CARLENTINI, 5 ARRESTI DA PARTE DEI PER PRODUZIONE DI DROGA

imagesCAFA589R.jpgI militari del Comando Compagnia Carabinieri di Augusta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, Longo,  nei confronti di cinque carlentinesi, ritenuti responsabili di “produzione, traffico e detenzione illecite di sostanze stupefacenti,  art. 73 D.P.R. 309/1990”:

 

1.      ALESSANDRO PAPA,  NATO A LENTINI IL 28 AGO 89, RESIDENTE IN CARLENTINI DI FATTO DIMORANTE AD AUGUSTA, PREGIUDICATO;

2.      SIMONE CAMMARATA,   NATO A LENTINI IL 24 SET 88, RESIDENTE IN CARLENTINI, PREGIUDICATO;

3.      PAOLO CARLENTINI,  NATO A LENTINI IL 3 DIC 81, RESIDENTE IN CARLENTINI, PREGIUDICATO;

 SALVATORE FURNO’,  NATO A LENTINI IL 25 GEN 84, RESIDENTE IN CARLENTINI DI FATTO DOMICILIATO AD AUGUSTA, PREGIUDICATO;

4.       ANDREA BRANCATO, NATO A LENTINI IL 6 APR 90, RESIDENTE IN CARLENTINI DI FATTO DOMICILIATO IN BELPASSO, PREGIUDICATO;

 

L’operazione ha rappresentato la conclusione di una mirata attività investigativa con intercettazioni ambientali, telefoniche e prolungati servizi di osservazione controllo e pedinamento avviata nel mese di marzo 2010 dalla Stazione Carabinieri di Carlentini nei confronti di una rete di spacciatori operanti in quel centro e ha consentito oltre gli arresti odierni di conseguire i seguenti risultati:

         .4 persone arrestate nella flagranza del medesimo reato di detenzione di  sostanze stupefacenti;

         2 persone deferite in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

         individuazione di una piantagione di marijuana costituita da 150 piante di marijuana e vari kg di sostanza già essiccata per un peso complessivo di circa 66 kg. (luglio 2010 con l’arresto di altri tre soggetti).

         sequestro un chilo di marijuana. 

L’operazione che ha portato in varie carceri i cinque carlentinesi è stata denominata “Bimbo”, dal soprannome di Alessandro Papa,  così chiamato nel suo ambiente.

    Giulia Càsole

LUI PERSEGUITA LEI E L’AMICA DI LEI GLI TIRA I VASI DI FIORI

imagesCAZOFT6Q.jpgAUGUSTA. Gli tira tre vasi di fiori da un balcone del primo piano per dargli una severa lezione: le donne non devono essere perseguitate. Questa non è la storia, di un triangolo amoroso finito male. E’ semplicemente il  resoconto di un fatto accaduto qualche giorno fa  qui ad Augusta e che può essere etichettato come episodio di stalking, per dirla con una parola inglese alla moda o, semplicemente, di persecuzione.  Elena  intrattiene una relazione con un uomo, ma, forse accortasi dei modi aggressivi di lui,  nel 2006, tronca la relazione. L’uomo non se ne dà per inteso. Forse, è il solito tipo di uomo che non vuole sentirsi inferiore perché è stato lasciato o, forse, è talmente preso che non vuole mollare l’ex fidanzata e allora la tempesta di telefonate  anche di notte. un rapporto che poi ha troncato. Da allora, dal 2006, il suo ex la perseguita, anche con continue telefonate notturne. Elena ne risente moltissimo, entra in depressione e deperisce fisicamente, fino a diventare quasi l’ombra di sé stessa. Di questo stato di cose si accorge sùbito un’amica di Elena che, una notte, trovandosi a casa della donna,, è testimone delle insistenti e stressanti telefonate notturne e giura di difendere l’amica o almeno di dimostrare all’ex fidanzato che le donne non si fanno intimidire dal cosiddetto sesso forte. E si accorge che Elena è smagrita a dismisura. Dopo qualche domanda, Elena le confida di essere costantemente perseguitata dall’uomo. Elena va dai carabinieri  denunciare la persecuzione, ma non succede nulla. L’uomo continua imperterrito a perseguitarla.«Sono rimasta sbigottita quando mi ha detto che quest’uomo è arrivato a intimorire anche figlia piccola di Elena afferma  l’amica. «Più di una volta Elena  è andata dai carabinieri, ma non cambiava nulla. Così un giorno, quando ho visto lui che con il suo autocarro si era avvicinato di nuovo alla casa dove stavamo con Elena, ho preso i vasi e li ho tirati. Non volevo ferirlo ma volevo solo che si accorgesse che Elena non era sola. Adesso non passa più e sono finite le chiamate notturne.” L’uomo ha desistito o  ha concesso solo una tregua?  Certo è che oggi, grazie alla legge sulla persecuzione, a fronte di una denuncia formale, i carabinieri possono agire e denunciare l’uomo alla magistratura per chiederne eventualmente l’arresto. Sui giornali leggiamo spesso che i persecutori arrivano a uccidere la loro vittima.

