AVOLA/ ATTESTAZIONE DI RICONOSCENZA AL SECONDO CAPO INCURSORE SEBASTIANO DENARO

Capo DenaroAVOLA – Il 12 giugno 2016 si è svolta la cerimonia di conferimento dell’attestato di riconoscenza alla medaglia d’oro al valor di Marina al 2° capo incursore Sebastiano Denaro, in servizio nella base augustana di MARISICILIA, per la seguente motivazione: “Il giorno 2 del mese di ottobre 2010 a Herat (Afghanistan) a seguito di un durissimo scontro a fuoco contro forze ostili, nonostante le ferite riportate e incurante della sofferenza, reagiva all’offensiva con grande coraggio per non farsi sopraffare dal nemico”. La cerimonia si è svolta nella sala consiliare del Palazzo di Città alla presenza del sindaco,  Giovanni Luca Cannata e del capitano di Fregata Felice Miraglia (comandante della compagnia del 3° reggimento San Marco Roma dislocata ad Augusta) in rappresentanza del comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Nicola de Felice. Cannata ha consegnato l’attestazione di riconoscenza per il brillante esempio di alto valore civico e spirito di sacrificio nonché per il grande coraggio, l’abnegazione e il non comune senso del dovere dimostrati in occasione dello scontro a fuoco contro le forze nemiche in Afghanistan.

M. S. 

AUGUSTA/MARTEDI’ 21 CAPIGRUPPO CONSILIARI AL “MUSCATELLO”

UN APPELLO PER INIZIATIVE SOTTOSCRITTO DA UN GRUPPO DI CITTADINI

Muscatello appello Giannone et aliiAUGUSTA. Martedì 21 giugno, intorno alle 10 del mattino, i capigruppo del consiglio comunale, guidati dalla presidente Fichera, si recheranno all’ospedale civico Muscatello. Avrebbero dovuto farlo lunedì 20, com’era stato stabilito in sede di consiglio comunale aperto il 30 maggio scorso, ma l’appuntamento è stato spostato a martedì 21.  Nella stessa giornata del 3° maggio, dopo l’assemblea del Tribunale dei diritti del Malato sul Muscatello un comitato di cittadini ha deciso di promuovere iniziative concrete per il nosocomio cittadino,. Intanto questi cittadini (nella foto) ci hanno inviato questa breve nota: “Non possiamo tollerare che si continui a perpetrare lo smantellamento del nostro nosocomio, con l’ ultima chiusura in ordine di tempo del reparto di pediatria, con i continui e irrisolti disservizi, con le disattese leggi che vedono il Muscatello come ospedale di riferimento regionale per le malattie derivanti dall’ esposizione all’ amianto e dalla legge che prevede il potenziamento. Considerato che, la struttura insiste in un’ area industriale conclamata e tra le più importanti d’ Europa, chiediamo un sussulto d’ orgoglio all’ amministrazione, all’ associazionismo, al volontariato, alle forze dell’ ordine e della difesa e a tutti i cittadini. Inizieremo a spingere con forza, tutte le realtà locali per la istituzione di un comitato permanente a difesa del Muscatello, ovviamente, facendo tesoro dell’ encomiabile lavoro svolto dei comitati precedenti. Il tempo sta per scadere definitivamente, non staremo con le mani in mano. E’ arrivato il momento di difendere ciò che è nostro e ci appartiene, basta scrivere, commentare, lamentarsi è arrivato il momento di agire, mettendo da parte le coloriture politiche, impegnandoci  in sinergia allo scopo di sopraffare  tale situazione”. La nota è firmata da Maria Carmela Giannone, Giuseppe Tedesco, Luca Campisi, Alessandro Riera. Restiamo ora in attesa di sapere quali iniziative vorranno promuovere.

