AUGUSTA. Non è il primo e, probabilmente, non sarà l’ultimo suicidio di giovani augustani. Alcuni anni fa fece molto scalpore e provocò grande commozione la tragica fine dell’unica figlia dell’ex preside del liceo scientifico Giovanni Satta. La giovane donna si gettò dal balcone al quarto piano dell’abitazione. Alcuni giorni fa si è tolto la vita il 34enne Giuseppe Zanti, disoccupato, che ha scelto come teatro della sua morte un luogo oscuro, degradato, nascosto ai più, quasi a vergognarsi del gesto che stava compiendo: un edificio in costruzione anni fa per essere destinato a plesso scolastico e poi abbandonato, luogo di divertimento di ratti e dei bambini e ragazzi che giocano all’interno e nei pressi come se fossero in un set cinematografico. E proprio un ragazzo, mentre si trovava in zona, ha scoperto il cadavere a penzoloni di Giuseppe Zanti che, evidentemente, s’era impiccato. Lo scorso 6 dicembre familiari, amici e semplici conoscenti hanno dato l’ultimo saluto a Giuseppe Zanti all’interno della chiesa di S. Lucia (nella foto)in zona borgata .
Una folla commossa ha seguito il feretro lungo la Via Giovanni Lavaggi.
Giulia Càsole