L’AREA DEL FARO È INTASATA; SENZA PARCHEGGIO, LE NUMEROSE AUTO INTRALCIANO IL PERCORSO; E SE DOVESSE INTERVENIRE UN’AMBULANZA?

AUGUSTA,  IL MARE NEGATO, MA QUANDO C’ERA CONDORELLI SI APRIVANO TUTTI I CANCELLI.

faro.jpgAUGUSTA  Ore 12.35 di sabato 6 luglio.Caos al Faro S. Croce, per colpa di alcuni automobilisti che hanno parcheggiato ai lati della strada d’ingresso. Momenti di panico, gente che urlava, bambini che piangevano all’interno delle auto, file chilometriche, e così via non voglio aggiungere altro che è meglio. I vigili hanno fatto il loro lavoro multando giustamente le auto, ma non si può continuare così, non si può.” La denuncia è di Giovanni Camardo, augustano che scrive a un sito telematico gestito da Mimmo Di Franco, che ha indirizzato una richiesta anche a noi del DIARIO: “Poiché gestisco una pagina del social network “Augusta su Facebook” mi corre l’obbligo di segnalare alla stampa le lamentele di tanti concittadini esasperati che vogliono usufruire di un tratto di mare balneabile. Chiedo,cortesemente,  alla stampa cartacea, di farsi portavoce presso la Commissione prefettizia. Ci sono dei post che superano anche i 50 commenti poiché il problema è molto sentito. Per evitare spiacevolissimi incidenti dovuti alla stanchezza,al caldo,all’esasperazione e tensione che si vive sotto il solleone,bisogna trovare,in tutti i modi una soluzione.Ho sollecitato nei primi giorni di giugno,tramite funzionari istituzionali di far pervenire ,alla commissione prefettizia di trovare la soluzione del parcheggio della zona del Faro. Ho anche suggerito una soluzione drastica ma efficace per il momento critico. Intanto requisire,per ordine pubblico, i due lotti per poter parcheggiare le auto e dare sfogo alla popolazione e usufruire dell’unico metro di mare disponibile. Comunque  è stato autorizzato il parcheggio delle auto sulla piazzetta,a mio parere scelta infelice. Le auto multate sono state quelle parcheggiate sulla via di transito che porta al Faro. Se dovesse intervenire un’ambulanza ha gravissime difficoltà di raggiungere la zona. Ci vuole buon senso da parte di tutti. Consiglierei di concordare con gli amici per non andare ognuno con la propria auto. “ Questo è quanto ci scrive Mimmo Di Franco. In altri posti, a Brucoli, contrada  Gisira, per esempio, domenica scorsa, i vigili urbani sono stati chiamati da automobilisti che volevano recarsi a mare, violando  una proprietà privata, giacché  l’intero villaggio della Gisira è privato , con un cancello inequivocabile, ma i proprietari hanno indicato un percorso alternativo che tutti possono percorrere a piedi per andare a mare, bene collettivo che non può essere privatizzato? Un altro vistoso cancello, al monte, contrada Sant’Elena,   un altro cancello al centro di un’imponente rete metallica rappresenta il simbolo della privatizzazione  indisturbata i ampie aree costiere. Dieci anni fa,  di questi tempi, sui muri della città, apparve un manifesto con la scritta “Quando c’era Condorelli, si aprivano tutti i cancelli”. Condorelli era quell’Antonino Condorelli, ultimo dei pretori nazionali  cosiddetti d’assalto, che, per un quinquennio, diresse la pretura di Augusta, richiamando qui l’attenzione di testate giornalistiche nazionali e internazionali per via dei processi alle industrie inquinanti. Condorelli andò via. La pretura, come le altre in Italia, fu soppressa. Ora non abbiamo nemmeno più la sezione staccata del tribunale. I cancelli, però, sono rimasti. E ogni estate si ripropongono gli stessi problemi. In un regìme di democrazia sospesa, qual è quello che ci è stato imposto dal governo Monti,  non abbiamo amministratori eletti, ma solo funzionari pendolari.  Forse, a breve, sarà soppresso  anche il commissariato della polizia di Stato. I vigili urbani sono quattro gatti. Rimarranno la Benemerita e le Fiamme Gialle. Lo Stato, dunque, non è del tutto assente. Facciamo sentire la nostra voce.

Giorgio Càsole  –   nella foto, uno dei cancelli che impedisce l’accesso al mare.

