A NATALE CORRONO SEMPRE BELLE NOTIZIE: sarà completato il plesso Costa 1 e realizzato il piazzale della Misericordia

amamorell.jpgAUGUSTA. Il plesso Costa 1, di proprietà del Comune, dal 1995 abbandonato, degradato e luogo d’incontro per raduni di animali e di tossicodipendenti  sarà messo in condizione di ospitare dodici classi del liceo scientifico, attualmente ospiti del plesso Capuano, in Via Aduua, per cui la ProvinciaRegionale di Siracusa paga 320 mila euro l’anno e le quattro classi dell’Arangio Ruiz, attualmente in un vecchio edificio di Via Pirandello per cui lo stesso ente provinciale sborsa la somma di o mila euro l’anno. Dovremmo risparmiare così circa 4oo mila euro l’anno, anche se resterà il profondo disagio per gli alunni del “Mègara” costretti a essere lontani dai plessi centrali, ubicati alla cittadella degli studi.  E’ stato chiarito che non si poteva agire diversamente né è stato fatto prima perché ancoranon s’era concluso un contenzioso che, per tanti anni, ha impedito la prosecuzione dei lavori al Costa !. La notizia è stata ufficialmente comunicata da Palo Amato, capogruppo PdL al consiglio provinciale. Amato ha detto: «Nel 2006 venne sottoscritto il protocollo di intesa tra l’Amministrazione Carrubba e l’Amministrazione Marziano; oggi la Provincia, guidata da Nicola Bono, mantiene fede agli impegni assunti dai suoi predecessori nello scorso mandato . Con il completamento del Costa 1 si risolveranno totalmente i problemi di edilizia scolastica e la Provincia potrà così risparmiare le somme attualmente impiegate per la locazione di edifici privati che ospitano alcune classi delle scuole di istruzione superiore di Augusta. Il progetto è già stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e sarà finanziato con un mutuo attinto con la Cassa Depositi e prestiti». Anche il sindaco è intervenuto sull’argomento, affermando: «Abbiamo approvato il progetto esecutivo che è già stato trasmesso dai nostri uffici alla Provincia regionale- la somma necessaria al completamento della costruzione è pari a oltre duemilioni di euro e sarà stanziata, mi auguro, anche se non ho dubbio al riguardo, dall’Amministrazione provinciale, così come stabilito dalla convenzione firmata qualche anno addietro»

Cittadini e studenti soprattutto aspettano l’inizio dei lavori.

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All’interno del Kiwanis club, invece,  di fronte al sindaco, Domenico  Morello, ingegnere responsabile del settore Ambiente della Provincia Regionale di Siracusa e luogotenente governatore kiwaniano del precedente anno sociale, ha  posto l’accento sulle iniziative del Kiwanis nell’ambito territoriale con la realizzazione del piazzale della Misericordia,  che necessitava di urgenti lavori di manutenzione e sulle iniziative internazionali come il service «Eliminate», progetto che prevede l’eliminazione su scala mondiale del tetano materno-infantile , sostenuto da tempo, in collaborazione conll’Unicef e volto all’acquisto dei vaccini necessari a debellare il tetano nel terzo mondo. Nell’ ambito della cerimonia interna al Kiwanis  o sono stati  realizzati sorteggi, il cui incasso, di oltre 500 euro, è stato devoluto allo stesso  progetto di beneficenza,  “Eliminate”

G. C.

EMERGENZA MALTEMPO , IN AZIONE IL “GRUPPO INTERFORCE JONICA”