    Cecilia Càsole

Campionato Siciliano Indoor Rowing 2011 – Catania 16 Gennaio

gara indoor 2011 catania 003.jpgQuattro Titoli Regionali alla Canottieri Club Nuoto Augusta al Campionato Siciliano di  Indoor Rowing  2011 svoltasi a Catania Domenica 16 Gennaio nel palazzetto dello sport della cittadella universitaria. Nella Categoria Allievi “B” Maschile Oro a Matteo Licata e Bronzo a Luca Dettori, nella gara allievi “B” femminile Bronzo per Beatrice Prato. Negli allievi “C” Maschile Oro per Sebastiano Galoforo, nei Cadetti Bronzo per Giuseppe Urso . Nella categoria Ragazzi vittoria di serie e settimo tempo per Rosario Galoforo. Nei Master Oro per Vincenzo Galoforo e Domenico Moschitto rispettivamente nella  Categoria “D” e “C”.

Buoni piazzamenti per Giuseppe Cipriani, Salvatore Contento Tiziano Messina, atleta dell'anno 2010.jpgAlberto Pedalino,Sebastiano Greco, Matteo Sciacca  ,Andrea Farini e Luigi Contento che hanno ben figurato. Nel corso delle premiazioni è stato premiato come miglior Allievo “B” Siciliano della stagione agonistica 2010 Sebastiano Galoforo il canottiere Augustano  inbattuto nelle regate regionali con   4 Ori, ha totalizzato anche  2 Ori, 2 Argenti e 1 Bronzo nelle  regate Nazionali,mai preceduto da altri atleti siciliani.

Con questa manifestazione si è conclusa la fase indoor della stagione agonistica il prossimo appuntamento per i giovani atleti della Canottieri Club Nuoto Augusta sarà il 20 Febbraio  sul Lago di Pozzillo (EN).

   Canottieri Club Nuoto Augusta

Abbracci gratuiti nelle piazze italiane

 

Domenica 9 gennaio  un gruppo di donne e un ragazzino di 11 anni,  tanti cartelli in mano colorati con scritto ABBRACCI GRATIS hanno scambiato abbracci  in piazza Duomo a Siracusa dalle 12 alle 16… un unico flusso di energia dal cuore…. in molti a chiedere il perchè di questa iniziativa, e alla risposta che non c’era un perchè,  non c’era un’ aspettativa, non c’era un guadagno, non c’era un riconoscimento…. i volti dubbiosi si distendevano e le braccia si aprivano in uno scambio rilassato.

Già a Catania il mese scorso (19 dicembre)…molti catanesi si erano lasciati andare  all’abbraccio selvaggio e anche noi gli abbracciatori, forti di quella esperienza,  ci siamo riproposti con rinnovata fiducia, perchè comunque l’iniziativa accade dal cuore  in uno spazio di apertura e di fragilità e soprattutto di sensibilità….. sensibilità di essere attenti a  non forzare l’abbraccio…. a proporsi soltanto là dove si intravede un’apertura, perchè la gioia va condivisa e non imposta…il più delle volte é sufficiente alzare il cartello e aspettare che dall’altra parte accada qualcosa…..come quando c’é chi passa, facendo finta di non guardare,  anche questo va rispettato, anche chi passa di lì e non vuole scambiare é comunque attirato da quell’energia….

Questa manifestazione (FREE HUGGING INTERNATIONAL TEAM) sta accadendo  in simultanea in sempre più piazze di molte città d’Italia….domenica oltre a Siracusa,  si regalavano abbracci a Milano e  a Genova. Noi abbracciatori ci auguriamo di essere sempre più numerosi e spontanei cosi da suscitare un’onda di abbracci che non si esaurisca nell’evento, ma che stimoli ad abbracciarsi di più nei posti di lavoro, in famiglia dove talvolta si dimentica di farlo vivendo per lo più di abitudini…. e come sarebbe bello portare l’abbraccio davanti alle scuole, negli ospedali là dove un gesto gioioso può risollevare lo spirito e portare guarigione ai cuori.

