AUGUSTA/ Palazzo Capuano, manifestazioni & co.

1225377306.jpgAUGUSTA.  “Adua”. Questo nome potrebbe evocare nella memorialistica di qualche reduce dolci e amari ricordi, la fantasia di donne africane con turbanti o magari la divisa di un “ascaro”. Purtroppo non parliamo di storia, e in questo caso Adua ci riporta alla triste realtà. Palazzo Capuano, sito appunto in Via Adua, è la struttura in cui gli studenti del Liceo Mègara sono costretti da qualche anno a studiare. Sono ben note le condizioni del “Palazzo”, che non garantiscono gli standard ottimi raggiunti alla cittadella degli Studi, tanto bistrattato e persino odiato da tutti coloro che hanno dovuto viverci; che questo stato di cose stesse mettendo a dura prova la pazienza degli alunni si era già cominciato a vedere Sabato 19 ottobre, poiché alcune sezioni del Liceo Classico hanno abbandonato l’edificio per la mancanza d’acqua. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata, appunto la precaria condizione del servizio idrico. La sofferenza dei ragazzi ha raggiunto il culmine tre giorni dopo, Martedì 22 ottobre: tutta la popolazione studentesca del Liceo, senza differenza alcuna tra Indirizzi di Studi, ha preso parte attiva a una protesta indetta dagli “inquilini” del Palazzo. Protesta che ha bloccato per alcuni istanti il traffico in Via Adua, e ha creato molta confusione e rumore. Poi il corteo si è spostato alla Cittadella degli Studi, dove (cosa che, devo dire, mi ha deluso molto) è venuto fuori uno spirito oserei dire “da tifoseria Ultrà” di una parte dei manifestanti: infatti da un piccolo nucleo di persone si è dato vita a cori, magari semplicemente figli di una goliardia giovanile, ma offensivi verso la persona della dirigente scolastica e Maria Concetta Castorina. Volontà del fato, lo stesso giorno si svolgeva il progetto internazionale “Una cultura in tante culture” con persone provenienti da Israele; come è possibile immaginare, lo sciopero ha involontariamente interferito con le attività del progetto. In questa giornata ben due riunioni dei rappresentanti di classe e Istituto sono state indette, e io ho avuto la possibilità di parteciparvi.

Il primo, tenutosi con il prof. Castro nella figura di mediatore tra la scuola e i ragazzi, ha consentito di schiarire molta della nebbia creatasi intorno alla questione idrica. Il secondo, tenutosi con la su citata preside, ha definitivamente spento il focolare della protesta (strano ma vero, già prima dello sciopero la soluzione era stata trovata e, come si suol dire, “Si stava lavorando per noi”). Questo secondo incontro è stato foriero di buone e cattive notizie, come ad esempio la precaria condizione economica della scuola aggravata dalla chiusura dei rubinetti da parte della Provincia; eppure il problema pungente, ossia la carenza d’acqua, era stato risolto. Una nuova ondata di unità studentesca si è manifestata nella mattinata di Sabato 26 Ottobre, nella centralissima Piazza Duomo. Infatti un noto esponente dello scenario augustano, Mimmo di Franco, ha dato vita a un sit-In di fronte al palazzo comunale (in cui risiedono i tre commissari straordinari) per la questione dell’Inquinamento da parte delle industrie petrolchimiche del triangolo della morte Augusta – Priolo Gargallo – Melilli. Hanno preso la parola i vari responsabili per l’ambiente, l’organizzatore Mimmo di Franco, il rappresentante di Istituto del Liceo Tecnologico A. Ruiz e, devo dire, con una punta di orgoglio, anche io ho preso parte al dibattito cittadino in veste di rappresentante della Consulta provinciale. Infatti vastissima era la presenza degli studenti che con cartelloni come “Non rompeteci i polmoni” esplicavano tutto il dissenso giovanile contro l’inquinamento ambientale. Studenti uniti, l’acqua è tornata, si lotta per i nostri diritti. Tutto bene? No. Infatti la dirigente del nostro liceo non ha dimenticato i cori offensivi rivolti a Lei, e non ha perso tempo: gira voce infatti, che dopo la burrascosa giornata di protesta, abbia deciso di sospendere tutte le visite d’Istruzione, gite e assemblee studentesche fino a quando delle scuse non le saranno pervenute da parte degli studenti. Questi ultimi però non sembrano intenzionati a farlo, e anzi ribattono che le Assemblee sono un diritto sancito dal decreto del Presidente della Repubblica n. 416 del 1974. Come finirà? Avremo una seconda ondata di scioperi e proteste (magari con tanto di urla e trombette “Derby style”)? Arriveranno le tanto agognate scuse? O qualcuno riuscirà a sbrogliare la matassa? Eppure, come dice un film di due noti attori siciliani, talvolta “Basta tagliare i fili, e la matassa scompare…” Chi vivrà vedrà.