foto n. 1.JPG

Dalla formazione all’azione. Si è, infatti, appena concluso il 5 novembre 2011 il corso di formazione e i volontari del Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica (GIJ) sono già passati all’azione per l’emergenza maltempo che ha investito la zona jonica in questi giorni. Nella giornata del 9 novembre 2011, causa le incessanti precipitazioni, si sono verificate le esondazioni dei torrenti Leto, Scoppo e Andreana nel Comune di Letojanni, del Sirina, S. Giovanni, S. Venera e Fiume Alcantara nel Comune di Giardini Naxos e situazioni analoghe si sono registrate nel Comune di foto n. 2.jpgFurci Siculo.  Il Gruppo Interforce Jonica, coordinandosi con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile e le Autorità Comunali dei Comuni di Giardini Naxos, Letojanni e Furci Siculo, ha attivato i propri “nuclei di valutazione” per effettuare una prima stima dei danni e delle emergenze. Successivamente è intervenuto con le squadre di soccorso logistico e una squadra sanità che, grazie all’impiego di idrovore e altri materiali in dotazione, hanno proceduto allo svuotamento delle cantine e dei piani terra dando contestuale supporto alla popolazione. Nell’arco delle prime 24 ore, coordinati dal  dott. Alessandro D’Angelo (Presidente del Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica) sono intervenuti circa quaranta volontari (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, delegazione di Letojanni dei Rangers International, Radio Valle Alcantara, Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni e Gruppo Comunale di Furci Siculo), con quattro motopompe, autoveicoli per trasporto e supporto logistico e una ambulanza. Il Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica, attivo ormai da diversi anni, ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

Per maggiori informazioni relative al Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it.

 

  Enrico  Casale

I donatori di sangue delle associazioni Fratres e Misericordia festeggiano il 25° anniversario ad Augusta

fratres.jpgLa Fratres è un’Associazione di ispirazione cristiana, che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. La donazione del sangue è un gesto che può concretamente contribuire a salvare vite umane, un atto di solidarietà generoso e gratuito, sintomo di sensibilità e attenzione verso il prossimo. Essa si avvale di volontari e persone preparate e attente agli altri. Il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Augusta, nasce nel 1984, con lo scopo di diffondere sul suo territorio un’adeguata coscienza verso la donazione del sangue e opera da più di 25 anni; infatti, proprio nel dicembre dell’anno scorso la “Misericordia” di Augusta e il “Gruppo Donatori di Sangue Fratres” hanno festeggiato degnamente il primo quarto di secolo dalla loro fondazione, con due interessanti esercitazioni-simulazioni di intervento in primo soccorso. La prima si è svolta presso il II istituto d’istruzione superiore, la seconda in Piazza Duomo.

 La storia del Gruppo Fratres di Augusta inizia insieme a quella della Confraternita della Misericordia della nostra città; venticinque anni fa Gianfranco Gasparini, pilota del porto, Presidente del Kiwanis Club di Augusta promosse la costituzione delle due Associazioni, così in uno studio notarile di Augusta vennero costituite ufficialmente la Misericordia e la Fratres. Gli inizi furono duri e difficili, la gente non era sensibile a questo tipo di iniziativa, non credeva al volontariato, ma successivamente con la crescita dei volontari e dei donatori, bisognava costruire una sede più ampia, perché quella nella zona della Porta Spagnola era diventata angusta, e mancavano i mezzi per la raccolta sangue e per il soccorso. Questa esigenza fu accolta dalla Signora Palagiano Saluta, che nel 2000, per onorare la memoria del marito, donò a entrambe le Associazioni i locali ampi e accoglienti di Via Gramsci, che furono intitolati a “Sebastiano Saluta”.

 

 

