Una storia vera, tra sogno e realtà, l’ incontro in fondo al mare con la cernia

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I fatti provocano un’ emozione superiore quando vengono vissuti direttamente; diversamente, si sa, le storie raccontate come questa che andrò a descrivere, per quanto dettagliatamente, non potranno mai raggiungere lo stesso livello emozionale. L’emozione provocata da un avvenimento eccezionale e inaspettato ti entra dentro, totalmente, al punto di lasciarti qualche volta addirittura privo di sensi,  per installarsi definitivamente in una partizione della tua memoria, tanto che neppure il tempo riuscirà più a rimuovere.

Tutto ha inizio un pomeriggio di piena estate, quando dal mio scoglio preferito fisso il mare che presenta quel giorno un’insolita quanto rara cristallina trasparenza, mentre una leggera brezza movimenta simultaneamente la superfice dell’acqua,  facendo intravedere il fondale, riflettente luci, colori e figure di tonalità blu e verdi che, dopo essersi sovrapposte, d’un tratto sembrano  apparire  più chiare per poi scomparire del tutto al sopraggiungere di una nuova, ancor più intensa brezzolina. Il sole, dal canto suo, va a morire sull’acqua riflettendo in lontananza tante gocce d’oro, sotto un cielo terso e privo di nuvole. Ed è con queste condizioni di spirito che mi appresto a prendere le pinne e la maschera per provare il mio nuovo fucile ad aria compressa che, a sentire il  negoziante che me lo aveva venduto, è di buona manifattura. Nella fretta di usarlo indosso le pinne, le solite pinne strette che avrei dovuto cambiare prima e che nel frattempo maledico per l’ennesima volta, esattamente nel momento in cui, sedendomi in bilico nello scoglio irto e appuntito, debbo spingerle con forza per farle entrare. Un giorno di questi le dovrò cambiare, continuo a ripetermi! Un salto ed entro in acqua, metto la maschera dopo averci sputato dentro, ci passo il dito, la sciacquo con l’acqua salata per evitare l’appannamento delle lenti, mi aggiusto il boccaglio con cura, posizionandolo a dovere per evitare il fastidio ai capelli e  inizio a dare un’occhiata al fondo dove un attimo prima avevo buttato il fucile nuovo. Lo vedo, è giù a un paio di metri! Ancora una giravolta, scendo, lo afferro, appoggio il calcio sulla pinna, metto l’arpione e lo carico. Finalmente pronto, inizio l’esplorazione!

E’ già trascorsa una buona ora e incomincio ad avvertire i primi sintomi di freddo, quasi a volermi indicare che forse è  arrivato il momento di uscire dall’acqua, ma l’insolito spettacolo offerto quel giorno dal fondale, nitido e limpido come mai, mi distrae troppo facendomi  sentire quasi una sirena, distogliendomi dall’idea di tornare a riva, malgrado le pinne continuassero a serrarmi maledettamente i piedi. Ad un tratto, mentre penso seriamente che questa volta devo impormi il cambio delle pinne, mi pare di intravedere una sagoma oscura a sette-otto metri di profondità, tra gli scogli e la poseidonia. Cerco di mettere a fuoco meglio la vista, non mi sbaglio, si tratta di un pesce grosso dal peso di circa 10 chili, attorniato da una miriade di altri piccoli pesciolini che gli gironzolano  attorno. Al momento penso di allontanarmi un po’ per non spaventarlo e farlo scappare, magari cercando di sorprenderlo alle spalle, ci provo ….quando, d’un tratto, mi vedo puntato dalla bestiola che, uscendo allo scoperto oltre gli scogli, va pinneggiando dritta e decisa verso di me con tutto il suo seguito, col nugolo dei pesciolini che continuano a nuotargli accanto, fermandosi  immobile a due metri di distanza. Batte le pinne laterali con calma e mi guarda con i suoi occhioni grandi, enormi, bellissimi, sembra quasi che voglia parlare con me, comunicarmi chissà quale segreto. Mi fissa calma e tranquilla la mia cernia ed io avrei voluto in quel momento accarezzarla, ma preferisco non muovermi per non spaventarla. Dopo un pò, mi ricordo di avere imbracciato il fucile nuovo, che devo provarlo, lo punto alla testa del pesce, pronto a spedire col semplice movimento del dito l’arpione in mezzo a quei due enormi e bellissimi occhioni. La mia cernia continua nel frattempo a fissarmi;  bella, coloratissima, davanti a me continua a boccheggiare, ignara di quello che sarebbe potuto succederle da lì a poco, mentre i pesciolini gli strusciano la pinna posteriore nel tentativo di avvisarla del pericolo dello stare  dinanzi a un cacciatore, a un assassino. Non so quanto tempo sia passato, so soltanto che da lì a poco siamo diventati amici, siamo entrati in comunicazione, dopodiché la vedo andare via, scomparire lentamente e dignitosamente verso quell’immenso blu.

