PER LA XIV SETTIMANA NAZIONALE DELL’ASTRONOMIA, AL LICEO MÈGARA CONFERENZA SU ASTEROIDI E COMETE

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AUGUSTA – Martedì 16 Aprile 2013, nell’ambito delle attività ed iniziative didattiche messe in atto  per arricchire l’offerta formativa relativa allo studio delle discipline scientifiche, il Liceo Megara  ha partecipato, come ogni anno,  alla XIV Settimana Nazionale dell’Astronomia  promossa dalla Società Astronomica Italiana (SAIt), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Nell’Aula Vallet del Liceo Mègara è stato realizzato un importante e significativo seminario dal titolo “Impatti di asteroidi e comete: un pericolo per la vita sulla Terra?”. L’attività è stata organizzata e presentata dalla docente di Matematica e Fisica Anna Lucia Daniele e ha coinvolto gli alunni delle classi II D, III D e IV D del Liceo Scientifico. A condurre il seminario è stato il dott. Giovanni Catanzaro, Ricercatore Astronomo INAF in servizio presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, appena rientrato da un’esperienza di insegnamento alla Spring School of Spectroscopic Data Analyses presso l’Università di Wroclaw in Polonia. Dopo una breve panoramica sul Sistema Solare e le sue origini, il famoso ricercatore, autore di importanti scoperte scientifiche nel campo dell’astrofisica ed esperto nella formazione dei giovani astronomi nel mondo, ha illustrato le proprietà dei corpi minori, quali asteroidi e comete, soffermandosi in particolare sul “bombardamento” cui è stata nei millenni ed è soggetta continuamente la Terra. Affascinanti per i ragazzi sono stati i filmati e le foto che mostravano le comete che si sono susseguite nei secoli: la recente cometa di Halley del 1986, la cometa Hale-Bopp, la Cometa Shoemaker-Levy del 1994, ecc.  Sin dall’inizio la spiegazione ha quindi arricchito le nostre conoscenze e competenze  impegnandoci attivamente nell’approfondimento di concetti di fisica e matematica.

Particolarmente interessante è stato poi comprendere il compito degli esperti di astrofisica che si incentra sullo studio, sull’osservazione e sul monitoraggio dei circa 40.000 asteroidi stimati  in circolazione nello spazio che compiono orbite proprie attorno al Sole e sono raggruppati principalmente nello spazio compreso tra Marte e Giove. Naturalmente  ciò è possibile solo per gli asteroidi chiamati Near Earth Objects (NEO),  che percorrono la loro orbita a breve distanza dal nostro pianeta.

Di notevole interesse è risultata inoltre la presentazione dei crateri prodotti sulla Luna, ma di più sulla Terra, dagli impatti degli asteroidi e la descrizione delle corrispondenti estinzioni di massa che si presume possano essere ricollegate a questo genere di fenomeni.  Il dott. Catanzaro ha fatto il punto sul “rischio asteroidi”, fornendo statistiche e casi relativi  a meteoriti di grandi dimensioni che in passato sono entrati in rotta di collisione con il suolo terrestre formando enormi crateri. Famoso quello dell’Arizona, battezzato suggestivamente “Cañon Diablo” o quello scoppiato in quota in Siberia circa 100 anni fa lungo il corso del fiume Tunguska, la cui esplosione provocò un boato tale da essere udito anche a Londra! Attualmente è sotto osservazione Apophis, un “sassolino” di 350 metri che punta verso la Terra. Il monitoraggio della sua  traiettoria  è comunque sotto costante studio e, gli esperti rassicurano, è altamente probabile che cambi direzione. La relazione si è chiusa con una descrizione generale delle possibili soluzioni che gli astronomi stanno studiando per affrontare eventuali impatti con il nostro pianeta. La presentazione è stata chiara, lineare e ricca di spunti di riflessione che gli alunni, così tanto coinvolti, hanno saputo cogliere al volo.Numerose sono state infatti le domande piene di curiosità che hanno rivolto allo scienziato, il quale, con il suo fare brillante, a tratti ironico, ma pur sempre rigorosamente scientifico, ha colmato con piena soddisfazione dei presenti.Particolarmente apprezzato il ricordo del seminario che il dottor Catanzaro ha voluto lasciare ai ragazzi: ad ogni classe, infatti, è stata regalata una gigantografia di un pianeta fotografato dal telescopio spaziale Hubble. Possiamo dunque  continuare a sorridere ed esprimere desideri quando vediamo una stella cadente che altro non è che una meteora che si sta consumando prima di raggiungere il suolo e ritenerci fortunati se possiamo assistere al passaggio di una splendente  cometa.  Sicuramente possiamo alzare gli occhi al cielo con più competenza e con la consapevolezza che l’Universo continua a sfidarci e gli scienziati a “riempire” il nostro desiderio di infinito con continue e significative scoperte anche al servizio e per il bene dell’umanità. E l’applauso che ha concluso l’incontro valga come un sentito grazie anche ai nostri docenti che divulgano e promuovono il sapere scientifico fornendoci continui e preziosi stimoli di apprendimento. 

