AL CIRCOLO UFFICIALI AUGUSTA, ILLUSTRATA L’IMPORTANZA DEL GNL QUALE COMBUSTIBILE DEL FUTURO PER LE NAVI MILITARI E PER IL…RESTO!

Il solo porto di Augusta ne potrebbe utilizzare per 500 mila tonnellate. Anche pensando a un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, che avrebbe un costo abbastanza contenuto, sui 30-40 milioni di euro. Un deposito che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante dell’isola, altre 500 mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe parlare di Sicilia “verde”nel cuore del Mediterraneo.

GNL 2Augusta. 13 maggio 2016. Il GNL è l’energia di un futuro molto più vicino di quanto possa sembrare, in cui la Sicilia e l’Italia giocheranno un ruolo importante. È quanto emerso dal workshop “Italia hub del gas naturale, opportunità GNL per il Mediterraneo”, organizzato da Conferenza GNL in collaborazione con il  Circolo Ufficiali della Marina Militare . Alla presenza di istituzioni, imprese, operatori, esperti del settore e media è stato fatto il punto sulle eccellenti prospettive che il GNL (gas naturale liquefatto), combustibile  verde del futuro, offre non solo per il porto di Augusta e per l’economia del mare ma per l’intera economia dell’isola e, in prospettiva, del Paese. Durante l’evento, organizzato sotto l’egida della Marina Militare, è stato anche illustrato il programma “Flotta verde” che prevede progetti di sorveglianza e manutenzione costiera effettuati con navi “pulite” alimentate a GNL. Maria Concetta di Pietro, sindaco di Augusta, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza in prospettiva del GNL per Augusta: “Per il nostro territorio questa nuova tecnologia è molto importante per le possibili ricadute positive, per questo motivo la stiamo monitorando con grande attenzione”. Intervenuto all’evento, il contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante Marittimo Sicilia, ha presentato il nuovo progetto a tutela del mare delle Unità della Marina Militare di Augusta: “La flotta verde è una sfida importante che la Marina si pone in qualità di Forza Armata promotrice di innovazione: il progetto di un combustiile alternativo a quello fossile. È un progetto che prevede tra l’altro la possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il GNL, energia pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con il problema dell’inquinamento marino”. Durante i lavori, Paolo d’Ermo, Direttore WEC Italia, ha tenuto a sottolineare il contesto mondiale favorevole all’impiego del gas naturale e in particolare del GNL: “C’è ampia condivisione a livello internazionale sul fatto che il Gas Naturale sia la fonte fossile che accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la “decarbonizzazione”, trend per altro già in atto. L’Unione Europea, confermando la sua leadership in campo ambientale, sta promuovendo gli utilizzi del gas anche in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e marittimi attraverso l’impiego diretto di GNL. Le performance ambientali del gas naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali (CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri sottili), in linea con le politiche di tutela ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della COP 21 di Parigi”.Diego Gavagnin, coordinatore scientifico di Conferenza GNL, ha invece tracciato una stima delle ricadute della filiera GNL: “Le analisi sul potenziale di mercato del GNL nel Canale di Sicilia sono davvero confortanti. Il solo porto di Augusta ne potrebbe utilizzare per 500 mila tonnellate. Anche pensando ad un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, che avrebbe un costo abbastanza contenuto, sui 30-40 milioni di euro. Un deposito che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante dell’isola, altre 500 mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe parlare di Sicilia green nel cuore del Mediterraneo. ”Samuele Furfari, consigliere Direttore Generale Energia della Commissione Europea, è intervenuto in videoconferenza da Bruxelles, sottolineando l’importanza dell’evento:

“L’incontro di Augusta è molto importante e dimostra la volontà di tutto il settore di entrare in una nuova era sostenibile grazie al gas, che è un’energia molto più pulita del gasolio abbattendo drasticamente le emissioni nocive nell’ambiente, e impiegato già in molte zone mondiali. Ora occorre che questo accada anche nel Mediterraneo: non è facile ma la strada è tracciata. Ci sono investimenti da fare e bisogna convincere gli armatori ma la Marina Militare sta dando l’esempio”.Presenti al seminario  anche importanti investitori  del settore privato, tra cui Lorenzo Matacena, consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist Spa, che ha illustrato i progetti aziendali legati alla nuova soluzione energetica: “La nostra azienda, che vanta 14 navi per il trasporto passeggeri nello Stretto di Messina, è molto interessata a questo tipo di combustibile. Intendiamo avere una nave alimentata anche a GNL già entro il 2018 ma puntiamo a incrementarne il numero. La strategia riguarda per ora solo lo stretto di Messina: in Italia dobbiamo essere bravi a sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in questo caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l’hub del Mediterraneo, visto che vanta il maggior numero di navi nell’area in grado di utilizzare il GNL”. Il direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Gilberto Dialuce, ha concluso i lavori illustrando i contenuti essenziali del decreto legislativo di attuazione della direttiva 94/2014, sulle infrastrutture per i carburanti alternativi al petrolio. Per il settore navale il provvedimento prevede consumi di metano liquido per 800 mila tonnellate entro il 2025.

Salvatore Montoneri

AL CIRCOLO UFFICIALI AUGUSTA, ILLUSTRATA L’IMPORTANZA DEL GNL QUALE COMBUSTIBILE DEL FUTURO PER LE NAVI MILITARI E PER IL…RESTO!ultima modifica: 2016-05-19T01:00:21+02:00da leodar1
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