Il freddo intanto era svanito mentre lentamente risalgo per andare non lontano verso lo scoglio, a deporre il fucile nuovo.   

  Emidio  Giardina

AL CIRCOLO UFFICIALI DI AUGUSTA, JOSE’ TRINGALI, “REGINA” DEL PIANOFORTE

musica,cultura,marina militare,augusta

 

AUGUSTA. Il Rotary club di Augusta giovedì 29 ha organizzato un  “Concerto di Natale” al circolo ufficiali di Augusta con José Francesca Tringali, protagonista asssoluta. Josè  è il nome di battesimo dell’ultima regina  d’Italia, Maria Josè del Belgio, sposata al figlio di Vittorio Emanuele III, che poi divenne re (per un mese) con il nome di Umberto II, detto, appunto, il re di maggio. Josè Tringali è stata  la “regina” della serata, anche perché vanta un curriculum di tutto rispetto. Il concerto da lei offerto fa parte di una lunga tradizione varata dal Rotary che, ogni anno, puntualmente, offr e alla cittadinanza un concerto natalizio.  Quest’anno il Rotary, presieduto da Gaetano Milluzzo, segretario Giuseppe Pìtari, essendo governatore del Distretto l’augustano Concetto Lombardo, ha voluto puntare su una socia, presidente dello stesso sodalizio lo scorso anno, che da anni è una concertista affermata, come dimostra il c.v. Nativa di Augusta, Josè incomincia  a studiare il pianoforte all’età di cinque anni mostrando da subito una particolare predisposizione alla musica. Nell’ 80 si diploma brillantemente al “Bellini” di Catania sotto la guida del M° D. Lanzafame e si perfeziona dapprima come solista e in seguito in duo pianistico con ilM°A. Catania, sua grande mèntore nella carriera artistica. Riscuote unanimi consensi ai numerosi concorsi nazionali in formazione cameristica come “Duo per due pianoforti” insieme a Michela Trovato, aggiudicandosi sempre il primo premio assoluto. Vince altresì il primo premio al concorso europeo “Città di Ostuni” e agli internazionali “N. Paganini” di Genova, “Rovere d’Oro” di Finale Ligure, “F. Chopin” di Roma, “Città di Alassio, “Perugia Classico”, “T.I.M. (Torneo Internazionale di Musica), “Grand Prize”…Insignita della Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica, nel 2003 partecipa con grande successo alla biennale d’Arte e Cultura “Essere donna nell’arte” organizzata dalla Fidapa a Firenze. Nel 2004 collabora insieme ai direttori d’Orchestra M° G. Romeo e M° A. Korkmaz come Project Leader alla realizzazione dell’ “Orchestra Giovanile” del Mediterraneo che nasce dal sodalizio tra il Rotary Club di Augusta e il Rotary Club di Ankara, promuovendo la conoscenza delle tradizioni classico-etniche e la comprensione dei popoli del Mediterraneo attraverso la musica. Sensibile alle problematiche sociali,  ha sempre aderito a manifestazioni rivolte alla solidarietà e alla beneficenza attraverso il Rotary e altre associazioni per raccolta fondi a favore dell’ A.I.L.; C.R.I.;IBICUS… Ha suonato con l’orchestra giovanile “V. Bellini” diretta dal M°G. Romeo. Si è esibita all’ Università degli Studi di Catania e in diversi teatri nazionali. Ha seguito corsi di alto concertismo con grandi maestri  quali Aldo Ciccolini, Valfrido Ferrari, Giovanna Valenti, Antonio Ballista… Docente di pianoforte nella scuola secondaria di I° grado, è direttore d’orchestra dell’”Ensemble giovanile S. Todaro” di Augusta. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche di repertorio classico, moderno e contemporaneo. Nell’ ambito dei progetti dell’anno appena trascorso della sua presidenza del Rotary Club di Augusta, ha organizzato con grande successo un concorso Mmsicale “Rotary-Conoscersi Suonando” nell’area aretusea con la collaborazione entusiastica dei club di Siracusa, Lentini, Augusta, Palazzolo, Siracusa Monti Climiti, Siracusa, Ortigia, Pachino. Il progetto rivolto ai giovani talenti ha avuto l’obiettivo di sostenere lo studio della musica e raccogliere fondi per la “Polio-Plus”. Visto il grande consenso, il Rotary International, nella  persona del governatore Concetto Lombardo, sosterrà per l’anno 2011-2012 lo stesso progetto estendendolo a tutto il Distretto.  

