IL “PRINCIPE DI NAPOLI” DI AUGUSTA ADERISCE ALLA CAMPAGNA NAZIONALE “#IOLEGGOPERCHÉ”

PRINCIPE DI NAPOLIAugusta. La lettura è passione da condividere e far crescere anche per gli alunni della Principe di Napoli di Augusta, che hanno aderito con grande entusiasmo a #ioleggoperché, iniziativa nazionale di promozione della lettura, patrocinata dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo), dalla RAI, in collaborazione con il MIUR e associazioni come ALI e AIB, dall’Associazione Italiana Editori , che punta a portare i libri nella quotidianità di bambini e ragazzi fin dalla più tenera età, e a sostenere le biblioteche scolastiche di tutta Italia. Da sabato 21 a domenica 29 ottobre 2017, giorni del progetto, i nostri alunni, accompagnati dalle famiglie, come tanti altri cittadini responsabili  amanti della lettura, si sono recati presso la Libreria Mondadori di via Principe Umberto ad Augusta, con la quale la nostra Scuola si era gemellata al momento dell’iscrizione. Qui hanno potuto acquistare uno o più libri da donare alle biblioteche scolastiche dei Plessi frequentati, contribuendo ad accrescere la passione della lettura, fin dalla Scuola dell’Infanzia, a cui l’iniziativa, diretta negli anni precedenti prevalentemente alle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado, si allarga in questa terza edizione. Al termine della campagna 2017, inoltre, gli Editori contribuiranno ad arricchire ulteriormente il patrimonio librario del nostro istituto con un numero di libri pari alla donazione complessiva pervenuta. Il significativo coinvolgimento e la partecipazione degli studenti riconfermano anche in questa occasione la proficua sinergia tra il nostro Istituto scolastico e la prestigiosa libreria cittadina, che già da diversi anni collaborano con successo a vari progetti. Un doveroso ringraziamento da parte del nostro D.S. Dott.ssa Agata Sortino va all’energia e all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato attivamente a “ioleggoperché” 2017, contribuendo ad arricchire il patrimonio librario a disposizione dei nostri studenti di oltre un centinaio di libri.

     Ins. Patrizia Fangano

AUGUSTA, IMMOBILE DEGRADATO E CON L’AMIANTO, NICIFORO CHIEDE BONIFICA

casa vetustaAugusta. All’ingresso della cosiddetta “strada mastra”, proprio ad angolo con la Via Colombo, che costeggia la villa comunale, un edificio privato, bombardato dalla seconda guerra mondiale guerra e  degradato da decenni di incuria, fa brutta mostra di sé. Non solo. E’ anche pericoloso,  per chi abita e per chi passeggia nei pressi, giacché ha una copertura in amianto, materiale cancerogeno a causa delle polveri sottili che rilascia. Al riguardo abbiamo realizzato  un paio di video-denuncia per la nostra rubrìca sulle reti social “Un caso per Càsole”, per richiamare l’attenzione di chi ha la responsabilità della cosa pubblica. Il consigliere comunale di minoranza Marco Niciforo ha avvertito la nostra stessa preoccupazione e ha presentato una mozione che dovrebbe essere discussa in consiglio comunale. Ecco il testo: “Mozione dii indirizzo per interventi urgenti e indifferibili nell’edificio sito ad Augusta in via P. Umberto angolo via C. Colombo Si tratta dell’edificio sito ad Augusta in via Principe Umberto ad angolo con via Cristoforo Colombo; la costruzione è di proprietà privata e versa in assoluto stato di degrado ormai da decenni. Per una migliore analisi del problema, si riporta un elenco sintetico delle attuali caratteristiche della costruzione: criticità strutturali dovute principalmente all’assenza dei solai di copertura e alla conseguente instabilità delle pareti di prospetto che presentano evidenti pericoli di ribaltamento in quanto non adeguatamente collegate; carenze igienico – sanitarie dovute alla mancanza totale di manutenzione che nel corso del tempo ha trasformato l’area che occupa il fabbricato in un ricettacolo di sporcizia; rischio salute per i cittadini per la presenza delle coperture provvisionali costituite da lastre in fibra di cemento-amianto per un’estensione, valutata a vista, di circa 100 mq.; stato di fatto pregiudizievole del decoro urbano poiché lo stato di abbandono in cui versa l’immobile ha fatto diventare le pareti di prospetto dei veri e propri pannelli su cui attaccare manifesti pubblicitari di ogni genere. Pertanto il fabbricato si presenta come un rudere, con le pareti di prospetto con infissi alcuni fatiscenti e altri mancanti, con evidenti distacchi d’intonaco, con presenza di pannelli in cemento-amianto in sostituzione del solaio di copertura, con ferri di armatura ossidati che costeggiano i due prospetti alla quota di circa 3 mt. da terra e fuoriescono verso le vie pubbliche. Lo scenario che ho rappresentato, purtroppo, non ricade in una sperduta contrada di campagna, ma all’ingresso del corso principale della città, il luogo del passeggio e del passaggio tra via Principe Umberto e la Villa comunale dove tante persone, soprattutto bambini, si recano per trascorrere il tempo libero. Ovviamente, la particolare ubicazione dell’edificio che si trova all’ingresso del corso principale della città, rende ancora più visibile questo scempio. Tale aspetto certamente non rappresenta il miglior biglietto da visita per chi viene in città, ma non è neanche ciò che i nostri concittadini meritano. Dopo tanti anni di incuria, risulta evidente che la proprietaria non ha alcuna intenzione di adoperarsi per eseguire la necessaria ristrutturazione dell’immobile e la bonifica del sito dalla presenza di amianto, pertanto, ipotizzando che l’ente possa diventare parte attrice, sarebbe auspicabile rilevare l’area e realizzare uno spazio pubblico che, proprio per la felice posizione, si presterebbe a tante finalità. Fra i numerosi problemi che hanno relazione con la questione posta, uno è di assoluta priorità. Questa amministrazione comunale, senza ulteriore indugio, deve porre fine all’esposizione all’amianto dei cittadini che risiedono e transitano in prossimità di quell’area che, ricordiamolo, è ad altissima frequentazione. Per le motivazioni sopra esposte, Il Consiglio Comunale di Augusta chiede che l’Amministrazione comunale si impegni con urgenza e senza ulteriore indugio, a mettere in atto le procedure per: 1. bonificare il sito, benché privato, attraverso la rimozione dei pannelli in fibra di amianto posti a protezione del piano di copertura dell’immobile; 2. acquisire il fabbricato al patrimonio comunale e destinare l’area alla fruizione pubblica”. Fin qui Marco Niciforo, Informeremo i lettori sull’esito della mozione, dopo la discussione in consiglio comunale

G.C.