IL BAROCCO DI NOTO CORNICE DEI NUOVI EPISODI DEL COMMISSARIO MONTALBANO

pic3NOTO – Ritorna il Commissario Montalbano, l’ultimo ciak è del 2012, periodo di pausa dovuto da un tira e molla con i finanziamenti della regione Sicilia, fiction che per poco stava per slittare in un’altra regione come la Puglia. Le riprese degli interni sono iniziate  lo scorso 20 aprile a cinecittà  mentre le scene esterne sono state girate a maggio nel ragusano tra Scicli, Modica e Punta Secca. Queste due puntate prodotte dalla Palomar coinvolgeranno per la prima volta anche Noto. Come è nato tutto ciò? Lo scorso aprile c’è stato un incontro a Palermo riguardo la convention del cinema in Sicilia tra il Prof. Corrado Di Lorenzo responsabile della film commission insieme al sindaco di Noto Corrado Bonfanti  e il produttore Rai Carlo Degli Esposti, dall’incontro è nato un propositivo consenso da parte del produttore di far sostare la troupe cinematografica e di girare le scene per tre, quattro giorni nel bel salotto della città netina. La procura della Repubblica sarà ospitata nel palazzo Ducezio, la questura di Montelusa, sarà l’esterno del palazzo di Sant’Alfano e  altre inquadrature sulla loggia del mercato, via Rocco Pirri e via Nicolaci. Per valorizzare ancora di più le immagini, per far conoscere e apprezzare il barocco di Noto il regista Alberto Sironi ha catturato l’architettura di Noto con delle “riprese lunghe” con “campo- controcampo” effetto molto usato nel linguaggio cinematografico rendendo l’inquadratura ancora più panoramica e magniloquente. Un arricchimento reciproco, Noto arricchirà con uno scenario suggestivo la scenografia del Commisario Montalbano e anche la fiction darà molta visibilità a Noto.

Davide C.M.Ortisi

AUGUSTA FORUM AUGUSTANO SUI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO – di Cecilia Càsole

Image96AUGUSTA.  Il  PD di Siracusa ha organizzato, con il coordinamento di Beatrice Basile, già soprintendente di Siracusa, un forum per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale in senso lato del territorio siracusano. Il primo dibattito si è svolto ad Augusta, per l’area nord della provincia, presenti uomini e donne di Augusta, Melilli e Villasmundo, che hanno offerto il loro contributo per tracciare un itinerario dell’arte  nelle rispettive aree, sì da proporre  progetti per la salvaguardia, la tutela e la fruibilità di monumenti, siti archeologici e habitat naturalistici. Beatrice Basile ha posto l’accento sull’importanza delle indicazioni “dal basso”, cioè da parte delle popolazioni residenti, mettendo in secondo piano proposte e progetti calati dall’alto. Per questo all’iniziativa è stato dato il nome di “forum”, cioè di dibattito e non di convegno, per evitare relazioni cattedratiche e per favorire la maggiore partecipazione del pubblico, anche perché il fine ultimo è quello di proporre una legge di iniziativa popolare da presentare all’assemblea regionale, di quella regione Sicilia, cioè, su cui si sono appuntati gli strali di molti convenuti, prima fra questi la stessa Basile,  che ha sottolineato la farraginosità della normativa regionale e l’insipienza di non pochi dirigenti e funzionari regionali. Sulla stessa lunghezza d’onda dell’ex  soprintendente il  dirigente del settore beni culturali di Priolo, Domenico Mercurio, augustano di nascita, il quale ha ricordato che del patrimonio culturale italiano il “33 per cento risiede in Sicilia”, ma non ci sono né mezzi, né persone, né denari a sufficienza per tutelare questo patrimonio e per farlo diventare addirittura un’occasione di reddito per i luoghi in cui è ubicato, offrendo anche opportunità di lavoro. Il patrimonio culturale, inteso nell’accezione più ampia, può rappresentare una fonte di guadagno, ma bisogna  progettare, investire e fare opera di promozione, altrimenti monumenti significativi, come quelli di Augusta, non solo non sono conosciuti fuori città, come l’ex hangar per dirigibili risalente alla prima Guerra mondiale o come i forti Garsia e Vittoria, fortificazioni fatte costruire, durante la dominazione spagnola, suun isolotto al centro del porto, a presidio della città, non solo sono chiusi da tempi immemorabili e non visitabili nemmeno dagli augustani, ma, addirittura, corrono  il rischio di croll, come può succedere al castello svevo, voluto dal fondatore di Augusta, lo svevo Federico II, oggi posto sotto sequestro penale dalla procura della repubblica di Siracusa, in séguito a una denuncia della locale sezione di Italia Nostra, che ha causato anche l’apertura d’un’indagine a carico dell’attuale presidente della Regione, Crocetta, e del suo immediato predecessore, Lombardo.

