TRE SICILIANI NELL’EQUIPAGGIO M.M. AI MONDIALI J24 IN ARGENTINA

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AUGUSTA. L’equipaggio J24 della Marina Militare è volato a Buenos Aires, in Argentina, per prendere parte, dall’11 al 19 novembre, ai mondiali di classe. Del team che si presenta al di là dell’oceano da campione d’Italia di classe in carica, fanno parte anche tre siciliani: i marsalesi Ignazio Bonanno (allievo sergente) e Simone Scontrino (sottocapo di 2 cl.) e il ragusano Alfredo Branciforte (2° Capo) nei rispettivi ruoli di timoniere, tailer e prodiere. Completano l’equipaggio lo spezzino Max Gherarducci (sottocapo di 2 cl), alla tattica, e il napoletano Francesco Picaro (allievo sergente) all’albero. Si tratta di una squadra giovane, con un anno appena di vita,  ma con un curriculum di tutto rispetto avendo vinto, oltre al titolo nazionale, anche la coppa Italia e un campionato francese, ed essersi piazzati al sesto posto agli ultimi europei in Irlanda. La delegazione è guidata dal capitano di vascello Bruno Puzone Bifulco in qualità di capo ufficio sport vela, dal sottotenente di vascello Alessandro Villani, nel ruolo di team manager, e da Procolo Pisano, allenatore. Prima della partenza la delegazione ha ricevuto dal contrammiraglio Roberto Camerini, capo ufficio affari generali relazioni esterne,  un messaggio di “buon vento”: “Il vostro curriculum parla da solo” – ha detto il contrammiraglio nel corso dell’ incontro -,”siete un equipaggio di alto livello e orgoglio della Marina Militare e siamo sicuri che in Argentina saprete farvi onore”. Al Mondiale J24, che si disputerà nelle acque del fiume Rio de la Plata, davanti al porto di Buenos Aires, prenderanno parte 60 imbarcazioni, in rappresentanza di Argentina (26), Australia (2), Brasile (5), Cile (4), Gran Bretagna (1), Italia (4), Perù (1), Uruguay (8) e Stati Uniti d’America (9).

 

Didascalia foto: da sx, 2° capo Alfredo Branciforte, all. serg. Ignazio Bonanno, Contrammiraglio  Roberto Camerini, sottocapo 2^cl. Simone Scontrino.

AUGUSTA, IL LUNGOFOGNA RESTA, I CITTADINI SI AUTOTASSANO PER IL LORO QUARTIERE

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Augusta – I residenti di Via delle Saline, che  incrocia il cosiddetto lungomare Rossini, che più correttamente dovrebbe essere denominato “lungofogna”, stanno risolvendo  o tentando di risolvere, giacché il problema è complesso e arduo da risolvere, a proprie spese, l’annoso problema legato al maltempo, quando il quartiere si trasforma in calle veneziana e le cantine vengono sistematicamente allagate.  Sono in fase avanzata di realizzazione i programmati interventi di cui si sono fatti carico gli abitanti della zona,  necessari per evitare gli allagamenti che si sono continuati a verificare, nei giorni di pioggia, anche in seguito alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del  lungomare. Anzi, per certi aspetti  tali lavori realizzati per approntare un’adeguata via di fuga, non già per realizzare un vero lungomare, hanno peggiorato la situazione per gli abitanti del quartiere. Interventi finanziati da 12 famiglie abitanti in due palazzine, per una spesa totale di 60 mila euro.

I lavori in corso comportano la creazione di pompe di rilancio, caditoie, messa in opera dell’asfalto in maniera tale da pareggiare il dislivello del piazzale antistante gli edifici con il “lungofogna”.  I lavori per la via di fuga chiamata lungomare Rossini sono stati completati nel novembre dello scorso anno.L’ultimo grave episodio di allagamento che ha visto i cittadini prigionieri nelle proprie case e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, si è registrato appena due settimane fa. Gli abitanti della zona hanno da sempre lamentato il fatto che non si sia posta soluzione al problema nell’àmbito degli interventi per migliorare la via di fuga.  Dagli uffici comunali competenti è stato più volte sottolineato che dell’onere di tali interventi devono sobbarcarsi i residenti.

