Nave Comandante Fulgosi rientra dalla missione in Libano

 arrivo cigala fulgosi.jpgLo scorso 7 dicembre, alle ore 11 circa del mattino,  dopo 40 giorni di fuori sede, è  rientrata nella Base Navale di Augusta,  proveniente dalla missione nelle acque libanesi, il pattugliatore “Comandante Fulgosi, comandato dal capitano di fregata Sante Costanza, appartenente al “Comando Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera” con sede ad Augusta.

Ad attenderlo in Banchina “Tullio Marcon”, il contrammiraglio Roberto Camerini, capo della flotta di pattugliatori di stanza in Augusta , e i famigliari dell’equipaggio, composto dal 70 %  da personale  siciliano.

All’arrivo, la nave è stata, ritualmente, salutata con getti d’acqua spruzzati dai due rimorchiatori che fiancheggiavano l’unità, dalle sirene di tutte le navi presenti in porto, mentre due motovedette della Guardia  Costiera la scortavano.

cigalafulgosi 2i.jpgUn breve intervento per salutare commosso tutto l’equipaggio è stato dato dal contrammiraglio Camerini, seguito a   ruota dal capitano di fregata Sante Costanza, comandante dell’unità, dove poi c’è stata una gran festa, in primo luogo per la consegna di benemerenze all’equipaggio e poi per lo scambio di effusioni fra l’equipaggio e i familiari. àsole

L’unità, inserita nel “Gruppo Navale della Forza Marittima Europea”, aveva lasciato il porto di Augusta lo scorso 29 ottobre  per raggiungere, nelle acque del Mediterraneo orientale, il resto della Task Force 448 costituita da altre 9 unità navali (2 francesi, 3 tedesche, 1 spagnola, 1 turca, 2 greche), impegnate nell’operazione “EUROMARFOR” “Impartial Behaviour” a supporto della missione ONU denominata UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). E’ stata rilevata il 30 novembre  da nave Zeffiro, unità della classe Maestrale  appartenente al “ Comando Forze di Altura”  dislocato a Taranto.

Durante tale periodo ha svolto un’intensa attività di pattugliamento e controllo del traffico mercantile percorrendo oltre 3927  miglia pari a 7273 km in supporto all’applicazione delle Risoluzioni ONU 1701 e 1773 che vietano l’importazione illegale di armi in Libano.

Nel corso della sua missione, nave Comandante Fulgosi ha effettuato interrogazioni a mercantili sia in ingresso nei porti libanesi che in navigazione in prossimità della costa libanese. L’unità ha inoltre partecipato attivamente al programma di addestramento rivolto al personale della Marina Militare Libanese, con attività che hanno coinvolto la rete radar costiera libanese e le unità navali libanesi.

Nave Comandante Fulgosi, sotto l’egida delle Nazioni Unite, ha contribuito a creare condizioni di stabilità in Libano. La sua presenza ha rappresentato inoltre un concreto deterrente per le attività illecite di importazione di armi nel Paese e ha, al tempo stesso, contribuito ad assistere la marina libanese nella sua crescita operativa, volta all’acquisizione delle capacità necessarie per esercitare, autonomamente, il controllo delle proprie aree marittime.

Nel periodo di missione, nave Comandante Fulgosi ha sostato nei porti di  Beirut (Libano), Limasol(Cipro), e Haifa (Israele).

            Cecilia Càsole     Le foto sono di Antonello Forestiere

Nave Comandante Fulgosi rientra dalla missione in Libanoultima modifica: 2009-12-10T23:48:26+01:00da leodar1
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