Alessandro Barbera

AUGUSTA, GIOVANI LICEALI PARLANO DELLE STELLE

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Si è svolta un’insolita lezione di Astronomia presso la sede locale dell’Unitre. Ad affascinare soci e presidente dell’università delle Tre Età sono stati nove alunni della IC del Liceo Scientifico, coordinati dalla prof. ssa Maria Romano. La docente ha spiegato il sistema Terra – Luna, gli alunni Dalila Danieli, Filippo Gallucci, Agata Garsia,Luca Passanisi e Fabrizia Romeo hanno illustrato una presentazione in Power-Point dal titolo “Dalla spazzatura locale alla spazzatura spaziale”, gli alunni Chiara Formoso, Federica Presente, Lorenzo Scionti e Samuele Marsano hanno esposto una relazione dal titolo “Noi figli delle stelle” sempre con l’ausilio del Power -Point.

   G.C.

AUGUSTA, i liceali del “Megara”: in viaggio tra spazio e realtà

ASTRONOMIA, STUDIO, AUGUSTAGiorno 15 dicembre  nell’aula magna della cittadella degli studi, denominata “teatro comunale”,i ragazzi della classi prime dei tre licei classico, scientifico e delle scienze umane,  con la partecipazione straordinaria della IV D del liceo scientifico, hanno avuto il piacere e l’onore di prendere parte alla conferenza Il sistema solare nell’era spaziale organizzata dalla professoressa Anna Lucia Daniele,docente di matematica e fisica, al liceo “Mègara”, per ascoltare l’interessante relazione  del dottor. Giovanni Catanzaro, astrofisico, augustano di adozione,  in servizio all’Osservatorio Astrofisico di Catania, che dipende dall’Istituto Nazionale di astrofisica

Dopo la presentazione della soddisfatta ed entusiasta dirigente scolastica  Maria Concetta Castorina, gli alunni sono stati accompagnati in un viaggio “interplanetario” e, attraverso nebulose, galassie e i vari pianeti del sistema solare, hanno avuto modo di apprendere tutto ciò che riguarda quell’affascinante porzione di universo ormai non più sconosciuto.

In seguito all’interessante spiegazione da parte dell’astronomo   Catanzaro, gli alunni hanno dato libero sfogo alle loro curiosità e ai loro dubbi rivolgendo all’esperto domande circa il lavoro, l’iter di studi da affrontare al fine di diventare astronomo come lui  e le sue recenti scoperte riguardanti “l’oscillazione di tipo solare nelle stelle della classe Delta Scuti”, ricevendo in cambio risposte esaurienti e incoraggianti.

Di certo non sono mancati momenti “leggeri” e divertenti che hanno invogliato gli alunni a seguire l’interazione con più entusiasmo e con particolare partecipazione e interessamento.

Nella seconda parte alcune classi hanno avuto la possibilità di presentare i propri lavori realizzati dagli alunni sotto la supervisione delle docenti di Scienze. A questo mini-concorso hanno partecipato: la classe I A  del classico, accompagnata dalla professoressa Jessica Di Venuta, che ha esposto l’evoluzione delle stelle e i pianeti del sistema solare, le classi I B del classico, I A e I B  dello scientifico, accompagnate dalla professoressa Claudia Valvo, che hanno presentato rispettivamente il diagramma H-R, la vita delle stelle, il sistema solare, con cartelloni e plastici in polistirolo,  le classi I C e I D  dello scientifico, accompagnati dalla professoressa Maria Romano, divise entrambe in vari sottogruppi:  i primi hanno trattato dell’originalissimo tema della spazzatura “spaziale” e delle comete, i secondi hanno riproposto la nascita dei corpi siderali, il sistema solare, la presenza di extraterrestri e la genesi della luna. La classe I A  del liceo delle scienze umane, accompagnata dalla professoressa Sandra Amara, ha trattato in modo specifico il Sole.

