I PIONIERI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

crocerossa.jpgI Pionieri del Comitato Provinciale di Messina, componente giovanile della Croce Rossa Italiana, hanno tenuto una riunione con gli studenti al fine di promuovere il progetto “Igiene, Dieta, Educazione Alimentare” (I.D.E.A.).

Bilancio positivo per l’attività organizzata grazie all’impulso della dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, Commissario del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana (C.R.I.), e alla disponibilità del professore Antonino Torrenzano, dirigente scolastico dell’Istituto. Sotto la guida dell’ispettrice Alessia Arigò, il gruppo Pionieri della città dello Stretto (Formatori e Animatori I.D.E.A.) ha svolto una serie di percorsi interattivi con gli alunni, presenti numerosi grazie al coordinamento della professoressa Mariella Signorino, finalizzati a promuovere il concetto di “dieta” (inteso come “stile di vita” sano, basato su una corretta alimentazione, un’idonea igiene alimentare e personale, una adeguata attività fisica quotidiana), a creare una coscienza individuale e collettiva capace di incidere sul tessuto sociale determinandone una modificazione in positivo dei comportamenti, e ad aumentare la conoscenza del fenomeno dell’obesità e delle altre condizioni connesse a una scorretta alimentazione (promuovendone, quindi, la prevenzione).

La proposta della Campagna I.D.E.A. (Igiene, Dieta, Educazione Alimentare) è nata dopo la felice esperienza della Campagna A.B.C. (Abstinence, Be faithful, Condom) incentrata sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, durante la quale i Pionieri hanno avuto modo di sperimentare il ruolo centrale della peer education nel proporre e diffondere alcune tematiche di salute pubblica di stretto interesse giovanile. L’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), “Global Health Risks 2009” sottolinea chiaramente l’importanza di uno stile di vita corretto per aumentare sia la durata sia la qualità della vita. In Italia, i dati Istat 2000, oltre a registrare la crescita della popolazione in sovrappeso (16 milioni), rivelano che nel periodo 1994-1999 l’obesità è drasticamente aumentata del 25%. La Campagna I.D.E.A., pertanto, si propone di sensibilizzare la popolazione affinché ciascuno adotti uno stile di vita sano in modo tale da ridurre i fattori di rischio ed aumentare la capacità di controllare, mantenere e migliorare il proprio stato di salute.

Proseguono, dunque, le attività del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, in favore della cittadinanza. Nel 2010 numerosi gli eventi organizzati. In tema di prevenzione, ha già schierato la “Cittadella della Salute”, a Tortorici il 31 gennaio, a Villafranca Tirrena il 21 marzo e a Messina il 9 maggio, e condotto, nei mesi di marzo (7 e 14) e maggio (5 e 7) l’attività di “Monitoraggio della Salute”. Attiva, inoltre, la partecipazione alla “Settimana della Sicurezza”, esercitazione di emergenza sismica e protezione civile organizzata dal Comune di Messina dal 19 al 23 aprile 2010. Spazio, quindi, alla cultura con una serie di iniziative (partecipazione alla seconda edizione della “Notte della Cultura”, il 13 febbraio, e organizzazione di una conferenza con mostra di cimeli ed attrezzature al teatro “Vittorio Emanuele”, il 7 maggio) volte a riscoprire la storia della Croce Rossa Italiana nella città di Messina.

   Enrico  Casale

Un cavallo per amico

 

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I nostalgici della tradizionale corsa dei cavalli, anche se ormai soppiantata per motivi di sicurezza pubblica, che si svolgeva ad Augusta fino a qualche tempo fa (nella foto) durante i festeggiamenti del patrono San Domenico, potranno recarsi a Messina  domani 25 maggio 2010, alle ore 10.00 presso il Club Ippico “La Palma” (contrada Veglia – Tremestieri), per assistere alla fase finale del progetto denominato “Un Cavallo per Amico”, organizzato dall’Istituto “G. Minutoli” in sinergia con l’Associazione “Equitando” ONLUS, rivolto a dieci ragazzi diversamente abili della scuola. 

 

All’evento saranno presenti il prof. Giovanni La Tona, preside dell’Istituto “G. Minutoli”, la dott.ssa Pinella Aliberti, Assessore alle politiche sociali del Comune di Messina, il signor Gianluca Paratore, Vice Presidente dell’Associazione “Equitando” ONLUS e consigliere nazionale A.N.I.R.E., il signor  Enzo Russo, direttore del Centro di Formazione Professionale (CE.FO.P.) di Messina, la Dott.ssa Flavia Vadalà  medico specializzato A.N.I.R.E.