    Joseph Insirello.

IL LICEO “MÈGARA” DI AUGUSTA ALLA RICERCA DELLA PALESTRA PERDUTA

La commissaria comunale Librizzi sollecita il suo omologo alla Provincia regionale

3734654597.jpgAUGUSTA.  In Sicilia le amministrazioni provinciali non esistono più, ma gli enti da loro amministrati ancora sì, retti da commissari straordinari che hanno la funzione di reggere gli enti in attesa della scomparsa definitiva, attesa per il 31 dicembre di quest’anno, nell’attesa che l’assemblea regionale vari la legge sull’istituzione dei liberi consorzi comunali. Consorzi che, sia detto per inciso, potrebbero rappresentare un rimedio peggiore del male, tant’è che il vicepresidente siciliano dell’ANCI, l’Associazione nazionale dei comuni italiani ha proposto di mantenere in vita le Province con il solo presidente eletto dal popolo , mentre i consiglieri sarebbero  di diritto tutti i sindaci dei comuni della provincia. La proposta di Amenta,il vicepresidente ANCI, dovrebbe essere formulata in forma di proposta di legge da sottoporre all’Assemblea siciliana, al fine di evitare la costituzione di molteplici consorzi comunali che potrebbero rappresentare una moltiplicazione della spesa, non già una diminuzione.  Prima di andare a casa, il presidente provinciale, l’avolese Nicola Bono deliberò con la sua Giunta una spesa i circa 5oo mila euro per l’abbattimento della vecchia palestra nell’area della cittadella degli studi di Augusta, palestra usata dagli alunni dei licei classico e scientifico fino a quando i due istituti erano divisi. Ora la palestra dovrebbe essere usufruita dagli alunni del liceo “Mègara”, articolato nei licei classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Il progetto della Provincia prevede l’ installazione di una struttura tensostatica, da adibire a palestra e una struttura in muratura per spogliatoi e docce. Da molti anni, a causa della mancanza di locali idonei, i ragazzi del Mègara sono costretti a recarsi in un’are denominata Campo Carrubba non distante dalla  scuola o nella palestra Stampanone, più distante,  all’interno della base militare, concessa dal comando di Marisicilia di anno in anno.  Per evitare questi disagi e per avere, finalmente, gli spazi adeguati per gli studenti, la dirigente scolastica, Maria C.Castorina, del “Mègara” si è rivolta per iscritto al commissario straordinario della Provincia, Giacchetti, per chiedergli di inserire “nell’àmbito dei progetti da presentarsi a cura delle Amministrazioni Provinciali e Comunali, ai sensi del D.L.21/6/2013, n. 69 “disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia ‘Fare’ anche il progetto di ristrutturazione della palestra”. Il commissario Giacchetti non ha risposto. La Castorina non si è persa d’animo e ha perorato la causa presso la commissione straordinaria che attualmente regge il Comune di Augusta e, in data 11 settembre, la commissaria Librizzi, che svolge le funzioni di sindaco, ha scritto  a  Giacchetti, rinnovando la richiesta della stessa Castorina e pregandolo  “di valutare, con ogni favorevole predisposizione, la richiesta, sia per lo stato di degrado in cui versa la struttura in argomento, sia per consentire alla stessa scuola, ma anche alla comunità giovanile di Augusta, di avere uno spazio da destinare ad attività sportive”.Al riguardo, mette conto di riferire il parere contrario di quanti sostengono che, con i soldi stanziati dall’amministrazione Bono, anziché una palestra nuova, all’interno di un pallone tensostatico che fra vent’anni sarebbe già logoro, si potrebbe costruire, nel luogo dove oggi sorge l’ex palestra, un nuovo plesso per eliminare del tutto l’esigenza di recarsi in un altro plesso, dagli affitti onerosi (attualmente in Via Adua), e per fugare per sempre lo spettro dei doppi turni.

