IN ROMANIA TRE ALUNNE DEL LICEO SCIENTIFICO E DEL LINGUISTICO

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AUGUSTA. Dal 12 al 17/05 si è svolto nella località di Cavnic, in Romania, il terzo incontro del progetto europeo Comenius che ha visto protagoniste anche tre alunne, chi scrive, Giulia Giliberto e Federica Finazzo, del liceo Mègara di Augusta. Le alunne raccontano che il viaggio è stato vissuto come un’opportunità di crescita sociale e culturale e soprattutto un modo per sfatare i pregiudizi nei confronti degli abitanti di questo paese di cui,al contrario, hanno apprezzato le loro calorose maniere di accoglienza. L’incontro con i giovani provenienti da altri paesi, e dunque aventi diverse culture e tradizioni è stato per loro un’occasione per guardare la realtà da un’altra prospettiva che è quella della “semplicità” ,ma anche un modo per accorgersi che l’adolescenza si vive ovunque allo stesso modo,con le sue difficoltà e la sua gioia come quella dello stare insieme che in questa occasione è stata particolarmente percepita.  Le ragazze sono state accolte da tre famiglie e questa permanenza ha permesso loro di vivere con pienezza le tradizioni e gli usi tipici del paese.E’ stato per loro particolarmente evidente il fatto che i ritmi di vita non sono così frenetici come i nostri,la mente non è stressata dal rumore degli autoveicoli e tutto viene all’interno di un polmone verde.  La gastronomia romena è molto varia, tipici sono gli antipasti a base di verdure, carne e formaggi e i primi piatti non di pasta, ma di minestra. Lo scambio delle tradizioni è stato particolarmente entusiasmante, infatti i ragazzi hanno avuto l’opportunità di assaggiare i piatti tipici come la “Mamaliga” e la tochitura, e anche portare cibi tipici siciliani come le paste di mandorla e il torrone. La struttura delle scuole è meno moderna rispetto alla nostre , ma esse dispongono ugualmente di lavagne multimediali e laboratori.
Durante le ore trascorse a scuola i ragazzi hanno visitato dapprima le strutture e poi ,riuniti in gruppi,formati da alunni provenienti da diversi paesi,hanno collaborato all’invenzione di una favola. Questa attività ha permesso loro di esprimere le loro idee e di metterle insieme,ma soprattutto di socializzare. Particolarmente tra di loro si è creato un legame di affetto che ha dimostrato come nonostante le diversità più persone possano unirsi!

  Anna Giulia Sicari