AUGUSTA/ UN IMPONENTE EDIFICIO, POGGIATO SU ISOLATORI SISMICI, E’ STATO FISICAMENTE SPINTO PER 15 CM DA UN MARTINETTO IDRAULICO PER PROVOCARNE UN MOVIMENTO OSCILLATORIO

ALLA SPERIMENTAZIONE HANNO ASSISTITO NUMEROSI INGEGNERI, STUDENTI E DOCENTI UNIVERSITARI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA.

LA PROVA, L’INDOMANI DI UNA SCOSSA TELLURICA DI MAGNITUDO 3.4 CON EPICENTRO NEL GOLFO DI AUGUSTA 

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INTERVISTA DI GIORGIO CASOLE  –  SERVIZIO DI GIUSEPPE TRINGALI PER AUGUSTANEWS

 

Sci-Tech Challenge: laboratorio di Matematica, Scienza e Tecnologia

 

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Il Liceo “Megara” partecipa all’iniziativa di educazione matematica e tecnico-scientifica dal titolo Sci-Tech Challenge nata dalla collaborazione tra Junior Achievement e ExxonMobil. A essere coinvolte le classi III A, III B, III C e III D del liceo scientifico coordinate dalle docenti Anna Lucia Daniele, Elisabetta Patania e Rita Formica. Tra le attività previste dal programma, fondamentale e di notevole interesse per i ragazzi è risultata la lezione in classe tenuta da un “esperto d’azienda”. La fase successiva consiste nella selezione dei cinque  migliori alunni che andranno a rappresentare la nostra scuola alla competizione nazionale che si svolgerà a Roma il 2 e il 3 aprile. Giorno 7 marzo 2012 si è svolta nella sala conferenze di Via Adua la lezione tenuta da un esperto d’azienda per la classe III C. Gli alunni, coordinati dalla professoressa Daniele, hanno incontrato l due esperti, ingegneri e professionisti dell’energia pronti a condividere le proprie esperienze e competenze e a coinvolgere la classe in mini sfide scientifico-tecnologiche. I due esperti, che svolgono la propria attività lavorativa nel gruppo ExxonMobil,  nella raffineria Esso di  Augusta, sono stati Raimondo Distefano e Isabelle Molinà. Hanno promosso l’iniziativa Sci-Tech Challenge, che ha lo scopo di incrementare nei giovani l’interesse verso materie come Matematica, Scienza, Tecnologia e Ingegneria per poter comprendere e affrontare le sfide globali che il mondo e il settore energetico affrontano ogni giorno.

 

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I due esperti si sono presentati parlando della loro formazione scolastica e lavorativa, dei vantaggi che il settore in cui operano offre e hanno evidenziato alcuni parametri essenziali del loro lavoro come l’integrazione culturale e linguistica: la conoscenza dell’inglese, infatti, permette di relazionarsi e collaborare in ambiti internazionali. Gli ingegneri, testimoni del mondo economico e del settore energetico, attraverso una lezione coinvolgente e interattiva, hanno presentato una panoramica delle diverse energie e il loro aumento stimato nei prossimi trent’ anni. Le richieste incontrastate si indirizzano ancora sui combustibili fossili, ma alto è il tasso di crescita delle energie rinnovabili. È stato previsto, inoltre, che da oggi al 2040 notevole sarà l’aumento del settore demografico che accrescerà, di conseguenza, il numero delle domande di energia. Il problema che è stato discusso durante la conferenza è proprio questo: senza miglioramenti di efficacia delle fonti rinnovabili in futuro non si potrà soddisfare la domanda e, quindi,  non si potrà affrontare la sfida energetica. Sci-Tech si propone di trovare giovani menti il cui lavoro possa contribuire ad affrontarla con risultati favorevoli, in quanto l’efficienza passa per la ricerca applicata alle varie fonti di energia.  A conclusione di questo dibattito noi ragazzi abbiamo risposto ad alcune domande su come pensiamo di risparmiare energia all’interno della scuola, mantenendo efficienti i servizi che essa offre. Alla fine dell’incontro abbiamo potuto valutare positivamente questa esperienza molto formativa che è stata in grado di alimentare la nostra responsabilità e il nostro senso critico verso problematiche attuali e importanti per il futuro.

