AUGUSTA/SCUOLA FAI DA TE

AUGUSTA. A fronte del sempre crescente degrado che affligge gli istituti scolastici italiani, sempre più genitori e alunni si vedono costretti ad arrangiarsi come possono per risolvere i problemi dei plessi scolastici in generale, delle aule in particolare. Nel liceo scientifico di Ostia-Roma i genitori si sono autotassati e si sono trasformati in imbianchini per tinteggiare l’intero plesso. Anche ad Augusta, nel plesso della scuola comprensiva “Domenico Costa” i genitori stanno provvedendo per eliminare i rischi di caduta dei calcinacci.  Anche gli alunni fanno la loro parte. In un  plesso della cosiddetta cittadella degli studi, fino all’altro giorno, la porta d’un’aula non si poteva chiudere. Nonostante le segnalazioni degli alunni, il problema non è stato risolto dall’alto. Dopo deludenti attese, considerato l’abbassamento della temperatura e il fatto che le aule non sono riscaldate, l’alunno D. S. ha messo a posto la porta con semplicità e gratuitamente. Scuola fai da te!

D. C.

AUGUSTA / A CHE SERVE LA BIBLIOTECA COMUNALE SE GLI ALUNNI NON LA POSSONO FREQUENTARE? – di Giorgio Càsole

Di pomeriggio è aperta solo un giorno a settimana. Il sabato è chiusa

biblioteca comunale AugustaAUGUSTA. Nella mia qualità di docente di lettere al liceo Mègara  (quindi, docente anche di Storia), decido di assegnare ai miei alunni una ricerca sulla recente storia di Augusta, dall’Unità d’Italia  ai nostri giorni.  D’accordo con gli alunni, viene stabilita la durata del tempo necessario, compatibilmente con gli impegni curriculari. I ragazzi sono ormai abituati a trovare tutto in Internet. Così non è. Nella rete si trova moltissimo, ma non tutto. Qualcuno deve pur depositare nel fondo ciò che altri possono portare a galla. Fuor di metafora, è indispensabile che ci sia qualcuno che deve pur digitare i testi e scannerizzare foto e documenti se si vuole che altri possano attingervi, nel rispetto della deontologia professionale e con l’onestà intellettuale  di citare le fonti e gli autori. Per abituare gli alunni a compiere una piccola, ma seria e documentata indagine, e per appassionarli agli argomenti di casa nostra, avevo assegnato la ricerca prima delle vacanze natalizie. Al rientro, i ragazzi mi informano che in Internet c’è poco o nulla.

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LA LUNGA TRADIZIONE DEL CARNEVALE DI MELILLI

carnevale-di-melilli1-694x480MELILLI – Ha  una storia lunga quasi settant’anni il Carnevale di Melilli, che attira molti visitatori, come o forse più li attira la tradizionale festa di San Sebastiano. Due appuntamenti, uno laico, pagano, che affonda le radici nei riti dionisiaci greci, e uno religioso, che trae la linfa dall’oralità, dal racconto popolare. Entrambi due appuntamenti tradizionali di forte richiamo nella nostra Sicilia così ricca di storia, ma così povera di risorse. A Melilli, la prima semplice spartana ma gioiosa edizione del Carnevale risale al lontano 1936, con un solo carro, dal titolo “Vivere – Non si muore mai”, messo su alla bell’e meglio da un gruppo di entusiasti che si autodefinirono “A sommeggiata”. Da allora è stato sempre un crescendo, grazie al contributo delle amministrazioni comunali che si sono succedute. L’unica pausa è stata ovviamente rappresentata dagli anni della Seconda guerra mondiale. Al pari della festività religiosa di San Sebastiano, il Carnevale Melillese è  molto sentito dai cittadini di Melilli, i quali, come nel resto della Sicilia, erano soliti già nell’anteguerra celebrare il Carnevale in maniera semplice ma altrettanto divertente rispetto ai giorni nostri, facendo assumere per certi versi un significato che andava ben oltre la festa in sé. Il Carnevale, infatti, era  un modo per la comunità di dimenticare per qualche giorno la fatica del vivere quotidiano, del lavoro nei campi o, nel dopoguerra, il lavoro  nelle prima fabbrica, la Rasiom fondata da Moratti,  che aprì la strada al polo petrolchimico più grande e, quindi, più inquinante d’Europa. La settimana compresa fra il giovedì e il martedì grasso era   vissuta pienamente dalla gente comune. In quei giorni giovani e meno giovani si sbizzarrivano a fare scherzi e a vestirsi “mascarati”: agli uomini bastavano uno straccio con due fori all’altezza degli occhi per realizzare una maschera e un largo mantello  per “travestirsi”; le donne utilizzavano abiti larghi con vistosi grembiuli per camuffare il proprio corpo e grossi scialli per  ricoprire la testa e parzialmente il viso.