Si sono succeduti numerosi Presidenti, nel corso del tempo, ma attualmente il Presidente del Gruppo Donatori Sangue Frates di Augusta è Salvatore Ponzio. Il Gruppo Donatori Sangue Frates di Augusta è formato da oltre 400 donatori di sangue, ed è diventato un’stituzione di cui davvero Augusta non può fare a meno, ma la Fratres ha bisogno di altri nuovi donatori per sostenere il programma di assistenza. Il sangue è spesso indispensabile in occasioni di gravi traumi e incidenti, interventi chirurgici e nei trapianti d’organo; il fabbisogno di sangue è crescente e occorre che il numero di donatori volontari cresca. Donare il sangue è un’azione concreta di solidarietà che vale un piccolo sacrificio necessario per chi soffre, ma , soprattutto, rappresenta un atto d’amore e un dono immenso che produce salute a chi lo riceve; ma donare il sangue non solo vuol dire donare la vita, ma anche avere la possibilità di tenere sotto controllo il proprio stato di salute. La donazione del sangue deve essere volontaria ovvero non imposta da nessuno, anonima cioè senza chiedere ringraziamenti, ma anche gratuita cioè senza chiedere e pretendere niente in cambio. La donazione del sangue può essere fatta da ogni persona in buona salute, l’età idonea per la donazione è da 18 a 65 anni per gli uomini e da 18 a 60 anni per le donne, l’uomo non può effettuare più di quattro donazioni annue, la donna non più di due, comunque l’intervallo minimo fra una donazione e l’altra non deve essere inferiore ai 90 giorni. I prelievi sono effettuati da personale sanitario qualificato e presso strutture abilitate. Donare il sangue esalta il valore dela vita e abbatte le barriere di razza, religione o ideologie, è un atto di estrema generosità che permette si salvare la vita di altre persone; questo è uno degli slogan della campagna di sensibilizzazione alle donazioni del Gruppo Fratres di Augusta, il quale ha bisogno di giovani e meno giovani che spendano un po’ di tempo in favore degli altri.                                                                                                             

      Cristina Ciacchella                                                                                                             

LA CITTADELLA DELLA SALUTE

FOTO N. 5.JPG

Domenica 31 gennaio 2010, presso la Piazza “Zumbo” a Tortorici, sarà attiva, dalle 9 alle 13, la “Cittadella della Salute”, struttura polivalente della Croce Rossa Italiana a completa disposizione della cittadinanza.

 

L’evento, fortemente voluto dalla dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, Commissario del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, ha l’obiettivo fornire al pubblico la consulenza di medici specialisti mediante l’attivazione di ambulatori (senologia, chirurgia plastica, cardiologia, odontoiatria e oculistico) e di un laboratorio per analisi cliniche. Sarà, inoltre, disponibile un servizio di informazione al pubblico sulle attività precipue della Croce Rossa e sulle modalità e l’iter necessario per diventare un volontario in una delle componenti: Volontarie del Comitato Femminile, Volontari del Soccorso, Donatori Sangue, Pionieri, Corpo Militare, Infermiere Volontarie.

Prima tappa nell’anno 2010 per la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue. Sarà, infatti, promossa la donazione volontaria quale gesto importante e fondamentale per far sì che tante persone continuino a vivere o possano vivere meglio. Grazie all’impiego dell’autoemoteca, particolare struttura itinerante con personale medico e paramedico, sarà possibile effetturare i prelievi e la raccolta. La Croce Rossa Italiana ha iniziato ad occuparsi della donazione del sangue nell’immediato dopoguerra per dare il proprio contributo alla soluzione del grave problema della carenza di sangue nel nostro paese, mediante la creazione di gruppi donatori organizzati. La Componente “Donatori Sangue” è nata nel 1997 e da allora, agendo in tutti i luoghi di aggregazione e con interventi rivolti ai singoli cittadini, contribuisce all’evoluzione del sistema trasfusionale italiano in stretto contatto con le Istituzioni.

L’Associazione Italiana della Croce Rossa, ente di diritto pubblico non economico con prerogative di carattere internazionale, ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Ente di alto rilievo, è posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, sottoposta alla vigilanza dello Stato e sotto il controllo del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, del Ministero dell’Economia e della Difesa per quanto di competenza, pur mantenendo forte la sua natura di organizzazione di volontariato.

Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità.

Il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, ha nell’ultimo anno preso parte ad una serie di attività addestrative (4° Campo Intercomponente di Protezione Civile” a Basicò dal 16 al 23 agosto 2009) ed operative. Fra queste ultime giova citare gli interventi in occasione del terremoto in Abruzzo e dell’alluvione che ha colpito la zona jonica messinese lo scorso mese di ottobre.

