ULTIMO AMMAINA BANDIERA DELLE CORVETTE FENICE E SFINGE DELLA MARINA MILITARE

1484933396AUGUSTA – Lunedì 29 maggio, alle ore 20.00 presso la banchina Tullio Marcon di Augusta (SR), sede del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT), la corvetta Fenice e la corvetta Sfinge della Marina Militare termineranno la vita operativa dopo quasi 30 anni di attività al servizio delle istituzioni e della collettività. L’atto formale con cui nave Fenice e nave Sfinge verranno radiate dalla flotta della Marina Militare si svolgerà con la cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera presieduta dal Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra Donato Marzano. Con la cancellazione dai ruoli del naviglio militare delle corvette Fenice e Sfinge, continua il processo di ridimensionamento della flotta della Marina Militare. Infatti è in atto da tempo un piano che ha visto le dismissioni, per usura e vetustà, di importanti Unità Navali quali le Fregate Maestrale ed Aliseo, le Corvette Minerva, Sibilla, Danaide, Urania, i Pattugliatori d’altura Granatiere e Artigliere e i Cacciamine Lerici e Sapri. Le Bandiere di combattimento di Nave Fenice e Nave Sfinge saranno consegnate, durante la cerimonia, al Capo di Stato Maggiore della Marina, per essere successivamente conservate a Roma nel museo Sacrario delle bandiere delle Forze Armate, all’interno dell’Altare della Patria.

AUGUSTA, UNA CITTADINA ESORTA I MEDICI: “SIATE ONESTI E RISPETTOSI”

Il racconto d’un’esperienza infelice in campo medico

medico-famigliaAugusta. Una  nostra lettrice ci ha fatto pervenire una lettera in cui racconta d’un’amara esperienza in campo medico vissuta da vicino. La pubblichiamo per riflettere e far riflettere. Ecco: “Da cittadina augustana, rimango basita quando si ha a che fare con medici incompetenti e superficiali. Che sia un problema banale o un problema serio, non è tollerabile questa situazione. Anche un problema inizialmente innocuo, non curato adeguatamente, può diventare un problema serio e arrecare al paziente un’alterazione o perdita di una propria funzione. Ci si reca dai medici per capire il proprio problema e per curarlo. Si ripone in loro la massima fiducia perché, teoricamente, sono persone che hanno studiato e si sono specializzati in una determinata branca della medicina. Di mio non tollero le raccomandazioni in generale ma se poi queste raccomandazioni sono destinate a coloro che hanno a che fare con la vita delle persone …questo lo trovo disonesto e disgustoso. Il medico va fatto per passione, per amore che si prova nello studio del corpo umano, nella fisiologia e nelle patologie ad esso annesse. E’ una missione. Ma, credo, che, parecchie volte, lo si faccia perché un medico guadagna e guadagna pure bene o perché, essendo figli di e avendo la “giusta conoscenza” riesci a superare i test e a fare carriera. In medicina non devono esistere le raccomandazioni: se studi, se superi gli esami in maniera onesta, se ami quello che fai, se approfondisci ciò che studi … allora sarai un buon medico e meriti il posto che hai; perché te lo sei sudato … perché era ciò che volevi con tutto il cuore. In questi mesi ho assistito a dei fatti spiacevoli che riguardano persone a me vicine e il vedere la superficialità di alcuni medici ha suscitato in me molto rabbia e preoccupazione. Continua a leggere