I lavori si concluderanno nelle prossime settimane. I cittadini continuano però a ribadire alcuni aspetti di un’antica vicenda. “Non furono i residenti a sopraelevare via delle Saline, ma il Comune che volle asfaltare, per agevolare il traffico veicolare, quella che era una strada sterrata, palazzine sorte negli anni 60’ su saline colmate con regolare licenza edilizia, per edilizia cooperativa convenzionata, ma solo da quando il Comune, acquisendo il terreno soprelevò il manto, cominciò a verificarsi il fenomeno dell’acqua alta .

   C.C.

AD AUGUSTA, NUBIFRAGIO COME NEL NORD: CASE E CANTINE ALLAGATE, AUTO COME BARCHE

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Augusta – Sera di mercoledì 9, si scatena la tempesta, soffia il vento,  va via la luce. Non è l’inizio di un racconto del terrore, ma la registrazione fedele di quello che è accaduto  in una città come Augusta, dove si autorizza la costruzione di case in saline abbandonate,dove le strade sono piene di buche, dove i lavori non vengono eseguiti a regola d’arte, dove non il sindaco, ma nemmeno i funzionari preposti si preoccupano di controllare lo stato dei lavori. Mica siamo a Udine dove un sindaco benemerito controlla di persona se le barriere architettoniche sono state eliminate del tutto. Ecco il risultato del nubifragio di mercoledì 9 novembre: cantine allagate, abitazioni invase dall’acqua e auto impantanate. Sono state diverse decine le richieste di aiuto della popolazione , soprattutto nelle zone della Borgata, Saline e Monte Tauro. Dalle 20.30, la sala operativa dei vigili del fuoco è stata sommersa da numerose chiamate soprattutto per allagamenti e per soccorrere persone rimaste bloccate nelle auto impantanate.

In contrada Monte Sant’Elena, si è ripetuto lo stesso scenario di qualche settimana addietro quando, con le prime piogge, l’acqua delle strade si è riversata all’interno delle abitazioni: è stato necessario ricorrere anche all’uso dell’idrovora, potente pompa aspirante in dotazione dei vigili del fuoco.

Il lavoro dei vigili del fuoco, del distaccamento di Augusta e dei volontari di Sortino, si è protratto sino alle ore 6 di giovedì 10: trenta complessivamente gli interventi.

Cecilia Càsole

CAMBIO AL VERTICE DEL COMANDO MILITARE MARITTIMO AUTONOMO IN SICILIA, CON SEDE AD AUGUSTA – Intervista di G. Casole al Capo di Stato Maggiore, Amm. Bruno Branciforte

 

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 Mercoledì 9, alle ore 10.30 ,puntualmente,  presso la Darsena Militare di Terravecchia di Augusta ha avuto  luogo la cerimonia di avvicendamento del comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia (MARISICILIA) tra l’ammiraglio di divisione Salvatore Ruzittu (cedente), trasferito a Roma, dove vive la sua famiglia, dopo poco più di un anno di comando, e l’ammiraglio di divisione Raffaele Caruso (accettante), sposatosi, circa trent’anni fa, con una donna di Augusta.

 Alla solenne cerimonia militare ha presenziato il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Bruno Branciforte, il quale, nella sua breve allocuzione, ha detto testualmente che “da sempre la Sicilia è nel cuore della Marina Militare italiana  e Augusta è una dellsedi più importanti della Marina italiana, tanto che il comando di Marisicilia è stato trasferito da Messina d Augusta, appunto.  