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AUGUSTA/ IL KIWANIS FESTEGGIA IL 36° COMPLEANNO

Zàrbano e MuschettiAUGUSTA. Festa  di compleanno per il Kiwanis club di Augusta, presieduto da Domenico Morello, dirigente del settore ambiente dell’ex Provincia regionale di Siracusa. Ad  Augusta il sodalizio  è il terzo in ordine di tempo  dei club di marca statunitense, fondato giusto 36 anni fa e i suoi soci si fecero sùbito promotori per attivare in città istituzioni benemerite quali la fraternita Misericordia, per il soccorso ai malati e ai bisognosi,  e la consorella Fratres per la donazione volontaria di sangue.  Nel corso di tutti questi anni, il Kiwanis club si è aperto al sociale in tante occasioni e per tanti scopi educativi, come ha ricordato Morello  nella  cosiddetta “Charter night”, la serata, cioè, in cui viene celebrato l’anniversario della fondazione del club cittadino.  Tra le altre cose, Morello ha ricordato la funzione importante della stampa che funge da cassa di risonanza  per dare le giuste informazioni sulle attività del club. “Noi possiamo fare tante belle cose” – ha  sottolineato Morello – “ma se non le facciamo conoscere è come se le facessimo per noi stessi”. La serata, cui hanno partecipato il “governatore” Maniscalco e il luogotenente governatore Scarpata,  è stata allieta da un intermezzo musicale animato da due giovani can tanti lirici: il ventiquattrenne  baritono augustano Marco Zàrbano e il  soprano siracusano Noemi Muschetti, vincitrice di una borsa di studio offerta dello stesso Kiwanis per una corso di perfezionamento indetto dall’Accademia YAP diretta dal tenore professionista di fama Marcello Guagliardo, in arte Marcello Giordani, presente alla serata  nella sua veste di socio. I due giovani cantanti lirici sono stati accompagnati al piano da Rosario Cicero, floridiano, maestro di fiducia della YAP. Il governatore, cioè il massimo rappresentante kiwaniano in Italia, ha ricordato il progetto voluto dal Kiwanis in campo internazionale, cioè il progetto “Eliminate” per eliminare dal nostro pianetta il tetano materno-infantile. “Abbiamo raccolto 105 milioni di dollari”, ha informato Scarpato, “ma dobbiamo raggiungere l’obiettivo prefissato: 110 milioni di dollari “. Ha invitato, quindi, soci e sostenitori a impegnarsi in questa battaglia di servizio per i bambini. “Con appena due dollari possiamo salvare una vita umana” – ha precisato Morello – “tanto costa un vaccino per prevenire il tetano”. Per dare un contributo concreto alla causa di “Eliminate”,  Morello ha scelto una tela dipinta e donata da Vittorio Ribaudo messa a sorte la stessa serata. Il ricavato è stato di oltre 4oo euro.

G. C.

AUGUSTA/ MARCO ZÀRBANO SABATO AL KIWANIS, GIORGIA CACCIAGUERRA A “INSIEME OGGI”

