Augusta. Un pranzo semplice, abbastanza modesto all’insegna della sobrietà con la sola finalità di stare qualche oretta insieme. Normo e ipodotati, autorità e rappresentanti di organizzazioni di servizio, famiglie unite, semplici lavoratori e professionisti, amici o appena conoscenti, due compagne di classe che si riconoscono a fine pranzo dopo circa sessant’ anni e poi quattro suore, un diacono e un parroco. Tutti con spirito di condivisione, di reciproca disponibilità, dopo i saluti e la preghiera recitata con il parroco Francesco, in un’atmosfera francescana a consumare genuini cibi approntati dalle suore e serviti a tavola insieme a tanti improvvisati volontari. “ E’ bello , oggi stare qui insieme a uno dei pochi ordini religiosi che ancora operano sul territorio augustano. Sappiamo che altri ordini che hanno contribuito a scrivere la storia di Augusta, tipo le suore di Sant’Anna e le suore orsoline non hanno resistito ai cambiamenti del tempo e quindi abbiamo veramente il piacere di fare sentire la nostra vicinanza a queste suore che si sono sempre distinte per essere vicino ai poveri, ai deboli e speriamo che possano continuare a farlo ancora a lungo. “ Queste le parole di Gaetano Gulino, presidente del Cireneo, ONLUS promotrice dell’iniziativa.A fine pranzo, parecchi si adoperano per sparecchiare e mettere tutto a posto ma molti si attardano a scambiarsi ancora qualche esperienza, quanto occorre per approfondire una nuova conoscenza. Momenti di serenità, di pace, di piacevole sensazione di gioia, di amore fraterno che molti vogliono immortalare in uno scatto. Alla prossima, per la cena di inclusione in Chiesa Madre la sera del 20 dicembre.
Mariangela Scuderi