La “Cittadella della Salute”

immagine.pngMessina 14 dicembre 2009 – Il Commissario del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana (C.R.I.), dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, ha organizzato, nei giorni 12 e 13 dicembre 2009, presso Piazza “Cairoli” in Messina, la “Cittadella della Salute”, struttura polivalente a completa disposizione della cittadinanza messinese.

Bilancio positivo dell’attività: trecento i pazienti sottoposti a visita medica e dodici gli specialisti che, assistiti da FOTO N. 6.jpgparsonale qualificato del Corpo delle Infermiere Volontarie e dei Volontari del Soccorso, si sono avvicendati negli ambulatori della “Cittadella”. Nel complesso, un analista (dott. Mauro Lo Piano), due dentisti (dott. Fabio Codraro e dott.sa Ketty Irrera), due cardiologi (dott. Giovanni Costa e dott. Paolo Giannetto), due oculisti (dott. Paolo D’Angelo e dott.sa Sara Buceti), un ecografo (dott. Maurizio Santisi), un urologo (dott. Salvatore Tigani), un ortopedico (dott. Giuseppe Salpietro), un internista (dott. Maurizio Pernice), e un senologo (dott. Carlo Trimboli).

Particolare spazio è stato dedicato alla promozione mediante l’impiego di nuclei che, a contatto con la popolazione, hanno fornito una corretta informazione sulle attività precipue della Croce Rossa e sulle modalità e l’iter necessario per diventare un volontario in una delle sei componenti: Volontari del Soccorso, Donatori Sangue, Pionieri, Corpo Militare, Infermiere Volontarie, Volontarie del Comitato Femminile.

L’organizzazione della struttura modulare, coordinata dal Tenente Vincenzo Muscatello, ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e delegato di Protezione Civile del Comitato, ha visto lo schieramento di cinque tende ministeriali mod. 88, due coperture del tipo a pagoda, un’autoemoteca per la donazione del sangue ed una unità oftalmica su automezzo. Nutrita,  inoltre, la presenza di volontari del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana che hanno provveduto all’allestimento ed al funzionamento della “Cittadella”.

Il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, ha in quest’ultimo anno preso parte ad una serie di attività addestrative (4° Campo Intercomponente di Protezione Civile” a Basicò dal 16 al 23 agosto 2009) ed operative. Fra queste ultime giova citare gli interventi in occasione del terremoto in Abruzzo e dell’alluvione che ha colpito la zona jonica messinese lo scorso mese di ottobre.

 

La Guardia Costiera Ausiliaria ad Augusta

Un ospite illustre:  Enzo Maiorca

 

maiorca e toscano.jpgNon un’ apneista ma “l’apneista”, il mitico Enzo Maiorca, ospite illustre della cerimonia tenutasi al faro S. Croce di Augusta domenica 22 febbraio in occasione della giornata dedicata alle attività della Guardia Costiera Ausiliaria di Augusta, nata per mano dell’ammiraglio Andrea Toscano, comandante di Marisicilia. Un incontro non occasionale quella dello sportivo di fama internazionale con l’ammiraglio, entrambi legati da una spiccata passione per il mare, una passione ampiamente corrisposta fino alla loro meritata autorità.

Enzo Maiorca, una leggenda negli anni in cui, esplorando il più profondo abisso del mare, sfidò gli scienziati che all’epoca sostenevano l’inevitabile scoppio del suo torace, quando nel 1988 a Siracusa  riuscì a superare la profondità dei 100 metri mentre il primo record lo aveva raggiunto nel 1960, sempre nella sua  città natale di Siracusa, scendendo a una profondità di appena 45 metri.

Per i suoi successi ha ricevuto nel 1964 la Medaglia d’Oro al valore atletico, il Tridente d’Oro di Ustica, il Premio letterario e la Stella d’Oro al merito sportivo del C.O.N.I..

E la Marina Militare? Lo considera uno di famiglia, avendolo sempre sostenuto con i propri mezzi ancor prima dell’avvento dei record e anche dopo l’arrivo degli sponsor finanziari di una certa rilevanza.  