Tutti gli elaborati e i progetti sono stati esposti dagli alunni con diapositive e cartelloni.

Ardua è stata la scelta del vincitore,  ma alla fine il dott. Catanzaro ha ritenuto opportuno premiare tutte le classi partecipanti per l’impegno e l’originalità dei lavori.

    Silvia Mattei

Energia dal nucleo dell’atomo: timori e speranze

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Svolta venerdì scorso presso il salone del Palazzo San Biagio la conferenza pubblica sul tema dell’energia nucleare. A tenere la conferenza è stato il fisico nucleare augustano Maurizio Ternullo che svolge la professione di astronomo presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania. Dopo una breve ma precisa descrizione della fissione nucleare dal punto di vista prettamente scientifico, Ternullo ha illustrato i benefici e gli inconvenienti di un reattore nucleare. Promotrice dell’evento la prof. ssa Anna Lucia Daniele del Liceo Scientifico annesso al Liceo Classico “Megara” in accordo col prof. Carmelo Gulino Dirigente Scolastico del 2° Istituto di Istruzione Superiore “A. Ruiz”. Numerosi gli interventi da parte del pubblico presente in sala.

“Il motivo per cui ho fortemente voluto la realizzazione di questa conferenza pubblica – spiega la prof. ssa Daniele – è perché in un momento così delicato come quello che sta attraversando Augusta, il primo fondamentale passo per poter affrontare in maniera adeguata i problemi è esserne informati in modo preciso e completo. Quello del “Nucleare: sì o no” è uno dei temi di grande attualità e per poter prendere la decisione giusta bisogna avere piena coscienza dell’argomento.”

  A.D.

Pietra e Arte 2009

File0001.jpgApprezzate al “museo della pietra” le opere dei pittori augustani Nuccio Garilli e Franco Di Maura ,  tra lo scenario della campagna di Scicli e lo stupendo mare di Sampieri. Le notti estive della seconda edizione della rassegna artistica-culturale “Pietra e Arte 2009”, sono state e saranno  magicamente allietate fino al 10 settembre, nel teatro in pietra, dagli artisti Nicola Piovani, Andrea Tidona, Francesco Cafiso, dal “Coro delle donne”, dai pupari di Caltagirone, dalla presentazione degli ammassi stellari e nebulose al telescopio a cura del Dott. Gianfranco Occhipinti, dalla compagnia teatrale “Gli amici di Matteo” col “San Giovanni Decollato di Martoglio”, dagli “Aromas de Andalucià”- flamenco, dai “Meditteranean Jazz Trio” e  dal soprano- uomo  Mamo Adonà che ha accettato l’invito di partecipare alla premiazione finale del concorso di pittura, fotografia e scultura, trovandosi in vacanza proprio  a Sampieri.

Entrambi i due pittori augustani hanno ricevuto notevoli consensi e un’ottima critica: Nuccio Garilli ha presentato la “Maschera di pietra”, una tecnica mista applicata in tela, mentre l’altro artista Franco Di Maura, noto nella cittadina megarese oltre per il talento, per i quadri del Caravaggio mirabilmente esposti nella navata centrale della chiesa del Cristo RE, ha presentato un olio su tavola trattata al silicato raffigurante il “Rivellino Quintana di Augusta”( foto sotto ).

dimaura.jpgGaetano Mormina, uno degli ultimi “chiafurari”(l’origine del nome di Chiafura, menzionato per la prima volta nel 1684, è certamente oscuro e sembra appartenere ad una denominazione topografica. Esso, infatti, porebbe derivare dalla corruzione di una frase, della quale l’unico elemento chiaro potrebbe essere il “fora” finale, significante, probabilmente: “il quartiere fuori dalla città”), ha voluto donare una testimonianza fatta d’amore, pietre e roccia alla sua città natìa, essendo egli il promotore del progetto culturale ed artistico del museo della pietra, nato per ricostruire la storia antica, riuscendo a creare altri cultori della pietra attraverso laboratori di lavorazione e conservazione delle opere, pensando al futuro dei giovani e a un ulteriore ambizioso sogno-progetto di volere rilanciare, stante alle sue dichiarazioni,  il mestiere dello “scalpellino” e dei “mastri dei muri a secco”.

