PAX CHRISTI, il movimento cattolico per la pace, si schiera contro i tagli del Governo per non far pesare la manovra finanziaria sui settori sociali piu’ deboli. Nel comunicato stampa, si dichiara la necessità di bloccare il progetto degli aerei da guerra F35, il cui costo e’ di quasi 15 miliardi di euro, e tagliare le spese per gli armamenti. Questo è l’invito del Consiglio nazionale di Pax Christi, che si e’ riunito a Firenze il 20 giugno.
Pax Christi Italia manifesta serie preoccupazioni per la manovra finanziaria in atto. ”Nel momento in cui si chiedono enormi sacrifici ai settori sociali piu’ deboli e si riducono drasticamente le risorse destinate agli Enti locali”, Pax Christi ritiene ”imperativo morale e civile tagliare le spese per armamenti destinate a lievitare senza controllo, soprattutto dopo la nascita della ”Difesa Servizi spa”’.
”Negli ultimi tre anni – ricorda la nota -, l’Italia ha speso per armamenti 3,5 miliardi di euro l’anno. Nel 2009 i nuovi contratti di esportazione d’armi hanno raggiunto i 5 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2007, un livello mai visto da vent’anni”.
Pax Christi chiede ai parlamentari di ”affrontare con senso di responsabilita’ e coscienza tutto il problema degli armamenti, tenendo conto dei richiami del Magistero della Chiesa”.
Un segnale chiaro e forte potrebbe essere, secondo l’organizzazione cattolica, ”bloccare il progetto degli aerei da guerra F35, il cui costo e’ di quasi 15 miliardi di euro”.
GT