L’importante é iniziare…poi l’energia va da sé….quando l’intento é positivo tutto accade!!! Ah dimenticavo….l’Abbraccio é terapeutico per tutti chi dà e chi riceve! e vi posso garantire che ogni volta é una esperienza meravigliosa!!!!

Prossimamente ad Augusta ??

MGK- FREE HUGS INTERNATIONAL TEAM SICILIA

 

Blitz antimafia dei carabinieri ad Augusta e dintorni

imagesCA9Q1Y1Z.jpgSarebbero 28 le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nel siracusano dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, ordinata dal tribunale di Catania. L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catania è sfociata in un blitz effettuato questa notte allo scopo di smascherare, dopo un’attenta e minuziosa indagine, ventotto soggetti appartenuti a una cellula del clan Nardo, a sua volta affiliata al clan di Nitto Santapaola,  che continuava ad operare indisturbata, attraverso attività criminali svolte a vario titolo nella provincia di Siracusa, tra le quali estorsioni, gestioni di videopoker illegali, spaccio di droga, pressioni politiche per  pubblicità elettorale e  controllo del settore  onoranze funebri. Gli arrestati:  Arena Giuseppe, 52 anni, nato a Catania; Mosè image.jpgBandiera, 41 anni; Maurizio Carcione, 40 anni, nato a Tortorici; Lucia Castoro, 55 anni, nata a Caltagirone; Antonio Della Volpe,63 anni, nato ad Aversa; Marcello Ferro, 40 anni, nato a Puerto Cabello (Venezuela); Domenico Italia,38 anni; i gemelli Andrea e Giovanni Musumeci, 26 anni; Giuseppe Musumeci 48 anni; Sergio Ortisi, 55 anni, nato a Napoli; Toni Ortisi, 40 anni; Antonino Pennisi (detto “Nuccio”), 67 anni, nato a Giarre; Giuseppe Rascunà, 64 anni, nato a Catania; Renato Spanò, 44 anni, nato a Lentini; Graziella Spinali, 40 anni; Giuseppe Tringali, 45 anni; Giuseppe Vona, 27 anni. Giovanni Cianci, 33 anni, nato a Lentini, residente a Carlentini (già detenuto); Antonello Costanzo Zammataro, 37 anni, nato a Bronte, residente a Villasmundo (già detenuto); Vincenzo Formica, 29 anni, nato a Lentini residente a Villasmundo; Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone, 45 anni, nato a Bronte residente a Villasmundo; Giuseppe Pandolfo, 39 anni, nato ad Augusta residente a Villasmundo; Giuseppe Gentile, 59 anni, nato e residente a Lentini; Carmelo Navanteri, 42 anni, nato e residente a Francofonte.

Annullava protesti in cambio di soldi, arrestato cancelliere

La Digos esegue 5 ordinanze cautelari

ugo_rossi.jpgIn cambio di soldi avrebbe permesso l’annullamento di protesti e favorito l’emissione di decreti di riabilitazione da parte del Tribunale in assenza dei presupposti di legge: e’ l’accusa contestata ad un cancelliere di Siracusa, Giuseppe Lorefice, di 57 anni, che e’ stato arrestato dalla polizia per corruzione e peculato. Con lui sono stati arrestati anche un ex ufficiale giudiziario, Giovanni Battista Comparone, un funzionario della Camera di commercio, Salvatore Trombatore, il presidente dell’Atucec di Siracusa, Giacinto Colosi, la sua vice, Vincenza D’Amico. (ANSA).