PIC080.jpgSalvo Antoci,  curatore della mostra, spiega il nesso del raggruppamento delle iniziative:  “ un’opera d’arte è più di un oggetto, più di una merce, essa rappresenta una visione del mondo ed è vista come energia che emana messaggi cosmici. Qualche segno tracciato sulla carta, una tela appena sfiorata o un’altra a lungo lavorata, lo scatto di una macchina fotografica, uno scalpello o della cartapesta possono costruire modi diversi di fare mondi. La forza della visione non dipende dalla complessità degli strumenti ma dal messaggio e dalle emozioni trasmesse dalle opere d’arte. …..”

La rassegna ”Pietra & Arte 2009” è stata la passerella di musicisti, attori e 80 artisti espositori che con le loro opere hanno dato voce alla muta pietra: un sogno fantastico.

      Giuseppe  Tringali

Astronomia, arte e femminilità

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DIALOGHI SU ASTRONOMIA, ARTE

E FEMMINILITA’

Mostra fotografico-pittorica proposta dall’Associazione Culturale  Corale Euterpe con l’intervento del prof.Giorgio Càsole  nei giorno 6 – 7 – 8 marzo

 

DSCI0096.jpgIl suggestivo Auditorium “Fabio Blandino”, situato di fronte l’antichissimo ex convento della chiesa del patrono di Augusta S.Domenico, ha ospitato il pomeriggio del 6 marzo il prof. Giorgio Càsole, che ha dato inizio ad un nuovo evento per il ciclo IL SIMPOSIO, incontri di arte, musica e cultura promosso dall’Associazione, cioè una mostra fotografico – pittorica sul tema: EUTERPE, URANIA, VENERE. DIALOGHI SU ASTRONOMIA, ARTE E FEMMINILITA’.

Il prof..Giorgio Càsole ha creato la giusta atmosfera, corroborata dalla sua solida e colta impostazione, leggendo alcuni brani di Giacomo Leopardi che ben s’innestavano in quest’ambito artistico –culturale: Alla Luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Nell’esecuzione è stato accompagnato al pianoforte da un alunno della scuola di musica “F.Blandino”, Gianmarco Castro. La luna, elemento astronomico per eccellenza, rappresenta anche la volubilità dell’esistenza, e DSCI0101.jpgdunque spesso è stato associato anche alla femminilità nella sua componente di leggerezza, di estetica fuggevolezza.

Giorgio Càsole ha infine suggellato l’incontro leggendo un suo componimento, scritto in occasione del luttuoso evento del crollo delle torri gemelle del 2001, per il quale ha ricevuto personale ringraziamento da parte del sindaco di New York Michael R.Bloomberg Mayor: “Dear Mr Càsole, I was onorated to receive your thoughtful letter and poem. On behalf of the city of New York, thank you for your compassion and concern for those affected by the events of September 11, 2001. The outpouring of support we have received from around the world has been a tremendous source of comfort for us all”.

L’associazione artistico-culturale Euterpe ha realizzato quest’iniziativa nell’ambito di un progetto intitolato IL CIELO IN UNA STANZA. La mostra fotografico – pittorica che ha avuto luogo con ampi consensi nei giorni 6, 7, 8 marzo è una di queste attività.

DSCI0106.jpgLo spunto iniziale è nato dalla notizia che l’anno 2009 è stato dichiarato  anno internazionale dell’Astronomia dall’UNESCO, organizzazione dell’ONU per l’educazione, le scienze e la cultura. Il 2009 è in effetti un anno particolare: ricorrono quattrocento anni dalle prime osservazioni astronomiche e conseguenti scoperte di Galileo Galilei, con l’uso di strumenti particolari: i rilievi lunari, le macchie solari, le fasi di Venere, i satelliti medicei di Giove (Io, Callisto, Europa, Ganimede). Nel 1609 Giovanni Keplero pubblicò “Astronomia nova”, in cui sono descritte le tre leggi fondamentali delle orbite planetarie.