Giorgio Càsole

IL PIU’IMPORTANTE DIRETTORE D’ORCHESTRA DELL’AMERICA LATINA, ENRIQUE BATIZ, OSPITE AL CIRCOLO UNIONE AUGUSTA

Enrique-Batiz-privitera-siracusa-timesAUGUSTA – Venerdì scorso, alle ore 19:00, l’Associazione sulidArte in collaborazione con il M° Corrado Valvo ha ospitato, nei locali del Circolo Unione di Augusta, il M° Enrique Batiz, il più importante direttore d’orchestra dell’America Latina. Ormai da qualche anno, nonostante gli impegni con le orchestre e i teatri, Batiz è tornato al suo primo amore, il pianoforte, con l’entusiasmo e l’esperienza musicale della sua più che trentennale carriera direttoriale. Il Maestro, in occasione dell’evento augustano, si è esibito in un recital al pianoforte sulle note di Beethoven, Schumann e Chopin, alla presenza delle più alte cariche istituzionali. La presidente di sulidArte, Elena La Ferla, considera questo evento come un omaggio alla città che ha sempre risposto positivamente agli eventi organizzati dall’associazione, mentre il giovane Maestro avolese Corrado Valvo si dichiara ben lieto di iniziare questa collaborazione con l’associazione sulidArte e di inaugurarla con un artista di alto profilo,auspicando di proporre nuovi eventi futuri per la città.

  G.C.

MARISICILIA: NAVE PALINURO IN SOSTA A MILAZZO FINO AL 19 GIUGNO

palinMILAZZO – In sosta a Milazzo la nave scuola Palinuro della Marina Militare nell’ambito della pre-campagna d’istruzione dedicata agli allievi del 1° corso della Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia. Presentato a bordo nave, presso il molo Marullo del porto di Milazzo, il programma delle attività che si svolgeranno fino al 19 giugno. La conferenza stampa è stata presieduta dal Comandante Marittimo Sicilia contrammiraglio Nicola de Felice, dal Comandante dell’unità Capitano di Fregata Gabriele Belfiore e dal Sindaco di Milazzo Avv. Giovanni Formica. Tra gli eventi, con il concorso del Comune di Milazzo venerdì 17 è stata deposta, alla presenza delle autorità locali, una corona al monumento di Luigi Rizzo. Durante la sosta, la nave sarà disponibile per le visite a bordo a favore della cittadinanza e per seminari, eventi culturali e musicali, secondo il programma:

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SOCCORSE DUE IMBARCAZIONI, 3 DIPORTISTI IN SALVO

CP 323SIRACUSA – Il personale della Capitaneria di porto di Siracusa impegnato in due distinte operazioni tese alla salvaguardia della vita umana in mare. Nella mattinata di domenica scorsa infatti, al numero blu 1530 giungeva la richiesta di soccorso di due diportisti in difficoltà nelle acque antistanti la baia di Santa Panagia. La loro unità, in panne a causa di una probabile avaria al motore, stava andando alla deriva. Immediato l’invio sul posto della motovedetta CP 323 che in pochi minuti intercettava la piccola imbarcazione e la conduceva in sicurezza all’interno del vicino porto rifugio. Poco più tardi, nel pomeriggio della stessa giornata, anche a causa del repentino cambiamento delle condizioni meteomarine, il personale della CP 323 interveniva per prestare soccorso ad una barca a vela capovoltasi a largo di Avola. Un bagnante, infatti, alla vista dell’unità in difficoltà ha prontamente contattato il 1530 preoccupato per l’incolumità dell’unica persona a bordo. Nei minuti successivi moltissime le telefonate pervenute alla Sala Operativa da parte dei numerosi bagnanti presenti che hanno temuto il peggio per il malcapitato velista. La sala operativa, ricevuto l’allarme, disponeva l’immediato intervento della motovedetta S.A.R. CP 323, dedicata alle operazioni di ricerca e soccorso in mare, nonché di mezzi privati in dotazione ai Circoli nautici più prossimi alla zona, in forza delle funzioni di coordinamento dei soccorsi in capo alla Capitaneria di Porto. Sul posto anche un militare della Capitaneria di Porto residente in zona, seppur non in servizio, intervenuto a supporto delle operazioni di soccorso congiuntamente ad un militare della Guardia di Finanza, anch’egli fuori dal servizio. Quest’ultimo in breve tempo traeva in salvo il velista a mezzo di una imbarcazione privata e lo conduceva, assieme alla sua unità a vela, presso un locale approdo, scortato in sicurezza dalla motovedetta CP 323.

