorso anno ha pubblicato un libro testimonianza sull’evento, con moltissime foto inedite, ma non ha letto o fatto leggere pagine del suo libro. Ha manifestato doti di affabulatore, tanto che i ragazzi lo hanno ascoltato in religioso silenzio e si sono commossi quando il suo discorso, alla fine, è stato rotto dal pianto. Gli alunni erano stati preparati all’evento dal prof. Alfio Castro, docente di storia e filosofia, e, poco prima dell’avv. Migneco, erano stati immessi nella giusta atmosfera dall’interpretazione di un lungo componimento sullo stesso evento, scritto da Giovanni Satta, ex preside del liceo scientifico “A. Saluta”. L’interpretazione è stata a cura del prof. Giorgio Càsole, coadiuvato dai corsisti del “Laboratorio teatrale”, da lui diretto: Federica Gentile, Agnese Giudice, Vanessa Fuccio, Erika Tommasi, Francesco Marino, Alberto Giandinoto, Francesco Di Franco.
Gli onori di casa sono stati fatti dal dirigente scolastico, Giuseppe Sebastiano Adònia.