LA VITA DI MORATTI E LA STORIA VERA DELLA NASCITA DELLA RASIOM

rasiomAngelo Moratti,  da operaio in una fabbrica di maniglie d’ottone ai vertici dell’industria italiana – Una ricostruzione di Giorgio Càsole senza pregiudizi,  senza la lente deformante del presente

corriere diAugustaA come Albino, A come Angelo, A come Augusta.  La triplicazione della lettera A caratterizza la vita di un pioniere dell’industria petrolifera italiana,  il varesino Moratti Angelo,  non dimenticato presidente dell’Inter.

 Nascita e infanzia

 A come Angelo, appunto, nato a Somma Lombardo, in provincia di Varese, agli albori del Novecento (5 novembre 1909) dal farmacista Albino – ecco la prima A – che a Somma esercitava la sua attività,  prima di trasferirsi a Milano per gestire una farmacia in  quella Piazza Fontana destinata a diventare tristemente famosa per la strage  nella Banca dell’Agricoltura, a causa di un attacco   terroristico il 12 dicembre 1969, il primo di una stagione ormai storicamente definita come “strategia della tensione”. Sfortuna vuole che, ad appena otto anni,  Angelo rimanga orfano della madre, Gilda Basso. La nuova moglie del padre si rivela una matrigna, come nelle classiche fiabe, o come matrigna intollerabile  è avvertita dal piccolo Angelo che,  conseguito il diploma di licenza elementare,   in evidente contrasto con il padre, prende la sorprendente decisione di non proseguire gli studi e non seguire le orme paterne. La scelta rivela il carattere deciso di Moratti  che, pur così piccolo,  non esita a chiedere e ottenere di lavorare  da operaio, come un piccolo martinitt,   in una fabbrica di maniglie d’ottone. Ribellione al padre e comunque insofferenza verso la nuova condizione familiare, desiderio di indipendenza, non sono disgiunti dalla consapevolezza che, se si vuole affermare,  occorre istruirsi di più. Angelo di giorno lavora, ma di sera frequenta i corsi per conseguire il diploma del triennio di scuola secondaria.   Conseguito regolarmente il diploma, a  quattordici anni, prende un’altra decisione che rivela il suo carattere fiero, contraddistinto da spirito di indipendenza.

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