LE IMMIGRAZIONI E LE PREOCCUPAZIONI DI 5STELLE PER AUGUSTA

_MAG9105AUGUSTA – Come sovente accade in relazione a fatti o problematiche che riguardano la collettività, svariate e contrastanti ”voci” si rincorrono, senza aver mai certezza che, quanto si sente dire, corrisponda al vero. Al momento, ciò che ci è dato sapere con certezza, proviene o dalla consultazione delle Determine pubblicate nel sito del nostro comune (albo pretorio online), ovvero dalle notizie che pubblica la stampa, probabilmente realistiche, ma certamente allarmanti, relative all’incremento del numero di sbarchi nei prossimi mesi. Non potendoci appagare né delle voci correnti né, tantomeno, di ciò che abbiamo potuto apprendere dai servizi televisivi mandati in onda nelle trasmissioni ”Le Iene”e ”Terra”, nel consueto spirito di metterci al servizio della collettività, abbiamo inoltrato una richiesta alla Commissione straordinaria allo scopo di venire informati circa la gestione di questa situazione di emergenza; nello specifico: l’effettivo ammontare delle spese già sostenute dal comune (ovvero da noi cittadini!) e, se dette spese, sono state attinte da capitoli destinati ad altri servizi; i criteri di scelta delle ditte che stanno fornendo viveri e/o generi di prima necessità; la possibilità di compensare, in tutto o in parte, attraverso i fondi stanziati dallo Stato, le spese sostenute e da sostenere; infine, se i centri di accoglienza allestiti rispettano i requisiti di legge e sono sottoposti a controlli igienico-sanitari. Inoltre, ritenendo opportuno e doveroso che tutta la cittadinanza sia messa al corrente di quanto già è stato fatto e di ciò che, eventualmente, si intende fare per gestire la situazione di emergenza in argomento, abbiamo richiesto alla Commissione di valutare l’opportunità di convocare un’assemblea pubblica nella quale illustrare l’attuale situazione ed, eventualmente, accogliere proposte operative da parte della cittadinanza e/o dei rappresentanti della società civile.

  M5S AUGUSTA

L’augustano Giovanni Intravaia, presidente dell’associazione “Santa Croce di Gerusalemme”, sugli agli atti di discriminazione, persecuzione e vandalismo perpetrati in Terra Santa ai danni del cristianesimo

tagbGli Ordinari cattolici di Terra Santa condannano con grande preoccupazione  due atti di vandalismo e di profanazione ai danni del monastero di Tabgha, sul lago di Tiberiade, e contro la chiesa ortodossa di Al-Bassah, nel nord-ovest di Israele, durante un battesimo, nonchè una lettera di minacce al Vicariato patriarcale di Nazaret, firmata da un rabbino della zona.  A Tabgha, si legge nella nota degli Ordinari cattolici, una dozzina di giovani, tra i 13 e i 15 anni, vestiti come gli ebrei religiosi ortodossi e provenienti dalla fonte di Giobbe, ha lanciato pietre con violenza contro la grande croce situata accanto all’altare e contro la croce dell’altare. Gli stessi si sono poi diretti verso il convento delle monache benedettine, dove hanno sottratto con forza la croce dell’altare e lo hanno imbrattato di fango. Hanno rovesciato banchi e sedie sulla spiaggia, dopo aver disegnato la stella di David.  Arrestato, invece, il rabbino sospettato di essere l’autore della lettera di minacce arrivata al Vicariato Patriarcale di Nazareth. La missiva conteneva affermazioni tratte dalla Torah e dalla tradizione Halakhita, contro il lavoro straniero in terra di Israele, che è terra santa, e  i lavoratori stranieri cristiani.  La lettera ordina poi agli uomini della Chiesa e a tutti i cristiani di lasciare la terra di Israele, pena gravi rappresaglie. I cristiani della Galilea – conclude la nota – insieme all’Assemblea degli Ordinari, profondamente indignati per i fatti, chiedono con forza alle autorità civili e alle forze di polizia di reagire prontamente con l’arresto dei responsabili, per ristabilire il reciproco rispetto religioso.

Giovanni Intravaia  –  nella foto, la chiesa del Monastero di Tabgha