AUGUSTA, COMUNE E AMBIENTALISTI GRIDANO “NO AL RIPRISTINO DEL POLIGONO MILITARE: PUNTA IZZO VA TUTELATA E RESTITUITA AI CITTADINI”

09_DC_Punta_Izzo_03Augusta. “Il Ministero della  Difesa non moIla l’osso”: questa è l’immagine incisiva adoperata dagli ambientalisti di “Natura Sicula” per manifestare disappunto e rabbia per la risposta negativa dello stesso ministero alla richiesta di  smilitarizzazione d’un’area, prima riservata a poligono di tiro fino al 1983, area  di Punta Izzo, la zona del litorale augustano celebrata da Giuseppe Tomasi  di Lampedusa in “Lighea”. Gli ambientalisti, anche attraverso una raccolta di firme e con il sostegno dell’ amministrazione comunale grillina, hanno chiesto alla Marina Militare di concedere l’area dell’ex poligono alla fruizione del pubblico e hanno attivato il deputato Gianluca Rizzo, che ha rivolto un’interrogazione al Ministro della Difesa, a cui la M.M. dipende funzionalmente. In una nota firmata dal Sottosegretario di Stato delegato,  Domenico Rossi, il Ministero ha risposto che Punta Izzo rimane di «particolare interesse per la Marina Militare», essendo ancora in parte utilizzata «per attività addestrative periodiche che non richiedono l’uso di armi». Ha aggiunto che «si sta valutando la possibilità di ripristinare l’uso del poligono» ..I programmi annunciati dal governo, cioè il possibile ripristino del poligono e l’uso di una porzione di costa per esercitazioni militari, contraddicono palesemente i vincoli ambientali apposti nell’area dal Piano Paesaggistico della Regione Siciliana, che  riconosce il massimo livello di tutela, in virtù delle straordinarie valenze naturalistiche e archeologiche, non solo a Punta Izzo, ma all’intera fascia costiera che dal castello di Agnone si estende fino alle ex Saline Regina, prescrivendo un divieto assoluto di edificabilità e persino di effettuare movimenti di terra che possano trasformare i caratteri morfologici e paesistici e obbliga le istituzioni ad attuare precisi interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e tra questi: la conservazione dei valori naturali e della biodiversità, la tutela delle singolarità geologiche, la riqualificazione ambientale del litorale e la rinaturalizzazione dei tratti più o meno artificializzati con l’uso delle tecniche dell’ingegneria naturalistica, nonché l’eliminazione dei detrattori ambientali e il potenziamento della fruizione didattico-scientifica attraverso l’individuazione di itinerari naturalistici. A tutto ciò si aggiunga che l’area di Punta Izzo è attigua alle ex Saline Regina, cioè a un’importante area umida rifugio per l’avifauna, riconosciuta dall’Unione Europea come Sito d’Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), che verrebbe minacciata nei suoi naturali equilibri dalla ripresa delle esercitazioni a fuoco nel vicino poligono militare. Comune e ambientalisti congiuntamente osservano che “è evidente come tutte queste misure di tutela paesaggistica e il delicato contesto ambientale in cui s’inscrive Punta Izzo, sono semplicemente incompatibili con la destinazione dell’area per attività addestrative delle forze armate e con la stessa permanenza di un vincolo militare in loco. Occorre precisare in proposito che le opere e gli interventi a scopo di difesa non sono affatto esenti dal rispetto delle norme ambientali, a cominciare dalle procedure relative alla valutazione d’incidenza. Purtroppo, però, la realtà ci dimostra come in tutta la Regione Sicilia, da Niscemi a Erice passando per Agrigento, continuano a essere realizzate e si ampliano istallazioni e attività militari all’interno di riserve naturali e altre zone protette, in barba a leggi e direttive regionali, nazionali, europee e internazionali. Per queste ragioni, esprimiamo il nostro dissenso nei confronti dell’indirizzo del governo nazionale con riferimento all’impiego militare del comprensorio costiero di Punta Izzo, che  – ribadiamo – avviene in chiara violazione della normativa ambientale regionale e nazionale. Invitiamo, pertanto, il Ministero della Difesa a rivedere le proprie scelte, e l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana a intervenire per rivendicare il rispetto da parte del governo nazionale delle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. Per un esame approfondito della vicenda e per esporre in quella sede la rilevanza di queste argomentazioni tecniche e politiche, riteniamo opportuna l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra Comune di Augusta, Ministero della Difesa, Regione Siciliana, Agenzia del Demanio e Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, con la partecipazione anche di una rappresentanza del Coordinamento cittadino che si è fatto promotore della petizione popolare per la smilitarizzazione, la bonifica e la tutela di Punta Izzo.”E’ stato costituito intanto un Coordinamento per Punta Izzo Possibile.

    M.S.

