DIFESA: GENERALE GRAZIANO A SIGONELLA “IN ITALIA UNICUM RAZIONALE E OPERATIVO TRA FORZE ARMATE E DI POLIZIA”

f9c342c2-1f8f-4cb8-a082-f37c4e787356img_20170513_151520Medium425a8a9e-538f-4d40-a623-eea9bdbe61fdimg_20170513_154915MediumSIGONELLA (LENTINI) – Il Capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha presenziato oggi alla cerimonia di istituzione di un nuovo squadrone eliportato di carabinieri Cacciatori di Sicilia, che si è svolta presso la Base di Sigonella alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Generale Tullio Del Sette.  “Da responsabile tecnico operativo e da militare – ha detto il Generale Graziano nel corso del suo intervento – ritengo molto importante essere presente ad una cerimonia presieduta dal Ministro della Difesa e dal Ministro dell’Interno perché è un segnale tangibile di quanto l’Italia, fortemente impegnata nel contrasto alle nuove minacce interne ed internazionali, abbia messa in sistema la difesa avanzata, competenza principalmente delle Forze armate, e la difesa interna, di competenza essenzialmente delle Forze dell’ordine, costituendo un unicum razionale operativo che rappresenta un esempio seguito e additato a livello internazionale.” “Le nostre Forze armate – ha continuato il Generale Graziano – sono particolarmente apprezzate in missioni internazionali e non vi è luogo in cui la tipicità e la specificità dell’appartenenza dei Carabinieri alle Forze Armate non venga esaltata ed indicata come un valore aggiunto”. “È anche significativo – ha poi sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – che questa nuova unità di Cacciatori di Sicilia sia stata dislocata nella Base di Sigonella che è una delle principali basi aereo-navali militari italiane nel mediterraneo e probabilmente in questo momento una delle principali basi operativa nel mondo per il contrasto al terrorismo, per la sicurezza internazionale per la sicurezza interna. Una realtà in cui sono presenti diverse componenti è un segnale importante di una unica grande compagine di Forze Armate perfettamente integrate che operano in totale spirito interforze al servizio della Nazione come previsto dal Libro Bianco in un percorso di accentramento e razionalizzazione in cambio di una maggiore efficienza.” Il Generale Graziano ha anche visitato il Centro di Comando e Controllo della difesa aerea che è in attivazione sulla base di Sigonella nell’ambito delle misure messe in atto dalle Forze Armate per supportare la sicurezza in occasione del summit G7 di Taormina. Tale componente è parte del dispositivo che vedrà 3000 militari impegnati accanto alle Forze di polizia per garantire una adeguata cornice di sicurezza.

   SMD

Straordinario esempio di coraggio all’Unitre di Augusta. Presentato il libro “Una vita diversa” della socia Pina Carriglio

4Augusta. Fedele ai valori fondanti dell’associazione, cultura, umanità e solidarietà, il Presidente e tutto il Direttivo dell’Unitre hanno caldamente sostenuto la presentazione del libro autobiografico scritto dalla socia Pina Carriglio, non vedente dalla nascita. Il titolo “Una vita diversa” lascia intuire le difficoltà e gli ostacoli con cui la scrittrice si è dovuta confrontare nel corso della sua vita e che con tenacia, determinazione e tanta forza di volontà è riuscita a superare. La presentazione si è svolta giovedì 4 maggio nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’Istituto “A. Ruiz” alla presenza dei soci Unitre, di alcuni soci dell’Unione Ciechi e ai familiari di Pina Carriglio. A condurre la serata un presentatore d’eccezione, il maestro Antonio Accettullo, caro all’Unitre in quanto maestro della corale, di cui fa parte anche la signora Pina. “Il libro racconta di una vita straordinaria – spiega il maestro – In esso ho trovato e troverete anche voi molti spunti di riflessione e, soprattutto, apprezzerete il meraviglioso dono della vita che tutti noi abbiamo ricevuto”. Ad affiancare il maestro nella presentazione la signora Franca Morana, consorte del Presidente Unitre, la quale, come lei stessa dichiara, ha avuto il grande piacere di leggere per prima la bozza del libro e, su richiesta dell’autrice, ha provveduto a revisionarla insieme alla professoressa Angela Gigli e a trasformarla in una splendida pubblicazione. Con grande enfasi la signora Franca spiega come l’aver letto il libro di Pina le ha permesso di “perdersi dentro i cassetti dei suoi ricordi”. Ha potuto “leggere” il suo sogno che, in realtà, è un desiderio di testimonianza. Per la copertina di chiusura del libro ha scelto un brano scritto da Papa Francesco il 1° maggio del 2014 che riassume la vita di Pina “Non ti arrendere mai…”. Durante la serata sono stati letti alcuni brani del libro a cura di due amici Unitre Alessandro D’Oscini e Pietro Quartarone. Contemporaneamente sono stati proiettati sul grande telo dell’aula magna momenti della vita quotidiana di Pina. Con assoluta naturalezza Pina cucina, rassetta la casa, si prende cura delle sue piante e dei suoi fiori. Ha anche imparato a cucire, a ricamare, a lavorare ai ferri e all’uncinetto. A dimostrazione del fatto che, nonostante i diversi rifiuti ricevuti nel corso della vita, quelli che lei sintetizza nel libro con il “Tu non puoi” e che le hanno procurato tanta sofferenza, lei si è sempre intestardita per diventare una perfetta donna di casa. “Le mie mani – spiega Pina – erano e sono i miei occhi”. A curare la prefazione del libro è stata la dottoressa Rosalba Cicero, assistente sociale presso l’Unione Ciechi. Nel corso del suo intervento, la dottoressa ha voluto esprimere tutto il suo apprezzamento per la donna speciale che è Pina. Uno scroscio di applausi, a suggello della forte emozione che ha coinvolto il pubblico per tutto il tempo, ha riempito la sala, partendo spontaneo dai presenti, al termine dell’esecuzione canora del brano “O mio babbino caro” con cui Pina ha voluto mostrare la sua vena artistica, già nota ai più. Numerosi sono stati gli interventi spontanei di ospiti-amici di Pina. Dalle amiche del cuore Mimma e Lucia che hanno voluto ricordare una meravigliosa coperta realizzata con l’uncinetto da Pina, al presidente dell’Unione Ciechi Carmelo Di Martino che le ha voluto dedicare una splendida poesia di madre Teresa di Calcutta “Ama la vita così com’è”, al maestro di ballo Spatola che ha sottolineato il suo talento anche in questa disciplina, al regista Filippo Morello che insieme a Pina ha ottenuto un prestigioso riconoscimento per la rappresentazione teatrale de “I civitoti in pretura”. Particolarmente toccante il momento in cui la nipote Cristina Gentile ha dato testimonianza del suo rapporto con la zia. “La zia non l’ho mai vista diversa, anche se lei non vede con gli occhi, vede con il cuore. Ho preso da lei la determinazione. È stata per me una guida, non solo nei viaggi in cui paradossalmente è lei che mi indica le strade, ma soprattutto nella vita. E vorrei concludere con un messaggio – continua Cristina – da parte di tutti i familiari, anche da parte di coloro che ci proteggono dall’alto, siamo tutti fieri di te!” Conclude la serata l’intervento del dottor Giuseppe Caramagno, Presidente Unitre, il quale visibilmente emozionato ha fatto i complimenti a Pina e a tutti gli organizzatori della serata per la perfetta riuscita e per la “magia” che ha pervaso l’aula magna.

       Anna L. Daniele