I comitati ambientalisti contro il rigassificatore presentano esposto alla Procura

solarino giacinto.jpgAugusta, “Decontaminazione Sicilia” e il Comitato “No Rigassificatore” di Melilli, con una missiva a firma di Luigi Solarino e Giacinto Franco, inviata al presidente della Regione Raffaele Lombardo, hanno reso noto di aver presentato un esposto alla  Procura siracusana  della Repubblica in merito alla realizzazione del rigassificatore. Secondo le associazioni ambientaliste “ la realtà attuale della nostra zona industriale è che sia gli attuali serbatoi di stoccaggio che i progettati 3 serbatoi da 150 mila m3 del rigassificatore, oltre a essere allocati in zona S 12, sarebbero ancorati a dettami costruttivi antichi e, pertanto, l’impianto di rigassificazione costituirebbe nell’area un aumento esponenziale e non accettabile di rischio per l’incolumità delle popolazioni residenti considerata l’alta esplosività e infiammabilità del metano liquido”. Le associazioni ambientaliste  citate chiedono alla Procura della Repubblica di indagare se  “sull’effettiva pericolosità sismica dell’area e sulla vulnerabilità degli impianti siano state poste le debite attenzioni e prevenzioni nell’iter autorizzativo del rigassificatore, considerato che il primo parere espresso dall’Assessorato Territorio e Ambiente del 26.11.2009 era stato negativo, specie per la sismicità del sito e la vetustà degli impianti esistenti da oltre 50 anni”. Altro importante elemento, secondo le associazioni,  è la circolare Imo (International Marittime Organization) n°257 del 11/12/07, con la quale la Capitaneria di Chioggia ha emesso l’ordinanza n°63/08 circa il rigassificatore off shore di Porto Viro (Rovigo), la quale stabilisce un’area di interdizione assoluta con divieto di ancoraggio per un raggio di 1,5 miglia nautiche dal rigassificatore. All’interno di quest’area una zona di sicurezza sempre circolare con un raggio di 2000 metri dove sono vietati il transito, l’ancoraggio, lo stazionamento di navi in attesa, la pesca, le attività subacquee e qualsiasi altra attività. Gli ambientalisti ritengono come tutto ciò sarebbe inconciliabile nella zona industriale siracusana dove insiste il pontile Nato, dove attraccano anche sommergibili nucleari, pontile questo che viene utilizzato per i rifornimenti militari nelle varie operazioni di guerra, e che disterebbe circa 200 metri dall’attracco della metaniera. L ‘impianto  di rigassificazione verrebbe allocato adiacente all’Icam e all’interno dell’Erg nord,  in cui continuano a registrarsi incidenti anche gravi”.  E’ rimarcata anche la presenza della Marina Militare,  la cui sicurezza con la realizzazione dell’impianto verrebbe fortemente compromessa. Le associazioni ambientaliste, da anni auspicano la messa in sicurezza di impianti e stoccaggi e condannano il silenzio delle istituzioni.

GdA –  nella foto in alto, Luigi Solarino e Giacinto Franco

I comitati ambientalisti contro il rigassificatore presentano esposto alla Procuraultima modifica: 2011-11-19T08:30:00+01:00da leodar1
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