Durante la cerimonia al faro S. Croce, Maiorca ha saputo dimostrare una grande sensibilità e un grande rispetto per il mare, raccontando storie come quella del delfino femmina in difficoltà che al momento di dare alla luce i piccoli delfini, rimane incagliata in una grande rete da pesca e viene prontamente soccorsa e liberata dal suo staff.  

L’impressione di un uomo semplice con un cuore grande quanto il mare…………..

 

       Giuseppe Tringali   

 

enzo e magl.JPGDavanti a una delle più belle scogliere del nostro mare, in località Faro S. Croce,   la mattina di domenica 22 febbraio, insolitamente tiepida per la corrente stagione, tanto che si vedevano alcuni irriducibili amanti dei bagni di sole  e di mare sugli scogli e in acqua, si è svolta in pompa magna, alla presenza di autorità civili, militari e religiose (come  si diceva trionfalisticamente una volta e qualcuno ancora scimmiottando ripete) la cerimonia del  battesimo ufficiale d’una neonata associazione senza scopo di lucro, la Guardia costiera ausiliaria, che ha come compito statutario quello di supporto della Guardia costiera istituzionale, tant’è vero che era presente il capitano di vascello Gravante, che comanda la capitaneria di porto e il corpo della Guardia Costiera che da con locurzio.JPGessa  dipende con compiti di

polizia marittima e di salvaguardia delle coste.  La neonata associazione, attualmente presieduta da Iano Di Mauro, un  sub con anni di esperienza alle spalle, è costituita da uomini amanti del mare, delle immersioni e della fauna marina. Nella foto di rito non abbiamo visto neanche una donna.  L’associazione si prefigge lo scopo nobilissimo di educare i ragazzi al rispetto del mare e delle coste attraverso lezioni di biologia marina, anche con visite direttamente sul campo, e di educazione civica.  La sede dell’associazione è all’interno  del piano terra del faro, ancora funzionante, ma comandato e monitorato a distanza,  da anni ormai,  tanto che non esiste più la figura del guardiano del faro che aveva l’obbligo della dimora nel piano terra dove  enzo e amm.JPGopera l’associazione,