Giorgia CacciaguerraAUGUSTA  Qualche giorno fa abbiamo dato la notizia del successo guadagnato  da Erika Platania al format “Sanremodoc” e abbiamo accennato alla nuova prestazione al Kiwanis augustano del giovane baritono Marco Zàrbano, il quale si appresta a partecipare al “Master class” che il celebre tenore palermitano Pietro Balllo terrà, nella”Casa Verdi” di   Milano tra la fine di marzo e i primi di aprile.  Nell’attesa di esibirsi il 3 aprile nella sala concerti della “Casa” voluta e fatta costruire da Giuseppew Verdi per musicisti in povertà, Zàrbano si allena frequentando l’accademia YAP fondata a Brucoli dal nostro tenore Marcello Giordani, non meno celebre di Ballo. Tra una lezione e l’altra, trova il tempo di esibirsi per puro diletto in  serate come la conviviale del Kiwanis club di Augusta, sabato scorso, alla Cavalera. Zàrbano ha interpretato, alternandosi con la giovanissima soprano  siracusana Noemi Moschetti, pezzi d’opera e canzoni del repertorio classico napoletano adatti alla sue corde baritonali. Zàrbano sarà prossimamente ospite della terza puntata della trasmissione “La tua opportunità”, di e con il nostro Giorgio Càsole per HappyTV Sicilia. Lunedì 29 febbraio è stato il giorno in cui un’altra giovanissima stella nascente di Augusta, la diciannovenne Giorgia Cacciaguerra è stata invitata a esibirsi a “Insieme, l’ormai famoso programma tv irradiato da Antenna Siciliasu scala regionale. Giorgia Cacciaguerra frequenta il V anno ragioneria turistica “Arangio Ruiz” di Augusta.Studia canto da sei anni ed è attualmente seguita dall’insegnante Mariella Aghiracopulos. Ha partecipato a diversi concorsi canori sia a livello regionali che nazionali, fra cui il “Cantagiro” e “Io canto”. Ha partecipato ad alcuni format televisivi  provinciali come “Avanti tutta” di Happy Tv Sicilia” o  regionali come “Una stella sta nascendo”a  Top star tv. Attualmente sta intraprendendo l’attività di makeup a livello professionale.

Giulia  Càsole

I PALOMBARI MILITARI DI AUGUSTA ESEGUONO IL MONITORAGGIO DEI FONDALI DI SIRACUSA

phoca_thumb_l_plemmirioSIRACUSA – Dal 22 al 26 febbraio scorso, i Palombari della Marina Militare in servizio presso il Nucleo S.D.A.I. (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta, sono stati impegnati nello svolgimento della mappatura dei fondali di alcune aree antistanti il porto di Siracusa, con l’impiego delle apparecchiature del progetto “Pon – PaCS” (Programma Operativo Nazionale – Port and Coastal Survey). Tra le aree mappate, vi sono anche le acque della zona cosiddetta “Pillirina” per la quale si è ottenuto il benestare e la collaborazione dell’ente Area Marina Protetta del Plemmirio. Le operazioni di monitoraggio svolte, rientrano tra gli obiettivi operativi del progetto Pon – PaCS e nello specifico, sono quelli di garantire il libero e sicuro utilizzo delle vie di navigazione. In tale ambito, la sicurezza delle aree portuali e costiere riveste un’importanza prioritaria, essendo l’economia italiana fortemente dipendente dal traffico marittimo. Tali operazioni sono svolte al fine di scongiurare qualsiasi pericolo alla navigazione, alle attività di pesca e ricreative, nonché alla tutela dell’ambiente marino ed al contrasto alle attività illecite di smaltimento dei rifiuti, in particolare quelli di elevata pericolosità che sono sempre più oggetto di rilascio in discariche abusive in mare. Il personale appartenente ai Reparti Subacquei della Marina Militare, sotto l’alta vigilanza del Comando Marittimo Sicilia (MARISICILIA), ha impiegato speciali veicoli subacquei e di superficie – dotati di sonar – in grado di scansionare i fondali marini ed individuare oggetti estranei ad esso. Tali oggetti, definiti target, geo-localizzati con coordinate GPS, sono stati successivamente investigati ed identificati dai Palombari in immersione. Durante le operazioni sono stati rimossi dai fondali diversi ordigni residuati bellici che saranno bonificati.

CELEBRATA AD AUGUSTA LITURGIA PENITENZIALE CITTADINA

Liturgia penitenzialeAUGUSTA Mercoledì 24 febbraio, come ogni anno durante la quaresima, dopo la Messa Vespertina, si è svolta  nella Chiesa Madre di Augusta la Liturgia Penitenziale con la presenza di  tutto il clero (secolare e regolare) della città. Numerosi  i fedeli che hanno  partecipato e per l’occasione è stata letta, come brano del Vangelo, la parabola del “Figliuol Prodigo”, sempre attuale  nel Tempo di Quaresima, ma soprattutto in questo  momento in cui  stiamo vivendo l’anno santo straordinario della Misericordia.  Dopo una  attenta riflessione tenuta da don Palmiro, in tantissimi si sono accostati con compostezza al sacramento della riconciliazione, mentre le corali delle varie parrocchie cittadine eseguivano canti intervallati da letture del vecchio e nuovo testamento. E’ stato un esempio di vita cristiana, di quella religione concreta che, come ha detto Papa Francesco agisce bene, non una religione del dire, fatta di ipocrisia e vanità.  

Domenico Strazzulla