Augusta. Nell’ambito del progetto di mobilità elettrica EVA+ (Electric Vehicles Arteries), lanciato a Bruxelles nel gennaio 2017, sarà presto attivata ad Augusta una delle prime stazioni siciliane per la ricarica veloce dei veicoli elettrici. EVA+ è il progetto di mobilità elettrica che prevede l’installazione, in tre anni, lungo le tratte extraurbane, di 200 colonnine di ricarica veloce, multistandard, di cui 180 in Italia e 20 in Austria.Al progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, collaborano Enel, in qualità di coordinatore, e Verbund (principale utility austriaca) insieme ad alcuni tra i principali costruttori automobilistici di veicoli elettrici a livello mondiale come Renault, Nissan, BMW e Volkswagen. “Abbiamo subito accolto positivamente la proposta di essere tra i primi a installare questa innovativa infrastruttura che si colloca proprio a metà dell’asse Catania-Siracusa. Abbiamo individuato poi una posizione, Piazza Fontana, che consentirà a coloro che posseggono un veicolo elettrico di poter conoscere anche la città di Augusta e le sue bellezze”, ha affermato il sindaco, Maria Concetta Di Pietro.“Ringraziamo l’amministrazione comunale di Augusta” – ha dichiarato Stefano Terrana, referente per la Sicilia degli Affari Istituzionali Territoriali di Enel – “per aver sùbito mostrato grande interesse e aver favorevolmente accolto la proposta di installare una di queste infrastrutture nel proprio territorio. La nuova colonnina per la ricarica veloce è una risposa concreta all’inquinamento legato a un sistema energetico basato sul petrolio”, afferma l’assessore alla mobilità ed energia Danilo Pulvirenti: “Siamo felici di poter mettere quest’altro tassello di sostenibilità che porterà Augusta (città conosciuta per l’inquinamento causato dal petrolio) verso il futuro che si baserà su una mobilità elettrica con energia prodotta da fonti rinnovabili, più intelligente ed a basso impatto ambientale. Mi piace, inoltre, sottolineare che tale iniziativa è frutto della proficua e costruttiva collaborazione con ENEL, con cui stiamo fattivamente operando anche per un riutilizzo ecocompatibile del sito dell’ormai dismessa centrale Tifeo, nel quale verrà implementato un nuovo processo produttivo da fonte rinnovabile. Mi auguro che questo esempio venga presto seguito da tante altre importanti società che, purtroppo, sono ancora oggi legate al petrolio.” Fin qui Pulvirenti, che, evidentemente, è molto ottimista riguardo all’acquisto di auto elettriche. In questo momento le auto elettriche in città si contano sulle dita di una mano.
M.S.