  G.C. – al piano, Josè F. Tringali

Fiorello, se ci sei, non puoi non rilasciare un commento…

Ad Augusta, Fiorello e telerondine….mentre i giovani potevano andare al ballo senza pagare il biglietto tlr.jpg

 I meno giovani  ricorderanno certamente gli slanci culturali che Giorgio Càsole, non ancora prof., ha più volte dato in questi lunghi anni alla città di Augusta. Non a caso Rosario Fiorello, tanto per citare un personaggio noto, proprio con lui ha mosso i primi passi esordendo per la prima volta nello spettacolo “Bazar umoristico”  della compagnia “Teatro Gruppo”  diretta dallo stesso Càsole e nella quale anche chi scrive, allora giovinetto, recitava il ruolo di un  vigile urbano di provincia.  Il nostro spettacolo,cultura,augusta,costumi e societàprof. (nella foto a destra, in compagnia del gabibbo) l’abbiamo poi rivisto in tv nella veste di direttore di telegiornale, a telemarte, la stessa emittente locale radiotelevisiva che diede i natali di speaker radiofonico a  Fiorello, attraverso la quale il D.J. Fiorello, nel vecchio locale “Monte Amara” durante una delle sue infinite serate ebbe l’incontro col paladino della “dance music” Claudio Cecchetto. Erano i tempi in cui, ricordo,  nel vecchio locale di Monte Amara esistevano due ingressi: uno principale, dove si entrava esibendo regolare biglietto e uno secondario, dietro la piscina, dove l’altra metà dei ragazzi e delle ragazze potevano entrare liberamente senza biglietto, e questo lo sapevano tutti. Allo stesso modo, quando ad Augusta vennero i “Pooh”, migliaia di ragazzi si riversarono nella vecchia “Arena Megara”, dove si proiettavano i film all’aperto, senza però entrare dall’ ingresso principale, bensì aiutandosi nel salto del muro perimetrale, dalla parte opposta al palco; la stessa tecnica veniva impiegata nelle altre occasioni, per assistere alle proiezioni dei film in prima visione,  solo che in quelle occasioni ci si arrampicava addirittura nei ficus, incautamente posti vicino ai muri perimetrali. 

Andando a ritroso coi tempi, troviamo ancora Càsole nella veste di editore della prima e unica televisione di Augusta, “RadioteleRondine” (seconda in Sicilia solo a “Teletna”), emittente che all’epoca “rischiò” di diventare la terza rete nazionale di Sicilia, Rai 3. TeleRondine iniziò a trasmettere in forma sperimentale nell’Aprile del 1978 dagli scantinati della clinica ospedaliera “Villa Salus” e per volere del suo direttore recentemente scomparso, dott. Innocenzo Galatioto, per poi trasferirsi in centro negli studi di via Principe Umberto 132. Lì accorsero, da tutti i rioni, molti giovani speranzosi di sottoporsi al “provino” che li avrebbe  resi  famosi in quel misterioso e magico  mondo della radiotelevisione, quando la tv era ancora in bianco e nero e le radio andavano ad occupare liberamente le prime frequenze FM. Ricordo pure che le radio avevano un duplice scopo, poiché rappresentavano allo stesso tempo  i luoghi ideali per l’incontro, paragonabili, per certi aspetti, alle moderne chat. E fu così che molte coppie, comprese quelle che fino ad oggi hanno resistito al logorio dei tempi e hanno tirato sù famiglie, ebbero origine proprio nelle radio .