IL MISANTROPO DI MÒLIERE, UNA NUOVA PRODUZIONE AL TEATRO STABILE DI CATANIA, IN SCENA AL VERGA FINO AL 14 MAGGIO

Tra gli interpreti il siracusano Giovanni Argante e l’augustano  Davide Sbrogio’

GiovannaDiRauso_Romanzocriminale2_Ep.6720p2CATANIA – Capolavoro della drammaturgia universale, Il Misantropo di Molière è la nuova, attesa produzione del Teatro Stabile di Catania,  in scena alla sala Verga fino  al 14 maggio, con  esibizione di nudo femminile, un tango e molti interventi  recitativi dalla platea e con moltissimi pleonastici francesismi appiccicati a una traduzione dal francese in italiano corrente, Comunque, un allestimento che schiera nomi di rilievo del panorama teatrale. Adattamento e regia sono di Giovanni Anfuso, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, le coreografie di Amalia Borsellino, le luci Salvo Orlando; assistente alla regia è Agnese Failla. In scena agiscono Rosario Minardi (nel ruolo del titolo, ossia Alceste, innamorato di Célimène), Sebastiano Tringali (Philinte, amico di Alceste), Giovanni Argante, strepitoso (Oronte, innamorato di Célimène), Giovanna Di Rauso, flessuosa e sexy (Célimène, innamorata di Alceste). E ancora Luana Toscano (Éliante, cugina di Célimène), Barbara Gallo (Arsinoé, amica di Célimène), Angelo D’Agosta (marchese Acaste), Davide Sbrogiò, efficacissimo (marchese Clitandre), Daniele Bruno (Vadius, amico di Célimène), Giovanna Chiara Pasini (Armande, amica di Célimène), Eleonora Sicurella (Basque, serva di Célimène), Edoardo Monteforte e Giuseppe Aiello (Due guardie e due servi). Commedia o tragedia? È sulla reale natura del dramma che si sofferma Giovanni Anfuso, di cui riportiamo le note di regia: «Il Misantropo è una commedia scritta da Jean Baptiste Poquelin in arte Molière. In questa frase convivono una certezza e un dubbio.

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AUGUSTA, FIBROMIALGIA: QUASI 2400 FIRME IN POCHI GIORNI

fibromialgiaAUGUSTA. Sono state raccolte duemila firme circa in pochi giorni perché lo Stato italiano riconosca come patologia la fibromialgia, FM in sigla, una sindrome dolorosa che colpisce muscoli, tendini, fasce, tessuto adiposo sottocutaneo e cute, oltre a dolore, stanchezza: si tratta di una patologia che poche Regioni italiane hanno finora riconosciuto. Per questo anche ad Augusta è nato un comitato, presieduto da Ambra Vaiasicca, referente regionale per i “Fibormialgici uniti d’Italia”. E’ stato calcolato che gli affetti  da questa sindrome nel nostro Paese sono 4 milioni che si battono perché lo Stato assuma le iniziative di carattere normativo necessarie per venire incontro a questi pazienti. Buona parte delle firme ad Augusta sono state raccolte durante la festa di san Giuseppe Innografo al Monte.

    M.S.

AUGUSTA, DONAZIONE DEL ROTARY E DEL CIRCOLO UNIONE ALLA GUARDIA COSTIERA AUSILIARIA

Rotari defribrillatore a DiMauroAugusta – Il Rotary club cittadino, in collaborazione con il Circolo Unione  e con i club giovanili Interact e Rotaract, ha fatto dono di un defibrillatore per il training all’associazione Guardia Costiera Ausiliaria, presieduta da Iano Di Mauro. Il presidente Rotary, Giuseppe Pitari, e la presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno,  hanno ringraziato l’Associazione Guardia Costiera Ausiliaria per la preziosa attività che svolge a supporto della Guardia Costiera Istituzionale in operazioni di assistenza e salvataggio di persone o in pericolo in acqua, e di concorso alla tutela del patrimonio naturale, culturale, storico, monumentale e archeologico in ambiente marittimo. Il presidente Iano Di Mauro, nell’esprimere la soddisfazione per il dono ricevuto, ha ricordato che “tale strumento si aggiunge ad altro materiale per le attività di training di primo soccorso già donato qualche anno fa dallo stesso Rotary Club Augusta, e che va a completare il set di attrezzature necessarie per effettuare le attività formativa in ambito di BLS” .“L’impegno nell’ambito del Basic Life Support – ha detto Giuseppe Pitari – è uno dei progetti principe del  Distretto Rotary 2110 che si sta impegnando a diffondere sul territorio di Sicilia e Malta la cultura del primo soccorso: il Rotary Club di Augusta, già attivo in quest’ àmbito, attraverso organizzazione di corsi di primo soccorso e donazione di defibrillatori a vari enti, continua tale impegno sociale nel territorio augustano.”

     M.S.

