CATERINA SABASTIDA, DONNA-MANAGER DEL ‘400 , CASTELLANA A BRUCOLI

Iniziativa del Circolo Unione per il Castello  ancora chiuso al pubblico

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AUGUSTA-BRUCOLI. Dietro le giostre, nella piazzetta  che delimita a nord il borgo marinaro, il visitatore occasionale riesce a intravedere il vulcano dell’Etna,  quasi sempre sormontato da un pinnacolo di fumo e, con  grande    meraviglia, l’ imponente sagoma di un  vecchio castello. Schiamazzo,  risate, un vocio continuo e un misto di rumori e suoni contraddistinguono la prima zona dell’estremità nord del borgo, poi il silenzio, il senso di solitudine d abbandono che dominano sull’austero maniero. La gente del luogo,  alle domande del visitatore risponde che, anticamente,  il castello rappresentava per Brucoli una fortificazione di difesa del territorio e che è stato abitato da diversi signorotti e potenti di turno, ma soprattutto da una regina, anche se pazza e segregata, la regina Giovanna. In ogni caso dev’ essere stato qualcosa di importante tanto è vero che la Soprintendenza ha provveduto a un decoroso intervento di ristrutturazione.  A un tratto un risveglio…. un piccolo ritorno di memoria, di senso di appartenenza, di amore e rispetto per le proprie radici, una capacità di ritrovare nella storia di una popolazione e di un territorio elementi , fatti, eventi che possano conferire loro valore e dignità. Ed ecco che in una  ventilata serata estiva, un pubblico di circa due centinaia di attenti e qualificati ospiti, luci e fari illuminanti il castello, musiche, costumi medioevali indossati con orgoglio da eccellenti ragazzi liceali e una rievocazione storica, a cura di valenti conferenzieri, di fatti, eventi commerciali, abitudini alimentari e costumi d’epoca, riescono a vincere questo stato di torpore, di sonno profondo. E’ come uscire da un coma.

 L’iniziativa è del Circolo Unione di Augusta che, nell’ ambito delle molteplici attività culturali messe in programma estivo, ha voluto dare un contributo per fare luce sulla vera storia del castello e far sì che potesse essere dignitosamente valorizzato, fruito e inserito nei progetti di sviluppo  culturale ed economico della popolazione indigena. 

La docente Gemma Colesanti, ricercatrice all’Istituto di studi sulle società del mediterraneo del CNR e docente all’ l’Università Orientale   di Napoli ad hoc interpellata e invitata a Brucoli, è riuscita a trovare  nella  biblioteca dei Gesuiti di Barcellona  4 libri di contabilità, di cui n. 2 mastri (definitivi) e n. 2 manuali (preparatori , appunti) e un carteggio di corrispondenza tra due sorelle Johanna e Catarina Sabastida. Dalla traduzione di queste lettere e di un libro mastro, scritti in catalano, misto a siciliano,  finalmente viene documentato con il dovuto rigore scientifico un periodo storico, seconda metà del 400, che vedeva il Caricatore di Brucoli come uno dei più importanti nell’àmbito degli scambi commerciali che avvenivano all’epoca dei fatti tra la Sicilia, il Nord Africa, Barcellona, Venezia e altre città.

Catarina, moglie del governatore della camera reginale  di Spagna, Giovanni Sabastida, continuò a svolgerne le funzioni dopo la morte del marito, rivelandosi una vera e propria donna manager oltre che madre. Mercanteggiava panni, frumento, carni, pelli, schiavi; produceva frumento, pane e vino; Era prestatrice di denaro e proprietaria di un hostal a Brucoli dove si fittavano camere e si vendevano al dettaglio pane vino e carni.

La Colesanti fornisce ancora molti interessanti dettagli della vita civile, degli scambi commerciali che condizionavano l’economia di Brucoli, di Siracusa,  del Val di Noto del 400, ma afferma” nessuna regina, nessuna Giovanna la pazza è stata mai  a Brucoli, sono tutte leggende” Il pubblico  è un po’ perplesso ma  entusiasta e consapevole finalmente di attingere notizie da fonti documentabili e certe.

La serata,  che ha  registrato l’interessante intervento dell’ex direttore della biblioteca civica di  Canicattini,Luigi Lombardo,  sulle abitudini alimentari dello stesso periodo,  la presentazione e ringraziamento alle autorità intervenute da parte della presidente del Circolo Unione,  Bruno Gaetana,  l’introduzione e il coordinamento  di Piero Castro,- è stata arricchita dalla  mostra fotografica “Brucoli e il suo hinterland”’ dell’associazione Augusta Photo Freelance,-   è stata completata con il sorteggio di una maxifoto del castello di Brucoli,-   con la video proiezione di un filmato, vincitore a livello nazionale, sulla storia  mediovale di Augusta e Brucoli dei ragazzi del liceo Mègara coordinati dalla  loro insegnante Jessica Di Venuta,-   e infine con una  cena nel cortile della attigua Capitaneria di Porto, grazie soprattutto alla disponibilità del presidente dell’Associazione Welfare della Gente di Mare, comandante Rosario Litrico.   

Riflessione finale: speriamo che non si vada avanti a via di episodici risvegli…. e  che si possa uscire da questo stato di coma profondo.

Gaetano Gulino  (Testo e foto)

CATERINA SABASTIDA, DONNA-MANAGER DEL ‘400 , CASTELLANA A BRUCOLIultima modifica: 2011-09-13T12:47:20+02:00da leodar1
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