 Il segnale dell’emittente televisiva TeleRondine, irradiato da un impianto   trasmittente con 1.000 watt di potenza e diffuso sui canali 29 62 31 UHF, era diretto da Umberto Bassi, da non confondere con l’esponente leghista, allora direttore del quotidiano “Diario” di Siracusa,  veniva ricevuto a Siracusa città, in provincia di Catania e da mezza Calabria, grazie a un ripetitore piazzato strategicamente sui Monti Climiti, in territorio di Melilli, nell’alto di una vallata, grazie al contributo tecnico e gratuito di un’ex sottufficiale della marina militare, capo Lo Monaco, e di altri valorosi dipendenti Enel, tra i quali ricordo ancora i signori De Luca e Tringali. Tra i programmi trasmessi dall’emittente megarese particolare menzione aveva Spazio Poetico” condotto sempre da  Càsole, dove venivano presentati molti talenti creativi della nostra terra dimostrando, inaspettatamente, un vero successo di pubblico, proprio per la possibilità di presentare in passerella tali personaggi. Agli inizi del 1980, l’emittente aderisce al consorzio TVA Televisioni Associate,  per interrompere definitivamente le proprie trasmissioni alla fine del 1988. Furono quelli  i tempi in cui un altro fenomeno, quello delle radio libere, andava espandendosi straripando l’etere della comunicazione in Italia, proprio come oggi avviene nel mondo con le moderne chat di internet. Noi c’eravamo, i ragazzi di allora: Saro Fiorello che non superò il primo provino radiofonico, Gianni Masala coi suoi programmi sportivi,  Franco Tanasi con la trasmissione pomeridiana di musica dance con tanto di effetti speciali che tanto piacevano alle ragazzette, Sandro Bonaccorsi con la musica “by night” e le sue note romantiche che andavano perdendosi nella notte lacerando i cuori delle mature signore, Primo Acireale, Corrado Quartarone e tanti  altri o forse tutti i giovani dell’ isola perché, a pensarci bene, eravamo tantissimi e ci volevamo tutti bene, anche quando facevamo a cazzotti. E le nostre storie andavano raccontate nelle pagine dei giornali della provincia, come oggi succede con il “Giornale di Augusta”, con il “Diario Doc” di Siracusa o, attraverso il web, con “augustanews.tk” dove, per caso o per fatalità, col  prof. Giorgio Casole ci siamo ritrovati per provare ancora una volta a dare un ulteriore slancio, attraverso un forum cittadino libero e incondizionato, alla cultura, all’ arte, alla musica e alla storia della nostra “Augusta” cittadina che non potrà tramontare mai.
    Giuseppe  Tringali

                                                                                                                          

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Commenti

complimenti, Pippo, per questo dettagliato, delizioso e affettuoso ricordo e grazie a Giorgio Càsole per quello che ha fatto e che pochi ricordano, purtroppo…:-)

Scritto da: daniela domenici | 08 dicembre 2011

complimenti per l’articolo che ha toccato profondamente il mio cuore e anche i miei ricordi legati ad un periodo bellissimo della mia e perchè no della nostra vita…mi rivedo insieme a te caro Giuseppe, giovane, e a quel magnifico gruppo che dal niente realizzò un vero e propio sogno e come un sogno è rimasto la bellezza dei ricordi …ciao …e spero magari un giorno di rivederci tutti insieme …magari solo per ricordare .

Scritto da: salvo bellistri | 09 dicembre 2011

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Salve Prof la ringrazio..lei, anche se in modi differenti, ci ha conosciuti e quindi oggi non può che dimostrare la sua “approvazione” per me e silvio. Quanto all’articolo devo dirle che è alquanto commovente, nelle sue parole è celata una forte nostalgia degli anni passati; anni genuini in cui ci si divertiva con mezzi differenti e dove i ragazzi si mettevano in gioco. Lei è stato uno dei promotori di quanto è stato scritto nell’articolo,nonchè diretto protagonista; e avendo vissuto due epoche, o meglio realtà, quella passata e quella attuale non può altro che risentirne maggiormente della fine di ciò che è stato. Però è anche vero che la sua attività non cessa,lo si vede in quest’articolo ed in altri, dunque in qualche modo lei continua nel suo intento senza fermarsi e si interessa ad augusta come pochi soltanto sanno fare. Questo le fa grande onore e la rende una persona stimata, anche agli occhi di chi non sa ammetterlo

Ps: ancora oggi a distanza di tempo mi dispiace pensare che non ho potuto ricevere una sua “critica” sull’interpretazione dell’Antigone”.

