Loretta Goggi a “CittaDellaNotte”

fig-loretta-g.jpgVILLASMUNDO. Era visibilmente soddisfatto patron Cannata,  dopo gli scroscianti e prolungati applausi che hanno suggellato la conclusione del varietà “televisivo” di Loretta Goggi,  realizzato sull’ampio palcoscenico del capiente teatro che porta il  nome dello stesso Cannata  all’interno del moderno complesso turistico-alberghiero denominato Città della notte, sorto in territorio del Comune di Melilli, a pochi chilometri da Augusta.
E quasi tutti augustani erano i numerosi spettatori che hanno assistito, domenica 28 febbraio,  alla rappresentazione pomeridiana dello spettacolo  “S.P.A. – Solo per Amore”, di e con Loretta Goggi, l’ex straripante show-girl di mamma RAI, capace di recitare, cantare, imitare e sgambettare ancora oggi a quasi sessant’anni, come oltre vent’anni fa, quando signoreggiava alla RAI, dove, negli ultimi tempi ,presentava pure, ma esagerando in mosse, mossettine, risate e risatine.

Loretta Goggi deve tutto a mamma RAI. Fu scelta, giovanissima, per interpretare la parte della Beatrice dantesca di nove anni, in uno sceneggiato dedicato al Sommo Poeta. Cresciuta , fu scritturata come deliziosa adolescente nel popolare sceneggiato di cappa e spada “La freccia nera”.  Sempre più sicura di sé delle sue doti, dell’affetto  di mamma RAI, divenne ben presto una beniamina del pubblico televisivo,  prima che esplodesse il fenomeno di Lorella Cuccarini, con cui entrò in competizione quando Lorella  passò alle reti  Mediaset.  La Goggi lavorò tanto da strafare e certamente da provare anche nausea pe ril mezzo, al contrario di Pippo Baudo, tant’è che, anni fa, decise d’un tratto di ritirarsi e di andare a vivere in barca, in giro per il mondo, con il su compagno, Gianni Brezza, ex coreografo che ora firma le regie dei suoi spettacoli. Senza figli, ma con molti ricordi, Loretta, dopo anni di inattività, ha deciso di rientrare in scena, per ora solo in teatro , con poche o nulle apparizioni televisive. E lo ha  fatto alla grande , con  uno spettacolo, “S.P.A.-Solo per amore”, che del varietà televisivo  ha tutto: l’orchestra dal vivo, le sei ballerine coscialunga e luccicanti, i  cinque elegantissimi  frenetici ballerini, capeggiati dal ballerino cantante,  e, naturalmente, la prima donna, lei, Loretta, che non si risparmia un momento e canta, balla, recita, imita, da sola, in duetto, in gruppo, dall’inizio alla fine in un crescendo fino al numero finale, quando riprende “Maledetta primavera”, la canzone sanremese che è diventata il suo cavallo di battaglia. Bravissima, Loretta. Il pubblico, composto da spettatori di  una certa età, ha avuto come un transfert: è come ridiventato giovane, ragazzino, quando ti ammirava attraverso lo schermo  del televisore in bianco e nero prima, a colori poi. Domenica lo schermo non c’era. Non c’erano le telecamere. Le luci, sì, intense e splendenti, come lo era lei, gratificata dagli applausi del pubblico, da lei ringraziata commossa, da lei che non conosceva questo teatro, dove si è trovata a suo agio, come fosse stata al Sistina di Roma o negli altri grandi teatri della Sicilia, dove ha portato in giro il suo spettacolo sempre trionfalmente. Il giro siciliano si è concluso proprio a Città della notte, dove non pochi spettatori si sono alzati in piedi per tributare l’omaggio più grande a una grande artista. Patron   Cannata gongolava . Lo gloria televisiva baciava il suo teatro, la creatura che porta il suo nome.  Gongolava, ed era commosso.

Giorgio Càsole

 

Loretta Goggi a “CittaDellaNotte”ultima modifica: 2010-03-05T09:50:00+01:00da leodar1
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