Giorgio Càsole

SALVATORE CICCARELLO, LICEALE DI AUGUSTA, SI DIPLOMA CON 100 e LODE, “SCIENZIATO E UMANISTA”. SI RACCONTA AI LETTORI

Ciccarello.jpgAUGUSTA. Abbiamo recentemente pubblicato un servizio su Giovanni Cirillo,del liceo scientifico annesso al liceo classico “Mègara”,  diplomatosi con 1oo e lode, ai recenti esami di Stato. Un altro alunno dello stesso liceo, compagno di classe di Cirillo, Salvatore Ciccarello, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode e ha superato anch’egli come Cirillo i test selettivi per essere ammesso al Politecnico di Torino. Ciccarello (nella foto) non ha nulla del classico sgobbone, il cosiddetto secchione. Anzi. Gli abbiamo chiesto di parlare di sè in prima persona ai nostri lettori. Ecco  la sua risposta:” Sono interessato a ogni aspetto delle Scienze, tuttavia credo che anche la parte umanistica sia qualcosa di fondamentale nella formazione di un individuo alla quale non si può proprio rinunciare). Mi affascina tutto ciò che è legato alle Scienze, alla tecnologia, e sono anche un appassionato di informatica sin dall’infanzia. Ho sempre avuto molti interessi sin da quando ero piccolo, in particolare, come già accennato precedentemente, credo sia di vitale importanza un’attiva partecipazione alle attività pubbliche. Non è vero che noi giovani non siamo interessati a migliorare il nostro territorio, secondo me è un concetto sbagliato.  Personalmente ho curato negli anni del Liceo il mio blog personale: ‘Acropoli Megarese’ (un tavolo di confronto sociale nel quale scrivevo articoli su vari argomenti) che ho tuttavia chiuso l’anno scorso per mancanza di tempo. Sono molto interessato alla filosofia e alla storia (in particolare storia moderna, leggo molti libri) e mi interesso anche di attualità ed economia. Al liceo sono stato rappresentante della Consulta e, nel corso dell’ultimo anno, presidente del comitato studentesco. L’impegno civile, il confronto con gli altri deve nascere proprio a scuola, e credo fermamente che un liceo sia il miglior luogo dove sviluppare questi interessi, perché nel nostro piccolo emuliamo i meccanismi della vita pubblica. E’ fondamentale trasmettere questi valori alle nuove classi che arrivano. Solo così possiamo sperare di migliorare il nostro Paese. Tra le attività alle quali ho partecipato al liceo ricordo con piacere la partecipazione, durante quest’anno scolastico, alle Olimpiadi di Matematica a Cesenatico (gare a squadre) e soprattutto i due soggiorni in Inghilterra (a Oxford prima e poi a Newcastle) durante i quali ho avuto modo non solo di migliorare la mia conoscenza della lingua inglese ma anche di conoscere persone fantastiche di altri Paesi.  Mi piace lo sport, ho fatto per molto tempo nuoto (anche se non a livello agonistico), mi piace anche il calcio (sono tifoso della Juventus). Inoltre seguo la Formula 1. Mi piace molto la musica: i miei gruppi preferiti sono i Rolling Stones, i Led Zeppelin, i Pink Floyd.. mi piace molto il  Jazz e mi diletto a suonare la chitarra (il mio chitarrista preferito è Eric Johnson). Cerco di interessarmi sempre di tutto e leggo qualsiasi cosa trovo davanti. La curiosità è fondamentale!  Mi piace tanto viaggiare e visitare nuovi luoghi: ogni città, ogni struttura riflette la cultura delle civiltà passate. A ciò si ricollega il mio interesse per le opere civili e architettoniche.
Adesso ho intenzione di studiare Ingegneria Civile, a Catania o al Politecnico di Torino presso il quale ho già svolto il test di ammissione a Luglio.
Sono consapevole che quello che mi aspetta è un percorso nuovo e ancora non sono che all’inizio, ma credo che una maggiore cura per la progettazione possa sempre migliorare la vita di ogni singolo cittadino.  Ci tengo molto a ringraziare tutti i miei docenti per la mia formazione.”   -Cosa ci vuole per arrivare al 100 e lode?