Scritto da Salvina Mazzio

 

La Star e il Maestro: concerto in forma di divertimento, al Circolo Unione di Augusta

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Giovedì 1 dicembre  soci e ospiti del Circolo Unione hanno assistito a uno spettacolo musicale di tutto rispetto La Star e il Maestro: concerto in forma di divertimento” con il maestro Giovanni Ferrauto,  che ha diretto l’Ensemble Calamus. La commedia musicale ha compreso  brani di Haendel, Rossini, Puccini, Ranzato e ha registrato dei momenti di recitazione e  brillanti espressioni di tipo cabarettistico. Fra gli  interpreti, altamente qualificati e con corposi curricula: Fabio Costanzo, Francesco Falci e Turi Giordano. Al pianoforte  il maestro Giovanni Ferrauto. Soprano Chiara Vyssia Ursino. Testo e regia di Turi Giordano La presidente del Circolo Unione, Gaetana Bruno Ferraguto,  ha colto l’occasione per pubblicizzare la stagione musicale 2012 che, a cura della stessa Camerata Polifonica Siciliana, prevede per lunedì 20 febbraio “Trio Bellini”, sabato 10 marzo “Donne fra musica e poesia”,  sabato 14 aprile “Splendori del Barocco”, sabato 12 maggio “ La magia del violino” e sabato 26 maggio “La magia del pianoforte”.

C.S.    foto di Gaetano Gulino

Legambiente e le scuole di Augusta in progetti di rivalutazione di Mègara Hyblaea

arte, cultura, istruzione, ambiente

Il 14 novembre si è “popolato” il sito archeologico di Megara  Hyblaea con gli alunni del liceo “Megara”  e del 1° circolo didattico “G. Pascoli” di Augusta.

I liceali hanno messo in scena un brano di Plauto e hanno fatto da tutor agli alunni delle elementari in un percorso guidato all’interno del sito.

Le attività sono state programmate all’interno della X edizione della manifestazione promossa da Legambiente Sicilia denominata “SALVALARTE”.

Una conferenza stampa è stata tenuta da

 Gianfranco Zanna, responsabile per i Beni culturali di Lagambiente Sicilia;

 Mariella Musumeci, direttore del servizio parco archeologico di “Leontinoi” e delle aree archeologiche di Lentini  e dei comuni limitrofi;

Valentina Pugliares, referente di Salvalarte Augusta e Enzo Parisi, della segreteria di Legambiente e presidente del C.E.A. di Augusta, che ha sottolineato che “ il circolo di Legambiente Augusta ha voluto richiama l’attenzione sul sito di Megara Hyblaea, perché poco è cambiato da SALVALARTE del 2003. Nel 2004 Legambiente si è fatta promotrice, insieme con altre associazioni ambientaliste, circoli culturali e un comitato di cittadini, di una petizione popolare per dire-no al mega inceneritore- ,che, secondo il progetto previsto dalla Regione siciliana, dovrà essere realizzato nelle vicinanze del sito archeologico”.

“Da allora si è cercato di promuovere azioni di sensibilizzazione all’interno delle scuole, per inserire il sito in percorsi di conoscenza e promuoverne la tutela.  Negli ultimi mesi il circolo, anche all’interno del C.E.A ., è fortemente impegnato in progetti con  le scuole, ( “Siti da salvare storie da raccontare”,  PON C3 “Legali al sud”)  che, partendo da conoscenze storiche, architettoniche e antropologiche, affrontano un’analisi delle criticità del sito e si pongono come obiettivi, proposte di tutela e valorizzazione per il loro superamento”- ha spiegato Valentina Pugliares.

Zanna ha evidenziato che: “obiettivo della manifestazione è accendere i riflettori su un patrimonio che rischia di perdersi perché abbandonato”.

Mariella Musumeci ha rilevato che con le poche risorse disponibili si sono fatti passi significativi e  si sta lavorando per realizzare opuscoli da offrire ai visitatori e per dotare l’antiquarium di un impianto antincendio e un sistema di video sorveglianza; la direttrice ha evidenziato inoltre: “di puntare sulla scuole per far conoscere questa importantissima area archeologica, affinché possa infondersi quel senso di tutela e appartenenza a tutte le forme della nostra cultura”.