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AUGUSTA/ UFFICIALE, 5 STELLE PER LA SINDACATURA, E’ UNA DONNA: CETTINA DI PIETRO, AVVOCATA E MADRE

Di Piedtro intervistataAUGUSTA. Dopo tre uomini candidati, spunta una donna. E’ Cettina Di Pietro, avvocata e madre. La candidatura ufficiale è stata presentata alle 19°° di martedì 10 febbraio, in Via Sacro Cuore, nella piccola sede cittadina del Movimento fondato da Beppe Grillo. La sede si è rivelata per l’occasione troppo angusta per la folta partecipazione di pubblico.  La voce  che i pentastellati locali volessero puntare su una  donna correva da giorni.  Nei mesi scorsi, invece, s’era diffusa la voce che il candidato sindaco dovesse essere Pino Pisani, primario di radiologia all’ospedale Muscatello. Ed è stato proprio Pisani a presentare la candidatura ufficiale di Di Pietro affermando che il movimento ha voluto puntare su una donna giovane, qualità che può essere considerata un valore aggiunto, per di più con una preparazione giuridica.  La candidata ha annunciato che desidera confrontarsi con gli altri candidati in pubblici dibattiti, senza domande precostituite, in modo che il pubblico possa farsi un’opinione propria di ogni candidato. Con  Cettina  Di Pietro fino a questo momento si contano quattro candidati, essendo gli altri tre Antonino Di Silvestro, Marcello Guagliardo e Marco Stella.

G. C.

AUGUSTA/ Al Mègara: liceali e ragazzi Icaro, pomeriggio da… favola

progettoAUGUSTA. I ragazzi del liceo classico di Augusta sposano l’alto ideale dell’integrazione dei diversamente abili. Nel mite pomeriggio di giovedì 5 febbraio, nei locali del liceo classico Mègara, gli alunni hanno dato vita a un delizioso recital ispirato alle favole di Esopo per degli ospiti molto speciali. La scuola ha aperto le sue porte ai ragazzi dell’associazione “Progetto Icaro”, presieduta da  Enzo Toscano. Con questo pubblico d’eccezione i liceali hanno dato “vita” alle favole più famose dello schiavo Esopo. Il tema scelto per quest’anno dall’associazione è “il viaggio” e su questa scia le organizzatrici della manifestazione, le docenti di Greco, Zaira Lìpari e Gabriella Fassari, hanno scelto appositamente  i testi di Esopo, favolista  greco, vissuto nel VI sec. a. C., che viaggiò in lungo e in largo per la Grecia e l’oriente, alla scoperta delle caratteristiche morali del genero umano, trasponendole poi sui suoi personaggi, animali antropomorfi. A impreziosire la serata ha contribuito la partecipazione del docente di Inglese Carmelo Giummo, che ha proposto una lettura di un brano tratto dal libro “Il piccolo principe” di A. De Saint-Exupéry e di una ninna nanna ungherese, assieme a un alunno da poco rientrato da un’esperienza annuale di studio proprio in Ungheria. La dirigente del lice,  M. C. Castorina,  nel suo intervento, ha sottolineato come la scuola sia il luogo principe per sviluppare momenti educativi di integrazione come questo, dal grande impatto formativo per tutti i ragazzi coinvolti. La parola “detta”, “recitata” con il supporto delle immagini, realizzate da due liceali, artiste “in erba”, e veicolate dalla tecnologia multimediale (di cui il Mègara è ottimamente dotato), acquista un  grande valore e significato per i ragazzi diversamente abili, colpisce la loro psiche stimolandone fortemente le facoltà intellettive. La manifestazione dal titolo “Favole a merenda” si è chiusa con un buffet di dolci, offerto dagli alunni a tutti gli intervenuti, i quali  hanno dimostrato con caloroso affetto di avere apprezzato molto lo spettacolo.” L’auspicio “ , hanno commentato le due docenti Fassari e Lìpari – “è quello di avere il tempo e il  modo per proporre ancora attività così importanti nell’àmbito degli studi classici che si intrecciano con l’impegno sociale”