“Quello che serve in ogni attività: impegno, costanza e, soprattutto, bisogna sempre credere in quello che si fa”.

G.C.

IL LICEALE AUGUSTANO GIOVANNI CIRILLO A RAZZO AL POLITECNICO DI TORINO


cirillo.jpgAUGUSTA.
Prima di diplomarsi con 100 e lode, dopo appena un colloquio di trenta minuti, prim’ancora di essere ammesso agli esami di Stato riportando –caso rarissimo – 10 in tutte le discipline, il 19enne liceale dello scientifico Mègara Giovanni Cirillo, napoletano d’origine, figlio di un sottufficiale della Marina Militare in servizio alla base di Augusta, si è presentato tranquillamente al Politecnico di Torino per sottoporsi a un test d’ammissione. Ha risposto correttamente a tutte le domande,. Non ha commesso un solo errore. Ha conquistato i cento punti, il massimo, per essere ammesso a un qualsiasi dipartimento del Politecnico. Cirillo ha scelto Ingegneria Aerospaziale e sa già che non potrà restare in Italia. Sarà uno dei tanti “cervelli” che fuggono dall’Itala. Ha 19 anni,  ma è già sicuro di sé:, pienamente consapevole del futuro che lo attende. Ci ha detto: “Dopo l’università le possibilità di lavoro sono ampie, ma non in Italia, quindi credo che mi trasferirò all’estero. Ciò non toglie che, se nel giro di qualche anno la situazione qui in Italia cambiasse e si cominciasse ad investire in questo campo, e se riterrò adeguate le prospettive che mi verranno offerte, potrei anche decidere di restare”. Cirillo è già così realisticamente sicuro e consapevole perché è un primatista nel conseguire riconoscimenti  su scala regionale e nazionale. Ricorda che “per  tre  anni sono passato alle fasi nazionali individuali delle olimpiadi di matematica a Cesenatico e un anno mi sono classificato nella fascia d’argento, per due anni sono passato nella fase nazionale a squadre delle stesse gare, per tutti e  cinque  gli anni del liceo  sono passato alle fasi nazionali delle olimpiadi di matematica organizzate dall’Università Bocconi di Milano, classificandomi sempre in buone posizioni (mai oltre il ventesimo posto, quest’ultimo anno nono), nelle olimpiadi di fisica mi sono classificato nella fascia d’argento nella fase regionale quest’ultimo anno “.Giovanni non si è mai montato la testa, anzi è molto ben voluto dai compagni di classe e non, come hanno testimoniato tutti quei ragazzi che erano presenti al colloquio finale degli esami di Stato e che hanno seguito con riguardoso  silenzio. Non è stato e non sarà certamente un secchione. Ci dice”.  Il mio buon andamento a scuola in parte è merito del mio impegno, e in parte è grazie a una predisposizione naturale, soprattutto per la matematica e per la fisica. Molti pensano che io sto soltanto sui libri, in realtà non è vero. A me piace fare tutto quello che fanno i ragazzi della mia età, uscire con gli amici, divertirmi. Però so anche che la cultura è una cosa fondamentale, perché chi comanda approfitta proprio dell’ignoranza della gente per continuare a comandare.Mi piace molto seguire la Formula 1, e ovviamente tifo per la Ferrari; mi piace il calcio, e seguo soprattutto le partite della Nazionale; seguo l’atletica, uno dei miei atleti preferiti è il velocista giamaicano Usain Bolt.Mi piace leggere, anche se non leggo molto. Uno dei miei libri preferiti è stato Harry Potter. Leggere è un modo per evadere dalla realtà, e in particolare ciò avviene proprio con i libri che trattano di magia ed eventi fuori dal normale.”  Anche progettare razzi et similia  può essere considerato fuori del normale.