Per diversi anni l’area è rimasta in totale abbandono ma, grazie alla convenzione tra l’ispettorato foreste e il dipartimento del servizio parco archeologico di Leontinoi, sono stati destinati 49 giorni, dei 150 assegnati ad alcuni lavoratori a tempo determinato del Servizio Antincendi Boschivo, che hanno temporaneamente consentito di ripulire il sito. Sarebbe auspicabile una manutenzione ordinaria, un ripristino dei cartelli all’interno del sito e un potenziamento della segnaletica stradale per raggiungere il sito.
La Musumeci ha inoltre concluso auspicando che “ sia possibile lavorare con enti e associazioni locali per costruire insieme un futuro, affinché questa realtà sia sempre più bella” .

R. P.  – Nella foto, alunni per SALVALARTE

La tela del secolo XVIII restituita, dopo il restauro, alla settecentesca chiesa San Sebastiano di Augusta

abigail.jpgAugusta. Dopo la fortunata e apprezzata mostra tenutasi  nella  galleria di palazzo Bellomo a Siracusa, la tela raffigurante “Abigail e Davide,” di autore ignoto del secolo XVIII, è stata restituita, dopo un accurato intervento di restauro curato dalla Sovrintendenza di Siracusa, alla chiesa di appartenenza, la settecentesca chiesa di San Sebastiano,  attraverso il parroco di San Francesco e San Sebastiano, don Franco Scatà.  Il dipinto, però,  in attesa della riapertura della storica chiesa augustana  di San Sebastiano, chiusa da molti anni, è stata collocato nell’abside della chiesa di Sant’Andrea, chiesa che fa parte della parrocchia di San Sebastiano, attualmente retta dal parroco di San Francesco, lo stesso parroco Scatà.  A consegnare l’opera, lunedì 14 novembre, è stata l’augustana Carmela Vella, direttrice della galleria interdisciplinare regionale di palazzo Bellomo.

“Abigail” – ha detto  Carmela Vella –“ figura dell’Antico Testamento, astuta e intelligente, moglie di un ricco proprietario terriero dal nome un po’ sconcertante Nabal (stolto), viene rappresentata in atteggiamento reverente di fronte a Davide, al quale chiede di aver compassione per il suo stolto marito Nabal”, come  si può constatare dalla riproduzione qui inserita.

Giulia Càsole

La mostra dei giocattoli d’epoca del tardo 800 a Canicattini Bagni

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Nel corso della festività solenne dei “murticieddi” del 1° novembre di quest’anno,  presso il MUSEO DEL TESSUTO CASA DELL’EMIGRANTE in Via De Pretis a Canicattini Bagni (SR) si svolgerà una iniziativa che ospita il MUSEO FRANCESCO LOMBARDO di Floridia (SR) e che vede protagonista la storia dell’estroso artigiano.

Un evento importante  improntato sulla conoscenza dell’ emigrante giocattolaio “Don Ciccio Pastasciutta” che in contemporanea alle attività museali di Via Crispi, 63 a Floridia (SR),  esporrà  testimonianze fotografiche e pezzi unici di lavorazione del Maestro Francesco Lombardo e giocattoli del tardo ottocento, balocchi della natura e della creatività della cultura contadina all’interno della collezione del MUSEO DEL TESSUTO – CASA DELL’EMIGRANTE.  L’iniziativa  avrà inizio alle ore 16:00 con il lancio delle tradizionali Mongolfiere artistiche realizzate dallo staff del MUSEO FRANCESCO LOMBARDO,  in Piazza XX Settembre. Una prima Mongolfiera sarà lanciata a ricordo del giocattolaio Francesco Lombardo e una seconda Mongolfiera Tricolore sarà lanciata in commemorazione dell’ anniversario dei 150 anni dell’ unità d’Italia. Si susseguiranno momenti di inaugurazione e momenti di incontro per parlare delle tradizioni iblee dove il prof. Golino, attraverso un percorso conoscitivo,  traccerà la storia dell’Emigrante giocattolaio”, …colui il quale donò sorrisi e allegria ai bambini…” attraverso la produzione di giocattoli e maschere artistiche, compiendo così una pagina importante nella storia delle tradizioni popolari.