AUGUSTA/DISABILI, PASS O NON PASS

pass.jpgAUGUSTA. Si continua a discutere di episodi  di inciviltà che coinvolgono disabili i quali vedono trasgredire quanto la legge sancisce per favorire la loro già difficile vita quotidiana. “Ad Augusta, posteggiare le auto davanti agli scivoli per disabili è una cosa normalissima, sono talmente tanti i “distratti” oltre a quelli incivili. Ci vorrebbe una campagna stampa per scoraggiare gli automobilisti a posteggiare davanti agli scivoli, con la speranza di scuotere la coscienza di coloro che imperterriti bloccano il passaggio di disabili, mamme con bebè in carrozzina e anziane con il carrello della spesa. Ci vorrebbe pure maggior controllo da parte delle autorità,non solo ad elevare le multe ai trasgressori,ma utilizzare il carro attrezzi per liberare lo scivolo. Inoltre,si ricorda che i pass vanno rilasciati alle persone con ridottissima deambulazione e non a chiunque abbia fatto richiesta d’invalidità. Si è fatto un censimento attuale dei pass e degli stalli personalizzati? Il problema è molto sentito in città”. E’ questo un tema spesso dibattuto negli anni passati ma ancora drammaticamente attuale vista la situazione non ben definita, malgrado le normative promulgate in materia, a cominciare da quella legge n. 13/89 che a distanza di quasi 15 anni dalla sua emanazione ancora non è del tutto operativa. Tutto ciò è ampiamente documentato dallo stato di fatto esistente ad Augusta, dove peraltro, accanto alle barriere ancora esistenti, esistono anche strutture che invece hanno saputo adeguarsi alle normative vigenti. La gente continua a negare le pari opportunità, negando soprattutto a sé stessa la consapevolezza che è proprio il non rispetto delle normative e un comportamento poco civile e responsabile a rendere la persona veramente handicappata. Infatti , il mancato adeguamento di tanti edifici pubblici, negli uffici comunali, nelle scuole e altrove è una grave carenza cui si aggiunge il comportamento dei cittadini allorquando lasciano l’auto parcheggiata davanti a uno scivolo, impedendo così l’accesso e il transito delle carrozzelle, o occupano un parcheggio riservato agli invalidi. Si parla tanto di solidarietà,  ma sarebbe più opportuno ricordarsene concretamente tutti i giorni nei comportamenti comuni. Coloro che danneggiano i disabili sono soprattutto i parenti degli stessi,perché abusano del pass e lo usano più come un privilegio di famiglia che un’agevolazione del parente disabile. In questi giorni si stanno aggiungendo altri stalli senza eliminare quelli scaduti o quelli personalizzati,i cui titolari sono deceduti.

Mimmo Di Franco

RAPPRESENTANTI DEL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE IN VISITA ALLA BASE ELICOTTERI DELLA MARINA MILITARE A CATANIA

MUSEO.jpg

MUSEO1.jpgCATANIA – Giorno 5 luglio, il Museo della Piazzaforte rappresentato dal suo direttore Antonello Forestiere, dal Comitato di Direzione e dai Collaboratori, è stato ospite della Base Elicotteri della Marina Militare a Catania. L’opportunità è stata offerta di buon grado dal comandante della Base, il Capitano di Vascello Andrea Cottini, che nonostante gli impegni giornalieri derivanti dal suo incarico ha accolto e accompagnato gli ospiti nel corso della visita.  La delegazione del Museo ha visitato i laboratori in cui si svolgono i controlli di sicurezza sui carburanti e d’integrità sui materiali ferrosi che compongono gli elicotteri della Marina, assistendo a delle dimostrazioni didattiche sulle procedure e sui protocolli tecnici finalizzati a garantire la sicurezza dei velivoli. Dai laboratori la delegazione e passata alla vasca “Dunker” dove ha assistito a un’esercitazione in cui i piloti simulando l’ammaraggio e il parziale affondamento del velivolo, devono effettuare sottacqua, in un arco di tempo limitatissimo, le manovre necessarie a farli uscire dalla carlinga e metterli in salvo. L’ultima tappa prevedeva la visita agli Hangar del Secondo e del Terzo Gruppo di stanza a Maristaeli, dove gli ospiti hanno avuto anche la possibilità di salire sull’elicottero EH-101 prodotto dalla Agusta-Westland e di realizzare una foto di gruppo. Il tour all’interno della Base è terminato presso il Quadrato Ufficiali, dove il Com.te Cottini, nell’offrire un gradevole ristoro, ha rivolto parole di apprezzamento per il Museo della Piazzaforte e per l’attività che lo caratterizza, sottolineando l’importanza dei di cimeli che esso custodisce, essendo essi rilevanti sia per la Storia della Piazzaforte di Augusta sia per quella delle FF. AA. Italiane. Con il calice in mano ha esortando tutti i presenti a mantenere l’impegno assunto nei confronti della struttura culturale. Il nostro direttore avv. Antonello Forestiere, ha espresso il ringraziamento di tutti i presenti per l’opportunità data al Museo, di poter conoscere e apprezzare l’importanza di Maristaeli Catania e l’alta professionalità del personale della Marina Militare in essa impiegato. Ha poi donato al Comandante Cottini il gagliardetto del Museo e due pubblicazioni di cui sono autori due distinti collaboratori del Museo: la prima curata da Salvatore Romano sull’araldica che si ammira sulla Porta Spagnola di Augusta, la seconda curata da Raffaele Migneco Omodei sulla storia dei Dirigibili. Il Comandante di Maristaeli ha ricambiato l’omaggio consegnando al Direttore il Crest della Base.  

                         Salvatore Romano