grazie a una serie di interventi e di concessioni. Il primo e più prezioso intervento è stato quello dell’ammiraglio di divisione Andrea Toscano, comandante di Marisicilia, appassionato sub anch’egli,che ha preso a cuore le richieste dell’associazione e si è adoperato perché  la sede, fino al 2014 in concessione a un centro di ricerca sul Mediterraneo, che, n pratica è inattivo, fosse destinata immediatamente a questi volenterosi, giovani e meno giovani, occupati e pensionati, che vogliono  impiegare il loro tempo libero e spendere le loro energie a favore di beni che tutta la collettività dovrebbe rispettare, dal più umile dei cittadini al primo. Alla cerimonia d’inaugurazione era presente l’ammiraglio Toscano, il sindaco Carrubba no.  Se si fosse trattato d’una conferenza-stampa, avremmo potuto porre alcune domande al primo e al secondo.  A Carubba avremmo chiesto  come mai è stato realizzato uno scempio urbanistico proprio in località Faro S. Croce, l’unico sfogo d’estate per gli augustani  che non godono di entrature per i lidi della Marina Militare o non hanno privati sbocchi a mare: è stata realizzata una sorta di piazza che si è rivelata un rimedio peggiore del male, costruita in difformità  rispetto alle prescrizioni della Soprintendenza ai Beni culturali. Non si capisce se si tratta d’un ampio panoramic.JPGparcheggio  a due piste  per veicoli o di una piazza , inutilmente grande, per il passeggio e la sosta. Se si tratta di una piazza, diciamo che è troppo grande, perché serve solo nel periodo estivo e, normalmente, la gente va lì per farsi i bagni  di  mare o di sole sugli scogli non in piazza, dove il  caldo è più opprimente che sulla scogliera. E’ vero.  D’estate,ci  si  va anche di sera, per un po’ di refrigerio ma siccome la zona è ancora al buio, nonostante i lampioni installati già da due anni, i frequentatori  sono, in genere, ragazzi, giovani che sostano alla luce dei  due bar stagionali . Comunque per accedere in quell’area , sia di mattina che di sera, occorre usare il mezzo proprio. Ci sono mattine, specialmente di sabato e di domenica e, soprattutto, nelle ore di maggior caldo, in cui il luogo diventa un catìno infernale, un imbuto, cui si accedere attraverso un budello  con le curve, quale possiamo considerare il tratto finale della strada. Sarebbe stato meglio spendere meno quattrini (ma è stata pagata la ditta che ha completato i lavori?) e realizzare una piazza  molto più piccola e funzionale, magari con una fontana con acqua potabile e un ampio parcheggio organizzato  per aree e con custodi, magari espropriando per pubblica utilità terreni delle tante case,ville e villoni che lì si affacciano), oppure si poteva,  e ancora DSCN1459.JPGsi può,  inibire l’ingresso alle automobili,almeno durante i due mesi di luglio e agosto, realizzando, però, un megaparcheggio o a monte e collegando il parcheggio al Faro con un veloce e continuo bus-navetta. Il bus potrebbe essere  elettrico e delle dimensioni del “Pollicino” che attualmente vediamo in giro per il centro storico di Augusta e di Siracusa. Nel comune capoluogo questo servizio è volto ormai da tempo, da quando l’Amministrazione civica ha vietato l’ingresso  nel centro storico ai mezzi pesanti. A Siracusa il servizio è  quotidiano, efficiente e gratuito. Ad Augusta sembra utopistico.  O forse il sindaco potrebbe rispondere,  more solito, “ soldi non ce ne sono”. All’ammiraglio Toscano, che pure si è dimostrato così sensibile verso un’associazione benemerita, avremmo chiesto se può essere sensibile verso tutta  la comunità cittadina. Come? Semplice. Potrebbe  farsi interprete proprio dei disagi che, a ogni estate,  la popolazione patisce e chiedere al Ministero di rinunciare se non a tutto a una parte di quel terreno che era utilizzato come poligono di tiro e ora non più, e, quindi, è inservibile per  gli usi della Marina Militare. Se così accadesse, non esisterebbe più quel budello con curve, anche pericoloso, cui  prima s’è fatto cenno.  La Marina già possiede per usi non militari, ma  civili, ricreativi, uno dei tratti di DSCN1461.JPGcosta più belli di Augusta, Punta Izzo, dove sono installati tre stabilimenti cosiddetti  elioterapici, cioè, in teoria, per curarsi (terapia)  attraverso il sole (elio). Niente di male, per carità, anche se altrove, a Catania, per esempio,  i tratti di spiaggia vengono dati in concessione.  Anzi. Forse è stato, ed è, un bene per questa città che è stata devastata dall’inquinamento e dall’abusivismo edilizio. Oltre quarant’anni fa si parlava dio un progetto, chiamato Olivotti dal progettista, per realizzare un grande depuratore per rendere nuovamente balneabili  le acque del golfo Xifonio, compresa, dunque, l’area antistante a Punta Izzo.  Sono trascorsi oltre quarant’anni, negli ultimi otto abbiamo dovuto pagare la tassa per il servizio di depurazione, ma  al depuratore non pensa neppure l’assessore all’ambiente. Il discorso rischia di farsi più lungo. Se la Marina rendesse parte del terreno ex poligono darebbe una sorta di ristoro, di compensazione per quello non indifferente di Punta Izzo.  Certo è che non è colpa della M.M se l’attuale piazza (?) del Faro S. Croce e la scogliera sottostante sono sempre, non spesso, semptre, sporche. La colpa è della maleducazione delle persone, è certo.  Le persone, però, possono essere educate, attraverso i mezzi incentivanti,  i cestini, i sacchi neri, o attraverso la repressione. Anche qui, tuttavia, DSCN1458.JPGc’è da chiamare in causa l’Amministrazione civica. I cestini devono essere svuotati, i sacchi neri cambiati ogni giorno o più volte al giorno nei periodi d’alta densità, come a Marina di Ragusa, per esempio, dove d’estate  i vigili urbani fanno rispettare i divieti e, quindi, l’ambiente e il vivere civile. Marina di Ragusa è una località balneare e turistica di richiamo. E’stata definita, forse pomposamente, la Rimini della Sicilia.  Esagerato certamente, perché Rimini è veramente una città fondata sull’industria del turismo. Attenzione. Marina di Ragusa non è un comune autonomo. Una volta si chiamava Mazzarelli ed era costituita da un pugno di case con un porto per pescherecci . Oggi è Marina, appunto, di  Ragusa. La strada di collegamento, pur lunga 22 chilometri, è ampia e scorrevole.  Il vecchio borgo marinaro è stato rispettato, è il centro storico attorno a cui l ragusani hanno costruito la loro città a mare, prevedendo e costruendo piazze,parcheggi, verde pubblico attrezzato, passeggiate a mare. A Marina di Ragusa le spiagge, fornite di docce pubbliche,  ogni mattina sono pulite e pettinate, i  sacchi neri  collocati in ogni spiaggia o spiaggetta   vengono rimossi ogni sera. A Marina di Ragusa  c’è un lungomare datato, chiamato Mediterraneo o vecchio, soltanto pedonale, e c’è il lungomare Andrea Doria, carrozzabile e pedonale, dove si affacciano negozi, ristoranti, bar, alberghi, chioschi con le loro luccicanti insegne. Su  lungomare Doria, nei due mesi canonici dell’estate,  il divieto di parcheggio è assoluto e rispettato. E’ consentita la fermata per scarico merci, ma durante le ore del passeggio nemmeno quella. Ad Augusta c’è un’arteria stradale chiamata Lungomare Rossini. Lungomare o Lungofogna?  