C. C.        

AUGUSTA/ ROTARY PER LA CULTURA DEL SOCCORSO A SCUOLA …E OLTRE

Corbino  GiuseppeAUGUSTA –  Giorno 6 febbraio 2015 si è svolto il progetto distrettuale “BLS” proposto dal Rotary Club di Augusta, tenuto dal presidente della Commissione “BLS” del Distretto Goffredo Vaccaro assistito dalla consorte Enza, nei locali del IV Istituto Comprensivo D. Costa di Augusta. Il Presidente del Rotary Club di Augusta,  Giuseppe Corbino, sottolinea l’estremo interesse sociale e la pregnante utilità pratica dell’argomento proposto, il corso rivolto al personale docente e ausiliario dello stesso istituto  e al corpo della Polizia Municipale di Augusta, ha fornito ai corsisti nozioni teoriche e pratiche, con test di uscita e valutazione di idoneità al Primo Intervento di Soccorso e all’uso del defibrillatore. Giuseppe Corbino e il “Past Governor” del Rotary, Concetto Lombardo, doneranno i defibrillatori ai vigili urbani e agli istituti scolastici della città. Il Rotary ringrazia il Dirigente Scolastico, Accolla,  per la disponibilità e per l’ospitalità e sottolinea che l’iniziativa sarà riproposta data la richiesta degli Enti, i quali hanno dimostrato un grande entusiasmo e interesse, per diffondere e sensibilizzare la cittadinanza alla cultura del soccorso.

 D. C.                                                                   

AUGUSTA/ UN ALTRO SUICIDIO SCUOTE LA CITTA’ – di Giorgio Càsole

AUGUSTA. “Che succede ad Augusta?” Mi domanda un amico attraverso Facebook e continua: “Due suicidi in così breve lasso di tempo!” La domanda è semplicemente retorica. Non c’è risposta. O, meglio, possono esserci tante risposte.  La vera risposta dovrebbe darla il protagonista del gesto, che non c’è più. Le tante risposte possono essere affacciate come mere ipotesi, tutte possono essere insoddisfacenti o deludenti.   A gennaio un ragazzino si lancia nel vuoto dal quarto piano,  lasciando nell’angoscia i genitori e facendo rabbrividire i compagni di scuola, la mattina di martedì 10 febbraio, Mario Prato 53enne, uomo maturo, padre e nonno, si impicca e lascia nella cupa disperazione la famiglia, che sembrava essersi ripresa dopo il primo tentativo di suicidio compiuto dall’uomo lo scorso anno e  salvato in extremis. Che cos’è passato nella mente di questi due persone di sesso maschile, ma lontane fra loro  per età, occupazione e condizione familiare?  Non lo sapremo mai, a meno di non trovare una qualche spiegazione scritta. Qualcuno  dice ”depressione”, il male del secolo, male psicologico,  che può portare all’annichilimento fisico di sé, al suicidio appunto e a nulla valgono i sorrisi, le carezze, i gesti di chi sta vicino tutti i giorni. La decisione è stata presa già da tempo nella propria testa.  E’ “il male di vivere”?