Il progetto, al via dal mese di Aprile, si inquadra nell’ambito dell’attività formativa dell’Istituto “G. Minutoli” prevista per l’anno 2010, avendo nello specifico quali obiettivi primari la riabilitazione globale della persona in luogo aperto e la socializzazione degli utenti diversamente abili con i soggetti normodotati.

L’Associazione “Equitando” Onlus, attiva dal 2003 e centro affiliato dell’A.N.I.R.E. (Associazione Nazionale Italiana Rieducazione Equestre D.P.R. 08/07/1986 n. 610), si occupa nel territorio peloritano dell’organizzazione e della gestione delle attività di rieducazione equestre.

Il Centro di Formazione Professionale (CE.FO.P.), rappresentato  in Italia dal Presidente Antonino Perricone, componente consiglio nazionale A.N.I.R.E., nel quadro di una convenzione con la Scuola nazionale A.N.I.R.E., si occupa della formazione e qualificazione del personale quale “Operatore Ludico in terapia per mezzo del cavallo” (T.M.C.).

   Enrico  Casale

 

AL VIA LA “SETTIMANA DELLA CROCE ROSSA”

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Al via la “Settimana della Croce Rossa Italiana”, evento di rilievo dedicato a conoscere ed approfondire le origini, la storia e le attività precipue della Croce Rossa. Ricco, grazie al costante impulso della dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, commissario del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana (C.R.I.), il calendario degli appuntamenti.

 Momenti dedicati sia all’informazione che alla consueta e capillare attività di prevenzione in favore della cittadinanza. Previsto, infatti, il “Monitoraggio della Salute”, con lo schieramento del “Modulo Analisi Cliniche” e della “Cittadella della Salute”. Il primo nei giorni 5 e 7 maggio, dalle 8.30 alle 11, rispettivamente nel piazzale antistante la Chiesa dei Miracoli a Villa Dante e in Piazza “Casa Pia”. La struttura modulare polivalente, invece, sarà disponibile domenica 9 maggio, dalle 9 alle 12, in Piazza “Cairoli”.

FOTO%20N_%206.jpgSpazio alla storia venerdì 7, dalle 9 alle 12, con la mostra sulla Croce Rossa Italiana che avrà luogo presso il Teatro “Vittorio Emanuele”. Particolare attenzione sarà riservata agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e a quanti vorranno affrontare questo “viaggio nel passato”, con un approfondimento sulla nascita, sui principi ispiratori, sulla partecipazione ai principali eventi mondiali e sulla presenza della C.R.I. nella città dello Stretto.

Permanentemente disponibile, inoltre, un servizio di informazione al pubblico sulle attività della Croce Rossa e sulle modalità e l’iter necessario per diventare volontario in una delle componenti: Volontarie del Comitato Femminile, FOTO%20N_%204.jpgVolontari del Soccorso, Donatori Sangue, Pionieri, Corpo Militare, Infermiere Volontarie. Il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, nel 2010 ha già schierato la “Cittadella della Salute”, a Tortorici il 31 gennaio e Villafranca Tirrena il 21 marzo, partecipato alla seconda edizione della “Notte della Cultura”, il 13 febbraio, con una serie di iniziative volte a riscoprire la storia della Croce Rossa Italiana nella città di Messina, condotto, nei giorni 7 e 14 marzo, l’attività di “Monitoraggio della Salute” ed è intervenuto attivamente alla “Settimana della Sicurezza”, esercitazione di emergenza sismica e protezione civile organizzata dal Comune di Messina dal 19 al 23 aprile 2010.

  Enrico  Casale

L’ emergenza sismica a Messina

A MESSINA LA “SETTIMANA DELLA SICUREZZA” IN CAMPO I GENIERI DELLA BRIGATA “AOSTA”

 

FOTO N. 4.jpgSi sta svolgendo a Messina la “Settimana della Sicurezza”, esercitazione di emergenza sismica e protezione civile, organizzata dal Comune di Messina alla quale partecipa la Brigata meccanizzata “Aosta”. In campo gli assetti specialistici del 4° reggimento genio guastatori, che ieri sono intervenuti con un plotone per garantire, mediante il montaggio di un ponte metallico MGB, il ripristino della viabilità interrotta per il crollo di un ponte in località “Torrente Pace”.

Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana fornirà il supporto sanitario.

Già nel recente passato la Brigata “Aosta” si è distinta per l’immediato soccorso prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la zona jonica messinese (1 ottobre 2009), ove hanno operato squadre di soccorso fornite dal 24° reggimento arti glieria terrestre “Peloritani”, dal 5° reggimento fanteria “Aosta” e dal 4° reggimento genio guastatori, per un totale di circa cento uomini e donne con 18 mezzi di vario tipo (macchine per movimento terra e automezzi di trasporto). Gli specialisti della storica Grande Unità dell’Esercito Italiano, infatti, hanno condotto tutte le attività necessarie sia per il ripristino della viabilità sia per l’opera di soccorso prestata alla popolazione locale gravemente colpita dal movimento franoso causato dal violento nubifragio e dal conseguente dissesto idrogeologico.

 

 

Una scuola al passo con i tempi

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Per una nuova identità….una scuola al passo con i tempi

“ Notte della cultura 2010”

Lo scorso 13 febbraio 2010 all’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico “A.M. Jaci di Messina si è tenuto un incontro dal titolo “per una nuova identità….una scuola al passo con i tempi”.

Alla presenza di un nutrito pubblico, ha aperto i lavori l’avv. Silvana Paratore, coordinatrice dell’attività, con un contributo sul tema “centralità della scuola per la promozione del turismo sociale, culturale e giovanile”. Un percorso scolastico e formativo in generale, ha evidenziato, deve promuovere attività di turismo sociale e culturale, valorizzando i rapporti con il territorio locale, nazionale ed internazione attraverso la sensibilizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e del suo patrimonio artistico-culturale. La conoscenza ed il contatto con l’ambiente, ha proseguito, possono contribuire al recupero di situazioni difficili di abbandono e di dispersione scolastica attraverso la riqualificazione di soggetti nell’area occupazionale finalizzata al turismo. Conclusione marcata ed energica sulla necessità di una scuola che si adegui alle nuove esigenze di formazione e di qualificazione professionale, attraverso la creazione di progetti e di percorsi formativi che evitino l’isolamento sociale, la necessità di emigrare e la disoccupazione e che accrescano il valore del rispetto per l’altro, il senso civico e la tutela di quei principi che costituiscono il fondamento di una società moderna e democratica.

A seguire il prof. Vincenzo Caruso, Direttore del Museo storico di Forte Cavalli, il quale si è soffermato su “Il caso Ercolessi, spionaggio militare nello stretto di Messina”. Il sensazionale arresto, ha proferito il prof. Caruso, avvenuto a Messina nel luglio del 1904, di un capitano dell’esercito, con l’accusa di Alto Tradimento per aver sottratto e venduto ai francesi importanti documenti inerenti alla difesa dello Stretto, ha destato stupore e sconcerto nell’opinione pubblica a livello nazionale. Il caso Ercolessi, quasi ricalcando l’Affare Dreyfus avvenuto in Francia qualche anno prima, portò ad un processo, attenzionato dalla Stampa Nazionale, che si risolse rocambolescamente con la sentenza di una mite pena inflitta agli imputati, confutando la gravi accuse e le prove schiaccianti raccolte in lunghi mesi di indagini e pedinamenti..Un intrigante caso di spionaggio militare in cui documenti segreti, cifrari di mobilitazione e piani di fortificazioni vengono trafugati e venduti ad agenti segreti stranieri, in un clima di precari rapporti diplomatici tra gli Stati europei, intriso di diffidenze e compromessi politici.

Dinamicamente partecipato l’intervento del  dott. Enrico Casale, del Centro Studi e documentazione Forte Cavalli, che si è soffermato su una approfondita disamina in merito alla presenza della Croce Rossa Italiana nella città dello Stretto. In particolare, partendo dalla figura di un medico dell’esercito borbonico, Ferdinando Palasciano, che, rifiutandosi di obbedire agli ordini ricevuti, curò sia i feriti borbonici che quelli messinesi durante la battaglia di Messina del settembre 1848, ha proseguito in un appassionante “viaggio nella storia” che, dall’esperienza di Henry Dunant sui campi di San Martino e Solferino nel 1859, ha visto la nascita della Croce Rossa Italiana nel 1864 e due mesi dopo, la firma della 1^ Convenzione di Ginevra. L’intervento si è concluso con un chiaro riferimento alla “Notte della Cultura”: “[…] se è vero che il patrimonio storico fa parte della nostra cultura e se è vero che la Croce Rossa fa parte del patrimonio storico, allora la Croce Rossa Italiana non può non far parte integrante del nostro patrimonio culturale […]”.

