La tela del secolo XVIII restituita, dopo il restauro, alla settecentesca chiesa San Sebastiano di Augusta

abigail.jpgAugusta. Dopo la fortunata e apprezzata mostra tenutasi  nella  galleria di palazzo Bellomo a Siracusa, la tela raffigurante “Abigail e Davide,” di autore ignoto del secolo XVIII, è stata restituita, dopo un accurato intervento di restauro curato dalla Sovrintendenza di Siracusa, alla chiesa di appartenenza, la settecentesca chiesa di San Sebastiano,  attraverso il parroco di San Francesco e San Sebastiano, don Franco Scatà.  Il dipinto, però,  in attesa della riapertura della storica chiesa augustana  di San Sebastiano, chiusa da molti anni, è stata collocato nell’abside della chiesa di Sant’Andrea, chiesa che fa parte della parrocchia di San Sebastiano, attualmente retta dal parroco di San Francesco, lo stesso parroco Scatà.  A consegnare l’opera, lunedì 14 novembre, è stata l’augustana Carmela Vella, direttrice della galleria interdisciplinare regionale di palazzo Bellomo.

“Abigail” – ha detto  Carmela Vella –“ figura dell’Antico Testamento, astuta e intelligente, moglie di un ricco proprietario terriero dal nome un po’ sconcertante Nabal (stolto), viene rappresentata in atteggiamento reverente di fronte a Davide, al quale chiede di aver compassione per il suo stolto marito Nabal”, come  si può constatare dalla riproduzione qui inserita.

Giulia Càsole