10 GIUGNO 2016 – GIORNATA DELLA MARINA A MARISICILIA AUGUSTA – di Francesco Migneco

Mignego 1Mignego 2AUGUSTA – Perché il 10 giugno? Non a torto, e casualmente, già nel 1939 la Regia Marina la instituì, e che appresso la Marina Militare Repubblicana, appropriatamente la intitolava “Giornata”, anziché “Festa” della Marina. Il tracciato storico ci conduce a quel 10 giugno 1918, nel pieno della prima guerra mondiale che, senza dubbio alcuno, rappresenta una delle più splendide e luminose pagine di quel conflitto. E’ la memoria del valore, dell’ardimento, della dedizione ai sacri principi della Patria, di quel Capitano di Corvetta, Luigi Rizzo, che in quella giornata stupì il mondo, allorquando con un’impresa estremamente coraggiosa, al comando di un mezzo d’assalto dell Marina, provocò l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”, violando e mortificando la tracotanza e il teutonico orgoglio della Marina austriaca, in quelle acque di Premuda. Così, anche quest’anno, la Marina Militare di Augusta non ha mancato di rievocare la memoria, svolta alla presenza delle massime autorità civili e militari, e in tripudio di folla, in un caloroso e festante incontro con la comunità militare, in un contesto organizzativo efficiente e ordinato. Marisicilia, in associazione con Enti sportivi e culturali del territorio,ha svolto un programma commemorativo, accuratamente articolato in 17 eventi, dal 10 al 13 giugno, e ognuno inerente varie discipline, spaziando dallo sport alla cultura, alle Mignego 3conferenze apposite con temi sul “mare”, e su temi storico-militare. La cerimonia ufficiale del 10 giugno, per la prima volta si è celebrata presso il comprensorio di terravecchia, sede di Marisicilia Augusta, con spiegamento di reperti in armi, a cui faceva seguito una lunga fila di Labari di Associazioni d’Arma, oltre al gonfalone del Comune di Augusta. Una manifestazione sobria e solenne insieme, nel puntuale rispetto del protocollo militare. Dopo la lettura dei messaggi augurali del Capo dello Stato, del Ministro della Difesa e del Capo di Stato maggiore della Marina, l’ Amm. Nicola De Felice, Comandante di Marisicilia, il “deus ex machina” dell’intero programma celebrativo, il solo a intervenire con slancio e sincero entusiasmo, esultando il senso altamente morale e, soprattutto, l’aspetto patriottico della ricorrenza, riassumendo, conseguentemente, la pluriattività della Marina 2Militare ad Augusta, sia nel campo funzionale che in quello operativo, con particolare riferimento all’impiego delle Unità Navali di “Comforpat Augusta”, nonché della Guardia Costiera, diuturnamente impegnata nelle delicate missioni nel Mediterraneo al soccorso e salvataggio in mare dei naufraghi e migranti, nell’ambito della complessa operazione “Mare Sicuro”. Come detto, gli eventi distribuiti in ore stabilite per singola giornata, hanno registrato un afflusso di visitatori a partire dalla visita alla Nave Scuola Palinuro, maestosa alla fonda nel porto megarese, e alle Navi all’ormeggio. A seguire, e non oltre le ore 22, incontri con le scolaresche dei vari istituti cittadini, che si sono esibite in canti corali, in esecuzione di “concertini” musicali con canzoni del mare e marce militari, sottolineati ai prolungati applausi del folto pubblico presente nell’ampio locale “Stampanone”. Notevole successo anche della II edizione “Trofeo Velico Marisicilia Cup”, che ha visto gareggiare navi militari e regatanti civili. Vivo interesse e attenzione del pubblico hanno riportato le dimostrazioni simulate di recupero in mare di naufraghi, con l’impiego di elicottero, combinato a mezzi della Guardia Costiera che, nell’occasione, ha utilizzato i cani da “salvataggio in acqua”, suscitando lo stupore degli spettatori. Anche gli stands di esposizione e mostra di congegni e cimeli, attuali e storici della Marina e degli altri Corpi militari come Capitaneria di Porto, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e Museali cittadini. Tra le conferenze storiche, notevole interesse ha destato la “itinerari della memoria”, inerente la ricerca in mare dei relitti navali, con contestuale narrazione della tragedia del Sommergibile Veniero e proiezioni di un video realizzato da subacquei dell’Associazione “Progetto Mare”. Fuori programma, e su sollecitazione dell’ Amm. De Felice, anche l’Avv. Francesco Migneco si è intrattenuto in un vibrante e commosso cenno sul relitto del Sommergibile Ascianghi, la cui 73^ commemorazione sarà celebrata il prossimo 23 luglio nelle acque antistanti Marisicilia, ove a poche miglia giacciono 23 giovani marinai. Infine, sino alle 22 dell’ultima giornata delle celebrazioni, la Base, come non mai, ha visto la presenza di tanti cittadini, una folla attenta e ordinata, stretta in un festoso abbraccio con la comunità militare. Come da programma, un modesto spettacolo pirotecnico, a cura degli sponsor, concludeva gioiosamente il ciclo delle manifestazioni. Orbene, ci permettiamo affermare, senza tema di smentita, che da alcuni anni, prima col Comando di Marisicilia dell’Amm. Raffaele Caruso e, oggi, con l’Amm. Nicola De Felice, nella Base soffia un buon vento e le vele si gonfiano. Un ignoto visitatore, attento e perspicace, affermava, riferendosi al governo della Base, che “Il buon timoniere, oltre agli obblighi e al dovere del Comando deve, imprescindibilmente, prendersi cura dei buoni rapporti con la comunità civile, usando rapporti cordiali e collaborativi, mai boriosi”.  Bene; l’ Amm. De Felice è l’insieme di tutto questo in positivo, e l’abbiamo constatato, tanto da concludere che, veramente, “quel vento” soffia piacevole e costruttivo, propenso a cambiare corso e fisionomia della Base di Augusta.