L’ammiraglio Branciforte, infatti, ha specificato che:

“La Sicilia, terra nobilissima a profonda vocazione marittima, è crocevia di civiltà millenarie fiorite sul mare, che al mare riconosce tutta la sua importanza di risorsa economica, di fonte di benessere, di fattore di progresso. Frontiera avanzata dell’Italia e dell’Europa verso il Mediterraneo, sede di importanti strutture della Forza Armata, tutte bene integrate nelle molteplici dinamiche locali.

Prima fra tutte Augusta, sede del Comando territoriale, del Comando delle Forze da Pattugliamento e delle unità navali a questo assegnate; della Scuola di Comando Navale, che dal 1938 ha visto formarsi tutti i Comandanti delle nostre Unità; dell’arsenale e degli enti preposti al supporto logistico, realtà fondamentali per garantire il pieno supporto alle forze operative.

Catania e Sigonella, sedi rispettivamente della Stazione Elicotteri e dei velivoli da pattugliamento marittimo. Messina, che oltre al distaccamento, ospita il comando fari. Infine, tutte le articolazioni della capitaneria di porto. Un complesso organizzativo, operativo e infrastrutturale che rappresenta una componente rilevante della nostra Forza Armata e che assolve  una strategica funzione nel sistema di difesa del nostro Paese.

Ma ancora, per noi marinai la Sicilia è un riferimento importante anche in relazione alle tradizioni della nostra marineria sia per l’alta percentuale di siciliani, militari e civili, che, quotidianamente,  operano in Forza Armata, sia per i rappresentanti di questa splendida terra che tanto lustro hanno dato alla Marina Militare: fra tutti, Luigi Rizzo, alle cui imprese è intitolata la Festa della Forza Armata.

L’importanza della Sicilia per la Marina non è solo un fatto storico, ma anche strategico.

In questi mari l’impegno per la Forza Armata è straordinario, sia per quantità che per qualità delle attività che vi vengono condotte.

Innanzitutto, questi sono i mari ove la Marina svolge prevalentemente il proprio ruolo di dialogo e cooperazione nei confronti dei paesi rivieraschi, promuovendo la “Confidence Building” e rafforzando i fattori essenziali per la stabilità e per la pace. È grazie alle collaborazioni che si sono instaurate in quest’area che il V-RMTC, realizzato dalla nostra Marina e al quale oggi aderisce gran parte dei paesi mediterranei, ha fatto un vero e proprio salto di qualità, per la sicurezza dei traffici marittimi.

Dal punto di vista operativo, è dai porti dell’isola, soprattutto da questo, anticamente denominato Mègara, che prende avvio l’incessante, diuturno e fondamentale impegno della Forza Armata per la sorveglianza marittima, per il controllo dei flussi migratori, per il soccorso, per gli aiuti umanitari, per la tutela ambientale, per la vigilanza pesca e l’assistenza medica ai pescatori nazionali.

L’ondata di crisi che ha interessato la costa settentrionale del continente africano, ha poi confermato, non solo per la Marina e il Paese ma per l’Europa intera, l’importanza strategica di questa splendida Regione.

Come ho avuto modo di dire in occasione delle mie precedenti visite, la Sicilia è dunque nel cuore della Marina e il mio impegno, fin dall’assunzione dell’incarico, è stato quello di salvaguardare e promuovere la presenza della Forza Armata in quest’isola”.

 

      

.Prima di “cedere” il comando l’ammiraglio Ruzittu ha tracciato il bilancio dei suoi quattordici mesi di comando:

   

“SONO TRASCORSI QUATTORDICI MESI DA QUANDO IL 2 SETTEMBRE ASSUNSI IL COMANDO MILITARE MARITTIMO AUTONOMO IN SICILIA E CON ESSO IL PRIVILEGIO DI POTER VIVERE QUESTA ESPERIENZA PROFESSIONALE E UMANA UNICA NEL SUO GENERE.