500.000 EURO L’ANNO PER LE SCUOLE SUPERIORI

IMG_6457.JPGAUGUSTA. La Provincia Regionale di Siracusa sborsa oltre 500.000 euro l’anno per l’affitto di tre edifici destinati al liceo classico e all’istituto tecnico commerciale di Augusta. Si tratta di una cifra, che, ovviamente finisce nelle tasche dei privati, corrispondente a circa un miliardo delle vecchie lire. Questo da oltre sei anni, cioè da quando fu preso in affitto il cosiddetto palazzo capuano in via Adua per ospitare tutto il liceo classico, compresa la sezione del pedagogico, e tutto il liceo scientifico. Prima si pagava circa la metà per l’affitto di due locali, in via Citrus e in via Pirandello, che ospitavano il tecnico commerciale, comunemente chiamato ragioneria. Dal febbraio 2010, dopo, cioè, la ristrutturazione dei due plessi, nella cittadella degli studi, che ospitavano il classico e lo scientifico, il plesso capuano si è svuotato quasi del tutto: attualmente ospita appena undici classi IMG_6455.JPGdislocate in tre dei sei piani dell’ edificio. Dal settembre scorso i locali di via Citrus sono stati anch’essi svuotati delle classi perchè, grazie ad alcune tramezzature, è stato possibile ricavare nuove aule all’interno dell’istituto tecnico industriale, cui è accorpata la ragioneria. Sono rimasti i locali, peraltro degradati, a ospitare alcune classi del commerciale. Questa “radiografia” è stata mostrata ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata dal circolo Ezra Pound, presieduto da Claudio Forestiere, il figlio più giovane del noto esponente della destra cittadina. avvocato Puccio Forestiere, cui ha preso parte il giovane assessore provinciale all’edilizia scolastica Stefano Andolina. E’ stato proprio Andolina che ha snocciolato le cifre riguardanti la situazione locale, riconoscendo la necessità di programmare un migliore impiego delle risorse finanziarie dell’ ente Provincia. E’ innegabile, infatti, che lo spreco del denaro pubblico è enorme, soprattutto pensando al fatto che i locali di via Citrus sono ormai inservibili e IMG_6454.JPGquelli di via Pirandello sono occupate da poche classi che potrebbero essere trasferite tranquillamente nel plesso semivuoto di via Adua. Per far questo Andolina ha assicurato che invierà in questi giorni una commissione ad hoc per accertare la fattibilità del traferimento. Lo stesso Andolina ha prospettato una possibilità per evitare del tutto il plesso di via Adua: chiedere, cioè, al comune di Augusta di avere in comodato d’uso l’ edificio, rimasto incompleto denominato Costa 1, nei pressi dell’industriale. Per quanto riguarda la palestra di uso esclusivo del liceo classico, l’ assessore ha rassicurato i giornalisti e i rappresentanti dei giovani liceali che sarà presto abbattuto il vecchio edificio e sarà installata una struttura tensostatica, come quella che ospita le partite di calcetto in zona borgata, ma di dimensioni minori. Il progetto prevede una cifra di 550.000  euro, grazie a un prestito del CONI.

       Giulia Casole – Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa

500 milioni di euro previsti per la bonifica del porto di Augusta

morello.jpgIntervista a Domenico Morello, responsabile del Settore Ambiente della Provincia Regionale di Siracusa

 

Oltre 770 milioni di euro previsti nell’accordo di programma per la definizione degli interventi di riqualificazione ambientale, funzionali alla reindustrializzazione e all’infrastrutturazione delle aree comprese nel sito di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo che comprende la rada di Augusta

La siracusana  Stefania Prestigiacomo, ministra per l’ambiente, è in contrasto con i colossi petrolchimici che si affacciano sulla rada di Augusta. La Prestigiacomo vuole bonificare la rada addebitando il maggior numero di costi alle aziende inquinanti o che hanno inquinato, le aziende rispondono, avviando processi legali sul piano amministrativo, che le responsabilità  risalgono a società e a  dirigenti che ormai, da anni, non hanno più nessun rapporto con le aziende stesse, e aggiungono che, in ogni caso, all’epoca non esistevano specifiche norme antinquinamento. Attualmente, si scontrano due correnti di pensiero: da una parte ci sono coloro che temono non valga la pena di compiere una bonifica radicale per via dei costi eccessivi e per la sua dubbia efficacia: in parole povere, costerebbe una cifra spropositata e i risultati potrebbero non essere quelli sperati, perché inoltre potrebbe impedire per molti anni lo svolgimento dell’attività portuale, con gravissimo danno per gli operatori e della città; dall’altra c’è chi afferma che l’ambiente ha subito troppi danni e bisogna porre riparo. La situazione è di stallo nonostante l’intervento di Ugo Rossi, capo della Procura aretusea, il quale ha dato mandato ad alcuni esperti per avere un responso circa la fattibilità di una bonifica che possa conciliarsi con lo svolgimento delle attività correnti nel porto. Al riguardo abbiamo sentito l’opinione di Domenico Morello, dirigente del settore ambiente della Provincia Regionale di Siracusa.

 

 

-Ingegner Morello, allora, bonifica si o bonifica no?