Benedetta

 

AUGUSTA, GALILEO ATTIRA STUDENTI E ADULTI

Scienza: Curiosità, Dubbio, Audacia intellettuale

 

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Giorno 28 febbraio si è tenuta nell’aula Vallet del Liceo Classico Megara la conferenza “Galileo: non solo scienza” organizzata dalla professoressa Anna Lucia Daniele. Hanno partecipato, tra gli altri, il  dirigente scolastico del nostro  liceo Mègara, Maria Concetta Castorina, il  dirigente  dell’Arangio Ruiz, Carmelo Gulino,  il dirigente del Domenico Costa e assessore comunale all’ecologia, Michele Accolla e l’assessore comunale all’Istruzione, Giuseppe Cassisi Nella presentazione la professoressa Daniele è stata affiancata dall’esimio astronomo e ricercatore in servizio all’osservatorio di Catania  Maurizio Ternullo.  Da Galileo ad Einstein, Ternullo ha illustrato in maniera originale ed esaustiva il lungo e travagliato viaggio della scienza, con particolare attenzione alle caratteristiche “trasgressive” e innovative che il nuovo modo di vedere la realtà delle cose portò a cospetto di una società fondata sui rigidi dogmi della religione cattolica.  Fu proprio Galileo il fautore di una scienza di tipo sperimentale, quando  il sapere non era fondato sull’ipse dixit, sull’autorità del maestro e non sui dati sensibili.  Il coraggio di guardare verso il cielo  provocò a Galileo  inimicizie di sorta, e, nonostante la sofferta abiura delle proprie opere,  il suo nome rimane tuttora immortale. Ma la sua genialità sta proprio nell’aver rigettato   la scienza dogmatica del tempo per  una tutta nuova: la  curiosità, il dubbio, la disponibilità verso il nuovo,  la capacità di riconoscere i propri pregiudizi, il senso critico sono i nuovissimi valori etici portati avanti dalla nuova scienza.  Galileo Galilei è simbolo dell’uomo moderno, il suo continuo dissidio interiore è quello comune a tutti gli uomini.  Sta a noi cittadini metterci ancora una volta in discussione per consentire al genere umano di progredire in nome della scienza, ricordandoci che non vi è nulla di certo a questo mondo: tutto è migliorabile, tutto è perfettibile. Dio ci ha dato un grande dono: l’intelletto. Se non lo usassimo e non allargassimo le nostre vedute, non sarebbe che una mancanza di rispetto nei Suoi confronti. Sulla scia galileiana, allora, possiamo anche noi scardinare quegli infruttuosi pregiudizi che tuttora esistono in modo da aprire le porte a un universo di sapere puramente culturale. Alla fine della conferenza è stato proiettato il cortometraggio su Galileo Galilei realizzato dagli alunni delle professoresse Daniele,  Di Venuta e Romano, che ha riscosso un’ovazione da parte degli spettatori.                                                                                                                                                              

    Federica Fiume –  nel tondo della foto,  da sin. Maria Concetta Castorina, Anna L. Daniele, Maurizio Ternullo

 

L’allarme che viaggia più veloce delle scosse di terremoto, un progetto tutto da sperimentare, anche nel siracusano

INDUSTRIE_VERO_PERICOLO.jpgLa velocità con cui viaggia l’informazione digitalizzata è superiore rispetto a quella delle onde. Secondo questo principio sono nati i sistemi di Early Warning, programmi che elaborano i dati in tempo reale consentendo di lanciare l’allarme terremoto prima che le onde sismiche di maggiore ampiezza raggiungano le aree distanti qualche chilometro dall’epicentro. Nell’intervallo tra l’allarme e le scosse, si possono effettuare azioni decisive, come disattivare impianti del gas, interrompere l’accesso a ponti e viadotti, mettere in sicurezza operai e studenti. Nell’ambito di Reakt, progetto europeo per lo sviluppo di Early Warning, è partita la sperimentazione in due scuole della Campania, collegate a una centrale di monitoraggio sismico, dove si insegnerà ai ragazzi a reagire in caso di allarme. Inoltre sono in fase di progettazione sistemi automatici di sicurezza.

   Francesca  Strazzulla

Una studentessa di augusta ha scoperto che per disegnare caschi perfetti a Hong Kong studiano il picchio

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I ricercatori del politecnico di Hong Kong e dell’Università di Pechino hanno messo in atto una grande quantità di strumenti per misurare la resistenza del cranio del picchio, che quotidianamente, circa 12mila volte al giorno, martella col becco le cortecce degli alberi. Come i ricercatori, studiare il volatile potrebbe aiutare a prevenire e curare traumi che colpiscono noi umani. Durante questo lavoro giornaliero, spiegano, il picchio muove la testa alla velocità di sei metri al secondo, uno sforzo che un umano non riuscirebbe a sopportare rimanendo in salute.