Da ricordare è inoltre un altro interessante evento: quarant’anni fa, nel 1969 l’uomo arrivava sulla luna volando dalla base spaziale di Cape Canaveral in Florida grazie all’opera della NASA, con la missione Apollo 11.  

L’astronomia dunque, che da sempre ha avuto un ruolo importante in quasi tutte le culture, quest’anno è chiamata ad evidenziare tutti i contributi che ha apportato al progresso dell’umanità, nei suoi legami con altre discipline scientifiche come la matematica, la fisica, la chimica. In Italia, che ha il merito di aver avanzato la richiesta di tale proclamazione, l’associazione che farà da “nodo” con le altre nazioni mondiali è l’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) che  avrà l’incarico di stabilire e favorire collaborazioni fra enti di ricerca, università, osservatori astronomici, planetari, società scientifiche e associazioni di astrofili.

Le prossime attività del progetto IL CIELO IN UNA STANZA organizzate dall’Associazione saranno:

·              Un incontro giorno 27 marzo, ore 16, 00 al palazzo S.Biagio, in cui saranno discusse le seguenti tematiche 

         Seconda stella a destra: tour virtuale dell’Universo (relatrice prof.Daniela Averna)

         Galileo e l’angelo: rapporti tra scienza e fede (relatrici Daniela Averna, Rosanna Bellistri)

         Galileo e Merlino: astronomia e astrologia (relatore ing. Nuccio Basso)

         Galileo e il poeta: astronomia e letteratura (relatrice prof.Cettina Messina)

  • Un concorso locale di poesia con tema “L’universo in un verso”, la cui serata di premiazione finale sarà il 24 aprile, al palazzo S.Biagio

 

IL CIELO IN UNA STANZA è in sostanza la proposta di un viaggio che intende far reinterpretare il posto che la terra e noi esseri umani occupiamo nell’universo, un invito a riscoprire la nostra origine, “polvere di stelle….su cui soffia un alito divino”.

 

                           dott. CETTINA MESSINA

 

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In programma vi è anche una serie di quattro incontri che, per motivi di logistica, di autorizzazioni, ecc,  sono stati concentrati in un unico pomeriggio e precisamente per venerdì 27 marzo 2009 alle ore 16,00 , presso l’auditorium di Palazzo San Biagio.

Per questi incontri in particolare siete tutti calorosamente invitati a partecipare, anzi potete estendere l’invito ad amici e parenti; l’ingresso è libero e penso costituisca una buona occasione per avvicinarsi all’affascinante mondo dell’astronomia.

Ecco i titoli dei quattro incontri:

“Seconda stella a destra: tour virtuale dell’Universo” a cura di Daniela Averna (circa 16,00 – 16,40);
“Galileo e l’Angelo: scienza e fede” a cura di Daniela Averna e Rosanna Bellistri (circa 16,50 –17,30);
“Galileo e Merlino: astronomia e astrologia” a cura di Nuccio Basso (circa 17,45 – 18,30);
“Galileo e il Poeta: astronomia e letteratura a cura di Cettina Messina (circa 18,45 – 19,30).

 

Quindi un intero pomeriggio, tra le 16,00 e le 19,30 circa verrà dedicato all’astronomia e alle sue relazioni con la fede, l’astrologia e la letteratura, mentre il  29 marzo 2009 alle ore 19,30 si terrà un incontro nei locali della Parrocchia San Giuseppe Innografo, subito dopo la messa domenicale.

  

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Durante l’incontro verranno proiettate

delle diapositive sulla differenza tra

 scienza astronomica e credenze astrologiche.

 

L’incontro di venerdì 27, come già detto, è aperto a tutti, completamente gratuito, è un incontro lungo ma completo, con proiezione di filmati e diapositive, a cura della Corale Euterpe e cioè con l’impegno spassionato della dott.ssa Daniela Averna e delle colleghe proff. Rosanna Bellistri e Cettina Messina che vi hanno dedicato gratuitamente parecchie ore.

L’incontro di domenica sera 29 marzo è una iniziativa autorizzata da Padre Mazzotta. Si spera che vengano tutti coloro che hanno il piacere di sapere cosa c’è di vero nell’astrologia e quali siano le basi di queste credenze e riuscire a differenziare chiaramente la scienza astronomica dalle credenze astrologiche.

     

          dott. ing. Nuccio Basso