   Giorgio Càsole  – foto  Giuseppe Tringali

 

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Nel corso dell’anno 2008 la sezione Diving Faro Santa Croce della Guardia Costiera Ausiliari si è resa protagonista della posa sul fondale, nel tratto di scogliera antistante i faro, di una croce in pietra che riporta una targa in bronzo a ricordo di Angelo D’Arrigo, simbolo indimenticabile di amore per la natura.

DSCN1451.JPGLa Guardia Costiera Ausiliaria ha inoltre assicurato non solo la propria presenza  ma ha partecipato attivamente alle manifestazioni organizzate in occasione della festa di S. Elena e della festa di San Nicola a Brucoli, in questa occasione con la sezione sommozzatori.

Un significativo intervento è stato svolto  il 28 agosto con il recupero al largo di Capo Santa Croce di una tartaruga della specie Caretta Caretta  ad opera di un mezzo privato della Guardia Costiera Ausiliaria. La tartaruga recuperata è stata fatta pervenire tramite la Guardia Costiera di Augusta al Centro di Recupero di Comiso, gestito dai volontari del “Fondo Siciliano per la Natura”.

 Il 13 luglio, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Windsurf Augusta abbiamo  organizzato la Festa del Mare con prove di immersione subacquea e di windsurf per bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni.

Il 7 settembre abbiamo indetto una Giornata Ecologica con la pulizia dei fondali e di un tratto di costa antistante la scogliera di S. Elena.

Il 19 ottobre con il Centro di Recupero Faunistico  di Comiso abbiamo organizzato la liberazione di ben 13 tartarughe, recuperate nelle acque di molte zone della Sicilia. Tale manifestazione, da noi promossa, si è rivelata una vera e propria festa della natura ed ha registrato una grande partecipazione di pubblico confermando la sensibilità dei cittadini per la natura e l’ambiente. Queste le principali attività fin qui svolte, e mi preme sottolineare che esse  si sono svolte grazie al contributo di lavoro ed economico esclusivo dei volontari dell’Associazione. Cosa ci ripromettiamo di fare, ora che abbiamo a disposizione l’uso dei locali del Faro Santa Croce? E’ nostra intenzione farli diventare un Centro di aggregazione sociale attorno ai temi del mare e ai principi della cultura nautica, che sono: quelli della sicurezza e della prevenzione in mare, e quelli della tutela dell’ambiente marino.