E’ STATO FACILE AMBIENTARSI IN QUESTA REGIONE,  DOVE LA MARINA MILITARE E’ PRESENTE DA SEMPRE E CHE, QUI AD AUGUSTA, VEDE DI BASE, OLTRE AL COMANDO MILITARE MARITTIMO AUTONOMO IN SICILIA E AGLI ORGANI TECNICO-LOGISTICI DI SUPPORTO, LA FLOTTIGLIA DEI PATTUGLIATORI, UNA DELLE COMPONENTI OPERATIVE PIU’ MODERNE DELLE FORZE NAVALI, CHE OPERA INCESSANTEMENTE NEL MEDITERRANEO COSI’ COME NEI MARI PIU’ LONTANI.

LA SICILIA, ISOLA IN PRIMA LINEA, PER LA SUA POSIZIONE GEOGRAFICA PRIVILEGIATA NEL MEDITERRANEO E PER LA SUA CONNOTAZIONE MARITTIMA, HA SEMPRE RAPPRESENTATO PER LA MARINA MILITARE UNA SEDE STRATEGICA, CHE PERMETTE DI ASSOLVERE IL RUOLO DI DIALOGO E COOPERAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI PAESI COSTIERI E DI QUELLI APPARTENENTI AL COSIDDETTO MEDITERRANEO ALLARGATO E QUINDI DI PROMUOVERE LA FIDUCIA, LA STABILITA’ E LA PACE IN DIFFICILI CONTESTI OPERATIVI.

PERTANTO, DAL GIORNO DI ASSUNZIONE DEL   COMANDO DI QUESTA GIURISDIZIONE HO OPERATO, CON IL MASSIMO IMPEGNO PER  ATTUARE  TUTTI GLI  ADEMPIMENTI DERIVANTI DA QUESTO IMPORTANTE  INCARICO.

 

OGGI, AL TERMINE DI QUESTA MERAVIGLIOSA E IMPORTANTE ESPERIENZA, SONO CHIAMATO A TRACCIARE UN CONSUNTIVO DELL’OPERA SVOLTA, AVENDO CURATO CON PASSIONE E DOVUTA RAZIONALITA’ DI  DARE CONCRETEZZA A OBIETTIVI IMPORTANTI.

 

DAL PUNTO DI VISTA INFRASTRUTTURALE, NE CITO SOLO ALCUNI:

          E’ STATO COMPLETATO E INAUGURATO L’ASILO NIDO AZIENDALE DELLA BASE DI AUGUSTA; OGGI, QUESTA STRUTTURA E’ FREQUENTATA DA BAMBINI FIGLI DI MILITARI E DIPENDENTI ED E’ IN  ITINERE LA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI AUGUSTA PER RENDERLA FRUIBILE ANCHE A UN’ALIQUOTA DI BAMBINI DELLA CITTADINANZA;

          E’ STATO POTENZIATO IL CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE DEL COMPRENSORIO DI TERRAVECCHIA, IN CUI CI TROVIAMO, RENDENDO FRUIBILI LA TOTALITA’ DEI CAMPI DA GIOCO;

          SONO STATE GARANTITE PRIORITARIE MANUTENZIONI AL CIRCOLO RICREATIVO DIPENDENTI DIFESA ED E’ STATO CONCRETIZZATO IL RIPOSIZIONAMENTO (E MESSA IN SICUREZZA) DELLO SCALO DI ALAGGIO  IMBARCAZIONI;

          SI E’ PROSEGUITA L’ATTUAZIONE DEL PIANO BRIN, CON COMPLETAMENTO DELLA PALAZZINA DIREZIONALE, CON L’AVVIO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA NUOVA MENSA E DI RISTRUTTURAZIONE DI DIVERSE OFFICINE DELLA DIREZIONE ARSENALIZIA;

           SONO STATI AVVIATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA PISTA DI ATTERRAGGIO PER AEROMOBILI,  LA NUOVA STAZIONE DI CONTROLLO DI MARISTAELI CATANIA E UNA NUOVA RETE IDRICA PER SERVIRE MEGLIO LA ZONA;

          SONO STATI EFFETTUATI NUMEROSISSIMI ALTRI INTERVENTI DI MANUTENZIONE E MESSA IN SICUREZZA SIA NELLE PRINCIPALI BASI DI AUGUSTA E MESSINA, CHE IN TUTTA LA GIURISDIZIONE;

          OGGI, E NE SONO PARTICOLARMENTE FIERO, VERRA’ UTILIZZATA, PER LA PRIMA VOLTA, LA NUOVA MENSA DEL COMPRENSORIO DI TERRAVECCHIA.

