Premiati gli atleti augustani

g. c. e g. nasti.jpgIl premio ‘Atleta augustano dell’anno’, giunto alla sua XI edizione è stato assegnato al giovane e talentoso pugile, Giuseppe Ranno, classe 1994, campione nazionale per la categoria cadetti 75kg. Una grande manifestazione, quella dell’Unione dei Veterani dello Sport (UNVS) di Augusta, che ha visto la partecipazione di una grande e fitta platea di pubblico in una sala, quella del teatro comunale, gremita di atleti di livello nazionale e internazionale che, nonostante la quasi totale assenza di impianti sportivi e fondi pubblici, continuano a regalare glorie alla città, portando in alto il nome di Augusta.

Il premio alla carriera sportiva è stato assegnato a Giulio Cerri, già maestro  del canottaggio augustano, fondatore nel 1966 del Canottieri Club Nuoto, guidata sino al 1988. Tra gli altri premiati, meritano senz’altro menzione Vincenzo Passanisi per il calcio a 5, appartenente alla società Augusta football club, Claudio Polizzi per il nuoto in acque libere,  Lino Traina per l’atletica, tra i partecipanti alla maratona di New York, piazzatosi al 656° posto su 4300 concorrenti totali,  Massimo Ranno e Leonetta Canneddu per la pallavolo,  Stefano Cartelli e Federico Pizzo, per il Karate. Il premio per squadra è andato, invece, alla formazione femminile di calcio a 5 dello Sportland. Infine, riconoscimenti sono andati a numerosi atleti degli istituti scolatici, a diverse altre società e ad alcuni atleti diversamente abili, distintisi in varie discipline.

Si auspica vivamente che manifestazioni di questo tipo non rimangano eventi sporadici e isolati, che lo sport ad Augusta trovi un concreto e deciso aiuto ( partendo dal risolvere il nodo cruciale della carenza infrastrutturale) da parte di tutte le maggiori istituzioni, a tutti i livelli di governo, considerato l’enorme ‘bacino’ di atleti di lustro che da sempre contraddistingue, tra i autentici sacrifici, il mondo sportivo cittadino.

Uno di questi atleti che si sottopongono a sacrifici, giustificati solo dalla grande passione nutrita per lo sport preferito, è Gianfranco Nasti, un” giovane” sessantaseienne, che  sfida il tempo e i suoi coetanei nelle piscine di tutto il mondo – è andato persino in Australia – tornando da vincitore, onusto spesso di medaglie, dopo aver portato ai più alti fastigi il nome di Augusta, grazie proprio alle sue strepitose vittorie. Autentico “evergreen”, cioè intramontabile, atleta puro, Gianfranco Nasti si accontenta solo dei riconoscimenti morali.

Certo non si sarebbe aspettato di vedere quest’anno premiato Giulio Cerri, che non vive più in Augusta,  pioniere del canottaggio,  e non sé stesso, che continua a mettersi in gioco, allenandosi fuori di Augusta e gareggiando ovunque sia. Se l’establishment sportivo non ha conferito a Nasti il  giusto premio,      il riconoscimento gli è venuto da un gruppo di artisti locali riuniti attorno all’Officina d’Arte, presieduta da Antonio Cammarata, su  proposta di Càsole, invitato a presentare una mostra delle opere pittoriche di questi artisti, dal titolo “Luci e colori del paesaggio augustano”  nei locali della Stella Maris in Via Principe Umberto.

A Nasti, nel corso della serata, è stata   consegnata una pergamena, con un testo redatto dallo stesso Càsole, con cui gli “augustani riconoscenti” hanno “riconosciuto” il giusto valore di questo loro concittadino, atleta per passione e non per soldi.

  C.C.    –    Nella foto: un momento in cui Giorgio Càsole,   a sin., premia Gianfranco Nasti in occasione della mostra dell’Officina d’Arte