Per poi passare alla presentazione, da parte dei responsabili del MUSEO FRANCESCO LOMBARDO, dell’iter progettuale per la realizzazione del giocattolo in cartapesta, nonché approfondimenti del prof. Bartolo Mozzicato sulla storia dei giochi e giocattoli canicattinesi ed infine “NNivinagghia” e giocattoli ecologici curati da Paolino Uccello.

A conclusione, ci sarà un momento di degustazione di prodotti tipici legati alla festività solenne dei “murticieddi”. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 18:00 alle 20:00 di Lunedì – Mercoledì – Venerdì dal 1° di Novenbre al 4 dicembre c.a.

       Fabrizio  Lombardo

CONCLUSE LE MANIFESTAZIONI A LEPANTO

FOTO N. 2.JPGMessina 10 ottobre 2011 – Si sono concluse in Grecia le manifestazioni commemorative organizzate nei giorni 8, 9 e 10 ottobre 2011 dalle Autorità di Νafpaktos (Lepanto) in occasione del 440° anniversario della Battaglia di Lepanto.

Presenti nella storica cittadina ellenica il dott. Fortunato Manti e il prof. Enzo Caruso, rispettivamente presidente dell’Associazione Culturale “Aurora” e direttore artistico della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria e saluto del Senato”, manifestazione promossa in sinergia con la Marco Polo System di Venezia che ha avuto luogo, per il terzo anno consecutivo, la scorsa estate nel capoluogo peloritano.  Intenso il calendario degli appuntamenti lo scorso fine settimana. L’amministrazione della storica cittadina greca ha impostato le manifestazioni sia all’insegna dello spettacolo che della cultura. Questa edizione è stata dedicata alla città di Venezia, rappresentata con figuranti in costumi d’epoca, arti e mestieri veneziani, gondolieri che cantavano per le strade e cuochi intenti a proporre le prelibatezze della cucina cinquecentesca.  Venerdì mattina presso il Comune di Messolonghi, dove la delegazione messinese è stata ricevuta dalla la Dott.ssa Nausica Capnissi, membro del Consiglio del Centro Culturale della Municipalità di Messolonghi e dal Consigliere Municipale George Kassavetis. Nel pomeriggio nuovo appuntamento con Yannis Kanìs, Presidente del Gruppo Nautico di Messolonghi, al quale, a nome del dott. Carmelo Recupero Presidente della Sezione di Messina della Lega Navale Italiana, è stato consegnato il Crest dell’importante istituzione marinara. In serata l’incontro e lo scambio dei doni con il Sindaco di Νafpaktos (Lepanto), dott. Yiannis Boules, accompagnato dalla dott.ssa Maria Ziampara e dal dott. Christo Salamouras, rispettivamente assessori alla cultura e all’ambiente del comune greco.

  Enrico Casale

Inner Wheel: interclub Augusta – Ragusa

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Nell’ambito delle manifestazioni per il gemellaggio, Domenica 25 Settembre 2011, l’Inner Wheel di Augusta ha ospitato il Club di Ragusa.  Le Socie di Ragusa sono state accolte,  presso la Nuova Darsena, dalla Presidente dell’Inner Wheel di Augusta, Sig.ra Tina Sanfiorenzo, da un numeroso gruppo di Donne Inner, Rotarian, Interactiani  e dal Comandante di Conforpat, Contammiraglio Edoardo Compiani.

A bordo della Nave Comandante Bettica al comando del Capitano di Fregata Fabrizio Falzi, le gradite ospiti, guidate da sottufficiali accompagnatori,  hanno avuto modo di ammirare i monumenti e le imponenti strutture strategico-militari del Porto Megarese, brillantemente illustrate dalla Dott.ssa  Gaetanella Bruno e dall’Ing.  Francesco  Fichera.

Dopo il pranzo presso i Saloni del Circolo Ufficiali “ Vandone”, la gita, realizzata con la cortese collaborazione del Comandante Paolo Gemelli, si è conclusa con la proiezione di diapositive dell’Hangar, a cura del Presidente dell’Associazione Hangar Team, Prof. Ilario Saccomanno.

L’Inner Wheel di Augusta restituirà la visita al Club di Ragusa il 30 Ottobre p.v.

  Angela Gigli Amato  Addetta stampa Inner Wheel