 

DAL PUNTO DI VISTA DELL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE, L’ANNO SCORSO DI QUESTI TEMPI, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLE FORZE ARMATE E  NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ NAZIONALE, MARISICILIA E’ STATO IL COMANDO DELEGATO ALLA PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE CELEBRAZIONI SVOLTE A CATANIA, IN PIENA SINERGIA CON LE ALTRE FORZE ARMATE, CON LE AUTORITA’ LOCALI E LE PRESTIGIOSE  ISTITUZIONI COINVOLTE.

 

ANCORCHE’ IO SIA PERFETTAMENTE CONSAPEVOLE DI NON ESSERE RIUSCITO A SVOLGERE, IN MODO OTTIMALE, TUTTO QUELLO CHE MI ERO PREFISSATO, RITENGO, TUTTAVIA, CHE QUESTO DIPARTIMENTO SIA RIUSCITO A PORRE IN ESSERE, NEI LIMITI DELLE RISORSE DISPONIBILI E CON IL MASSIMO IMPEGNO DEI MIEI COLLABORATORI, LE DIRETTIVE E LE POLITICHE ISTITUZIONALI ISPIRATE  E AVALLATE DALLO STATO MAGGIORE.

 

MI PREME RICORDARE CHE LA BASE DI AUGUSTA, IN QUESTI ULTIMI 6 MESI, IN OCCASIONE DELLA RECENTE CRISI LIBICA,  HA VISTO AUMENTARE, DI OLTRE 10 VOLTE,  LE SOSTE DI UNITA’ NAVALI NAZIONALI ED ESTERE, PER UN TOTALE DI QUASI 200,  NON SOLO PER LA CONSUETA ATTIVITA’ OPERATIVA E  ADDESTRATIVA MA PER L’INTENSIFICATA ATTIVITA’ LOGISTICA, PER LA QUALE I COMANDI LOGISTICO/OPERATIVI  HANNO FORNITO APPROPRIATO COORDINAMENTO E PUNTUALE  ASSISTENZA PER I PIU’ SVARIATI SUPPORTI A UNDICI MARINE DI PAESI AMICI ED ALLEATI.

 

INOLTRE, MI INORGOGLISCE CHE TRA TUTTE LE UNITA’ NAVALI TRANSITATE NEI PORTI DELLA GIURISDIZIONE,  ABBIANO EFFETTUATO SOSTE LE NAVI SCUOLA, VESPUCCI E PALINURO, NAVE GARIBALDI,  NAVE DUILIO, E SOPRATTUTTO  NAVE CAVOUR, CHE E’ OGGI IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA FORZA ARMATA.

 

NEL CORSO DEL MIO INCARICO, SONO VENUTO IN  CONTATTO CON NUMEROSE ISTITUZIONI LOCALI E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, ONLUS E CLUB SERVICE NONCHE’ ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA; TUTTI VICINI ALLA MARINA E CHE SVOLGONO LA PROPRIA MERITORIA OPERA ANCHE A FAVORE DI CHI E’ MENO FORTUNATO.

LA MARINA MILITARE IN SICILIA HA COLTO QUESTA OPPORTUNITA’ DI RENDERE DISPONIBILE IL PROPRIO SUPPORTO ANCHE NELL’AMBITO DELLA DISABILITA’ E DELL’ASSISTENZA”.