Un centro aperto anche alle associazioni giovanili attive nel territorio ed alle organizzazioni di volontariato che vi operano, con lo scopo di educare i giovani e all’amore per il mare.

L’attività che andremo ad organizzare, in stretto raccordo con la Capitaneria di Porto, la Marina Militare, ed il Comune di Augusta, avrà come obiettivo principale quello di avvicinare soprattutto i giovanissimi alla cultura del mare, cioè alle tematiche della prevenzione in mare, dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente.

Tra le attività della Sezione c’è anche il progetto di realizzare un programma di interventi volti all’informazione e alla formazione  soprattutto dei giovanissimi. Tale programma dovrà prevedere:

        l’organizzazione di incontri per promuovere la conoscenza dell’ambiente marino costiero e degli equilibri che lo regolano, soprattutto per imparare a proteggerlo;

        l’organizzazione di incontri sulla conoscenza della biologia marina, con particolare riferimento ai nostri fondali ed in genere al nostro territorio;

        l’organizzazione di escursioni guidate sui litorali per approfondirne la conoscenza;

        l’organizzazione di Corsi per il Soccorso a mare e di Corsi per l’acquisizione del brevetto di subacqueo.

        Si cercherà di organizzare bonifiche dimostrative di tratti di costa e di porzioni dei fondali cercando di coinvolgere in queste iniziative il maggior numero possibile di giovani;

        ed inoltre è nostra intenzione realizzare, nei locali del Faro Santa Croce, un Centro di Documentazione Marina, con testi, immagini, filmati, reperti e quant’altro potrà essere utile alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro mare e della nostra costa.

Può sembrare un progetto ambizioso, soprattutto in considerazione del fatto che non si parte da esperienze consolidate; siamo comunque pronti ad accogliere aiuti, suggerimenti ed indicazioni; ma appare chiaro che la  loro piena realizzazione  potrà avvenire solo se ci sarà il coinvolgimento delle varie Istituzioni.  Oltre a quelle Scolastiche, con le quali occorrerà instaurare un rapporto di collaborazione, in particolare nella fase della progettualità e dell’organizzazione, non si potrà prescindere dal coinvolgimento  degli Enti Locali (Comune, Provincia, e Regione) e dal contributo degli Enti preposti istituzionalmente allo studio del territorio ed alla tutela dell’ambiente. Ma soprattutto sarà fondamentale, per il successo del nostro progetto, riuscire a  coinvolgere quanti cittadini, soprattutto giovani, ne condivideranno gli scopi.  Ed è a questi rivolgiamo anche un appello affinché entrino nelle file della Guardia Costiera Ausiliaria,  perché potrà essere sicuramente un’esperienza di grande valenza formativa.

        Ilario Saccomanno    –   foto  Giuseppe Tringali

La Guardia Costiera Ausiliaria ad Augusta

L’ ASSOCIAZIONE  GUARDIA COSTIERA AUSILIARIA DI AUGUSTA VIENE INAUGURATA L’ESTATE SCORSA PRESSO LA “MITICA” LOCALITA’ DENOMINATA “FARO S. CROCE”, PARTICOLARMENTE CARA IN ESTATE AI BAGNANTI E AI TURISTI .

ASSIEME AL COORDINAMENTO LOGISTICO DELLA GUARDIA COSTIERA DI AUGUSTA E DEL COMANDO AUTONOMO MILITARE MARITTIMO DI SICILIA “MARISICILIA”, HA VOLUTO REGALARCI QUESTE MERAVIGLIOSE RIPRESE DEI FONDALI MARINI REALIZZATE IN OCCASIONE DELLA INIZIATIVA CHE HA VISTO L’INSTALLAZIONE DI UNA CROCE NEGLI STESSI FONDALI.