Giorgio Càsole

SEBASTIANO GALOFORO DELLA CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA CONVOCATO AL RADUNO NAZIONALE DI PIEDILUCO

Senza titolo-1AUGUSTA – Il Direttore Tecnico Giuseppe La Mura ha convocato gli atleti junior maschile al Raduno Nazionale di canottaggio che si svolgerà a Piediluco, presso il Centro di Preparazione Olimpica, dalle ore 12 di venerdì 20 febbraio, sino al termine dell’ allenamento del mattino di domenica 22 c.m.. Tra i convocati, la nascente stella olimpionica, ovvero l’ augustano Sebastiano Galofaro. Gareggerà con gli altri atleti convocati, uno per ogni società canoistica: Andrea Benetti, (per la Marina Militare), Riccardo Jansen (per il Ministero Affari Esteri), Jacopo Bertone, Leonardo Calabrese, Ivan Capuano, Mirko Cardella, Giorgio Casaccia Gibelli, Andrea Cattaneo, Giacomo Gentili, Luca Corazza, Gergo Cziraki, Dario Favilli, Leonardo Pietra Caprina, Emanuele Fiume, Michele Frasca, Lapo Londi, Nicholas Kohl, Riccardo Peretti, Alessio Vagnelli, Matteo Varacca e Riccardo Zoppini.

   G.T.

DIRITTI CIVILI E POLITICI DECLINATI AL FEMMINILE – di Cecilia Càsole

grafico quote rosaIn Italia per quanto riguarda i diritti civili, le donne restano segnate da un’ impostazione culturale che, in molti casi, nella gestione degli interessi patrimoniali, non le ritiene in grado di provvedere autonomamente e perciò assoggettate all’assistenza e alla tutela del padre, del marito o chi per loro. Per ciò che concerne i diritti politici, l’esclusione delle donne dal voto, prima, e della rappresentanza in seguito, ha sostanzialmente evidenziato una contraddizione tra l’eguaglianza formale dei cittadini nel godimento dei diritti politici, così come viene dichiarato dalla Costituzione e da altre numerose disposizioni di legge, e l’effettivo godimento di questi diritti. Culture e prassi organizzative di partiti e istituzioni rendono difficile l’esercizio di tali diritti.

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MARINA MILITARE: FIRMATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA LA MARINA MILITARE E LA REGIONE MARCHE

Marenostrum4Un accordo di collaborazione tra la Marina Militare e la Regione Marche è stato sottoscritto il  3 febbraio ad Ancona nella sede del Comando delle Scuole della Marina Militare dal Comandante delle Scuole della Marina Militare, ammiraglio di squadra Salvatore Ruzittu e dall’Assessore Regionale Paola Giorgi.  Nell’ambito dei compiti e delle funzioni attribuite dalle leggi, Marina Militare e Regione Marche coopereranno per sviluppare temi coerenti con diversi aspetti tra i quali la formazione, l’istruzione, l’educazione digitale, la salvaguardia ambientale, la sicurezza marittima, la tutela del territorio e del mare, incentivando i rapporti con altre realtà regionali, nazionali ed internazionali.  Diverse le tematiche di interesse come per  esempio la ricerca e sviluppo di sistemi e infrastrutture portuali per la connettività in campo energetico e terra-mare, per ridurre le emissioni inquinanti, basandosi anche su fonti rinnovabili di energia e di propulsione navale quali i biocarburanti e il Gas Naturale Liquefatto (GNL).  La Marina Militare esprime le proprie capacità e impiega i propri uomini e mezzi su una gamma di attività e operazioni che spaziano dal sociale, all’umanitario, all’ambientale, allo scientifico e in tutti i settori d’interesse della collettività che unitamente alla funzione prettamente militare delineano le capacità dual–use .

N. L.