 

L’Ammiraglio Raffaele Caruso proviene dalla Direzione Generale del Personale Militare di Roma, dove dal  Novembre 2009 ha ricoperto l’incarico di Vice Direttore. Dopo la presa in carico del comando di Marisicilia, tra l’altro, ha detto:

 

 

“LA SICILIA E’ LEGATA ALLA MARINA MILITARE DA UN CONSOLIDATO E INDISSOLUBILE VINCOLO DI UNIONE, PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LA CITTA’ DI AUGUSTA, ELETTA SEDE DEL COMANDO TERRITORIALE E, PERMETTETEMI, MIA CITTA D’ADOZIONE.”

A conclusione della suggestiva cerimonia, durata un’ora, sotto un cielo che minacciava pioggia, il capo di stato maggiore, Branciforte, ha tenuto un’improvvisata conferenza stampa. Ad alcune nostre domande riguardanti la vigilanza a pesca e lo stato dell’arsenale  militare della base di Augusta, l’ammiraglio ha risposto che, presto, saranno costruite navi per pattugliare il mare che avranno bisogno di meno personale perché ad alta tecnologia e ha smentito categoricamente ogni ipotesi di smantellamento dell’arsenale, o Marinarsen, o di cessione dello stesso ai privati.

 

   G.C.

Il Comando Militare Marittimo in Sicilia, diventato Autonomo nel 1940, si è trasferito da Messina ad Augusta nel Novembre del 2002. La sua giurisdizione comprende la Sicilia e la Calabria Occidentale.

Ha alle sue dipendenze dirette 9 unità navali e 11 comandi territoriali dipartimentali; il personale dipendente militare e civile della sola area di Augusta è di circa 5 mila unità.

Marisicilia ha piene attribuzioni territoriali nel campo logistico, amministrativo, della difesa e sicurezza delle infrastrutture, della protezione e difesa civile, dell’antinfortunistica e della tutela ambientale.

Nell’espletare tali funzioni, si colloca come elemento di interfaccia tra la Marina Militare e le autorità governative e amministrative locali, e tutti coloro che, sempre a livello locale, abbiano esigenza di interagire con la Forza Armata.

 

EMERGENZA MALTEMPO , IN AZIONE IL “GRUPPO INTERFORCE JONICA”

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Dalla formazione all’azione. Si è, infatti, appena concluso il 5 novembre 2011 il corso di formazione e i volontari del Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica (GIJ) sono già passati all’azione per l’emergenza maltempo che ha investito la zona jonica in questi giorni. Nella giornata del 9 novembre 2011, causa le incessanti precipitazioni, si sono verificate le esondazioni dei torrenti Leto, Scoppo e Andreana nel Comune di Letojanni, del Sirina, S. Giovanni, S. Venera e Fiume Alcantara nel Comune di Giardini Naxos e situazioni analoghe si sono registrate nel Comune di foto n. 2.jpgFurci Siculo.  Il Gruppo Interforce Jonica, coordinandosi con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile e le Autorità Comunali dei Comuni di Giardini Naxos, Letojanni e Furci Siculo, ha attivato i propri “nuclei di valutazione” per effettuare una prima stima dei danni e delle emergenze. Successivamente è intervenuto con le squadre di soccorso logistico e una squadra sanità che, grazie all’impiego di idrovore e altri materiali in dotazione, hanno proceduto allo svuotamento delle cantine e dei piani terra dando contestuale supporto alla popolazione. Nell’arco delle prime 24 ore, coordinati dal  dott. Alessandro D’Angelo (Presidente del Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica) sono intervenuti circa quaranta volontari (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, delegazione di Letojanni dei Rangers International, Radio Valle Alcantara, Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni e Gruppo Comunale di Furci Siculo), con quattro motopompe, autoveicoli per trasporto e supporto logistico e una ambulanza. Il Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica, attivo ormai da diversi anni, ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

Per maggiori informazioni relative al Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it.

 

  Enrico  Casale