Guardia Costiera di Augusta scopre illeciti demaniali edilizi e ambientali. Sequestri a Brucoli e in contrada Vetrano

Vetrano (1)Augusta. La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha scoperto  illeciti demaniali, ambientali ed edilizi, in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale di Augusta, e ha al sequestrato un’area, in località Vetrano del Comune di Augusta, ove era stata realizzata una recinzione senz’alcuna autorizzazione, opera che potrebbe altresì comportare un illegittimo impedimento per il libero transito verso il pubblico demanio marittimo. E’ stata anche  sequestrata un’area  a  Brucoli, in cui  erano stati abbandonati rifiuti vari, in spregio alla normativa ambientale.  Tale opera di vigilanza viene assicurata dalla Guardia Costiera a tutela del territorio, e del litorale in particolare, ed è finalizzata a scongiurare la perpetrazione di condotte illecite in spregio al patrimonio naturale e paesaggistico, e a perseguirne gli autori.

     M.S.

A TAORMINA 1° PREMIO PER L’ ORCHESTRA DELLA TODARO DI AUGUSTA, DIRETTA DA JOSE’ TRINGALI

Orchestra TodaroL’orchestra dell’Istituto comprensivo “Salvatore Todaro”, diretta dalla professoressa Josè Tringali, con tutti i ragazzi di prima, seconda e terza frequentanti il corso di strumento musicale della scuola, ha partecipato al I concorso nazionale di Taormina e ha vinto il primo premio e un premio prestigioso speciale messo in palio dal Conservatorio Corelli di Messina per il “miglior arrangiamento musicale” creato tra tutte le orchestre partecipanti. L’orchestra si è confrontata con altre 10 orchestre delle province di Siracusa, Ragusa, Catania, Messina, Cosenza. Sabato sera, 6 maggio, al teatro Vittorio Emanuele di Messina, ha suonato insieme ad altri duecento ragazzi altrettanto vincitori, formando una Grande Orchestra, direttore il Maestro Miraglia, compositore e direttore d’orchestra, e hanno eseguito l’inno d’Italia e l’inno europeo, cioè l’”Inno  alla gioia” di Beethoven. Si sono poi esibiti con i loro brani in repertorio fra cui l’inedito ALL NIGHT, il famoso spot della TIM, “facendo andare in visibilio il pubblico che ha battuto le mani a ritmo della canzone interagendo con i nostri ragazzi!”, come ha detto la docente Tringali. Visto il successo e grazie al sostegno del Dirigente Rita Spada e al lavoro di gruppo docenti Ivan Nisi docente di chitarra; Marisa La bruna docente di flauto; Mario Presti docente di Violino ripartono per un’altra avventura esaltante ad Acireale, dove i piccoli musicisti daranno ulteriore prova della propria bravura al Concorso Internazionale Agorà Stefano D’Agata giorno 31 maggio prossimo.

     Cecilia Càsole

AUGUSTA, ZONA INDUSTRIALE, AZIENDA EVADE IL FISCO, SECONDO LE FIAMMME GIALLE

untitledAugusta. Da una verifica fiscale  delle Fiamme Gialle nei confronti di una società operante nella zona industriale augustana, e di cui non viene reso noto il nome, si è conclusa con il deferimento alla Procura della Repubblica di Siracusa del rappresentante legale della stessa per la violazione dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 74/2000, cioè dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. La ditta sarebbe evasore totale per gli anni d’imposta 2013 e 2014. Le ricostruzioni contabili operate dalla Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire una presunta evasione dell’Iva per circa 5.600.000 euro e dell’Ires per oltre 3.400.000 euro, di constatare acquisti non deducibili per oltre 16.100.000 euro e di recuperare a tassazione redditi per circa 670.000 euro e Irap per 13.000.000 di euro. Secondo i finanzieri, le operazioni contabili poste in essere dalla società verificata sarebbero state finalizzate all’indebito riconoscimento di un credito dell’Iva di 4.900.000 euro per il quale il rappresentante legale aveva già presentato alla competente Agenzia delle Entrate, il relativo rimborso, che avrebbe comportato, qualora non fossero intervenuti i militari della Guardia di Finanza, un grave esborso in danno delle casse dello Stato. Sin dalle prime fasi della verifica, i finanzieri della Compagnia di Augusta riscontravano “forti discrasie” tra quanto rappresentato dalla società in sede di dichiarazione dei redditi e Iva (nel modello Unico 2016) e quanto emergente, invece, dalla realtà operativa e industriale della stessa. Infatti, la “mancanza di una solida e stabile organizzazione societaria e di attrezzature idonee alla realizzazione delle opere industriali” ha, sin da subito, ingenerato negli investigatori forti sospetti circa la reale capacità dell’azienda di produrre il fatturato dichiarato pari ad oltre 24 milioni di euro.Data l’assenza di qualsivoglia documentazione, le attività di ricostruzione hanno visto l’utilizzo dello strumento delle indagini delle indagini finanziarie (previste dal Dpr 29 settembre 1973, n. 600 e dal Dpr 26 ottobre 1972, n. 633), estremamente incisivo al fine di monitorare i flussi finanziari tra società e/o privati imprenditori. All’esito dell’analisi di tali flussi, a fronte dei cospicui acquisti  effettuati, non sono state rilevate materie prime in lavorazione o semilavorati finiti né, tantomeno, movimentazioni finanziarie tali da giustificare tali operazioni.

C.C.