Francesco Migneco

AI CAMPIONATI ITALIANI DI CANOTTAGGIO 2016, PELORO E’ ORO NEL “2 SENZA”

CEC_8717]CEC_0785]Varese – Ieri 12 giugno, sulle acque del Lago di Varese presso Gavirate, il 2 Senza Senior Under 23 Pesi Leggeri della Canottieri Peloro di Messina, per il terzo anno consecutivo ha indossato la maglia di “campione d’Italia” della specialità, con l’equipaggio composto dal messinese Giovanni Ficarra, campione del mondo in carica, e dal 17enne  augustano Sebastiano Galoforo (a sin. nella foto).  Il 2 Senza, dei due talenti siciliani, ha preso subito il comando della regata, sin dalle prime palate, imponendo il proprio ritmo sugli avversari, malgrado le grosse chiazze di alga spinte dal vento in campo, che tentavano di ostacolare la trionfale corsa della barca messinese. Da oggi, la coach Alda Cama rimette subito i suoi campioni al  lavoro, in vista dei futuri impegni che la coinvolgerà nell’ immediato futuro. Dal 28 giugno, in particolare poi, l’atleta augustano Sebastiano Galoforo sarà in raduno con la nazionale Juniores, in vista del “Campionato Europeo di Trakai”,  in Lituania.

    V.G.

CARLENTINI IN FESTA CON IL DUO LIRICO AUGUSTANO FRISENNA & ZARBANO

carlentiniCARLENTINI. Domenica scorsa, in contrada Santuzzi si è conclusa la due giorni dal titolo “Carlentini in festa”, organizzata dall’”Associazione Carlentini Nord”,  con esibizioni di artisti locali,  anziani, giovani e giovanissimi,  con la sponsorizzazione dell’ amministrazione comunale. Nella serata ieri, il pezzo forte del duo augustano Frisenna & Zàrbano, tenore il primo, baritono il secondo, che hanno costituito un’autentica novità per il pubblico carlentinese, come ci ha detto Antonella Rocca, storica presentatrice della festa, “giacché a Carlentini non ci sono voci liriche come quelle dei due augustani che ho voluto invitare qui  non solo perché bravi, ma anche per  una sorta di scambio culturale”.  Antonella Rocca, che recentemente ha superato i provini a Roma per essere ammessa a “X Factor”,  si è esibita come cantante durante la recente festa augustana dedicata al patrono san Domenico. A Santuzzi si esibita ancora in questa veste. Frisenna ha cantato “Spuntau lu suli”, una serenata dell’augustano Carlo Pandolfini, “Granada” e “Nessun dorma” in coppia con Marco Zàrbano il quale, singolarmente,  ha interpretato il “Factotum della città” dal rossiniano “Barbiere di Siviglia”.

M.S.