Giorgio Càsole  –   nel tondo, Giovanni Cirillo

Premiazione “Olimpiadi di Fisica 2013” per gli studenti augustani CIRILLO e LUGLIO

scuola.jpgAUGUSTA. Grande soddisfazione anche quest’anno per il Liceo “Mègara” con i suoi alunni Giovanni Cirillo e Naomi Luglio: dopo essersi classificati rispettivamente nella fascia d’argento e nella fascia di bronzo, i due Megaresi hanno preso parte alla premiazione tenutasi giorni fa al  dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Catania. Gli studenti hanno assistito a una prima fase di orientamento tenuta da alcune delle più importanti voci dell’Università degli Studi e della Scuola Superiore di Catania. In secondo momento i quattro alunni che hanno avuto accesso alla un fase nazione delle stesse Olimpiadi hanno mostrato alla loro audience la risoluzione delle loro prove. Infine l’incontro si è concluso nel migliore dei modi con la consegna delle medaglie e i rispettivi premi alle “eccellenze” della Sicilia orientale.  

  L. N.  – nella foto, da sin. Tringali, Luglio, Cirillo

Premiazione Olimpiadi di Fisica 2013

 

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OLI FIS 2013 1.jpgCATANIA – Grande soddisfazione anche quest’anno per il Liceo “Megara” con i suoi alunni Giovanni Cirillo e Naomi Luglio: dopo essersi classificati rispettivamente nella fascia d’argento e nella fascia di bronzo, i due Megaresi hanno preso parte alla premiazione tenutasi Mercoledì 5 Giugno presso il dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Catania. Gli studenti hanno assistito ad una prima fase di orientamento tenuta da alcune delle più importanti voci dell’Università degli Studi e della Scuola Superiore di Catania. In un secondo momento i quattro alunni che hanno avuto accesso alla fase nazione delle stesse Olimpiadi hanno mostrato alla loro audience la risoluzione delle loro prove. Infine l’incontro si è concluso nel migliore dei modi con la consegna delle medaglie e i rispettivi premi alle “eccellenze” della Sicilia orientale.

    Naomi Luglio

AUGUSTA/ COMMENTO POSITIVO SULL’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA

 

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AUGUSTA. Alla chiusura dell’anno scolastico, si è svolta nell’Istituto Superiore Arangio Ruitz la giornata di Orientamento: “Orientiamoci alla Vita” – Salone dell’orientamento, della formazione e del lavoro, organizzata dal Liceo “Megara” e dal 2° Istituto di Istruzione Superiore  “A – Ruiz” di Augusta, durante la quale l’Università e il Mondo del lavoro hanno incontrato il mondo della scuola mettendo in campo sinergie e costruendo  “…. attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, …. le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita ..”  La manifestazione è stata inaugurata con una conferenza di  presentazione nell’aula magna dell’Istituto, aperta dagli interventi del dirigente scolastico dell’Istituto Ruiz, . Carmelo Gulino e del dirigente del liceo Mégara, Maria Concetta Castorina, che hanno sottolineato come “Orientiamoci alla Vita“ rappresenta  la prima giornata dell’orientamento pre-universitario / post-diploma realizzata ad Augusta, pensata per aiutare i giovani a concretizzare i loro progetti  e per confrontarsi personalmente con le opportunità universitarie e lavorative  del territorio,  rendendo possibile in loco un contatto diretto tra gli operatori della Formazione Post-diploma sia a livello univesitario sia professionale  e gli studenti del 4° e 5° anno delle due scuole e le loro famiglie.“Da studente del IV anno non ancora in “crisi di panico” – ha commentato Alessandro Barbera – “ posso dire che la giornata ha sicuramente fornito a noi studenti un prezioso momento di riflessione sulle nostre attitudini, passioni e vocazioni ed ulteriori strumenti decisionali  per orientarci verso una scelta ragionata e consapevole del nostro prossimo percorso di studi per costruire una personale carriera professionale che ci auguriamo risponda il più  possibile alle nostre aspirazioni.”

