Gli studenti universitari orientano gli alunni del Liceo “Megara”

Un incontro di ‘ragazzi con ragazzi’

Nuova immagine.pngVenerdì 4 dicembre 2009 presso il Teatro Comunale si è svolto, con grande successo, l’incontro tra alunni ex e attuali del Liceo Megara, cioè tra universitari e futuri universitari. Questo pomeriggio di orientamento universitario, giunto alla seconda edizione, è stato organizzato dai docenti facenti parte della Commissione Orientamento, cioè Anna Lucia Daniele, Alfio Castro e Francesco D’Isa. Erano presenti, numerosi,  i ragazzi del IV e V anno che hanno partecipato con interesse all’iniziativa, nonostante l’imminente chiusura del trimestre. Ad aprire l’incontro è stata la professoressa Anna Lucia Daniele, che ha descritto questa iniziativa come una ‘tappa fondamentale dell’orientamento, un incontro di ragazzi con ragazzi’. Sono stati poi presentati i ragazzi partecipanti, cioè Andrea Bellistri, studente della facoltà di Economia (CT), Santino Ciacchella, della facoltà di Architettura (SR), Giuseppe Iacono di Ingegneria Meccanica (CT), Sebastiano Miranda di Fisica (CT), Clarissa Pugliares di Medicina e Chirurgia (CT), Domenico Raina di Lettere Moderne (CT), Roberta Rocca di Ingegneria Gestionale (CT), Francesco Scionti di Giurisprudenza (CT) e Mariarita Zappalà di Scienze della Comunicazione con indirizzo Beni culturali (CT).

Nuova immagine (1).pngOgni ragazzo ha esposto brevemente i vari aspetti della facoltà frequentata e l’esperienza vissuta, in particolare quella derivante dal primo impatto con l’università. Tutti sono stati concordi nel dire che l’università è un mondo totalmente nuovo e diverso dal liceo, già a partire dal rapporto con i professori, poiché quello che si ha al liceo, appare, addirittura, quasi confidenziale!  Inoltre ad un ragazzo universitario è richiesta la capacità di autogestirsi, saper organizzare lo studio, che deve essere costante e relazionato al tempo di cui si dispone per prepararsi all’esame. Le materie sono regolate da crediti, stabiliti secondo le ore di studio che, in teoria, vi si dovrebbero dedicare, anche  se spesso la difficoltà effettiva della materia non coincide con i crediti assegnatile.
Quasi tutte le facoltà sono a numero chiuso, tranne Ingegneria e Giurisprudenza, dove viene fatto un test orientativo che consiglia, secondo il punteggio ottenuto, la frequenza o meno della facoltà.
Prima delle lezioni vengono tenuti i corsi zero, obbligatori per chi ha ottenuto un punteggio inferiore nel test orientativo, consigliabili per tutti, poiché i professori cominciano le lezioni spiegando dagli argomenti non affrontati nei corsi zero. Riguardo invece i test di ammissione, quello che più ha colpito è stato quello di Medicina e Chirurgia, che si compone di 80 domande, di cui 40 di cultura generale e 40 tra chimica, fisica, biologia e matematica. Molto curiosa la situazione dell’università di Lettere moderne, che si trova nel Monastero dei Benedettini, un vero e proprio museo, dove dare sfogo alla ricerca umanistica. I ragazzi universitari hanno riconosciuto che l’orientamento è un’occasione che avrebbero apprezzato tantissimo al momento della loro scelta universitaria, e di cui purtroppo non c’è stato modo per poterne usufruire. Poiché questo periodo della vita che stiamo per affrontare coincide con la nostra formazione come persona e come professionista, che dovrà affermarsi nel mondo del lavoro, è importante essere aiutati nella scelta universitaria: infatti gli stessi ragazzi che ci hanno orientato hanno dovuto fare ognuno il proprio ragionamento e, soprattutto, hanno ammesso che il primo periodo all’università è stato veramente difficile da affrontare.
Sono stati felici di darci dei consigli, come quello di farsi conoscere fin da subito, prendendo iniziativa, per esempio, quando capitano delle conferenze (recentemente i ragazzi di Scienze della Comunicazione hanno avuto modo di incontrare Giuseppe Tornatore), scrivere di propria volontà un articolo e presentarlo. I ragazzi sono stati unanimi nell’affermare che, per scegliere la facoltà giusta, è importante tenere in considerazione in primo luogo le proprie passioni e vedere se poi sono supportate dalle nostre abilità. L’ultima mezz’ora dell’incontro è stato un confronto diretto e un dialogo, le cui domande riguardavano soprattutto gli alloggi e i problemi di tutti i giorni. I docenti e gli alunni presenti hanno molto apprezzato la grande disponibilità, la fresca spontaneità e la chiarezza espositiva degli studenti universitari intervenuti. L’incontro è stato concluso dal professore Alfio Castro, che ancora una volta ha ribadito l’importanza di seguire i vari seminari di orientamento che la Commissione organizza. Ovviamente, come hanno ricordato più volte i ragazzi, non bisogna mai arrendersi né farsi scoraggiare da nessuno ed è meglio entrare nell’ottica che lo studio non è mai abbastanza.
Quindi rimbocchiamoci le maniche, c’è lavoro per tutti quanti!

      Dorotea Roggio