Il 14 novembre si è “popolato” il sito archeologico di Megara Hyblaea con gli alunni del liceo “Megara” e del 1° circolo didattico “G. Pascoli” di Augusta.
I liceali hanno messo in scena un brano di Plauto e hanno fatto da tutor agli alunni delle elementari in un percorso guidato all’interno del sito.
Le attività sono state programmate all’interno della X edizione della manifestazione promossa da Legambiente Sicilia denominata “SALVALARTE”.
Una conferenza stampa è stata tenuta da
Gianfranco Zanna, responsabile per i Beni culturali di Lagambiente Sicilia;
Mariella Musumeci, direttore del servizio parco archeologico di “Leontinoi” e delle aree archeologiche di Lentini e dei comuni limitrofi;
Valentina Pugliares, referente di Salvalarte Augusta e Enzo Parisi, della segreteria di Legambiente e presidente del C.E.A. di Augusta, che ha sottolineato che “ il circolo di Legambiente Augusta ha voluto richiama l’attenzione sul sito di Megara Hyblaea, perché poco è cambiato da SALVALARTE del 2003. Nel 2004 Legambiente si è fatta promotrice, insieme con altre associazioni ambientaliste, circoli culturali e un comitato di cittadini, di una petizione popolare per dire-no al mega inceneritore- ,che, secondo il progetto previsto dalla Regione siciliana, dovrà essere realizzato nelle vicinanze del sito archeologico”.
“Da allora si è cercato di promuovere azioni di sensibilizzazione all’interno delle scuole, per inserire il sito in percorsi di conoscenza e promuoverne la tutela. Negli ultimi mesi il circolo, anche all’interno del C.E.A ., è fortemente impegnato in progetti con le scuole, ( “Siti da salvare storie da raccontare”, PON C3 “Legali al sud”) che, partendo da conoscenze storiche, architettoniche e antropologiche, affrontano un’analisi delle criticità del sito e si pongono come obiettivi, proposte di tutela e valorizzazione per il loro superamento”- ha spiegato Valentina Pugliares.
Zanna ha evidenziato che: “obiettivo della manifestazione è accendere i riflettori su un patrimonio che rischia di perdersi perché abbandonato”.
Mariella Musumeci ha rilevato che con le poche risorse disponibili si sono fatti passi significativi e si sta lavorando per realizzare opuscoli da offrire ai visitatori e per dotare l’antiquarium di un impianto antincendio e un sistema di video sorveglianza; la direttrice ha evidenziato inoltre: “di puntare sulla scuole per far conoscere questa importantissima area archeologica, affinché possa infondersi quel senso di tutela e appartenenza a tutte le forme della nostra cultura”.
Per diversi anni l’area è rimasta in totale abbandono ma, grazie alla convenzione tra l’ispettorato foreste e il dipartimento del servizio parco archeologico di Leontinoi, sono stati destinati 49 giorni, dei 150 assegnati ad alcuni lavoratori a tempo determinato del Servizio Antincendi Boschivo, che hanno temporaneamente consentito di ripulire il sito. Sarebbe auspicabile una manutenzione ordinaria, un ripristino dei cartelli all’interno del sito e un potenziamento della segnaletica stradale per raggiungere il sito.
La Musumeci ha inoltre concluso auspicando che “ sia possibile lavorare con enti e associazioni locali per costruire insieme un futuro, affinché questa realtà sia sempre più bella” .
R. P. – Nella foto, alunni per SALVALARTE