  G. C.     Da sin.: Gulino, Castorina, Cappello

AUGUSTA – 5 GIUGNO/ PREMIO RINA GULINO AL RUIZ

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AUGUSTA.  Mercoledi’ 5 giugno, nell’aula magna dell’Istituto Ruiz di Via Catania, cerimonia di premiazione degli studenti delle medie cittadine che hanno partecipato alla I edizione del concorso letterario dedicato alla memoria della compianta professoressa Rina Gulino. Rina Gulino ha insegnato per trent’anni nelle scuole medie eper vent’anni alla “Todaro”. La  famiglia desidera perpetuarne la memoria con questo premio che è stato riservato ai giovani alunni delle quattro scuole comprensive di Augusta, che attualmente abbracciano la scuola dell’infanzia, la primaria e l scuola media. Pur essendo alla prima edizione, il premio Rina Gulino ha interessato moltissimi studenti. Sono pervenuti oltre duecento elaborati.  Mercolddì 5 giugno saranno premiati i primi tre: uno per le prime classi, uno per le seconde, uno per le terze. Saranno segnalati circa venti alunni. Sono previstu momenti di spettacolo. L’inizio è fissato alle 18.

  G.C. 

CERIMONIA DI CHIUSURA ANNO SCOLASTICO UNITRE, CON ANNESSA PREMIAZIONE PER IL “CONCORSO A TEMA UNITRE – MEGARA”

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unitre augusta,liceo megara,augustanewsAUGUSTA – In occasione della Cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2012/2013 dell’Unitre, tenutasi presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore “A – Ruiz”,  durante i numerosi ringraziamenti rivolti a quanti hanno dato il loro personale e gratuito contributo all’associazione, abbiamo avuto modo di assistere  anche alla premiazione degli alunni del triennio del liceo “megara” ,che hanno partecipato al Concorso bandito dalla stessa Unitre. Dopo aver partecipato a cinque incontri a tavola rotonda aventi come tema centrale “La città e l’uomo”, ai giovani studenti è stato chiesto di presentare un proprio elaborato dal titolo «L’aria della città rende liberi. Partendo dal nesso “città-libertà” sviluppa una tua argomentata riflessione sul concetto moderno di cittadinanza: quali le ragioni per le quali la “città” è stata storicamente considerata luogo di realizzazione dell’uomo e del cittadino?  Oggi, quell’immagine simbolica di “città” è ancora attuale o è del tutto tramontata?». A distinguersi tra tutti i partecipanti sono stati alunni delle classi III D, IV B, IV C, IV E, V C e V D del Liceo Scientifico.La premiazione è stata effettuata nei giorni scorsi  alla presenza del Presidente Dottor Giuseppe Caramagno, della Dirigente Scolastica del “Mégara” professoressa Maria Concetta Castorina, del Dirigente Scolastico del “Ruiz” professore Carmelo Gulino, dei docenti del Mègara Anna Lucia Daniele, referente Unitre, Gabriella Rista, Francesca Solano e Alfio Castro, dei docenti e dei soci Unitre.  La Commissione del concorso ha decretato vincitrice, per il secondo anno consecutivo, l’alunna Silvia Mattei della V D. Al secondo posto Letizia Carrabino della IV E e al terzo posto Noemi Gazzano della IV B. Il premio classe è andato al trio Giuseppe Cannavà, Sabrina Catanzaro e Jessica Maddaleni della V C in quanto gruppo-classe più numeroso. I vincitori hanno ricevuto premi in denaro e un attestato in pergamena. Particolarmente soddisfatto il Presidente Unitre il quale ha elogiato i ragazzi per la ricchezza di contenuti, di maturità e di profondità di pensiero che è emersa dai loro lavori. Lodevole lo scopo del concorso: realizzare una costante collaborazione tra due importanti realtà locali quali il Liceo “Mègara” e l’Unitre e rafforzare un desiderato legame tra giovani e meno giovani.  Tale collaborazione è stata consolidata, per quest’anno scolastico, da altri due progetti, coordinati dalla professoressa Daniele, che ha visto i liceali a stretto contatto con i soci Unitre. Nel progetto “Tutor ai meno giovani in corsi di informatica”, gli studenti del Mègara sono diventati esperte guide a fianco dei soci Unitre i quali, provvisti di pc portatili, si sono cimentati per la prima volta alla scoperta del mondo informatico. “Non si è trattato soltanto di un’esperienza formativa – ha dichiarato l’alunno Mattia Torretti – ma di una vera e propria esperienza di vita che ci ha permesso di entrare in relazione con un mondo, quello degli anziani, del tutto diverso dal nostro e che spesso non prendiamo neppure in considerazione, scoprendo così come chi ci appare “antiquato” è in realtà aperto, allegro, pieno di gioia di vivere, ricco di risorse.” Il secondo progetto ha visto la realizzazione di un Corso di Fotografia Digitale a cura dell’Associazione Augusta Photo Freelance, che ha previsto lezioni di teoria ma anche passeggiate fotografiche in cui ragazzi e adulti hanno condiviso la loro passione per la fotografia. La mostra delle foto scattate si svolgerà Sabato 8 giugno alle ore 18.30 presso la sala Espositiva APF Guido Maddaleni.

