ANTICHE TRADIZIONI AUGUSTANE. QUANDO SI APPIOPPAVA “A’ NCIURIA”

L’ANAGRAFE PARALLELA: SOPRANNOMI COME RECAPITO SICURO

augusta_uomini_e_coseAugusta. Tanto, tanto tempo fa, quando Augusta contava appena 12 mila anime, il nomignolo o soprannome era di uso costante, caparbiamente resistente ai travolgenti usanze e costumi moderni.  Era, come ancora è, un modo infallibile che permette di rintracciare una persona, meglio,  e senza difficoltà, dell’indirizzo anagrafico comunale. Un’”anagrafe parallela”, più veloce, più pratica, in cui in nomignolo, ovvero “a’ nciuria”, come in dialetto, veniva attagliato a una persona, derivato, in genere, dal mestiere  svolto, da comportamenti ripetuti, e anche dal modo di dire. Per esempio, una persona che parlava  a ripetizione, dentro o fuori luogo, veniva etichettato “ciusciuni”; se, mentre parlava, gelataio all'angolo della piazza carminespruzzava saliva proiettata a distanza, al “ciusciuni” si aggiungeva: “u’sputazzeri”. Metodicamente, quando il personaggio incappava nell’attenzione dei “mastri barbieri o scarpari” (calzolai), non aveva via di scampo: il nomignolo si  stampava a fuoco, come il marchio dei bovini. E, man mano che si appioppavano i soprannomi, si formava una nutrita nomenclatura, che, quasi per mano, conduceva alla persona cercata, meglio dell’anagrafe civica. Raramente, un nomignolo imposto non rifletteva la persona. Tale usanza ha sfidato il tempo, il mutare delle tradizioni, l’evolversi della società, tant’è vero che, ancora oggi, si usa il nomignolo per attirare l’attenzione. Nella vita quotidiana, càpita di chiamare ad alta voce un tizio,  ma  non si ottiene una reazione. Si tenta con il nomignolo e la risposta è immediata. Esiste un lungo elenco, tramandato dagli anziani, di nomignoli ereditati di generazioni in generazione.  Ci limiteremo a riportare i più caratteristici e i più incisivi di quest’anagrafe parallela: “cicaledda, pisciallettu, facci i’ saccu, menzunculu, cosciasicca, nascazza, funciazza, facciazza, bracaluni, cappiddazzu,  bamminedduni,  sceccu nimicu.  L’elenco potrebbe essere più lungo. Alla prossima puntata.

  Francesco Migneco