OMAGGIO AL DRAMMATURGO SICILIANO GIUSEPPE FAVA, NEL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DEL SUO ASSASSINIO CONSUMATO DAVANTI AL TEATRO VERGA PER MANO DI COSA NOSTRA

La manifestazione è organizzata per SABATO, 4 GENNAIO 2014, in sinergia dal Teatro Stabile di Catania e dalla Fondazione FavaInterverranno i figli Claudio ed Elena Fava, il sindaco Enzo Bianco, il presidente del TSC Nino Milazzo, il direttore Giuseppe Dipasquale  e gli attori Alessandra Costanzo, Fulvio D’Angelo, Leonardo Marino, Mimmo Mignemi, Pietro Montandon, Pippo Pattavina, Marcello Perracchio, Angelo Tosto. L’ Ingresso  è libero

imagesCATANIA / Ucciso da Cosa nostra, alle nove di sera, davanti al Teatro Verga, freddato a colpi di pistola sul selciato della via che da allora porta il suo nome. Era il 5 gennaio del 1984, Giuseppe Fava era appena sceso dall’’auto e stava per entrare nella storica sala del Teatro Stabile di Catania. Era di casa in quello che era ormai il “suo” teatro, il palcoscenico di elezione dei suoi drammi, delle sue commedie. Lì lo aspettarono i suoi sicàri.  E proprio al Verga avrà luogo il “memorial” per onorarne la memoria nel trentesimo anniversario del suo vile e feroce assassinio perpetrato dalla mafia. Una serata nel segno del forte legame che univa Fava allo Stabile, grazie al sodalizio stretto con il direttore Mario Giusti, che produsse le più importanti pièce teatrali del fecondo giornalista, narratore, drammaturgo, intellettuale a tutto tondo dal militante impegno civile. Una libera sequenza  intessuta di testimonianze, arricchita di rari filmati, ma incentrata soprattutto sui vibranti testi di un autore che ha lasciato un segno profondo nella vita culturale e civile. Continua a leggere

MARE NOSTRUM: LA MARINA MILITARE SOCCORRE PIU’ DI MILLE MIGRANTI NELLE ULTIME 24 ORE

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Terminate durante la notte le operazioni di salvataggio dei migranti da parte dei mezzi aero-navali interforze del dispositivo Mare Nostrum a sud di Lampedusa. Sono stati quattro i natanti soccorsi ieri dai mezzi impegnati della Marina Militare e della Capitaneria di Porto per un totale di 823 persone salvate: Urania, 127 + 80 (di cui 3 donne); Sirio, 292; Motovedette CP303, 100, Motovedette CP403, 88; San Marco, 136 (di cui 20 donne e 46 minori). Gli elicotteri imbarcati sulle navi della Marina Militare e l’Atlantic del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare decollato da Sigonella con equipaggio misto Marina e Aeronautica, hanno avvistato ieri pomeriggio i natanti in precarie condizioni di galleggiamento e sovraccarichi di uomini, donne e bambini. Il pattugliatore Sirio e la corvetta Urania, con il supporto delle motovedette 303 e 403 della Capitaneria di Porto, hanno soccorso 687 migranti provenienti da paesi africani e asiatici come Egitto, Pakistan, Iraq e Tunisia.  I migranti saranno trasferiti nella giornata odierna sulla nave anfibia San Marco e si aggiungeranno ai 136 soccorsi ieri dalla nave anfibia. La nave anfibia San Marco raggiungerà domani mattina il porto di Augusta dove, secondo le indicazioni del Ministero degli Interni, i migranti saranno sbarcati. La fregata Zeffiro ieri alle 22.00 circa ha sbarcato nel porto siciliano di Augusta 233 migranti (di cui 7 donne) soccorse in mare dalla nave anfibia San Marco il primo gennaio.

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Nel pomeriggio di oggi la corvetta Urania della Marina Militare, del dispositivo aeronavale Mare Nostrum, ha individuato a Sud di Lampedusa un natante in difficoltà di circa 15 metri.  La corvetta Urania ha prestato soccorso, recuperando 127 migranti che erano a bordo del natante: tutti uomini provenienti dal Mali (centro Africa), in buone condizioni di salute. Terminate le operazioni di trasbordo, la corvetta Urania sta dirigendo verso un altro natante di circa 12 metri, localizzato da un velivolo Atlantic (equipaggio misto Marina Militare-Aeronautica Militare) con circa 50 migranti a bordo. La nave anfibia San Marco e il pattugliatore Sirio della Marina Militare stanno dirigendo per prestare soccorso a due natanti con un numero imprecisato di migranti a bordo, localizzati in alto mare a sud di Lampedusa e diretti verso le coste italiane.

DEDICATO A MEMMO GARSIA IL CONCERTO DI CRISTIANA MASTRANTONIO

Al Circolo Ufficiali concerto  pianistico con intermezzi poetici

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DSCN0852AUGUSTA.  Si è tenuto il 2 sera il “Concerto di capodanno” al Circolo Ufficiali della M.M., presieduto dal direttore dell’arsenale, amm. Giuseppe Abbamonte. Protagonista la 24enne Cristiana Mastrantonio, augustana, diplomatasi in pianoforte, che si sta perfezionando all’accademia romana di Santa Cecilia.  E’ stata  un’esibizione di altissimo livello, non solo per l’indiscussa capacità della pianista di suonare a memoria, senza spartito, ma per le forti emozioni che ha saputo trasmettere al folto pubblico presente. Cristiana Mastrantonio ci teneva a esibirsi nella sua città  natale e si è rivolta a chi scrive, già suo docente al liceo scientifico, che ha proposto l’”evento” al presidente Abbamonte, ricevendone immediatamente l’assenso. Fra i presenti tutti gli ex compagni di classe che, con Cristiana, parteciparono sette anni fa, alla messa in scena della pièce  teatrale “La vita non muore”, tratta da chi scrive dal famoso libro di Oriana Fallaci “Lettera a un bambino mai nato”. Come allora, anche durante il concerto, Cristiana ha dato prova del pathos artistico che “sente” e trasmette come interprete. Al concerto del 2 ha interpretato, con non poco sforzo fisico e con autentico virtuosismo, la “Davidsbundler danz opera 6, libro i e II, l di Schumann, la Sonata, op. 101, di Beethoven e la “Tarantella da Venezia a Napoli” di Liszt. Caratteristica della serata gli intermezzi poetici, fra un pezzo musicale e l’altro, a cura di Abbamonte e di chi scrive ,  ognuno dei quali ha interpretato testi poetici dell’altro: una formula apprezzata, che ha consentito alla concertista di prendere fiato e al pubblico di ascoltare anche testi recitati. Grazie al beneplacito del presidente Abbamonte, all’inizio della serata ho ricordato Memmo Garsia e ho dedicato alla sua memoria il concerto.

Giorgio Càsole