   A.L.D.  Nella foto in alto: studenti, docenti e dirigente scolastico del Mègara insieme al Presidente dell’Unitre. Nelle foto in basso, alcuni momenti della cerimonia

IN ROMANIA TRE ALUNNE DEL LICEO SCIENTIFICO E DEL LINGUISTICO

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AUGUSTA. Dal 12 al 17/05 si è svolto nella località di Cavnic, in Romania, il terzo incontro del progetto europeo Comenius che ha visto protagoniste anche tre alunne, chi scrive, Giulia Giliberto e Federica Finazzo, del liceo Mègara di Augusta. Le alunne raccontano che il viaggio è stato vissuto come un’opportunità di crescita sociale e culturale e soprattutto un modo per sfatare i pregiudizi nei confronti degli abitanti di questo paese di cui,al contrario, hanno apprezzato le loro calorose maniere di accoglienza. L’incontro con i giovani provenienti da altri paesi, e dunque aventi diverse culture e tradizioni è stato per loro un’occasione per guardare la realtà da un’altra prospettiva che è quella della “semplicità” ,ma anche un modo per accorgersi che l’adolescenza si vive ovunque allo stesso modo,con le sue difficoltà e la sua gioia come quella dello stare insieme che in questa occasione è stata particolarmente percepita.  Le ragazze sono state accolte da tre famiglie e questa permanenza ha permesso loro di vivere con pienezza le tradizioni e gli usi tipici del paese.E’ stato per loro particolarmente evidente il fatto che i ritmi di vita non sono così frenetici come i nostri,la mente non è stressata dal rumore degli autoveicoli e tutto viene all’interno di un polmone verde.  La gastronomia romena è molto varia, tipici sono gli antipasti a base di verdure, carne e formaggi e i primi piatti non di pasta, ma di minestra. Lo scambio delle tradizioni è stato particolarmente entusiasmante, infatti i ragazzi hanno avuto l’opportunità di assaggiare i piatti tipici come la “Mamaliga” e la tochitura, e anche portare cibi tipici siciliani come le paste di mandorla e il torrone. La struttura delle scuole è meno moderna rispetto alla nostre , ma esse dispongono ugualmente di lavagne multimediali e laboratori.
Durante le ore trascorse a scuola i ragazzi hanno visitato dapprima le strutture e poi ,riuniti in gruppi,formati da alunni provenienti da diversi paesi,hanno collaborato all’invenzione di una favola. Questa attività ha permesso loro di esprimere le loro idee e di metterle insieme,ma soprattutto di socializzare. Particolarmente tra di loro si è creato un legame di affetto che ha dimostrato come nonostante le diversità più persone possano unirsi!

  Anna Giulia Sicari