APPELLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE PER LE FAMIGLIE DI AUGUSTA RIMASTE SENZA ACQUA

micchele mangiafico pres cons prov sr.jpgAUGUSTA. Sono trascorsi quasi cento giorni ad Augusta senza che il gestore del servizio idrico abbia risolto il problema che attanaglia le famiglie che risiedono in quaranta alloggi a cooperativa in via Panoramica, prive di acqua, costrette a lavarsi da parenti e amici, a rifornirsi presso la pubblica fontana, a pagare periodicamente il servizio di autobotte per avere un minimo di ristoro. Una situazione da terzo mondo che si perpetua in pieno conflitto con quanto la teorica carta dei servizi prevederebbe sul piano della continuità dell’erogazione del servizio idrico, nell’incapacità da parte dell’Ato idrico di prendersi in carico per cercare di risolverlo il dramma di queste quaranta famiglie, nell’assenza sostanziale di risposte da parte del gestore del servizio. E’ di oggi l’ultimo contatto con la famiglia Spadaro, di cui si allegano le email e a cui va tutta la incondizionata solidarietà del Consiglio provinciale, famiglia costretta quest’oggi ad appellarsi alla Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche. Ho contattato personalmente questa mattina l’ufficio relazioni col pubblico del gestore, che era a conoscenza dell’annosa e drammatica storia ma che tuttavia non è stato in grado di fornirmi rassicurazioni su quando l’ufficio di gestione riuscirà a risolvere questa problematica. Rivolgo un accorato appello al Presidente Bono affinché si renda conto di quanto sta accadendo nella zona nord della nostra Provincia e possa assumere tutti i provvedimenti che sono nelle sue facoltà per risolvere questo disagio.” 

 Fin qui le parole accorate del giovane presidente Michele Mangiafico, che mette in evidenza le problematiche relative alla gestione dell’acqua pubblica, una gestione che sta provocando infinite polemiche sia in campo locale che nazionale, da quando si è voluto,  a tutti i costi, per una presunta razionalizzazione di mezzi finanziari e risorse umane, Una gestione che, in pratica, non solo ha scontentato i cittadini, ma ha provocato l’attivazione di nuovi carrozzoni mangiasoldi, tant’è che Italia dei Valori, Antonio Di Pietro in testa, ha raccolto una montagna di firme per un referendum di iniziativa popolare abrogativo della legge che ha sostanzialmente ceduto a privati la gestione dell’acqua pubblica, il bene più prezioso al mondo.

    Giulia Càsole

APPELLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE PER LE FAMIGLIE DI AUGUSTA RIMASTE SENZA ACQUAultima modifica: 2010-12-03T09:58:48+01:00da leodar1
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