“Fino agli anni Settanta del secolo scorso  il 50% dei residui di lavorazione delle industrie venivano versati direttamente nella rada di Augusta. Solo dalla fine del 1982 e l’inizio del 1983 i residui vengono canalizzati e depurati nell’impianto del depuratore consortile dell’ IAS .

-Il versamento di sostanze inquinanti e, in particolare, di metalli pesanti nel fondo della rada è stata, dunque, massiccia?

“Certamente. E la natura ha reagito con la ciclica moria dei pesci a causa della crescita abnorme delle alghe, quest’ultima dovuta soprattutto agli versamenti delle reti fognarie cittadine che ancora oggi si continuano a versare nella  rada di Augusta, tanto che nel corso degli anni è dovuta intervenire la magistratura, in primo luogo il pretore Condorelli. Occorre una compensazione.”

-Nel senso che si deve bonificare il porto?

“Sì. E bisogna farlo cercando di trovare il giusto equilibrio fra le esigenze del porto e le esigenze ambientali derivanti dall’analisi di rischio per la messa in sicurezza della rada.”

-Chi deve pagare i costi della bonifica?

“Devono intervenire lo Stato e la Regione  per una parte e  le aziende per l’altra.”

-Le aziende, però, si oppongono al pagamento.

“Non tutte e comunque è  ormai assodato il principio che chi inquina deve pagare. Non c’è dubbio che dagli anni Cinquanta in poi le aziende hanno la responsabilità dell’inquinamento: chi più chi meno. Le aziende non possono obiettare che non c’erano leggi, perché era noto che certi scarichi a mare contenenti sostanze inquinanti e metalli pesanti erano nocivi alla salute. Anche in assenza di norme specifiche, se sai che certe cose sono pericolose, non le devi fare, anche per rispetto al territorio e alle popolazioni ivi presenti. C’è una responsabilità morale che resterà nella storia”.

-Come occorre reagire, cosa bisogna fare?

“Occorre trovare gli opportuni strumenti, quali gli accordi di programma che, però, non devono rappresentare vere e proprie  sanatorie.”

-Che cosa significa in concreto?

“Significa che la bonifica deve essere fatta nel rispetto dei tempi di un porto che certo non può essere chiuso al traffico per anni e significa anche che i costi addebitati alle aziende devono essere pagati dalle stesse aziende e non limitarsi  a interventi di miglioramento ambientale, previsti o prescritti dalle attuali disposizioni di legge.”

-A proposito di anni, quanto può durare un’operazione del genere?   

“Decenni. L’operazione può essere considerata, tuttavia, positiva anche per le prospettive di sviluppo in termini occupazionali.”

-Cioè, ci saranno assunzioni e benessere per il territorio dei comuni di Augusta, Melilli e Priolo Gargallo. Quanto può costare una simile operazione?

 “L’accordo di programma firmato nel 2008 per la definizione degli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla deindustrializzazione e all’infrastrutturazione delle aree comprese nel sito di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo che comprende la rada di Augusta, prevede investimenti per circa 770 milioni di euro circa 200 milioni a carico dei privati, 200 milioni del ministero dell’Ambiente, 76 del ministero delle Infrastrutture, 200 della Regione, e circa 100 milioni di fondi non utilizzati del precedente accordo. Gli interventi previsti interessano l’intero sito e in particolare la rada di Augusta, l’area industriale di Priolo e il porto di Siracusa, in modo coerente con quanto già previsto da altri accordi, rispetto ai quali viene assicurata la messa a sistema”.

-Quali sono le azioni previste?

“Come prima azione si prevede la realizzazione di interventi pubblici per impedire, attraverso azioni di intercettazione e bonifica delle acque di falda, che l’inquinamento proveniente da aree industriali affluisca e inquini corpi idrici superficiali; questi interventi faciliteranno la bonifica delle aree industriali oltre a ottemperare all’obbligo di intervento sostitutivo cui è tenuta a dare seguito la pubblica amministrazione. L’accordo prevede la possibilità per i soggetti privati interessati, di concorrere pro quota agli oneri progettuali, di investimento e di gestione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda, sulla base di una transazione con il ministero dell’Ambiente”.

-Cosa prevede questa transazione?