Altrettanto interessante l’intervento del poeta, scrittore e saggista dott. Giuseppe Ruggeri, componente dell’associazione medici scrittori italiani che si è soffermato sul tema dell’identità messinese tra letteratura e impegno civile. Dell’Identità la cultura è madre e chiunque voglia capirci di più, conoscere, coltivarsi non può non fare i conti con il proprio nome e cognome. Il dott. Ruggeri ha sostenuto che l’identità è un profilo multidimensionale che si stratifica nel tempo e che guarda verso la memoria allo stesso modo in cui si proietta verso il futuro. Noi, ha proseguito, non siamo se non quello che siamo stati e che saremo. L’identità, ha concluso, passa attraverso una riflessione a 360° sulle ragioni che devono connotare l’impegno di costruire una città ed una società migliori. Un edificio sempre più alto, quello che si delinea nel futuro, che potrà accrescersi sempre più e con slancio sicuro quanto più profonde e diramate sono le sue radici.

Infine ha preso la parola il prof. Alfio Seminara, Direttore dell’Archivio di Stato, che si è soffermato sul tema “il fondo delle pergamene dell’Archivio di Stato”. La sua conclusione è stata quella che non è facile avventurarsi in un Archivio di Stato se non si possiedono strumenti culturali e tecnici adatti e questo spiega perché non ci sono mai file di persone che aspettano di entrate in un Archivio, perché in un Archivio non si entra per guardare ma per studiare.

I vari interventi sono stati accompagnati da brani musicali eseguiti dal laboratorio didattico dell’I.T.C. e turistico “A.M. Jaci” coordinato dalla prof.ssa Paola Lucchesi.

Giova evidenziare l’intervento “a sorpresa” del Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, che ha rivolto un saluto al pubblico presente sottolineando l’importanza della “Notte della Cultura” per la città dello Stretto.

Nel corso del pomeriggio il Maestro Renato Fasanella ha preparato per i numerosi ospiti presenti, delle matrici xilografiche per ricavarne riproduzioni grafiche omaggiate a chi ne ha fatto richiesta.

     Enrico Casale

ALL’ARSENALE MILITARE DI MESSINA, “FRATELLO MINORE” DELLO STABILIMENTO DI AUGUSTA, INIZIA IL RESTAURO DEI CANNONI

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All’Arsenale Militare le operazioni di restauro dei cannoni recuperati ieri dalla spiaggia di Capo Peloro.

 

L’attività di pulitura, ancora nella fase iniziale, è stata eseguita dai tecnici dello stabilimento militare sotto l’occhio attento del direttore, ingegnere Gian Francesco Cremonini. In uno dei tre è stato possibile, grazie alla migliore conservazione nel tempo, far riemergere parzialmente l’originale colorazione.

FOTO N. 1.jpgFOTO N. 3.jpgErano presenti anche gli esperti del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina “Forte Cavalli” per un primo rilevamento dei parametri di base (lunghezza del cannone, diametro della bocca da fuoco, ecc.) necessari allo studio e all’identificazione dei reperti.

I tre cannoni, artiglierie ad avancarica databili presumibilmente tra il XVIII e il XIX secolo, rimarranno dunque nelle officine dell’Arsenale militare fino al termine dei lavori. L’ingegnere Gian Francesco Cremonini ha evidenziato la ferma intenzione di dedicare una squadra specializzata, sotto la supervisione dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, alle operazioni di restauro al fine di poterli restituire in breve tempo, nonostante le numerose commesse in cantiere, alla cittadinanza peloritana. 

Fine ultimo dell’intera attività sarà la realizzazione di un monumento nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area di Capo Peloro anche in prospettiva del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Giova sottolineare la disponibilità manifestata dall’architetto Nino Principato per l’esecuzione del “bozzetto” e della dittà Ansaldo per la fornitura, a titolo gratuito, dei materiali necessari per l’allestimento.