Tra le più frequenti cause di morte per noi vi sono le ferite alla testa e i traumi a carico del cervello, e causa di fastidio è la cosiddetta concussione celebrale: perdita di coscienza, nausea, vista annebbiata, amnesia, provocata da colpi diretti alla testa o al collo che modificano la circolazione di sostanze che regolano l’attività del cervello.

Come rivelano le immagini raccolte da telecamere 3D ad alta risoluzione e riprese a raggi X, a proteggere il cervello del picchio sarebbero la struttura delle ossa, la loro disposizione e la strategia adottata dall’animale. Inoltre, a differenza del cervello umano, quello del picchio aderisce perfettamente al cranio, e ha una forma più verticale, che permette di subire meno spinte parallele al terreno. Infine, è ancorato a più sostegni che agiscono come cinture di sicurezza. Gli scienziati hanno poi notato, per mezzo di appositi sensori, che il becco colpisce la corteccia non frontalmente, bensì lateralmente, attutendo così il colpo alle ossa. Tutti elementi questi che evidenziano i punti deboli del corpo umano, e che possono diventare informazioni preziose per chi progetta mezzi di protezione, come ad esempio i caschi.

 

  F.S.

AUGUSTA, i liceali del “Megara”: in viaggio tra spazio e realtà

ASTRONOMIA, STUDIO, AUGUSTAGiorno 15 dicembre  nell’aula magna della cittadella degli studi, denominata “teatro comunale”,i ragazzi della classi prime dei tre licei classico, scientifico e delle scienze umane,  con la partecipazione straordinaria della IV D del liceo scientifico, hanno avuto il piacere e l’onore di prendere parte alla conferenza Il sistema solare nell’era spaziale organizzata dalla professoressa Anna Lucia Daniele,docente di matematica e fisica, al liceo “Mègara”, per ascoltare l’interessante relazione  del dottor. Giovanni Catanzaro, astrofisico, augustano di adozione,  in servizio all’Osservatorio Astrofisico di Catania, che dipende dall’Istituto Nazionale di astrofisica

Dopo la presentazione della soddisfatta ed entusiasta dirigente scolastica  Maria Concetta Castorina, gli alunni sono stati accompagnati in un viaggio “interplanetario” e, attraverso nebulose, galassie e i vari pianeti del sistema solare, hanno avuto modo di apprendere tutto ciò che riguarda quell’affascinante porzione di universo ormai non più sconosciuto.

In seguito all’interessante spiegazione da parte dell’astronomo   Catanzaro, gli alunni hanno dato libero sfogo alle loro curiosità e ai loro dubbi rivolgendo all’esperto domande circa il lavoro, l’iter di studi da affrontare al fine di diventare astronomo come lui  e le sue recenti scoperte riguardanti “l’oscillazione di tipo solare nelle stelle della classe Delta Scuti”, ricevendo in cambio risposte esaurienti e incoraggianti.

Di certo non sono mancati momenti “leggeri” e divertenti che hanno invogliato gli alunni a seguire l’interazione con più entusiasmo e con particolare partecipazione e interessamento.

Nella seconda parte alcune classi hanno avuto la possibilità di presentare i propri lavori realizzati dagli alunni sotto la supervisione delle docenti di Scienze. A questo mini-concorso hanno partecipato: la classe I A  del classico, accompagnata dalla professoressa Jessica Di Venuta, che ha esposto l’evoluzione delle stelle e i pianeti del sistema solare, le classi I B del classico, I A e I B  dello scientifico, accompagnate dalla professoressa Claudia Valvo, che hanno presentato rispettivamente il diagramma H-R, la vita delle stelle, il sistema solare, con cartelloni e plastici in polistirolo,  le classi I C e I D  dello scientifico, accompagnati dalla professoressa Maria Romano, divise entrambe in vari sottogruppi:  i primi hanno trattato dell’originalissimo tema della spazzatura “spaziale” e delle comete, i secondi hanno riproposto la nascita dei corpi siderali, il sistema solare, la presenza di extraterrestri e la genesi della luna. La classe I A  del liceo delle scienze umane, accompagnata dalla professoressa Sandra Amara, ha trattato in modo specifico il Sole.

Tutti gli elaborati e i progetti sono stati esposti dagli alunni con diapositive e cartelloni.

Ardua è stata la scelta del vincitore,  ma alla fine il dott. Catanzaro ha ritenuto opportuno premiare tutte le classi partecipanti per l’impegno e l’originalità dei lavori.

    Silvia Mattei