“L’adesione all’accordo, tramite atto transattivo, permetterà  al soggetto privato non solo di liberarsi dagli obblighi di messa in sicurezza della falda contribuendo a un unico e organico progetto cui si fa carico la pubblica amministrazione, ma anche di usufruire di numerosi benefici di natura procedurale ed economica, introducendo una serie di semplificazioni che possono rendere gli interventi di bonifica più solleciti e meno onerosi e permettere l’immediato utilizzazione delle aree industriali. Inoltre, attraverso l’adesione all’accordo, il soggetto privato potrà usufruire di agevolazioni rispetto al pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno ambientale. Per questi interventi è previsto un impegno economico di circa 190 milioni; per la bonifica della rada di Augusta e per opere infrastrutturali per l‘hub portuale l’impegno programmato è di 500 milioni; circa 80 milioni saranno investiti sul porto di Siracusa sia per opere di bonifica che di riqualificazione ambientale per la zona dei Pantanelli e dei Calafatari”.

-Dopo il varo di norme antinquinamento, le aziende hanno avuto modo di adeguare gli impianti?

“Le aziende devono adeguare gli impianti, è certo: la ESSO, per esempio, sta rimodernando le caldaie applicando le migliori tecnologie disponibili. La Centrale termoelettrica dell’ENEL di Augusta, che pure, chiuderà nel 2015, sta investendo dieci milioni di euro per adeguarsi alle nuove norme, con interventi strutturali e l’utilizzazione di emissioni a BTZ ( Bassissimo Tenore di Zolfo) inferiori alle 0,3% cioè meno inquinanti di prima.”

-L’ENEL, dunque, smantellerà tutto l’impianto?

“L’ENEL dovrà smantellare gli impianti di Megara Giannalena nel 2015, per obbligo di legge anche perché l’impianto è troppo vetusto per poterlo adeguare alle migliori tecnologie oggi esistenti.”

-E l’area che oggi occupa l’ENEL?

“Sarà disponibile per ulteriori investimenti sul territorio.”

Qual è la sua opinione sul rigassificatore?

“Il rigassificatore è stato approvato in sede tecnica nel mese di aprile del 2010 e può rappresentare un ottimo volano di sviluppo e uno strumento per distribuire energia a basso costo alle popolazioni del comprensorio Augusta-Melilli-Priolo che per oltre cinquant’anni hanno dovuto subire soltanto i lati negativi del processo industriale.”

       Giorgio Càsole

 

15° CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE

censiment.jpgL’ Istat sta organizzando i censimenti del 2010-2011 con modalità innovative, frutto anche di studi comparativi con le principali esperienze estere.  Le novità della prossima tornata censuaria riguardano sia aspetti informativi – nei questionari saranno chieste informazioni in più rispetto agli scorsi censimenti – sia quelli organizzativi, che mettono in campo strumenti telematici per la raccolta dei dati.  Lo scopo è quello di limitare l’onere operativo sugli enti locali, da sempre coinvolti nella rilevazione sul campo, di diminuire il carico per i cittadini chiamati a compilare i questionari, di migliorare, infine, l’accuratezza dei dati e la tempestività nella loro diffusione. Il quindicesimo censimento della popolazione italiana vedrà impegnato, ovviamente, anche il  Comune di Augusta che dovrà innanzitutto  provvedere in tempo utile alla rilevazione dei numeri civici nei centri abitati. Anche nella nostra città da dicembre scorso e fino a febbraio del corrente anno si svolgerà quindi l’attività di rilevazione dei numeri civici (RNC), voluta dall’Istat e propedeutica al censimento generale della Popolazione e delle Abitazioni. La raccolta dati per l’Istat avverrà attraverso la consultazione delle banche dati comunali e tramite una rilevazione sul campo con personale selezionato dall’amministrazione comunale, inviato dall’Ufficio statistica del Comune e comunque  munito di tesserino di riconoscimento.

Anziano muore in scontro tra imbarcazioni a Siracusa

calpitan.jpgSIRACUSA – Un anziano e’ morto in seguito ad una collisione, avvenuta giorno 3 pomeriggio nel porto di Siracusa, tra una piccola imbarcazione da diporto ed una unita’ di operatori portuali. La vittima e’ Carmelo Calpitano, 70 anni, di Siracusa. La capitaneria di Porto sta tentando di ricostruire le cause che hanno portato allo scontro tra le due imbarcazioni. E’ stata aperta un’indagine dai militari della Capitaneria di Porto che hanno recuperato il corpo senza vita dell’anziano. L’uomo era da solo nella sua imbarcazione.
Un’inchiesta e’ stata avviata anche dalla Procura. (ANSA).