AUGUSTA CON “ICARO”, ALLA RISCOPERTA DI EMOZIONI

-icaro-Augusta. Sotto la presidenza di Enzo Toscano, l’associazione ICARO darà vita, nell’anfiteatro del  complesso alberghiero Venus, martedì 14, a partire dalle ore 2o, a uno spettacolo che coinvolgerà i ragazzi e le ragazze di Icaro e una nutrita schiera di artisti locali  alla riscoperta delle emozioni. Gli artisti locali, che si esibiranno a titolo gratùito, interpreteranno canzoni, poesie brani musicali e teatrali, i ragazzi e le ragazze dell’associazione  metteranno in scena “Sulle orme del piccolo principe”, coordinati dall’autrice Angela Scatà e dalle educatrici di Icaro. Presentati da Michela Italia sul palco dell’anfiteatro si avvicenderanno Giovanni Vìllari, Davide Sbrogiò, Michele Guagliardo & Salvo Maglitto, Giuseppe Costa, Antonio Politi, Franco Frisenna e Marco Zàrbano. Enzo Toscano, a proposito della rappresentazione con i ragazzi e le ragazze di Icaro ha commentato che si tratta di uno spettacolo “che invita a riflettere sull’importanza dell’amicizia, sulla necessità di costruire legami solidi, sul lieve e sottile senso di appagamento  e di felicità dato dal prendersi cura di qualcuno, di accudirlo e accompagnarlo nelle sue quotidiane difficoltà”.

  G. C. 

L’IPOCRITA … E LA CICALA – di Francesco Migneco

downloadNon è il profilo biografico di un uomo comune, ma di un protagonista vero e proprio, un essere umano, immerso in un continuo groviglio di contorti pensieri e di “strammature” imprevedibili. Il tempo, i costumi, le usanze, le abitudini cambiano e seguono il corso del mutare, del divenire della società, ma l’ipocrita, cioè il nostro protagonista, resta sempre lo stesso. Uomo dall’anima grigia, un idiota incurabile, che svolge la sua giornata a tessere un brogliaccio d’intrighi, falsi sorrisi, ammiccamenti vili e deragliati. Non si stenta a riconoscerlo, per quella maniacale prontezza a tendere la sua rete di ipocrisie, con rapido passaggio ad inventate prospettive. Tirchio, tirato, spacca persino il centesimo come un mercante ebreo. Ogni sua azione merita la più ampia disistima, in quanto egoista, frivolo ed inattendibile, disinvoltamente bugiardo ed apertamente invidioso. È convinto di saper parlare, invece si esprime in un italiano ingessato e disarticolato, camuffato da sbavata dialettica, mista a spruzzi di saliva. Più lo guardi e più scopri l’espressione mutante, caratteristica dell’ipocrita che va dalla bieca adulazione ai falsi infingimenti, tanto da convincersi della certezza che qualcosa di strano e di perverso sia radicato nel suo meccanismo biologico. Sempre pronto a strisciare col culo per terra di fronte a chiunque, pur di ottenere, soddisfare la propria ambizione, disgustosa e intollerabile. Purtroppo vive ed agisce nella comunità e malgrado ci tenti non lo puoi evitare, per una ragione o per l’altra, e te lo vedi davanti come un merlo nero e vanitoso che sbatte le ali, solo per alzare polvere (“fari pruvulazzu”) e pestare acqua sporca nel mortaio, spesso ambiguo e profanatore. Ti si accosta mellifluo, con quel sorriso da imbecille e lo sopporti per pura cortesia, anzi forzata cortesia, e freni l’impazienza a scrollartelo di dosso, come chi vuole liberarsi di fastidiose zecche. Predilige al piacere dei sensi, un irrefrenabile appetito con cui aggredisce sfogliate, incartocciate e corposi panini imbottiti, dimostrando di possedere uno stomaco capace di digerire pezzi di copertone. Ma il quadrante della vita segna le ore, i minuti per tutti ed anche per l’ipocrita il quale continuava a mescere le sue false adulazioni, sempre più, come un capitone attempato. Beh, fortunatamente tanti sono quelli che rispettano di vivere nell’onore e nella correttezza e soprattutto con rettitudine, per cui non è peregrina accostare un’antica massima di un filosofo greco, in cui l’ipocrita è come il raglio dell’asino che si perde vacuamente nel vuoto, mentre si ascolta, si pensa e si riflette al frinire della cicala, simbolo di saggezza e lealtà.-

     Francesco Migneco